Niente ribassi, i carburanti sono stabili

Dopo un timido ribasso dei carburanti registrato venerdì scorso, la nuova settimana è iniziata con una brusca frenata, dovuta ad un’impennata dei mercati internazionali.
Per questo motivo, i prezzi sono oggi stabili, a parte un aumento delle no-logo che, come sempre, risultano più sensibili all’andamento dei mercati esteri.

Le medie nazionali, dunque, vedono oggi benzina e diesel rispettivamente a 1,802 e 1,713 euro/litro (Gpl a 0,743).
Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,855 euro/litro, il diesel a 1,753 e il Gpl a 0,765.

A livello Paese, in modalità servito, il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,780 euro/litro di Eni all’1,802 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,666).
Per il diesel si passa dall’1,696 euro/litro di Esso all’1,713 ancora di Shell e Tamoil (no-logo a 1,570).
Il Gpl, infine, è tra 0,728 euro/litro di Eni e 0,743 di Esso (no-logo a 0,704).

Vera MORETTI

Week-end con carburanti in discesa

I mercati internazionali che riguardano i carburanti sono ancora in discesa, e questa situazione si sta riflettendo anche sulle quotazioni nazionali, in forte ribasso.

A fare da apripista è stato, anche questa volta, Eni, che è intervenuta ritoccando i prezzi raccomandati al ribasso sia per quanto riguarda benzina e gpl (-1 centesimo), sia per il diesel (-1,5).
IP ha abbassato la benzina di 0,5 centesimi al litro e il desel di 1 centesimo, Esso ha ritoccato la benzina di 0,3 e il diesel di 0,5, mentre TotalErg è intervenuta solo sul diesel, oggi a -0,5 centesimi al litro.

Le medie nazionali, dunque, sono oggi, rispettivamente per benzina e diesel, a 1,786 e 1,704 euro/litro (gpl a 0,757).
Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,834 euro/litro, il diesel a 1,741 e il gpl a 0,775.

La situazione a livello Paese, in modalità servito, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,755 euro/litro di Eni all’1,786 di Tamoil (no-logo a 1,659).
Per il diesel si passa dall’1,683 euro/litro di Eni all’1,704 di Shell (no-logo a 1,566).
Il gpl, infine, è tra 0,742 euro/litro ancora di Eni e 0,757 di Tamoil (no-logo a 0,719).

Vera MORETTI

Aumento accise: non tutte le compagnie rincarano i prezzi

Con l’aumento delle accise sui carburanti, da sabato 1 marzo sono cominciati i rincari su benzina e diesel, anche se non da parte di tutte le compagnie.
Esso e Q8, infatti, hanno deciso di non far pesare sugli automobilisti l’ultimo balzello deciso dall’ormai concluso Governo Letta.

Gli aumenti su territorio nazionale inoltre stridono con quanto si sta registrando a livello internazionale, dove benzina e diesel sono in calo rispetto alle chiusure dei mercati di venerdì.

Le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito salgono comunque con la verde che si porta a 1,806 euro al litro (+0,2 centesimi) e il gasolio a 1,729 euro al litro (0,2 centesimi in più).

Vera MORETTI

Da domani aumentano le accise sui carburanti

Con l’avvento del mese di marzo, arrivano brutte notizie per gli automobilisti italiani: dal sabato 1 marzo, infatti, aumenteranno le accise sui carburanti.
La Cgia ha dunque allertato coloro che, generalmente, aspettano il fine settimana per fare il pieno: da domani questa operazione costerà ancora di più.

Cosa cambierà nelle tasche delle famiglie? Facendo l’esempio di un’auto a benzina che percorre in un anno 15.000 Km, l’aumento consisterà in 13 euro, che diventano 17 per un’automobile alimentata a gasolio.

Pur trattandosi, dunque, di aumenti contenuti, la Cgia mette in guardia, ricordando che per un’auto che percorre 15.000 Km all’anno e consuma benzina, si spenderanno 257 euro in più rispetto al 2010, che diventano 388 per una macchina alimentata a diesel.
Segnale che in soli quattro anni i carburanti sono aumentati in maniera esponenziale.

Questi aumenti sono riconducibili al fatto che in questi ultimi cinque anni le accise sui carburanti sono state ritoccate ben 10 volte, mentre l’Iva è stata aumentata due volte.

Il ritocco che scatterà domani era stato previsto dal Decreto del Fare, approvato dall’ormai passato Governo Letta nel giugno dell’anno scorso.
Questo aumento delle accise, pari a 2,40 euro ogni 1.000 litri consumati, garantirà, secondo le stime, 75 milioni di euro di gettito che finanzierà alcuni interventi per il rilancio dell’economia.

Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, ha dichiarato: “Oltre alle famiglie questi aumenti interesseranno le categorie che utilizzano professionalmente un mezzo di trasporto. Mi riferisco, in particolar modo, ai taxisti, agli autonoleggiatori, agli agenti di commercio e ai trasportatori. Ricordo che l’80 per cento circa delle merci italiane viaggia su gomma. E’ vero che grazie al rimborso delle accise gli autotrasportatori, ad esempio, possono recuperare gli aumenti fiscali che subiscono alla pompa; tuttavia, bisognerà vigilare affinché i prezzi dei prodotti che giungeranno sugli scaffali di negozi e supermercati non subiscano degli aumenti ingiustificati”.

Vera MORETTI

Q8 in rialzo ma i carburanti sono stabili

Anche se lentamente, il prezzo dei carburanti si sta alzando, con Q8 che ha appena ritoccato la benzina di altri 5 centesimi.
I mercati internazionali, però, anche oggi stabili, lasciano ben sperare e, dunque, i listini dovrebbero viaggiare, nei prossimi giorni, verso una certa tranquilla stabilità.

Sul territorio, prezzi praticati senza grosse variazioni, con una tendenza all’aumento a seguito degli aumenti passati sui prezzi raccomandati. Gpl stabile o in leggera discesa.

Nel dettaglio, le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso a 1,791 e 1,714 euro/litro (Gpl a 0,803). Le punte in alcune aree sono per la “verde” fino a 1,831 euro/litro, il diesel a 1,745 e il Gpl a 0,816.

Più nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, i prezzi della benzina sono oggi compresi tra l’1,760 euro/litro di Eni e l’1,791 di Tamoil.
Per il diesel si passa dall’1,684 euro/litro di Eni all’1,714 di Shell.
Il gpl, infine, è tra 0,781 euro/litro sempre di Eni e 0,803 di IP.

Vera MORETTI

Sciopero dei benzinai il 5 e 6 marzo

La trattativa tra Eni e le principali organizzazioni di categoria dei gestori, ovvero Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, che era in atto per rinnovo dell’accordo collettivo scaduto da oltre due anni, si è chiusa bruscamente, e non perché è stata raggiunta un‘intesa.

E’ stato infatti annunciato uno sciopero per il 5 e 6 marzo, come hanno confermato le tre sigle sindacali, che si sono dette “costrette a prendere atto dell`incomprensibile atteggiamento di chiusura improvvisamente manifestato da Eni a pochissimi passi dalla conclusione del lungo negoziato volto al rinnovo degli accordi collettivi che i gestori di marchio attendono ormai da oltre due anni. Quella di interrompere le trattative, ad intesa pressoché raggiunta, è una responsabilità grave che assume Eni – sottolineano le tre sigle – perché avviene in contesto letteralmente drammatico per le piccole imprese di gestione chiamate a pagare scelte commerciali assunte negli ultimi anni dall’industria petrolifera nel suo complesso e da Eni, quale leader del mercato, in particolare, che si sono rivelate disastrose e fallimentari, come testimoniano anche le più recenti rilevazioni sulle quote mercato“.

Per quanto riguarda la situazione odierna, le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso a 1,779 e 1,703 euro/litro (Gpl a 0,806). Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,831 euro/litro, il diesel a 1,745 e il Gpl a 0,820.

Più nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della benzina vanno oggi dall’1,761 euro/litro di Eni all’1,789 di Tamoil (no-logo a 1,670).
Per il diesel si passa dall’1,684 euro/litro di Eni all’1,711 di Shell (no-logo a 1,590).
Il gpl, infine, è tra 0,784 euro/litro sempre di Eni e 0,806 di IP (no-logo a 0,764).

Vera MORETTI

Carburanti: stabilità confermata

Con i mercati internazionali stabili, anche i prezzi raccomandati per i carburanti su rete nazionale non hanno subito importanti variazioni, con Eni ferma sui listini da ben due settimane.

Per questo motivo, le medie nazionali di benzina e diesel sono oggi a 1,780 e 1,709 euro/litro (Gpl a 0,816).
Le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,829 euro/litro, il diesel a 1,743 e il Gpl a 0,834.

Più nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi dei carburanti, in modalità servito, sono:

  • Benzina: da 1,761 euro/litro di Eni a 1,780 di IP (no-logo a 1,660).
  • Diesel: da 1,691 euro/litro di Esso a 709 di IP (no-logo a 1,580).
  • Gpl: da 0,792 euro/litro di Eni a 0,816 di IP (no-logo a 0,764).

Vera MORETTI

Carburanti in rialzo, ma i mercati internazionali scendono

I rialzi sui prezzi dei carburanti operati nei giorni scorsi da Tamoil, che aveva rincarato di 1 centesimo la benzina, stridono ora con il repentino cambio di rotta dei mercati internazionali, ora in discesa e quindi in controtendenza con l’andamento registrato fino a poche ore fa.

Le previsioni avevano lasciato presagire un aumento sui listini nazionali, e così stava infatti accadendo, anche per effetto dei prezzi raccomandati.

A seguito di questa situazione un po’ intricata, le medie nazionali di benzina e diesel sono ora rispettivamente a 1,780 e 1,709 euro/litro (Gpl a 0,816).
Le punte in alcune aree vanno per la verde fino a 1,829 euro/litro, il diesel a 1,747 e il Gpl a 0,848.

La situazione a livello Paese, in modalità servito, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,761 euro/litro di Eni all’1,780 di Tamoil (no-logo a 1,661).
Per il diesel si passa dall’1,692 euro/litro di Esso all’1,709 di IP e Shell (no-logo a 1,580).
Il gpl, infine, è tra 0,792 euro/litro di Eni e 0,816 di IP (no-logo a 0,761)

Vera MORETTI

Carburanti stabili in attesa dei rincari provenienti dall’estero

Ad eccezione di alcuni rincari a livello locale, i prezzi dei carburanti nel fine settimana sono rimasti fermi e così si apprestano ad aprire la settimana, senza scossoni di rilievo, anche se, a fronte dei rincari sui mercati internazionali, ci si aspetta a breve un‘impennata di benzina e gasolio.

Ad oggi, comunque, i listini sono stabili, a parte le no-logo che, come sempre, per prime risentono dei rincari da parte dei mercati esteri.

Le medie nazionali di benzina e diesel, per oggi, sono rispettivamente a 1,771 e 1,701 euro/litro, con Gpl a 0,824.
Le punte in alcune aree vanno per la verde fino a 1,821 euro/litro, per il diesel a 1,740 e per il Gpl a 0,850.

Più nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, i prezzi della benzina oggi variano da 1,757 euro/litro di Eni a 1,771 di Tamoil e IP.
Per il diesel si passa dall’1,694 euro/litro di Esso all’1,701 di IP.
Il gpl, infine, è tra 0,796 euro/litro di Eni e 0,824 di IP.

Vera MORETTI

Mercati internazionali in rialzo, ma i carburanti restano stabili

Nonostante i mercati internazionali siano in rialzo, i prezzi raccomandati su mercato nazionale sono ancora in calo, anche a seguito dei ribassi praticati da Esso e TotalErg: – 0,5 cent euro/litro su benzina e diesel).

Per il fine settimana, dunque, a meno di improvvisi scossoni, i carburanti dovrebbero ancora rimanere stabili, a parte qualche variazione da parte delle no-logo, che per prime risentono delle variazioni sui mercati internazionali.

Le medie nazionali sono oggi a 1,772 e 1,702 euro/litro per benzina e diesel, con Gpl a 0,832 mentre le punte in alcune aree sono per la verde fino a 1,820 euro/litro, il diesel a 1,736 e il Gpl a 0,850.

Più nel dettaglio a livello Paese, il prezzo medio della benzina va oggi dall’1,758 euro/litro di Eni all’1,772 di Tamoil (no-logo a 1,634).
Per il diesel si passa dall’1,695 euro/litro di Eni e Esso all’1,702 di Tamoil (no-logo a 1,563).
Il gpl, infine, è tra 0,799 euro/litro di Eni e 0,832 di IP (no-logo a 0,769).

Vera MORETTI