A Roma riflettori sull’imprenditoria femminile. Domani al via la due giorni di Confartigianato sull’imprenditoria in rosa

Domani a Roma inizierà la due giorni di Confartigianato sull’imprenditoria in rosa nel corso della quale sarà diffuso un rapporto sull’imprenditorialità femminile realizzato dall’Ufficio studi.

Alla luce del gap italiano rispetto agli standard europei per quello che concerne le condizioni di accesso al mercato del lavoro per le donne ed i servizi di sostegno alle lavoratrici e alle imprenditrici, Confartigianato ha messo al centro della dodicesima Convention nazionale del Movimento Donne Impresa il tema “Donne e Crescita – Welfare to Work: dall’idea all’impresa”. All’iniziativa, che si svolgerà presso il Centro Congressi Capranica, interverranno rappresentanti del Parlamento e del Governo. I lavori saranno aperti dal presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini e dalla presidente di Donne Impresa Rosa Gentile. Nel pomeriggio di mercoledì parteciperanno, tra gli altri, alla tavola rotonda su Lisbona 2010 e Europa 2020,il presidente Commissione Finanze Senato Mario Baldassarri, il vicesegretario del Pd Enrico Letta e il presidente dell’Api Francesco Rutelli. Ai lavori interverranno anche il ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto e Renata Polverini, presidente Regione Lazio. Nella mattinata di giovedì 21 ottobre, parteciperà alla Convention Don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione Libera, che verrà premiato da Donne Impresa per il suo impegno civile.

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Basta chiacchiere e fumogeni: ripensiamo alla crescita del Paese

di Davide PASSONI

Strano Paese il nostro… In questa settimana abbiamo assistito al meglio e al peggio che l’Italia è in grado di esprimere quando si parla di lavoro, produzione e politiche a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione.

Due attacchi a sedi della Cisl, a base di fumogeni, uova e volantini, da parte di gruppi che, in diversa misura, non si sono accorti che gli Anni ’70 sono finiti da un pezzo, senza capire che ancorarsi a una preistorica logica di servi contro padroni a tutto serve fuorché a far progredire e sviluppare un’economia per molti versi ancora zoppicante.

La tanto attesa nomina del titolare del ministero dello Sviluppo Economico, quel Paolo Romani la cui designazione è stata tanto sorprendente quanto può esserlo il freddo al Polo Nord; e qui via al solito teatrino con opposizioni, benpensanti e malpensanti che hanno tirato fuori di tutto dal passato di Romani (da Maurizia Paradiso in giù) e hanno invocato l’onnipresente conflitto di interessi. Vero, il neoministro è da sempre un fido scudiero del Cavaliere, da ancor prima della sua discesa in campo in politica, e come sottosegretario è inciampato in qualche grossa pietra, come gli 800 milioni per la banda larga (vitale per lo sviluppo del nostro tessuto produttivo) prima promessi e poi destinati alla copertura di altre spese. Ma noi siamo abituati a giudicare il lavoro delle persone, non solo e non tanto il loro passato (che non significa dimenticarlo): vediamo quello che Romani riuscirà a fare per l’economia italiana, magari senza rincorrere da subito il totem del nucleare, e poi esprimeremo un voto. Deligittimarlo prima ancora che sieda in poltrona è miope e controproducente.

Infine, ed ecco il meglio di cui parlavamo all’inizio, la presentazione da parte di Rete Imprese Italia del documento “Ripensare alla crescita del Paese: strategie e scelte di medio termine”; nove azioni urgenti e cinque azioni di sviluppo a medio termine per rilanciare il sistema Italia, a firma della realtà che vede alleate le più importanti associazioni di Pmi italiane: Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Cna e Casartigiani.

Nel documento si va da proposte per la politica fiscale a quelle per la semplificazione amministrativa al nodo dei rapporti tra banche imprese e PA e imprese. Insomma, gli atavici punti dolenti di chi fa impresa nel nostro Paese. Noi vi consigliamo di leggerlo (eccolo qui), perché lo riteniamo un esempio di proposta seria, fatta da chi sul campo ci sta tutti i giorni e conosce i problemi reali della nostra economia, piccola o grande che sia. E, soprattutto, fatta da chi non ha la presunzione di insegnare alcunché a nessuno né di giudicare aprioristicamente scelte e posizioni, ma ha a cuore il bene dell’Italia sana, che produce e genera (o vorrebbe farlo ma non sempre ci riesce…) ricchezza e benessere.

La Settimana delle Pmi italiane in Macedonia alla Fiera di Skopje

Dal 19 al 23 ottobre 2010, la Settimana delle Pmi italiane ed una sua delegazione di imprenditori sbarca in Macedonia e debutta con un Padiglione Italia e due vetrine specializzate per le capacità tecnologiche all’interno della nota Fiera di Skopje.

Durante la seconda metà del mese, infatti, la Fiera del Levante Servizi accompagnerà alcune pmi italiane nei Balcani alla scoperta di nuove opportunità di business e un felice implemento dei propri affari.

A confermarlo é il sito di Confartigianato Ravenna che specifica l’appuntamento a Skopje, capitale della Macedonia e sede di Tehnoma, la più affermata e dinamica fiera della tecnologia dei Balcani occidentali.

Ma quali saranno gli eventi clou questo scambio fra pmi e culture?

  • EcoBiz Expo, ormai alla sua terza esperienza all’estero dopo le due fortunate edizioni in Albania, è focalizzata sulla green economy: energie rinnovabili, tecnologie per l’ambiente, edilizia sostenibile;
  • I-Tech Biz, la rassegna dell’alta tecnologia italiana che propone un’offerta agli operatori macedoni pubblici e privati attivi nei comparti delle macchine utensili, dell’elettronica, delle tecnologie per l’enologia e per l’agroalimentare.

La partecipazione e l’interesse del mondo imprenditoriale italiano agli eventi in Macedonia avranno un sostegno e una cassa di risonanza attraverso il partenariato del Progetto Amico, nel quale alla Fiera del Levante si affiancano le pi importanti sigle dell’associazionismo imprenditoriale italiano: Confindustria, Confapi, Cna, Confartigianato e Lega delle Cooperative. In Macedonia, partner di progetto l’Unione delle Camere di Commercio macedoni.

Paola Perfetti

Nuovo fondo nazionale integrativo di assistenza sanitaria per pmi e artigiani dal 1 gennaio 2011

Dal primo gennaio 2011, saranno oltre un milione di lavoratori dell’artigianato e delle piccole imprese a poter contare su un nuovo fondo nazionale integrativo di assistenza sanitaria: avrà un valore di 125 milioni di euro l’anno!

Ad essere coinvolti sono tutti i lavoratori dell’artigianato e i dipendenti delle imprese che applicano i contratti sottoscritti dalle parti. Ne sono esclusi i lavoratori del settore edili.

E’ questo il risultato di un accordo tra le organizzazioni datoriali dell’artigianato – Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai – con le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil.

Il fondo fornirà ai lavoratori prestazioni sanitarie integrative a quelle del servizio sanitario nazionale; la contribuzione prevista da parte del datore del lavoro é pari a 10,42 euro al mese per lavoratore per dodici mesi all’anno, per un totatale di 124 euro annui.

L’adesione al fondo non e’ obbligatoria, tuttavia é scritto nel testo dell’accordo:

I contenuti dell’intesa verranno recepiti nei contratti collettivi di lavoro e l’azienda che omette il versamento dei contributi, é  responsabile della perdita delle prestazioni sanitarie cui ha diritto il lavoratore, salvo il risarcimento del maggior danno subito”.

A metà novembre le parti costituiranno ufficialmente il fondo presso un notaio e l’operatività scatterà a partire dal primo gennaio prossimo.

Paola Perfetti

Per le imprese artigiane torna il Festival nazionale della Persona, ad Arezzo

“Promuovere la centralità della persona rafforzando i valori che legano impresa, famiglia e comunità.”  Con questi obiettivi, il 23 settembre 2010, inaugura ad Arezzo la seconda edizione del Festival nazionale della Persona promosso dal sistema Confartigianato.

Carmelo Rigobello, coordinatore nazionale di Confartigianato Persone ha anticipato: “Confartigianato crede moltissimo in questo Festival che dopo i buoni risultati ottenuti lo scorso anno nella prima edizione, cresce ancora e allarga ulteriormente la cerchia dei partner”.

E ha continuato: “La nostra associazione si impegna in questo ambito poiché in Italia circa 6 milioni di persone lavorano nelle imprese artigiane, mentre i loro familiari sono circa 7 milioni. In buona sostanza circa 13 milioni e 400mila persone hanno di che vivere grazie al settore artigiano”.

Il Festival nazionale della Persona sarà di scena fino al 25 settembre.

Per maggiori informazioni: http://www.festivaldellapersona.it/

Paola Perfetti

Ravenna Fashion Night in Piazza del Popolo

Le piccole e medie imprese del settore tessile della provincia del ravennate partecipano alla quinta edizione del Ravenna Fashion Night, che si terrà il prossimo venerdì 30 luglio 2010 nel magnifico scenario di Piazza del Popolo, a Ravenna appunto.

Una serata di bellezza per una “bella serata” nel cuore della città romagnola, una serata mondana in una cornice familiare e allo stesso tempo spettacolare, tutta pensata per dare rilievo alla moda e all’eleganza made in Italy:

“Non sarà solo ed esclusivamente un momento di spettacolo, ma anche l’occasione per valorizzare imprese locali impegnate nel tessile e nella moda”- ha detto Andrea Corsini, assessore comunale al commercio.

Protagoniste della kermesse, infatti, saranno alcune imprese di produzione della provincia di Ravenna: piccole e medie imprese chiamate da Cna e Confartigianato con il sostegno del Comune, della provincia e della locale Camera di Commercio, venerdì sera, dalle 21.30, a fare mostra dei loro prodotti nella Ravenna Fashion Night, importante vetrina di moda, arte e spettacolo.

Una quinta edizione, ricca di novità, che vedrà alternarsi in passerella le ultime novità di sartoria, di abbigliamento, di maglieria, di abiti da sposa e da cerimonia,tutti creati dalle imprese ravennati, in una fase delicata per il tessile: un settore che nella provincia di Ravenna conta 500 imprese, di cui l’80 % artigiane e che danno lavoro a 1.500 famiglie.

In passerella, ben 120 capi del prêt-à-porter autunno inverno con sette firme della provincia – Claudia B, Cristina intimo, Florence mode by Sweet Basil, Francesca Mercuriali, Monica B, Tenerezze, Viro – sul fil rouge del tema dell’acqua, a rimarcare il nesso della città con il mare.

Ha spiegato Antonello Piazza, segretario provinciale di Confartigianato:

“Questo evento è un segnale tangibile di quanto questa città sia attiva e in grado di rappresentare in un campo specifico com’è quello del tessile e della moda”.

Paola Perfetti

Convenzione Confartigianato-Pirelli a luglio e a settembre.

Una buona notizia per tutti gli associati di Confartigianato Lombardia: Confartigianato e Pirelli Tyre S.p.A hanno concordato una convenzione che consentirà proprio agli associati di beneficiare di uno sconto di 15 euro sul cambio di ogni pneumatico per autocarri e autobus a marca Pirelli.

L’iniziativa, che è partita il 1 luglio scorso, sarà valida fino al 31 luglio 2010, per poi riprendere dal 1 settembre al 31 ottobre 2010 presso i gommisti della Lombardia e della provincia di Piacenza che appartengono alla rivendita specializzata truck di Pirelli.

Si tratta di una promozione resa valida su tutta l’offerta dei nuovi prodotti Pirelli, che vogliono disstinguersi per il livello tecnologico e di attenzione all’ambiente.

I voucher di 15 euro sono cumulabili con gli sconti effettuati dal gommista.

Come usufruirne? Basta rivolgersi al funzionario del settore trasporti che consegnerà agli associati che ne faranno richiesta un voucher elettronico personalizzato con la targa del veicolo. Una volta ricevuto il voucher, l’associato ha 30 giorni di tempo per poter usufruire dello sconto, cumulabile alla scontistica applicata dal gommista di fiducia aderente all’iniziativa.

Paola Perfetti

S.O.S. Impresa Italia, il progetto salva-impresa prorogato per altri sei mesi.

Sos Impresa Italia, progetto lanciato a fine 2009 da Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani e UniCredit Group con l’obiettivo di traghettare in sei mesi fuori dalla crisi almeno diecimila imprese sane a rischio chiusura, sarà prorogato per altri sei mesi.  Nella prima fase del progetto (durata circa sette mesi) 11.600 piccole imprese italiane sono riuscite a superare una fase di difficoltà dovuta alla crisi finanziaria grazie a nuovi finanziamenti, interventi di proroga delle scadenze o rimodulazione delle loro linee di credito e oltre 15.000 aziende sono state assistite, nella loro regolarizzazione e nel rispetto dei pagamenti.

Inoltre Unicredit si è detta già pronta ad aderire ad una eventuale proroga alla moratoria sui finanziamenti alle Pmi concordata tra Associazioni di categoria, Abi e Governo. In particolare, in 7 mesi sono stati attivati tavoli di lavoro congiunto su tutto il territorio nazionale, definite insieme con le Associazioni le linee guida e le regole di funzionamento, realizzati 50 tavoli a livello regionale (che vengono riconvocati con cadenza mediamente bimestrale) ed è stata realizzata una newsletter mensile alle Associazioni per garantire costante monitoraggio dell’iniziativa. Nel 2009 circa un terzo dei nuovi finanziamenti (oltre 3 miliardi di nuovi finanziamenti a più di 30.000 aziende) sono stati fatti con Associazioni e Confidi. Anche nel 2010 continua il grande apporto di Associazioni e Confidi con oltre 1 miliardo di finanziamenti, mantenendo (e anzi aumentando) il tasso di accettazione delle domande, a testimonianza del supporto del Gruppo alle PMI (dal 76 al 79%). Sul totale delle imprese clienti di UniCredit negli ultimi 13 mesi il 21% ha avuto almeno un momento di tensione finanziaria ma di queste solo il 3,2% (in controtendenza con la media italiana del 6,7% – fonte Rapporto Prometeia) non è riuscito a superare le difficoltà ed è sfociata in un default oppure ha avuto una richiesta di rientro sui finanziamenti. I risultati sono stati presentati da Roberto Nicastro, Deputy Ceo di UniCredit Group, Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit Group, Luigi Taranto, Direttore generale Confcommercio, Cesare Fumagalli, Segretario generale Confartigianato, Sergio Silvestrini, Segretario generale Cna, Leopoldo Facciotti, Vice Segretario nazionale Casartigiani, e Sergio Bertani, Responsabile crediti Retail Italy di UniCredit Group nel corso del tavolo nazionale di lavoro a Roma. “La crisi iniziata nel 2007 è stata molto dura ma non ha messo in discussione il modello produttivo italiano – ha osservato ancora Nicastro – si è trattato piuttosto di un crollo del commercio mondiale che ha colpito soprattutto imprese e settori a forte vocazione manifatturiera. In una fase di forte discontinuità dell’economia si è dunque prospettata l’esigenza di un nuovo modo di fare banca ed è per questo che UniCredit Group, insieme a Confcommercio, Confartigianato, Cna, e Casartigiani, ha dato vita al Progetto Sos Impresa Italia”. Il deputy Ceo di piazza Cordusio ha ricodato che “l’iniziativa nasce da un lungo percorso di collaborazione tra UniCredit, le Associazioni di categoria e i Confidi. Un rapporto che si e’ consolidato nel tempo e ha consentito di continuare nel corso del 2009 a sostenere complessivamente più di 125.000 piccole aziende con oltre 10 miliardi di euro di nuovi finanziamenti”.

Per Luigi Taranto, direttore generale di Confcommercio, “Sos Impresa non deve essere un punto d’arrivo ma un punto di partenza, e per questo occorrono maggiore collaborazione tra privato e pubblico, nuovi modelli contrattuali, più cooperazione tra imprese e sistema del credito”.

fonte: Confcommercio

Piccole e medie imprese assieme in RETE IMPRESE.

Carlo Sangalli

Il 10 maggio 2010 è stata ufficialmente presentata a Roma ‘‘Rete Imprese Italia”. Un nuovo soggeto con la vocazione di ”tenere insieme e connettere le imprese; a tenere insieme ed a connettere le imprese ed il territorio; a tenere insieme ed a connettere le imprese, il territorio, il Paese”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha iniziato il suo intervento all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della presentazione di ”Rete Imprese Italia”, il nuovo soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle pmi e dell’impresa diffusa promosso dalle cinque maggiori organizzazioni dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo (Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Casartigiani).

”’Rete per dire – ha proseguito Sangalli citando dal Manifesto del nuovo soggetto- di imprese che agiscono in rete, si uniscono per competere, fanno squadra’ e che ‘significano modernità e sistema-Paese. Significano futuro. Ecco – ha affermato Sangalli – Rete Imprese Italia soprattutto questo, oggi, vuol dire: una rete lanciata verso il futuro. Rete Imprese Italia nasce per dare, al ‘popolo del fare impresa’, identità e voce comune e dunque più forte; capacità di rappresentanza e di rappresentazione comune e dunque più forte. Comune e dunque più forte, perchè il nostro obiettivo non è la sommatoria aritmetica dei tanti – imprese ed imprenditori – che pur siamo e rappresentiamo”.”Il nostro obiettivo, la nostra ambizione è piuttosto – ha detto Sangalli – quella di modernizzare,come conclude il Manifesto, la rappresentanza delle imprese per modernizzare l’economia e la società italiana. E’ una nostra responsabilità. È un’opportunità per il Paese”, ha concluso Sangalli.

Il vicepresidente della commissione Attività Produttive della Camera dei deputati, Raffaello Vignali (Pdl) ha parlato di “una giornata storica per le imprese italiane”.”La nascita di Rete Imprese Italia – ha aggiunto – dà più voce ai piccoli e agli invisibili, all’economia reale. Non solo dando più rappresentanza, ma anche più rappresentazione a un mondo straordinario fatto di creatività e impegno, responsabilità e sacrificio, intelligenza pratica e umana”. Approvazione anche da Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc che ha parlato di una iniziativa “molto importante” perché dimostra che “c’è una rete nella società che si muove indipendentemente dalla politica”.

“Un passo in avanti rilevante” anche per Pierluigi Bersani, segretario del Pd, che così ha definito la nascita della rete delle rappresentanze delle piccole e medie imprese. “C’è un dato di unificazione che, tra l’altro, aiuta una concertazione rinnovata. Per le imprese è un aiuto non indifferente”, ha detto il segretario del Pd sottolineando che le piccole e medie imprese sono quelle “nate su una dimensione regionale con un istinto federalista che è quello che unisce”.