Controlli Agenzia delle entrate, arriva la notifica. Cosa fare?

L’Agenzia delle entrate sta inviando ad alcuni contribuenti avvisi tramite Pec o Sms su anomalie, le stesse possono essere consultate le proprio cassetto fiscale, ecco cosa succede.

Perché arriva l’alert/notifica dell’Agenzia delle Entrate?

L’alert dell’Agenzia delle entrate tramite Sms o indirizzo Pec sta arrivando ai contribuenti tenuti alla compilazione dei questionari ISA ( Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) si tratta di gran parte dei contribuenti con partita Iva. Naturalmente non tutti riceveranno tale alert, lo stesso viene inviato nel caso in cui dai questionari siano emerse delle anomalie.

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Le comunicazioni inviate dall’Agenzia delle entrate hanno l’obiettivo di favorire la semplificazione dei rapporti tra Fisco e contribuente, come dettato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Infatti sarà possibile fornire chiarimenti e precisazioni. Nel caso in cui vi siano invece stati dei veri e proprio errori che abbiano portato a determinare il versamento di un’imposta di valore diverso rispetto a quella realmente dovuto sarà possibile procedere con il ravvedimento operoso.

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Controlli Agenzia delle entrate, cosa fare in caso di avviso?

L’Agenzia delle entrate con Prot.n. 231840/2023 ha indicato al contribuente cosa fare nel caso in cui riceva una comunicazione tramite sms o pec.

L’ambito delle comunicazioni è:

a) comunicazioni relative a possibili omissioni o anomalie nei dati dichiarati ai fini degli ISA, in allegato a REDDITI, rilevate dall’Agenzia delle entrate sia analizzando i dati stessi sia le altre fonti informative disponibili;

b) risposte inviate dal contribuente, anche per il tramite del proprio intermediario, relative alle comunicazioni di cui al precedente punto utilizzando la specifica procedura informatica resa disponibile dall’Agenzia delle entrate.

Una volta ricevuto l’alert è necessario entrare nel proprio cassetto fiscale utilizzando le credenziali Spid, Cie e Cns. In caso il contribuente abbia fornito delega a un intermediario (Caf, commercialista) sarà costui a poter entrare all’interno del cassetto fiscale.

I contribuenti in merito a tali comunicazioni, possono fornire precisazioni all’Agenzia delle entrate utilizzando un software messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate, questo consente di descrivere, anche in modalità testuale, gli elementi ritenuti di utilità.

I contribuenti possono inoltre regolarizzare gli errori beneficiando delle norme dettate per il ravvedimento operoso.

Dichiarazione precompilata, perché inviarla senza modifiche. Vantaggi

Dal giorno 2 maggio 2023 è disponibile il modello 730/2023 precompilato, lo stesso può essere inoltrato dal giorno 11 maggio con modifiche oppure senza modifiche, cerchiamo ora di capire quali sono i vantaggi legati all’invio del modello 730/2023 precompilato senza modifiche.

Modello 730/2023 precompilato: tutti i vantaggi

Il modello 730/2023 precompilato contiene già la maggior parte delle informazioni che devono essere inserite all’interno della dichiarazione dei redditi e quindi i redditi comunicati dal datore di lavoro, o dai datori di lavoro, i dati anagrafici del contribuente, le rendite catastali, sono inoltre indicate le spese come quelle sanitarie, bonus edili, spese per l’affitto, spese di istruzione… che sono comunicate attraverso i servizi telematici.

Nel tempo la mole di dati disponibili per l’Agenzia delle entrate è notevolmente aumentata al punto che sono numerosi i contribuenti che possono tranquillamente inviare la dichiarazione pre-compilata senza apportarvi modifiche. Questa scelta consente di ottenere dei vantaggi:

  • in primo luogo visto che è possibile inviarla fin dal giorno 11 maggio, i rimborsi si possono ottenere in tempi brevissimi;
  • un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che non è necessario rivolgersi a professionisti per la compilazione o per apportare le modifiche alla dichiarazione precompilata, ciò nella maggior parte dei casi corrisponde a un risparmio economico notevole;
  • il terzo vantaggio è determinato dal fatto che le dichiarazioni pre-compilate inoltrate senza alcuna modifica non sono sottoposte a controlli.

Perché mancano i controlli sulla dichiarazione precompilata con modello 730/2023?

La ratio di tale regola è chiara: il modello 730/2023 precompilato è il frutto di dati che sono già in possesso dell’Agenzia delle entrate e di conseguenza si tratta di dati ufficiali e sufficientemente provati, non vi è di conseguenza interesse ad effettuare controlli su un atto che in realtà è frutto dell’elaborazione della stessa Agenzia delle entrate.

Nel caso in cui il contribuente utilizzi il modello pre-compilato apportando delle modifiche, l’Agenzia delle entrate effettuerà controlli esclusivamente sui dati che sono stati oggetto di modifica. Una dichiarazione si considera modificata nel caso in cui il contribuente inserisca nuove voci in detrazione o deduzione oppure indichi ulteriori redditi. Non si considera modificata nel caso in cui cambi l’indicazione del sostituto di imposta che effettua il conguaglio.

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