Leopoldo Freyrie scrive a Mario Monti e ai suoi ministri

Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà e ai ministri della Giustizia e dello Sviluppo economico Paola Severino e Corrado Passera, affinché, prima delle elezioni, il Governo vari finalmente il regolamento che permetta di avviare le Società tra Professionisti.

La richiesta deriva dalla necessità di avviare apposite società da parte dei liberi professionisti, come già è possibile nel resto d’Europa.
Il carattere di urgenza della richiesta deriva dal fatto che “Ogni ulteriore ritardo sarebbe non solo ingiustificabile ma anche dannoso per oltre un milione di professionisti italiani, in particolare per i giovani che, anche grazie ai provvedimenti da voi stessi adottati quali le startup e le società a 1 euro, si troverebbe, invece, nelle condizioni per un migliore accesso al lavoro, integrando le competenze e mettendo assieme le risorse“.

Freyrie non si ferma qui, ma affronta anche la possibilità di accesso, da parte dei professionisti italiani, alle Reti d’Impresa, e che, finché l’accesso sarà loro negato, “non possono far parte dei G.E.I.E, Gruppo Europeo di interesse economico“.

Il presidente degli architetti conclude con un’ultima richiesta: “Mirare con azioni burocratiche ad hoc, ad impedire ai professionisti di fruire degli stessi vantaggi fiscali delle imprese, appare evidentemente in contraddizione con la volontà di rilanciare lo sviluppo e di creare, nell’interesse generale, nuove opportunità di lavoro“.

Vera MORETTI

Protocollo d’intesa tra il ministero dello Sviluppo e le Camere di Commercio

Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e i presidenti delle Camere di Commercio italiane hanno firmato un accordo che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia in ben 19 Province (Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese).

Tale intesa si basa su alcuni concetti basilari, come il credito per supportare la crescita e l’internazionalizzazione delle pmi attraverso un sistema efficiente di garanzie statali e maggiore attenzione alle peculiarità dei sistemi economici del territorio.

Promosso dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, questo accordo consente di mettere a sistema e di usare attraverso una strategia condivisa le risorse disponibili sul territorio per facilitare l’erogazione di credito alle pmi: le 19 Camere aderenti al progetto apporteranno infatti al Fondo Centrale di Garanzia oltre 17 milioni di euro.
L’importo, di una certa rilevanza, permetterà di erogare finanziamenti per 600 milioni di euro, con i quali le piccole e medie imprese potranno rafforzare la propria competitività sui mercati internazionali.

La misura è finalizzata a canalizzare garanzie attraverso la rete dei Confidi per interventi sull’internazionalizzazione.
Confidi e imprese potranno contare, inoltre, su tempi di istruttoria molto contenuti anche in virtù del riconoscimento di procedure semplificate alle operazioni che verranno presentate a valere sulle sezioni speciali istituite con le Camere di commercio. A ciò si aggiunge il riconoscimento di percentuali di copertura massime anche in caso di future rimodulazioni che dovessero essere effettuate.

Il Fondo Centrale di Garanzia, negli ultimi anni, ha rilasciato un numero crescente di garanzie: nel 2011 sono state più di 55.000 le domande ammesse alla garanzia del Fondo che, con un importo garantito di 4,4 miliardi di euro, hanno permesso di attivare finanziamenti a favore del sistema imprenditoriale per 8,4 miliardi di euro.

Corrado Passera ha dichiarato: “L’accesso al credito per le Pmi è uno dei temi su cui, come Governo, ci siamo concentrati fin dall’inizio della legislatura. Attraverso il rifinanziamento del Fondo Centrale di Garanzia per 1,2 miliardi di euro nel triennio 2012-2014 la possibilità per le aziende di farsi certificare i propri crediti dalle amministrazioni pubbliche e di poterli eventualmente compensare con i debiti iscritti a ruolo, lo stanziamento di 6 miliardi per i pagamenti più urgenti della PA, l’approvazione anticipata della direttiva europea sui tempi di pagamento, l’inserimento nel nostro ordinamento della finanza di impresa anche per le società non quotate, abbiamo creato una serie di strumenti per facilitare l’accesso al credito delle imprese in questo momento di particolare carenza di liquidità”.

L’accordo ha il merito di rafforzare ulteriormente il Fondo di Garanzia, puntando a favorire la crescita dell’internazionalizzazione.

Carlo Sangalli, presidente del Consorzio camerale per il credito e la Finanza, ha dal canto suo, asserito: “Puntare sul sostegno alle piccole e medie imprese attive sul fronte dell’internazionalizzazione è una delle vie più efficaci per tornare a rivedere la crescita economica. Proprio per questo le sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia, nate per superare la stretta creditizia, possono ridare ossigeno al mondo imprenditoriale attivo all’estero. Un risultato importante ottenuto grazie alla collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e alla capacità delle Camere di Commercio di fare rete”.

Vera MORETTI

Bersani-Renzi pronti al secondo round

 

IERI

Il segretario batte il sindaco: hanno sbancato il botteghino con oltre 3 milioni di voti. Le Primarie del Pd, vero evento catalizzatore di questa domenica di fine autunno, si sono concluse secondo le aspettative dei più: 44,9 % per Bersani,  35,5% per Renzi, 15,6% per Vendola, e in coda Puppato con il 2,6% e Tabacci che si è fermato all’1,4%, anche se mancano ancora i dati ufficiali di Umbria e Lombardia. E mentre i seggi di preparano ad accogliere il secondo turo la prossima domenica, nel pomeriggio di elezioni scatta la polemica per un endorsement televisivo poco gradito: Susanna Camusso, ospite nella trasmissione di Lucia Annunziata, si lasci scappare una frase poco felice e che lascia trapelare chiaramente per chi pende il suo ago della bilancia “Se vince Renzi è un problema”. Il segretario della Cgil avrebbe poi sottolineato come “le sue proposte sul lavoro sono molto distanti dalle nostre e sono un problema per il Paese”.

Che tempo fa per Monti?: Supermario ospite di Fabio Fazio ieri sera adotta la linea morbida dopo la dichiarazione del Presidente Napolitano circa l’impossibilità di una sua candidatura a Premier perchè già ‘senatore a vita’. “Mi affiderò molto alle valutazioni del Capo dello Stato, a quanto ha da dire in generale ed a me in particolare” ha dichiarato Monti, riconoscendo come “un altro governo tecnico sarebbe una sconfitta”. Il Premier ci ha tenuto poi a precisare che “credo che sia politico spiegare ai cittadini la realtà cruda e la mancanza di soluzioni facili, trattando i cittadini come adulti. Non è importante che ci sia questo o quel presidente del consiglio ma che cambi la mentalità del paese”. Un’impresa epica, verrebbe da dire, anche se Monti rassicura “è sempre difficile dirlo ma credo che il peggio sia passato”. The best is yet to come anche per l’Italia?

La luce d(ella) Fede nel deserto: un teatro Nuovo semideserto ha accolto la presentazione del movimento “Vogliamo vivere” dall’ex direttore del Tg4 Emilio Fede. Secondo l’ex braccio destro del Cavalieri, i sondaggi accrediterebbero il suo partito con un 3% dei voti. La sua proposta politica? Chi guadagna 100mila euro e oltre potrebbe versarne 2.500 a cinque famiglie che rasentano la soglia della povertà. E se Fede assicura che lo farà per primo, dando il buon esempio, non resta che avere fede.

Trionfo Vettel: a 25 anni è il più giovane campione del mondo di Formula 1 per 3 volte consecutive. Sebastian Vettel trionfa con 3 punti di vantaggio su Fernando Alonso, grazie al sesto posto finale nella gara conclusiva a Interlagos: chiude a 281 contro 279 di Alonso. Nella classifica finale dietro a Vettel, sul podio, Alonso con 279 punti e Raikkonen che chiude a 207 punti.

OGGI

Passera vola in Cina: parte oggi il viaggio ufficiale del ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture in Cina: due le tappe previste, Pechino e a Shanghai. Scopo della visita “rinsaldare ulteriormente le relazioni economico-commerciali tra Italia e Cina”: nel 2011 l`interscambio tra i due paesi ha raggiunto quota oltre 50 miliardi di dollari, e l’obiettivo è quello di arrivare a 80 miliardi di dollari entro il 2015. A Pechino Passera incontrerà il ministro del Commercio, Chen Deming, e il ministro dell`Amministrazione nazionale cinese per l`Industria e il Commercio, Zhou Bohua per discutere di facilitazione dell’accesso al mercato cinese dei prodotti italiani e di maggiore tutela della proprietà intellettuale del made in Italy, per potenziare la lotta alla contraffazione. Una seconda tornata di incontri vedranno poi Passera impegnato con i rappresentanti del Fondo sovrano ‘China Investment Corporation’, della China Development Bank, della Bank of China e della Exim Bank, allo scopo di favorire la crescita degli investimenti cinesi in Italia.

Bersani incontra gli elettori: all’indomani della vittoria, non ancora definitiva, al primo turno delle Primarie del Pd, il segretario del partito Pierluigi Bersani terrà una conferenza stampa alle 15 a Piacenza, presso l’Hotel Roma. Bersani si è aggiudicato al primo turno il 44,9 % delle preferenze, ma sarà il ballottaggio della prossima settimana contro il sindaco di Firenze Matteo Renzi (fermo al 35,5%) a sancire chi sarà il rappresentante del Pd alle prossime elezioni.

Bolzano migliore città d’Italia: è la provincia italiana dove si vive meglio: bassa disoccupazione (3,3% nel 2011 contro una media nazionale del 9%), presenze turistiche in crescita e scarsa incidenza di reati come furti in casa o di auto. La provincia alto atesina, fa precipitare in basso alla classifica la vincitrice dello scorso anno, secondo la ricerca annuale del Sole 24 Ore, ovvero Bologna, che scende al decimo posto; medaglia d’argento per Siena mentre il bronzo va alla seconda città dell’Alto Adige, Trento. Completano la top ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna e Aosta. La maglia nera va invece a Taranto, piegata dall’affaire Ilva. E Milano e Roma? In classifica sono finite rispettivamente al 17mo e 21mo posto.

Bufera Ilva: e a proposito di Taranto, questa mattina gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito 7 arresti nei riguardi dei vertici della società e di politici e funzionari pubblici, con l’accusa a vario titolo di associazione per delinquere, disastro ambientale e concussione.

Berlusconi vs Monti: “purtroppo la sua accondiscendenza nei confronti della politica di austerity imposta dalla Merkel ha portato il paese in una spirale recessiva molto grave e questo lo dobbiamo dire con grande chiarezza ai nostri elettori” commenta così Silvio Berlusconi, a ”La telefonata di Belpietro”, su Canale5, l’operato del Premier Monti, che proprio ieri sera, ospite di Fabio Fazio, aveva dichiarato che “il peggio è passato”. Secondo il Cavaliere, la sua politica recessiva ha portato solo “a minori consumi, minore produzione, esubero del personale nelle aziende e chiusura delle aziende che non fanno più pubblicità e non stimolano più i consumi”. Berlusconi sta preparando la sua ridiscesa in campo?

DOMANI

Concorso scuola: verranno svelate domani le sedi che il Ministero dell’Istruzione ha individuato come idonee per lo svolgimento del ‘concorsone’ per il reclutamento di personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. I primi test si svolgeranno il 17 e 18 dicembre prossimo e chi li supererà passerà di diritto al test scritto di gennaio 2013, prima di accedere alla prova finale, un orale che si comporrà di una simulazione di una lezione in aula.

Lazio Udinese: appuntamento domani sera alle 20.45 all’Olimpico per il quarto posticipo di Serie A che vedrà scendere in campo gli azzurri della Lazio contro l’Udinese. E la sfida si preannuncia carica: in campo si contenderanno la palla i due bomber Miroslav Klose e Antonio Di Natale: il capitano dell’Udinese e il panzer della Lazio sono infatti due autentiche macchine da gol ( 243 reti per Di Natale, 192 per Klose).

Slim Factor Index: appuntamento domani mattina alle 12.30 presso l’Hotel Four Season di Milano con la conferenza promossa da Confindustria Intellect, sul tema “Slim Factor Index. Il nuovo indice di salute del nostro Paese”.

Forum risorse umane: si svolge domani a Milano la quarta edizione del ‘Forum delle risorse umane’ dedicato a aziende, istituzioni pubbliche, università, business school, associazioni. Appuntamento in Piazza Affari, presso il Palazzo Mezzanotte, per il Forum promosso da Comunicazione Italiana, business social media italiano.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Uniti contro la contraffazione

Dovranno rispondere all’appello tutte le componenti del Sistema Italia, ovvero produttori, progettisti, comunicatori, scuole, amministrazioni, chiamati dal Consiglio Nazionale Anticontraffazione che presenterà, lunedì 19 novembre, il suo nuovo Piano Nazionale Anticontraffazione.

Il motivo per cui il Consiglio, che si occupa di promuovere e coordinare iniziative della pubblica amministrazione italiana nella lotta alla contraffazione, chiede la collaborazione di tutti i maggiori comparti italiani è la convinzione che questa piaga possa essere sconfitta unendo tutte le forze disponibili.

A Palazzo delle Stelline verranno presentate le cinque aree di intervento previste dal piano: comunicazione, informazione e formazione; presidio del territorio; lotta alla contraffazione via Internet, formazione rivolta alle imprese; tutela del Made in Italy, repressione delle infrazioni.

I lavori saranno conclusi da un intervento del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera.

Vera MORETTI

In dirittura di arrivo il decreto sulle rinnovabili termiche

Era atteso da anni ma ora, dopo una serie di consultazioni ed indagini, sembra che il decreto che finanzia le fonti rinnovabili termiche sia pronto.
Dopo gli incentivi che riguardavano i pannelli fotovoltaici, dunque, ecco arrivare una spinta verso l’efficienza termica degli edifici.

Il decreto viene incontro soprattutto alle famiglie, ma ha anche un occhio di riguardo nei confronti degli edifici pubblici e delle piccole imprese.

L’annuncio è avvenuto a Rimini durante gli Stati generali della green economy, dai ministri dello Sviluppo e dell’Ambiente, Corrado Passera e Corrado Clini.
Prima di essere esecutivo, il decreto dovrà passare al vaglio della Conferenza delle regioni, anche se il testo è già disponibile.

Si partirà con lo stanziamento di 900 milioni, spalmati in tre anni, 200 dei quali verranno dedicati agli edifici pubblici, mentre il resto sarà destinato alle costruzioni private. Non si tratterà di ricorrere alla bolletta elettrica ma un’addizionale sulle bollette del gas.

Il rimborso medio sarà del 40%, diluito in due o cinque anni, relativo alle spese sostenute per installare o sostituire apparati di climatizzazione ad alta efficienza, come le pompe di calore o le caldaie a condensazione, ma anche per gli interventi edilizi che hanno lo stesso scopo: finestre isolanti, coperture, coibentazioni.
Ad esempio, il provvedimento, composto da 18 articoli e 3 allegati, prevede l’erogazione dell’incentivo per interventi su un limite massimo di potenza di 500 kilowatt, o 700 metri quadri lordi di superficie per il solare termico.

Nei casi di interventi di efficienza e in particolare di produzione da fonti rinnovabili termiche con potenza superiore a 35 kilowatt, l’incentivo sarà erogato in cinque anni, mentre si scende a due anni nel caso di potenza uguale o inferiore ai 35 kW.

Il provvedimento è stato accolto positivamente soprattutto da Anima, la federazione confindustriale dell’industria meccanica.
Il suo presidente, Sandro Bonomi, ha infatti affermato che si tratta di “una grossa opportunità per una filiera tipicamente italiana che viene esportata in tutto il mondo ma che fa fatica ad attecchire nel mercato interno”.
Unico neo è “l’incertezza relativa alle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Chiediamo che le stesse vengano rese strutturali e portate su 5 anni, anziché 10, per rilanciare in Italia il mercato dell’alta efficienza e delle caldaie a condensazione in particolare”.

Vera MORETTI

Conto Termico: in arrivo incentivi per le energie rinnovabili

Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha presentato il Conto Termico, ovvero il nuovo decreto per le Energie Rinnovabili.

Tra le novità previste, quella maggiormente degna di nota riguarda una serie di incentivi, par a 900 milioni di euro totali, relativi al solare termico, che verranno erogati sottoforma di contributo del 40% sul costo dell’investimento.

Gli incentivi si dividono in due categorie:

  • Rinnovabili termiche: solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scalda acqua a pompa di calore (privati e PA).
  • Interventi di efficienza energetica: isolamento, serramenti e sostituzione impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione (solo per la PA): contributo del 40%.

L’obiettivo è quello di promuovere l’efficienza energetica a famiglie e piccole imprese, poiché si tratta di impianti con potenza massima di 500 Kw destinati a servire strutture di massimo 700 mq di superficie: fino a 35 kW l’incentivo sarà erogato in 2 anni; oltre 35 kW il contributo sarà spalmato su 5 anni.

Anche in questo caso occorre fare una diversificazione:

  • Per il solare termico l’incentivo è pari a 170 euro/mq installato sotto ai 50 mq di superficie ; 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie; 255 – 83 euro/mq per impianti anche di raffrescamento.
  • Per pompe e caldaie, rispetto alla precedente bozza, spariscono le classi di taglia a beneficio di un sistema di calcolo incentivi basato sulla quantità di energia prodotta (stimata). Si terranno in considerazione anche zona climatica ed emissioni.

Esclusi dai contributi statali sono le caldaie e le stufe a biomassa, a meno che non vadano a sostituire impianti a carbone o gasolio. Restano fuori anche gli impianti installati in ottemperanza all’obbligo di efficienza per edifici nuovi o ristrutturati.

La decisione di erogare incentivi che riguardano il solare termico è stata accolta con entusiasmo anche dalla Cisl, tanto che il suo segretario confederale, Fulvio Giacomassi, li ha definiti “un passo avanti concreto e positivo nel collocare le politiche ambientali in una nuova dimensione di opportunità di sviluppo e crescita economica e sociale”.

E tale affermazione è confermata anche dalla finalità del Conto Termico, che vuole promuovere la produzione di energia rinnovabile termica, dando al contempo nuovo impulso ai settori manifatturiero e delle costruzioni.

Vera MORETTI

Da Unioncamere la proposta di riorganizzare le Camere di Commercio

Durante la 136esima assemblea delle Camere di Commercio, tenutasi lo scorso 29 ottobre a Venezia, è emersa l’esigenza di ridisegnare l’organizzazione territoriale del sistema camerale e di ridefinizione ed accorpamento delle funzioni.

Questa proposta è stata avanzata da Ferruccio Dardanello che, come presidente di Unioncamere, ha guidato l’assemblea e che ha indicato, come uno dei punti cardini del riordino anche il miglior utilizzo delle risorse umane e la rimodulazione dei budget.

A tale proposito, Unioncamere ha come obiettivo quello di definire, insieme al Ministero dello Sviluppo economico, la circoscrizione territoriale di ciascuna Camera di commercio, di riorganizzare la rete camerale prevedendo l’auto-sostentamento di ogni singolo ente, di garantire l’adeguata diffusione territoriale.

Il rinnovamento delle Camere di Commercio permetterebbe di dare loro le giuste proporzioni, tenendo conto, oltre che delle dimensioni territoriali, anche delle esigenze e della tipologia.
Ciò, inoltre, potrebbe portare ad un ottimizzazione dei costi del sistema, con la conseguenza di risorse a disposizione a favore dello sviluppo economico.

A questo proposito, Corrado Passera ha commentato: “Abbiamo vissuto mesi difficili e le Camere di commercio hanno giocato un ruolo importante e non sostituibile. Un percorso su cui si lavorava da tempo nell’ottica di massimizzare i servizi abbattendo la spesa”.
Per questo, la ristrutturazione prevista viene considerata urgente e in grado di rendere le Camere più funzionali.

Vera MORETTI

A Venezia il Forum dei Giovani Imprenditori

La città di Venezia è, in questi giorni, caratterizzata da alcuni eventi importanti.

Dopo la 136esima assemblea delle Camere di Commercio, tenutasi in riva alla laguna il 29 ottobre, il 9 e 10 novembre sarà la volta del Forum “Il futuro dopo la crisi”, organizzato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio.

Presso la sede della Provincia, dunque, si affronteranno temi molto attuali, come il ruolo delle banche e il peso della burocrazia; il futuro delle imprese dopo la crisi; la risposta della politica.

Ad aprire i lavori sarà Paolo Galimberti, presidente dei Giovani Imprenditori, che presenterà il Libro Bianco su banche e burocrazia.

La prima giornata del Forum sarà caratterizzata dagli interventi di Franco Bassanini, presidente Cassa Depositi e Prestiti; Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa Sanpaolo; Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl; Roberto Maroni, segretario Lega Nord; Pier Ferdinando Casini, presidente Udc.
Il compito di chiudere la prima giornata sarà di Corrado Passera, ministro dello sviluppo economico.

I lavori di sabato 10 novembre, invece, verranno inaugurati da Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio, che parlerà di “Innovazione e rischio imprenditoriale: reagire al declino”.

Interverranno poi Stefano Fassina, responsabile economico Partito Democratico; Guido Crosetto, deputato Pdl; Susanna Camusso, segretario generale Cgil; Luigi Angeletti, segretario generale Uil. A seguire l’intervento del presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli.

Chiuderà i lavori del Forum il ministro dell’Economia, Vittorio Umberto Grilli.

Vera MORETTI

Il decreto Sviluppo trasformerà l’Italia?

Il Governo cerca di far risorgere l’Italia con il varo del decreto Sviluppo, chiamato anche Trasforma Italia, e che prevede misure per ottenere investimenti, ma anche sbloccare le infrastrutture e, soprattutto, digitalizzare il Paese e i cittadini e favorire la nascita di imprese innovative.

Il decreto, infatti, si basa in particolar modo sulle start up e sull’Agenda Digitale, con il credito d’imposta alle infrastrutture come ciliegina sulla torta.

Mario Monti ha accolto il decreto con soddisfazione ed orgoglio, contando molto sull’avvento, ormai prossimo, dell’agenda digitale. A questo proposito, infatti, il Presidente del Consiglio ha dichiarato: “Attraverso la circolazione del sapere, la condivisioni delle informazioni, la connettività, i servizi digitali al cittadino, si porranno le basi per recuperare il gap tecnologico del Paese. L’Italia potrà così diventare un luogo nel quale l’innovazione sia un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese“.

Addio quindi a vecchie carte di identità e tessere sanitarie: a breve un solo documento digitale le unificherà, e la stessa sorte toccherà ai fogli per le prescrizioni mediche, anch’esse presto digitali e uguali per tutto il territorio nazionale.
Niente più documenti cartacei neanche nelle università e obbligo per la P.A. di comunicare attraverso la posta elettronica certificata e di pubblicare online i dati in formato aperto e riutilizzabile da tutti.
Tutto ciò avverrà in nome del risparmio, e per questa operazione ambiziosa ma necessaria verranno stanziati 150 milioni di euro.

Ma il finanziamento maggiore, di 200 milioni, andrà a favore delle start up, che potranno godere anche di specifiche detrazioni per gli investimenti, di contratti di lavoro più flessibili, di vantaggi fiscali per gli investimenti e dell’azzeramento degli oneri burocratici e amministrativi.
Corrado Passera punta molto sulle imprese innovative perché “un Paese cresce se ha imprese così”.

Un’altra procedura che interesserà parecchio il futuro degli italiani riguarda la concessione fino al 2015 del credito di imposta al 50% su Ires e Irap per la realizzazione di nuove infrastrutture.
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha dichiarato a proposito: “Di soldi lo Stato non ne ha, con il credito d’imposta si possono mettere in moto opere che altrimenti non partirebbero. Potrebbero essere per decine di miliardi i lavori che questo meccanismo faliciterà“.

Vera MORETTI

Corrado Passera promette meno tasse per gli italiani

Se tutti pagassero le tasse, la conseguenza sarebbe una consistente riduzione di esse e una minore pressione fiscale.
Questo è quanto ha detto Corrado Passera durante il suo intervento agli Stati generali del Nord, dove è stato invitato dalla Lega.

Il tema delle tasse e del fisco è stato affrontato, dal ministro dello Sviluppo, con la conferma della necessità di un cambio di rotta che possa “abbassare le tasse a partire da quelle sul lavoro e sulle imprese“.
Anche se, alla luce dei fatti, nell’ultimo anno gli italiani sono stati messi a dura prova, in nome “di salvataggio dei conti e di riacquisizione di credibilità internazionale”.

Ma ora pare che l’obiettivo sia proprio quello di andare incontro alle tasche, sempre più vuote, dei cittadini, prima di tutto tramite una lotta sempre più spietata agli evasori fiscali.
Tra gli interventi necessari, Passera ha precisato la necessità di supportare le imprese, che non deve essere distinta, a seconda che ci si trovi al nord o al sud del Paese.

Visto l’ambito in cui il ministro ha fatto il suo intervento, non poteva mancare un riferimento al federalismo, a proposito del quale ha dichiarato: “L’Italia è un Paese troppo diverso per poter fare le cose tutte al centro, ma noi non abbiamo realizzato il federalismo di cui c’è bisogno: il processo decisionale si è totalmente imballato. Federalismo vuol dire che sia chiaro chi fa che cosa e il livello delle responsabilità. Bisogna premiare le amministrazioni virtuose e commissariare sul serio quelle non virtuose“.

Vera MORETTI