Emilia Romagna, tre iniziative per ripartire

Aiutare in maniera concreta le imprese colpite dal sisma in Emilia Romagna è lo scopo di molte iniziative lanciate ultimamente. Tra queste c’è anche quella promossa da Confartigianato Imprese Unione di Brescia: Adotta un’azienda è dedicata agli imprenditori associati alla Confartigianato di Mantova, località particolarmente colpita nelle sue infrastrutture produttive, verso cui la consorella bresciana ha deciso di far convergere gli aiuti ed i fondi che verranno raccolti nei prossimi mesi.
La sottoscrizione si concluderà il 30 settembre; i fondi raccolti saranno impiegati in aiuto delle imprese segnalate da Confartigianato Mantova, che provvederà quindi a rendere conto di ogni spesa pubblicando l’elenco e la stima dei danni subiti azienda per azienda.

Non solo: ad affiancare questa iniziativa ce ne sono altre due, incentrate sul mantenimento prima e sul ritorno alla piena produttività poi delle realtà imprenditoriali mantovane.
La prima è dedicata alla ricerca e offerta di spazi di lavoro: gli imprenditori potranno segnalare necessità o disponibilità di immobili, capannoni artigianali, magazzini, uffici e qualsiasi altro spazio lavorativo. La seconda, invece, è rivolta alla ricerca ed offerta di lavoro e servizi, uno spazio in cui gli imprenditori con stabilimenti inagibili o macchinari danneggiati, ma con l’urgente necessità di portare a termine delle commesse, potranno richiedere l’aiuto di imprese specializzate del proprio settore.

Francesca SCARABELLI

Confartigianato Imprese Unione di Brescia firma con “La Direzione Marketing”

In un momento di crisi l’azione migliore che un’azienda possa fare è sicuramente migliorare il marketing e la visibilità dell’azienda stessa.  È per questo motivo che Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha firmato un accordo con ‘La Direzione Marketing srl’, con l’obiettivo di supportare al meglio gli artigiani.

‘La Direzione Marketing’, nata dall’esperienza di Paolo Barbieri e Luciano Galloni, applica nelle piccole e medie realtà imprenditoriali le metodologie di marketing che vengono utilizzate nelle grandi aziende, operando come un vero e proprio ufficio marketing all’interno delle aziende a costi competitivi e commisurati alle reali esigenze aziendali.

Non esistono dimensioni minime per applicare le corrette metodologie di marketing, esistono solo dei limiti agli investimenti imposti dal bilancio societario, ma proprio la limitata capacità di investimento dovrebbe portare a una più attenta valutazione delle azioni da compiere. In base alla convenzione gli associati di Confartigianato che lo desiderano, potranno avvalersi in via continuativa dei servizi offerti da ‘La Direzione Marketing’ a condizioni particolarmente vantaggiose sottoscrivendo un accordo che prevede, oltre la pianificazione e l’approntamento delle iniziative, anche la presenza presso le aziende che intendano organizzare o migliorare le prestazioni dell’area marketing, vendita e commerciale.

Fonte| ansa

Segnali di crescita dall’artigianato bresciano

Buone notizie in questo secondo trimestre dell’anno anche per l’Artigianato di Brescia.

Analizzando i dati congiunturali del periodo, quelli elaborati dalla Confartigianato Imprese Unione di Brescia, i segnali sono sì timidi ma positivi:

“Si vede qualche spiraglio all’orizzonte, ma è ancora troppo presto per parlare di ripresa”, ha spiegato il presidente Eugenio Massetti.

Ma quali sono i settori dall’andamento in pisitivo? Sicuramente la carta stampa, la gomma plastica, i minerali non metallici e la meccanica.

Incoraggiante anche il dato dell’occupazione, che si stabilizza al di sopra della soglia del 78% (era il 76,5% nel periodo di gennaio-marzo).

In attesa che anche i comparti del tessile, dell’abbigliamento, e poi le pelli-calzature, il legno mobilio e il siderurgico si riprendano, è bene segnalare che la produzione nei mesi di aprile-giugno ha fatto rilevare un timido segnale di crescita.

Se da un lato, infatti, le imprese che hanno notato una crescita sono state il 37,36% (erano il 29,59%), ben il 34,06% delle aziende ha ravvisato una diminuzione (erano il 33,67%), mentre, il 28,57% ha dichiarato una stabilità della produzione, di contro il 36,73% del trimestre precedente.

Insieme alla produzione migliora anche lo stato di salute del fatturato. Dall’indagine: il 37,36% delle ditte ha rilevato un incremento che fa ben sperare se si considerare il 29,59% del trimestre precedente; il 32,97% ha riscontrato un calo (erano il 38,78%) ed infine il 29,67% delle aziende ha dichiarato di aver avuto un andamento pressochè stabile (a inizio anno erano il 31,63%).

Paola Perfetti