Benevento: ancora pochi giorni per il censimento

Manca poco ormai alla scadenza per la consegna del 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e delle associazioni no profit per la provincia di Benevento.
Nonostante la data ultima sia fissata al 20 dicembre, sono tanti i ritardatari, sia tra le istituzioni no profit, ben 1.208, sia tra le imprese, 418.

L’Istat ha reso noto, con circolare del 6 dicembre 2012, che per coloro i quali non provvederanno alla compilazione, e alla conseguente consegna del censimento, scatteranno, già il 21 dicembre, le procedure di accertamento della violazione.
Questo perché il censimento è un’indagine con obbligo di risposta e la sua inadempienza è sanzionata dalla legge.

L’ufficio provinciale di Censimento invita coloro che hanno ricevuto l’avviso e tutti gli enti non profit ad accelerare la corretta compilazione e consegna del questionario, al fine di evitare l’applicazione delle sanzioni di legge.
Inoltre, dalla sede camerale, fanno sapere che, qualora vi siano difficoltà nella compilazione, i rilevatori sono a disposizione per qualsiasi consulto necessario, anche per quanto riguarda l’utilizzo del programma informatico predisposto dall’Istat.

L’ufficio provinciale di Censimento si trova presso la sede della Camera di Commercio di Benevento – Piazza IV Novembre,1 – ed è aperto per dare informazioni e assistenza fino a giovedì, 20 dicembre, dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00.

Vera MORETTI

La crisi è “innegabile” per l’agricoltura piemontese

Secondo quanto emerge dai dati del sesto censimento generale dell’Agricoltura, è diminuito il numero delle aziende agricole in Piemonte, per contro c’è da registrare la superficie media di quelle attive. Dati che comunque non soddisfano la Confederazione italiana agricoltori di Torino, secondo cui ”la crisi del settore è innegabile: se da un lato l’accresciuta superficie media aziendale è il riflesso del positivo spirito di imprenditorialità che caratterizza il settore – spiegano – non è sufficiente a sostenere il buono stato di salute delle attività del territorio, pesantemente afflitte dalla crisi che ha colpito il comparto a livello nazionale”.

Secondo la Cia torinese ”la diminuzione del numero di aziende agricole, sebbene di dimensione sempre maggiore, corrisponde anche a una diminuzione della manodopera aziendale, in cui continua a prevalere il carattere familiare, ma con un conseguente aumento della manodopera salariata”.

Istat: le aziende agricole sono diminuite del 32,4% nel giro di 10 anni

Dai dati Istat relativi al sesto censimento generale dell’agricoltura emerge un dato abbastanza preoccupante. Nei 10 anni che vanno dal 2000 al 2010 è diminuito sensibilmente il numero delle aziende agricole, anche se c’è parallelamente una crescita della dimensione media. Nel 2010 sono, infatti, 1.620.844 le aziende agricole e zootecniche attive in Italia (-32,4% rispetto al 2000). La dimensione media è di 7,9 ettari di Superficie agricola utilizzata (+44,2%). La Sau complessiva è pari al 42,8% del territorio nazionale (12,9 milioni di ettari totali), in diminuzione del 2,5% rispetto al 2000.

Negli ultimi dieci anni si è assistito in tutte le regioni di Italia ad una diminuzione del numero di aziende, fenomeno questo che ha interessato prevalentemente quelle di piccola e media dimensione (inferiori a 30 ettari), mentre quelle con 30 ettari e oltre di Sau sono aumentate sia in numero che in superficie: nel 2010 esse rappresentano il 5,3% delle aziende italiane e coltivano il 53,8% della Sau nazionale.

Allo stesso tempo si è riscontrata una crescita della dimensione media delle aziende, in particolar modo nell’Italia insulare (+79,8%) e nel Centro (+51,1%). Nonostante ciò, le aziende del Nord continuano ad avere le maggiori dimensioni medie (14,4 ettari di Sau per azienda nel Nord-ovest e 9,8 nel Nord-est), mentre al Sud si rileva il valore più basso (5,1 ettari per azienda).

Bergamo: nasce Ufficio censimento imprese, istituzioni pubbliche e no profit

La Giunta camerale, nella riunione di giovedì 5 aprile 2012,  ha provveduto alla costituzione dell’Ufficio Provinciale del 9° Censimento generale dell’Industria e dei servizi e censimento delle istituzione non profit in Provincia di Bergamo, così come stabilito dal Piano Generale del Censimento, adottato dall’Istat in data 22 febbraio 2012. All’interno dell’ente le funzioni attribuite dal Piano verranno svolte dal Servizio Documentazione economica; il responsabile del Servizio, dott. Paolo Longoni, è stato indicato come responsabile anche del Ufficio Provinciale di censimento.

Le operazioni di censimento si svolgeranno nel periodo settembre-dicembre 2012. La rilevazione sarà campionaria per quanto riguarda le imprese, mentre sarà universale per le istituzioni non profit e per le istituzioni pubbliche.
Tra i principali compiti dell’Ufficio Provinciale di Censimento vi sarà la selezione, nomina e formazione dei rilevatori e coordinatori, la revisione e registrazione dei questionari pervenuti, assicurando il coordinamento e il buon andamento di tutte le operazioni censuarie.

Con altri provvedimento la Giunta ha inoltre:
– riformato una propria precedente deliberazione e ha ammesso n. 10 Consorzi Fidi al contributo complessivo di 1.000.000,00 di euro per il rafforzamento del Fondo rischi dei Consorzi fidi;
– approvato un nuovo bando per l’erogazione di “Contributi a imprese industriali per iniziative di formazione professionale  L’iniziativa prevede uno stanziamento pari a € 73.000,00;
– deliberato di rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione su quote azionare di A4 Holding S.p.A. (già Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A.). In questa società l’ente camerale ha una partecipazione di € 2.074.938,00 (pari all’1,67% del capitale sociale).

Fonte: camcom.gov.it