Lombardia regina delle reti d’impresa

Le reti d’impresa vanno forte in Lombardia e in particolare nella provincia di Varese.
Da una ricerca realizzata dalla Camera di Commercio, infatti, è emerso che, a giugno 2013, in tutta la regione erano stati stipulati ben 378 contratti di rete con 1.393 imprese coinvolte. Di queste, 48 appartengono alla provincia varesina, e comprendono 94 imprese.

Questo exploit mette Varese al quinto posto in Lombardia, dopo Monza e Brianza, Bergamo, Brescia e Milano.

Ma di cosa si occupano maggiormente queste imprese? Su 94, 50 sono attive nel settore manifatturiero, 12 nelle attività professionali e 10 nel commercio, mentre ben 65 sono società di capitali e 17 società di persone. Da sottolineare la progressione temporale del fenomeno: la crescita registrata a partire da inizio 2012 conduce a un +135% di imprese coinvolte solo tra il mese di giugno 2012 e lo stesso periodo di quest’anno. Questo significa che lo strumento funziona e ha incontrato il favore degli imprenditori che lo adottano quale strategia per diventare più competitivi.

La CCIAA di Varese ha proposto il progetto “Dalla collaborazione al contratto di rete” per favorire la nascita di contratti di rete e realizzato dal sistema camerale lombardo a valere sull’Accordo di Programma 2010 Unioncamere/MISE, attraverso il quale sono state supportate/avviate 35 aggregazioni lombarde in forma stabile, di cui due in provincia di Varese.

Vera MORETTI

Sta arrivando il Decreto Sviluppo bis

Dovrebbe essere approvato dal Senato il prossimo 18 dicembre il Decreto Sviluppo bis, ovvero il ddl che prevede, tra gli altri, provvedimenti riguardanti project bond, pmi, contratti pubblici e di rete.
Le questioni più spinose sono ancora quelle relative a start-up e azienda digitale.

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali novità approvate in commissione:

  • Pmi: il 25% dei fondi destinati ai grandi progetti di ricerca e innovazione vengono destinati a prodotti o servizi innovativi delle pmi, anche in forma associata.
  • Professionisti: giallo su un emendamento che li esclude dalla compensazione dei crediti con la PA per mancanza di copertura; confermato poi l’obbligo di accettare pagamenti in moneta elettronica dal 2014.
  • Contratti di rete: possono partecipare ai contratti pubblici anche queste forme di aggregazioni fra imprese.
  • Appalti: dal primo gennaio 2013, la pubblicità legale dei bandi sarà a carico delle imprese e non delle stazioni appaltanti, con spese rimborsate alla stazione appaltante dall’aggiudicatario dei lavori entro 60 giorni.
  • Turismo: prevista la presentazione di un piano governativo di durata almeno quinquennale.
  • Project bond: l’ultima formulazione prevede che siano finanziabili attraverso questo strumento obbligazionario solo le infrastrutture di nuova realizzazione, mentre sono escluse le opere già avviate.
  • Infrastrutture: resta a 500 milioni il tetto per le opere destinatarie del credito d’imposta, dal momento che è stata respinta l’ipotesi di finanziare le opere sopra i 100 milioni.

Vera MORETTI

Prato aiuta le reti d’impresa

Dalla Camera di Commercio di Prato un bando per favorire la nascita di contratti di rete e sostenere le aggregazioni tra le imprese locali. Gli incentivi (finanziamenti che coprono fino al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 6mila euro) sono destinati alle imprese che stipuleranno, o hanno già stipulato, contratti di rete nel periodo compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2012; gli stessi andranno alle aggregazioni formate da almeno 3 imprese, che ne beneficeranno per coprire i costi di consulenza per la formazione della rete: tra questi, le spese di iscrizione al Registro delle imprese, i costi notarili per la redazione dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, le spese fatturate e pagate in capo alle singole imprese e le spese fatturate al soggetto comune della rete con pagamenti a carico dei singoli aderenti.

Termine ultimo per la presentazione delle domande: 31 dicembre 2012.

Per maggiori informazioni, clicca qui.

Laura LESEVRE