Sicilia: approvato codice etico per le imprese

di Vera MORETTI

E’ stato approvato il codice etico a cui dovranno attenersi artigiani e piccole e medie imprese di Confartigianato Sicilia, che prevede, in primo luogo, una applicazione rigorosa dei contratti di lavoro e, di conseguenza, rapporti corretti con la pubblica amministrazione e la politica.
Il via libera è stato dato dalla giunta regionale della confederazione e presentato alla Camera di Commercio di Palermo.

Alla firma era presente anche Valeria Grasso, l’imprenditrice “coraggio” che ha denunciato i suoi estorsori, a dimostrazione che il codice vuole essere uno stimolo per osservare la legalità.

Le imprese, però, che si impegneranno ad osservare l’eticità del codice, dovranno sentire l’appoggio delle istituzioni, come ha sottolineato anche Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato: “Noi vorremmo che anche nelle rappresentanze politiche e istituzionali ci fosse un’adesione concreta e fattiva a questo codice per sviluppare l’economia in un ambiente sano“.

L’iniziativa “virtuosa” presto raggiungerà altre regioni d’Italia.

Un questionario per i siciliani ed una nuova Sicilia

Confartigianato Sicilia in favore di un nuovo Rinascimento Siciliano.

E’ questo il tema della iniziativa lanciata sul web dall’isituzione che dalle pagine del suo website* propone un questionario rivolto ai cittadini della Regione Sicilia.

Il progetto Rinascimento siciliano

Confartigianato Sicilia ha realizzato un questionario rivolto a tutti i siciliani, oggi chiamati a rispondere e ad offrire proposte, idee, tutte innovative e capaci di dare vita ad un nuovo “Rinascimento siciliano”.

L’invito é quindi quello di dare voce – e proporre concrete forme di intervento – ad una serie di opere di riqualificazione dei centri storici e urbani, nonché di valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico siciliano.

Una volta raccolti i suggerimenti, questi saranno presentati al Governo regionale nel corso di un convegno previsto a Palermo per dicembre 2010.

Obiettivo dell’inizativa é proprio la valorizzazione e la riqualificazione degli antichi borghi e dei piccoli comuni siciliani, quei luoghi dotato di un ricchissimo patrimonio storico, architettonico, culturale e sociale, che – se correttamente curati – possono rappresentare una grande opportunità di sviluppo.

E’ lo stesso Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato imprese Sicilia, ad invitare i suoi conterranei a diventare parte integrante del progetto di sviluppo ed innovazione “per la Sicilia e dalla Sicilia”:

“Rivolgo quindi un invito a tutti i siciliani ad aderire alla nostra iniziativa visitando il nostro sito e cliccando alla voce Partecipa con noi per compilare il questionario. Le vostre preziose indicazioni saranno esposte alle istituzioni regionali!”.

*Confartigianato Sicilia

Paola Perfetti