Le startup vincono grazie alle reti con l’estero

Le startup più giovani, fondate negli ultimi anni, stanno dimostrando di essere al passo con i tempi e di aver capito cosa occorre per farsi strada ed imporsi sul mercato.

Ne sa qualcosa Vittorio De Zuane, amministratore delegato di Engeeniuos, startup padovana nata nel 2012, attiva nei settori delle tlc e dell’automazione.
Lo scorso aprile, la sua azienda ha siglato un accodo di trasferimento tecnologico con BeanAir, produttore di sistemi embedded, sensori e gateway per il monitoraggio di vibrazioni, inclinazione e shock utilizzati in campo aerospaziale, trovando in Francia ciò che in Italia era pressoché irreperibile.

Ha dichiarato De Zuane: “Per una piccola impresa con appena cinque addetti come la nostra rivolgersi direttamente a una concorrente con 35 dipendenti avrebbe potuto rappresentare un problema di credibilità. Per questo a gennaio abbiamo chiesto aiuto a Veneto Innovazione, uno dei punti di contatto della rete Enterprise Europe Network che ha individuato il nostro potenziale partner e ci ha fatti incontrare“.

Hds Europe, di Brescia, ha percorso un iter molto simile per trovare un partner commerciale che le permettesse di vendere oltreconfine il suo prodotto di punta, un dispositivo endonasale usa-e-getta per depurare l’aria.
Il ceo Gianpietro Rizzini si è rivolto al nodo Fast della Rete Een e ha compilato un profilo di collaborazione commerciale: “Questo ci ha consentito sin da subito di accedere a fiere e incontri B2B mirati“.

Entrare in questo network si è dimostrato da subito una mossa vincente, che ha portato in un primo momento ad un accordo per la distribuzione in Inghilterra e poi, dall’incontro con l’impresa sino-tedesca Max China, è decollata un’intesa per la vendita sul mercato cinese.

Non si tratta di due casi isolati, perché nel biennio 2011-2012 sono stati siglati ben 478 accordi di cooperazione tra imprese italiane e partner stranieri, grazie al supporto della Rete Een, strumento chiave della Commissione Ue per promuovere la crescita, lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle pmi.

L’Italia è così al terzo posto, dopo Germania e Gran Bretagna, per numero di accordi, seguita da Francia e Spagna.
La maggior parte di essi, riguardano il settore della ricerca (229 accordi), mentre i trasferimenti tecnologici sono stati 98. Le intese commerciali sono state 151, al secondo posto dopo la Germania.
La Spagna è il Paese privilegiato per la sigla di accordi oltreconfine, seguita da Gran Bretagna, Germania, Francia e Turchia.

Ma ora una nuova sfida aspetta i network, ovvero la partita dei fondi Ue per i prossimi sette anni, come ha specificato anche Francesco Pareti, di Eurosportello del Veneto: “La programmazione europea 2014-2020 pone l’enfasi su politiche quali energie rinnovabili, qualità degli alimenti e delle produzioni agricole, clima e ambiente, trasporto integrato e verde, che si traducono in una concentrazione di risorse a favore delle imprese. La rete dovrà svolgere al meglio il compito istituzionale affidatole dalla Commissione Ue di promuovere e facilitare la partecipazione a queste grandi sfide, tramite i due macro-programmi Horizon 2020 e Cosme, che metteranno complessivamente a disposizione di imprese e centri di ricerca più di 10 miliardi di euro all’anno“.

Vera MORETTI

The Een Days a Napoli per favorire la crescita imprenditoriale

Een Days sta volgendo al termine ma gli spunti che ne stanno emergendo sono molti.
Le finalità primarie sono stimolare nuovi investimenti nell’innovazione, migliorare le condizioni di mercato per le imprese, agevolare l’accesso ai finanziamenti.

Nel corso di questa settimana dedicata all’Enterprise Europe Netwotk, dunque, l’Europa ha voluto dare chiari suggerimenti alla Campania, per poter migliorare e incoraggiare la crescita imprenditoriale.
Ciò era stato sottolineato anche dall’intervento di Rodrigo Peduzzi della Direzione generale Enterprise and industry della Commissione europea, in occasione dell’apertura dell’Een Days.

Il primo obiettivo relativo alle pmi è di portare il Pil dell’e-commerce in questo settore dall’attuale 25 per cento al 33 per cento del totale entro il 2015.

Da gennaio 2013, inoltre, saranno disponibili 10 miliardi di fondi Bei per agevolazioni alle imprese in ambito Ue, come è stato confermato anche da Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli: “Si tratta di un network davvero importante, forte di 600 organizzazioni, 4mila professionisti impegnati, partners in 50 Paesi, con circa 60 strutture impegnate nella sola Campania. Una rete che fa da valore aggiunto per un concreto sistema di servizi per le imprese. In Campania in particolare il 90 per cento delle imprese sono Pmi e, di queste, pochissime possono essere definite medie secondo i parametri standard. Dunque è importante che il sistema camerale sia vicino a loro, ma anche alle nuove start up e alla imprenditoria al femminile di cui in questi giorni si discuterà approfonditamente”.

Maddaloni ha voluto anche sottolineare le numerose iniziative realizzate da Een nell’ultimo anno, che hanno riguardato informazione, consulenza e promozione cui hanno partecipato oltre 1.500 operatori, oltre ad aver assistito 517 imprese, organizzato 843 incontri d’affari ed erogato più di 300 servizi specialistici in materia di internazionalizzazione e innovazione alle imprese. “Grazie ai servizi e alle opportunità offerte dalla rete è stata possibile la conclusione di 27 accordi di cooperazione in ambito commerciale, tecnologico e di ricerca tra Pmi campane e operatori stranieri”.

Riccardo De Falco, direttore di Eurosportello, ha insistito sulla necessità di implementare il commercio elettronico sulle pmi: “Da due anni esiste grazie l’ente camerale uno spazio chiamato ‘Fiera Virtuale’ on-line, che ospita circa 100 Pmi campane per favorire relazioni con buyers stranieri. Di un anno fa è il meeting in collegamento streaming con imprese tedesche di Francoforte, seguito da un incontro reale tra le aziende protagoniste”.

Filippo Ammirati, responsabile Enea-Unità trasferimento tecnologico, sottolinea il suo impegno dal 2008 all’interno della rete Een, che da anni cerca di migliorare la qualità dei servizi, mirando sempre di più alla personalizzazioni degli stessi per ogni singolo cliente. “The Een Days è un’iniziativa finalizzata ad avvicinare imprese, università e centri di ricerca ai servizi gratuiti offerti dalla rete europea. È fondamentale testimoniare e sostenere, anche con eventi come questo, la nostra presenza sul territorio, la nostra vicinanza alle realtà produttive. La fattiva collaborazione tra tutti i partner della rete è già di per sé un risultato di grande rilevanza, proseguendo lungo questa direzione riusciremo a ottenere risultati importanti, facilmente traducibili in aumento della capacità innovativa e produttiva della nostra regione”.

Vera MORETTI

Segno positivo per l’export campano

E’ in pieno svolgimento a Napoli, presso la sede della Borsa merci, The Een Days, che dal 3 al 7 dicembre si occupa di verificare lo stato di salute dell’economia campana.

Ciò che per ora di buono è emerso riguarda l’export, settore che, purtroppo isolato, è cresciuto dell’8% in soli due anni.
Partecipanti dell’evento sono, oltre alla Camera di Commercio di Napoli, i quattro partner della rete Enterprise europe network: Eurosportello-azienda speciale della Cciaa di Napoli, Enea-Unità trasferimento tecnologico, Unioncamere Campania e Università Federico II.

Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio, ha dichiarato: “La nostra regione sconta dei ritardi infrastrutturali storici ma le nostre imprese sono ben pronte alla sfida dell’internazionalizzazione. Su questo filone dobbiamo puntare per il rilancio e tra i nostri impegni c’è la creazione di incubatori di imprese per le start up e per il rafforzamento di quelle già presenti“.

A trainare il trend positivo delle esportazioni sono abbigliamento e moda e, in generale, le grandi eccellenze italiane.
Ad oggi, i mercati esteri che vanno per la maggiore sono Stati Uniti, Cina e Sud America, con un escalation notevole della Russia, dove i nuovi ricchi sono molti e tutti attratti dalla qualità italiana.

Nei 5 giorni di The Een Days verrà offerta formazione e informazione alle imprese. Een è il più vasto network a sostegno delle piccole e medie imprese. Opera in 54 Paesi, 27 comunitari e 27 extra Ue, anche in molte economie emergenti. Nei primi tre anni di attività il network, nato nel 2008, ha reso possibile la conclusione di 4.320 accordi di cooperazioni tra imprese di diversi Paesi e ha fornito la propria assistenza a oltre 2,5 milioni di aziende.

L’Eurosportello campano invece esiste dal 1987 e in questi anni ha dato supporto a oltre 4000 imprese, come ha confermato Filippo Ammirati, responsabile trasferimento tecnologico per regioni del Sud di Enea: “Aiutiamo a intercettare tutte le opportunità. Ci sono stati tanti casi di successo nella costituzione di partenariati d’impresa e molti ingressi in ambiti tecnologici nuovi rispetto agli iniziali settori di appartenenza“.

Vera MORETTI