Approvata nuova riforma sull’apprendistato

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma riguardante l’ apprendistato, che diventa un contratto piu’ semplice per aumentare l’occupazione giovanile. Esso servirà a dare una qualifica professionale, a partire da 15 anni e per 3 anni, ai giovanissimi; garantire un mestiere ai giovani dai 18 ai 29 anni; accompagnare a un titolo di scuola media secondaria, di istruzione tecnica superiore, universitario o post- universitario, in aziende convenzionate con istituzioni educative.

La formazione di tipo “trasversale” viene limitata a 40 ore nel primo anno e a 24 nel secondo. Tutta la restante formazione si svolgerà in ambienti lavorativi sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro. Si tratta di un contratto tempo indeterminato che può concludersi al termine della fase di apprendimento ma, nel silenzio del datore di lavoro, si stabilizza automaticamente.

M. Z.

“E pur si muove!” In settimana il Governo ha varato il pacchetto per il rilancio

In settimana il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legislativo sugli incentivi con cui si tagliano le norme esistenti (110 nazionali e 1.400 regionali). La riforma riordinerà gli incentivi in tre categorie:

  1. gli incentivi automatici (con preferenza per l’utilizzo di strumenti di fruizione quali buoni o voucher);
  2. bandi per il finanziamento di programmi organici e complessi;
  3. procedure negoziali per il finanziamento di grandi progetti d’investimento (oltre i 20 milioni di euro).

Con questi interventi a sostegno del sistema produttivo si dà particolare attenzione alle piccole e medie imprese cui è destinato il 50% delle risorse. Le risorse destinate alle misure abrogate confluiscono dall’esercizio 2012 in un unico Fondo, nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico, per permettere una flessibilità nell’uso dei finanziamenti necessaria all’attuazione della programmazione. Al Fondo confluiscono anche le risorse assegnate dal Cipe al Ministero dello sviluppo economico nell’ambito del riparto del Fondo per le aree sottoutilizzate. Tali risorse sono destinate per l’85 per cento alle regioni del Mezzogiorno e per il 15 per cento alle regioni del Centro Nord.

Ma quando entrerà in vigore questo decreto legislativo? L’entrata in vigore del decreto è prevista per il primo gennaio 2012.

Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo Economico, ha espresso la sua soddisfazione per lo “schema di decreto legislativo per il riordino degli incentivi che prevede una semplificazione normativa, flessibilità degli strumenti di intervento in raccordo con le Regioni e una semplificazione delle procedure”. Romani ha assicurato inoltre che nei criteri che regolano la legge “ci saranno riferimenti anche all’impreditoria femminile e giovanile”.

Infine, come preannunciato, il Consiglio dei Ministri ha dato anche il via libera al ddl costituzionale contenente la modifica degli articoli 41, 97 e 118 in tema di libertà d’impresa. Nel dettaglio, nell’articolo 41, per ciò che riguarda le attività economiche, viene “permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge”. Nell’articolo 97 viene affermato che “le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune” mentre la revisione dell’articolo 118 prevede che gli enti locali “non devono solo favorire, ma anche garantire l’autonoma iniziativa”.

Approvato anche l’attuazione del Piano per il Sud e del Piano Casa. Inoltre è in arrivo un finanziamento di 100 milioni di fondi Fas da destinare alla banda larga. Il progetto di banda ultralarga a 100 megabit, che vale complessivamente 8,3 miliardi, vedrà il coinvolgimento anche della Cassa depositi e prestiti.

La pressione fiscale nel 2011 scenderà leggermente.

Secondo il nuovo Dpef approvato dal Consiglio dei Ministri la pressione fiscale si attesterà quest’anno al 42,8% rispetto al prodotto interno lordo.  Secondo la Decisione di Finanza Pubblica (Dfp, il nuovo Dpef), nel 2011 invece la pressione fiscale dovrebbe scendere al 42,4% (-0,4%) per risalire nel 2012 al 42,6%. Sempre secondo quanto si apprende, nel 2013 la pressione fiscale si stabilizzerebbe al 42,4%.

Impresa in un giorno: si può fare.

Approvati dal Conisglio dei Ministri due regolamenti in materia di aiuti all’avvio dell’attività di impresa. I regolamenti riguardano in primo luogo la semplificazione ed il riordino della disciplina relativa allo Sportello-Unico della attività produttive, istituito nel 1998 ma funzionante in maniera parziale, scarsamente efficace e disomogenea sul territorio nazionale.

Ne viene completamente rinnovata la disciplina con la previsione dell’esclusivo utilizzo di strumenti telematici, sia per quanto riguarda l’iniziativa d’impresa che come metodo di comunicazione tra enti ed amministrazioni. Sarà presto operativo, inoltre, il sito web di riferimento normativo e procedurale Impresainungiorno per il disbrigo di tutte le pratiche di start-up.

Con la Comunicazione-Unica presso il sito del Registro delle Imprese si poteva già costituire in un giorno un’impresa, espletando informaticamente e con un’unica pratica per tutte le amministrazioni, delle pratiche richieste. Ora, con il nuovo passaggio della riforma approvato gli scorsi giorni dal Cdm, si potrà avviare nello stesso giorno anche l’attività d’impresa.

Inoltre è stato approvato un regolamento sui requisiti e le modalità di accreditamento delle Agenzie per le imprese, i nuovi soggetti previsti dal decreto-legge n. 112 del 2008 per lo svolgimento di funzioni di natura istruttoria e di asseverazione nei procedimenti amministrativi concernenti l’accertamento dei requisiti e dei presupposti di legge per la realizzazione, trasformazione, trasferimento e cessazione delle attività di produzione di beni e servizi da esercitare in forma di impresa.

Il Consiglio si è infine lungamente soffermato sull’argomento della libertà di iniziativa economica ed ha esaminato le linee programmatiche di una revisione in senso liberale dell’articolo 41 della Costituzione, finalizzata a creare i presupposti perché l’attività d’impresa sia quanto più favorita ed aderente ad un modello di moderno sistema-Paese.