Per i consulenti del lavoro il futuro è chiaro

Il Congresso straordinario dei consulenti del lavoro ha offerto molti motivi di dibattito e confronto.

Tra questi, interessante è stato l’intervento di Mauro Capitanio, presidente di Fondazione per il lavoro, il quale ha voluto ricordare la bravura dei consulenti nel leggere il cambiamento della società e l’importanza di saper dare ancora più valore alla professione.

Rosario De Luca, presidente di Fondazione Studi, ha voluto essere presente, attraverso un contributo video nel quale ha illustrato il cammino percorso dalla categoria in materia di comunicazione e presenza sui media, sottolineando l’importanza di saper comunicare in modo autorevole ed efficace la propria professionalità, per poter valorizzare il proprio ruolo e soffermandosi anche sul progetto di orientamento nelle scuole e sul portale di categoria, considerato anche dai non addetti ai lavori un’importante fonte di informazione.

La seconda giornata del Congresso è stata caratterizzata dall’intervento di numerosi gruppi di giovani consulenti che hanno sottolineato l’importanza di un dialogo con i professionisti senior e con la rappresentanza dirigenziale, sia per imparare dalla loro esperienza, sia per illustrare le criticità incontrate nel loro percorso lavorativo.

Marina Calderone, a conclusione del dibattito, ha voluto porre l’attenzione sulla “importanza di appartenere a una comunità professionale che fa fronte al principio di legalità, invitando i colleghi a creare nuove sinergie per poter diventare professionisti formati e altamente qualificati in un cammino di solidarietà futura“.

Vera MORETTI

Il ruolo primario dei consulenti del lavoro in tempo di crisi

I consulenti del lavoro rappresentano una figura professionale molto in auge in questo periodo, perché hanno saputo, con i loro interventi, tamponare, almeno in parte, l’emorragia di posti di lavoro, in particolare nelle piccole e medie imprese.

Questo è il concetto che Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha voluto esprimere in occasione del Congresso Straordinario di categoria all’Auditorium della Conciliazione di Roma, alla presenza del ministro della Giustizia, Paola Severino.

L’assistenza continua nei confronti delle pmi rappresenta la principale finalità da parte dei consulenti del lavoro ma, per poter svolgere le loro mansioni al meglio, i professionisti di categoria chiedono a gran voce: “la semplificazione amministrativa, la necessità di monitoraggi preventivi all’emanazione delle norme, questo per evitare effetti discorsivi sul mondo del lavoro e sulla società“. E la presidente dei consulenti del lavoro ha denunciato anche “il peggioramento della qualità dei servizi erogati da alcuni interlocutori istituzionali“.

Per essere più incisivi nei loro interventi, ed offrire consulente sempre più precise, i consulenti hanno, negli ultimi anni, acquisito nuove funzioni e competenze professionali, soprattutto per quanto riguarda il contenzioso tributario, l’intermediazione e selezione del personale, la certificazione dei contratti di lavoro e conciliazione e arbitrato nelle controversie di lavoro, mediazione civile e commerciale.

Calderone ha infine aggiunto: “Un ruolo attivo nella deflazione del contenzioso del lavoro é la dimostrazione concreta dell’impegno sociale della professione che é profondamente conscia che la mole e la durata dei contenziosi giudiziari in Italia, é uno dei principali fattori di allontanamento degli investimenti esteri dal nostro Paese“.

Vera MORETTI

A fine novembre a Roma il congresso straordinario consulenti del lavoro

La fine di novembre sarà caratterizzata dal congresso straordinario dei consulenti del lavoro, che si terrà nei giorni 29 e 30 novembre presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma.

Ad animare le giornate saranno incontri e dibattiti, anticipati dall’assemblea dei consigli provinciali dei professionisti, in programma il 28 novembre allo Spazio Roma Eventi Fontana di Trevi della capitale.

Si tratterà, dunque di ben tre giorni durante i quali i partecipanti, che saranno dirigenti territoriali ma anche semplici iscritti, esperti e meno esperti, ma anche rappresentanti di organismi istituzionali e sindacali, cercheranno di dare un volto e un’identità ai professionisti del futuro.

Vera MORETTI