UniCredit, 400 milioni per le imprese siciliane

UniCredit ha chiesto ottenuto, all’asta TLTRO della Bce dello scorso 18 settembre, l’assegnazione di 7,750 miliardi di euro per il nostro Paese. Alla Sicilia saranno destinati 400 milioni di euro, con i quali UniCredit intende potenziare ulteriormente l’attività creditizia che l’ha portata, nei primi nove mesi del 2014, all’erogazione di circa 169 milioni di nuovi finanziamenti alle imprese dell’isola.

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“I fondi ottenuti dalla Bce nell’ambito del Tltro – ha dichiarato Giovanni Chelo, regional manager Sicilia di UniCredit – saranno integralmente destinati al credito. In questa prima asta abbiamo richiesto l’importo massimo consentito per le nostre attività in Italia e la priorità andrà alle imprese che intendono fare investimenti pluriennali per sostenere lo sviluppo e ricominciare a crescere. I nostri indicatori oggi ci mostrano come la domanda di credito per investimenti sia purtroppo ancora debole: circa la meta’ delle imprese lavora su basi attive e stiamo assistendo a una progressiva crescita dei depositi, sintomo di un clima ancora attendista nel mercato. Per questo dobbiamo sforzarci di stimolare nuova domanda di credito, che è condizione necessaria per innescare un nuovo percorso di crescita nel Paese”.

 

Sicilia, pronti 3 milioni per le imprese agricole

Buone notizie per le imprese agricole siciliane. L’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, ha infatti disposto la costituzione di un fondo di garanzia, per queste imprese, per un valore di circa 3 milioni di euro all’Irfis-Fin Sicilia (Istituto regionale per il finanziamento alle industrie in Sicilia). Contestualmente sarà avviato subito un tavolo di lavoro con i vertici dell’Istituto per definire le modalità dell’impianto e della fornitura del servizio.

Il fondo di garanzia è previsto dall’articolo 15 per le aziende che operano nel settore primario, nella trasformazione e nella commercializzione e potrà anche essere incrementato con risorse provenienti da economie di altre attività chiuse o modificate.

Considerato che, da gennaio scorso – dice Aiello la Regione siciliana è l’unico azionista dell’Irfis-Fin Sicilia e che rientra tra le società in house della Regione, la delega della gestione del fondo rientra a pieno titolo tra le norme previste per l’affidamento degli appalti pubblici, servizi e forniture. Ci sono tutte le condizioni perché queste risorse che attivano finanziamenti, in questo momento vitali per le imprese, possano essere immediatamente rese disponibili“.