Protocollo d’intesa tra Equitalia e Istituto Nazionale Tributaristi

Si rafforza la collaborazione tra l’Int, l’ Istituto Nazionale Tributaristi, ed Equitalia per favorire l’efficienza e la trasparenza dell’azione di riscossione dei tributi. Il protocollo d’intesa, firmato dal presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, e dal presidente di Equitalia, Vincenzo Busa, avrà la durata di due anni e pone le basi per una capillare cooperazione sul territorio, finalizzata a rendere più agevole e diretto il rapporto tra Equitalia e l’associazione di rappresentanza dei professionisti.

Gli iscritti all’ Istituto Nazionale Tributaristi potranno accedere allo sportello telematico dal sito www.gruppoequitalia.it. Nella pagina dedicata ad “Associazioni e Ordini” è possibile interagire direttamente con la sede provinciale di Equitalia per richiedere informazioni e confrontarsi con personale qualificato allo scopo di analizzare i casi più delicati dei loro assistiti.

L’accordo prevede anche altre forme di collaborazione come ad esempio seminari, convegni e tavoli tecnici al fine di approfondire tematiche sul rapporto fisco-contribuente.

Con la sottoscrizione del nuovo Protocollo Nazionale di Intesa con Equitalia – ha dichiarato il presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno – si sancisce la volontà di collaborazione e di confronto costruttivo con le istituzioni. Equitalia rappresenta un importante interlocutore per l’attività dei tributaristi e con un maggiore e migliore utilizzo dei sistemi telematici e un’ancora più intensa attività di confronto attraverso i tavoli tecnici, si contribuirà a migliorare l’attività di assistenza dei nostri iscritti e conseguentemente il rapporto Fisco-Contribuente. Inoltre, quanto contenuto nel Protocollo servirà ad ottimizzare anche gli accordi ad oggi in essere con le società territoriali di Equitalia“.

La collaborazione con l’ Istituto Nazionale Tributaristi è molto importante nell’ottica di semplificare gli adempimenti dei contribuenti tramite il dialogo costante con i professionisti che li rappresentano – ha invece affermato il presidente di Equitalia, Vincenzo Busa -. Le iniziative previste dall’accordo sono finalizzate a favorire una gestione del servizio di riscossione sempre più attenta alle esigenze di cittadini e imprese attraverso l’impegno congiunto a individuare soluzioni legittime e trasparenti anche ai casi più difficili“.

Accordo commercialisti-Equitalia

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ed Equitalia hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di due anni con il quale viene avviata una serie di iniziative per fornire un’assistenza attenta e mirata alle esigenze dei contribuenti. Il protocollo d’intesa porta la firma del presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi, e del presidente di Equitalia, Vincenzo Busa.

L’accordo prevede diversi passaggi e iniziative: dalla creazione di soluzioni informatiche per la condivisione delle informazioni, all’impegno a organizzare seminari, convegni e incontri di aggiornamento e formazione a livello nazionale e locale; dall’istituzione di tavoli tecnici nazionali e locali per affrontare tematiche di interesse comune, alla promozione di studi e ricerche che approfondiscano i temi del rapporto fisco-contribuente.

Inoltre, Equitalia mette a disposizione dei commercialisti, sul proprio sito, uno sportello telematico per interagire con le proprie sedi provinciali e richiedere informazioni e fissare appuntamenti con personale qualificato.

Entusiaste, come sempre, le dichiarazioni di rito dei presidenti. Il presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi: “Questo protocollo di intesa è un nuovo frutto della scelta del nostro Consiglio nazionale di interloquire costantemente con le Istituzioni. L’importante collaborazione che si avvia oggi, è finalizzata alla creazione di un rapporto più fluido e diretto con un interlocutore per noi imprescindibile come Equitalia, puntando, tra l’altro, su servizi telematici più efficienti per la professione nonché sull’attivazione di tavoli tecnici congiunti nei quali confrontarsi”.

Il presidente di Equitalia, Vincenzo Busa: “La collaborazione con i Commercialisti si inserisce nel percorso di semplificazione intrapreso da Equitalia. L’accordo prevede una serie di attività basate sull’impegno reciproco a intercettare anche eventuali criticità che possano emergere nella gestione quotidiana del servizio di riscossione dei tributi, per favorire soluzioni legittime, trasparenti e corrette per evitare ogni possibile disagio per i cittadini e le imprese”.

Equitalia scatenata nel 2014

Le tasche degli italiani sono sempre più vuote, ma le casse di Equitalia sono sempre più piene. Almeno questo è ciò che comunica la società con una nota, secondo la quale nel 2014 è migliorato il consuntivo delle riscossioni di Equitalia. Una buona notizia per lo Stato, un po’ meno per tutti coloro, imprese o cittadini, che hanno ricevuto una famigerata cartella esattoriale.

Lo scorso anno, comunica Equitalia, le riscossioni sono ammontate a 7,4 miliardi, con una crescita del 4% rispetto al 2013. Come sottolinea Equitalia, questa crescita è “un importante contributo alla tenuta dei conti pubblici” e costituisce “maggiori risorse a disposizione dello Stato per realizzare servizi a favore della collettività“. E questo è il lato buono della questione…

Le riscossioni riguardano sanzioni, tributi e contributi non pagati dai contribuenti nei tempi e nei modi previsti dalla legge e per i quali gli enti pubblici creditori hanno chiesto a Equitalia di inviare le cartelle di pagamento. Molto delle quali, dice la società, sono state inviate per il recupero delle somme dovute dai grandi debitori.

E siccome anche Equitalia è una macchina con sacche di inefficienza (tranne quando si tratta di arrivare a chiedere soldi…), è proseguita la riduzione dei costi di produzione, amministrativi e del personale del gruppo, che ha consentito a Equitalia di chiudere i primi nove mesi del 2014 con un risultato netto positivo di circa 10 milioni di euro. Per il bilancio di esercizio, dovremo invece aspettare i prossimi mesi.

A fronte della riduzione dei costi, Equitalia ha potuto incrementare l’attività di assistenza verso i contribuenti con l’ampliamento della rete degli “Sportelli amico” (nome piuttosto fuorviante…), ovvero punti d’ascolto specializzati nella gestione delle problematiche dei contribuenti in difficoltà.

Secondo l’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, “nell’anno appena cominciato cercheremo di ampliare ulteriormente la nostra capacità di assistenza ai contribuenti in difficoltà e realizzeremo, in sinergia con i principali enti accertatori, azioni di riscossione ancora più mirate verso i grandi debitori che sottraggono al fisco ingenti risorse a danno di tutta la collettività“. Tutto molto bello. Il problema, però, è l’accanimento di Equitalia verso i piccoli debitori. Cambierà qualcosa?

Cartelle esattoriali, benedetta rateizzazione!

 

Lo strumento più utilizzato dai contribuenti per pagare le tanto temute cartelle esattoriali di Equitalia – ormai da anni lo spauracchio principali dei contribuenti italiani, un nome che solo pronunciarlo sottovoce incute (a volte) preoccupazione e (spesso) terrore – risulta essere la rateizzazione. Nello scorso luglio si è registrato il record di 156 mila richieste, con una media settimanale pari a circa il doppio di quella del semestre precedente. Sono infatti attivi 2,4 milioni di pagamenti dilazionati per un controvalore di 26,6 miliardi di euro.

Circa 76,9% delle rateizzazioni in corso riguarda persone fisiche il restante 23,1% società e partite IVA. Considerando gli importi, il 65,9% è stato concesso a imprese e il 34,1% a persone fisiche. Il 70,8% delle rateizzazioni, inoltre, riguarda debiti fino a 5 mila euro.

«Si tratta – spiega Equitalia – di un nuovo passo avanti per migliorare il rapporto con i contribuenti che non dovranno più recarsi allo sportello o simulare il piano di ammortamento dal sito Internet, ma potranno avere a disposizione tutti gli elementi per decidere come pagare contestualmente alla notifica della cartella».

JM

Equitalia, le famiglie italiane tra odio e paura

Sarà per un certo populismo arrivato direttamente dai leader politici, sarà per una nomea trascinata negli anni che la crisi ha solo contribuito ad accentuare, ma Equitalia è il vero spauracchio per le famiglie italiane che combattono quotidianamente contro bollette da pagare e aumenti dell’ultimo minuto in tutti i settori. Sarà un po’ per tutto, ma oltre il  70% dei circa 2,3 milioni di rateizzazioni in corso con Equitalia per sanare la propria posizione riguarda infatti debiti sotto i 5mila euro, cioè le famiglie che difficilmente riescono ad arrivare a fine mese avendo sanato tutti i pagamenti.

La maggior parte degli introiti recuperati, con le buone o con le cattive maniere, comunque, resta quella sui grandi evasori: 17 miliardi, sui complessivi 59 tornati alla base grazie al lavoro sporco di Equitalia dal 2007 a oggi, vengono da contribuenti che avevano ‘buchi’ di oltre 1 milione di euro. Una cifra, raccolta negli ultimi otto anni, che è quasi sei volte quella recuperata prima dell’inizio dell’attività dell’ente di riscossione, visto che tra il 2000 e il 2006 erano stati incassati solo 2,9 miliardi.

JM

Sportello telematico per gli utenti di INT ed Equitalia

E’ stato rinnovato, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia Nord, a cui fanno caso le delegazioni regionali di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto, il protocollo per lo sportello telematico, un canale di assistenza dedicata per migliorare e semplificare il rapporto con i professionisti ed i loro assistiti.

A sottoscrivere il protocollo d’intesa sono stati il direttore generale di Equitalia Nord, Adelfio Moretti, e il presidente nazionale dell’INT, Riccardo Alemanno.

Collegandosi allo sportello telematico dedicato presente sul sito GruppoEquitalia.it, i professionisti possono chiedere informazioni per conto dei propri assisititi e formulare dunque quesiti relativi a pratiche che non richiedono la produzione di documentazione in originale.

In caso di argomenti particolarmente complessi, Equitalia Nord provvederà a fissare un incontro nel minor tempo possibile.

Adelfio Moretti ha dichiarato: “Crediamo molto nell’efficacia di questi strumenti dedicati di assistenza ed informazione nell’ottica di rafforzare la sinergia con i professionisti e prevenire in tempo utile possibili criticità”.

E Riccardo Alemanno ha aggiunto: “In un periodo di grande difficoltà economica e di confusione normativa è fondamentale rinnovare e migliorare i rapporti di collaborazione e di confronto diretto con enti come Equitalia Nord, per acquisire informazioni chiare ed in modo rapido al fine di potere avere un quadro preciso della situazione dell’assistito e quindi, ove possibile, intraprendere la migliore strada per la soluzione delle problematiche”.

Vera MORETTI

Rinnovato protocollo tra RTI e Equitalia

La stretta collaborazione tra il mondo del commercio e quello dell’artigianato con Equitalia continua, con l’obiettivo di semplificare il rapporto tra fisco e imprese.
A tal fine, è stata rinnovata la convenzione tra Equitalia e le Confederazioni aderenti a Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).

Il protocollo che è stato sottoscritto fa intuire esigenze di semplificazione e snellimento delle procedure, che possano permettere di attivare alcune convenzioni locali tra gli Agenti della riscossione e i rappresentanti regionali e provinciali delle Confederazioni, con l’obiettivo di rafforzare e consolidare il dialogo con il mondo imprenditoriale.

Le associazioni che aderiscono alle cinque Organizzazioni potranno utilizzare uno sportello web interattivo che consentirà loro, per conto degli associati, la presentazione di istanze e la richiesta di informazioni nell’ottica di rendere più agevole e rapido il rapporto.
Inoltre, ci sarà la possibilità di fissare appuntamenti presso gli sportelli Equitalia per esaminare con i funzionari argomenti di particolare complessità e pratiche di rateazione.

Prenderanno il via, inoltre, a breve, alcuni incontri periodici sul territorio e la sottoscrizione di protocolli locali per realizzare una maggiore interazione tra le Confederazioni ed Equitalia e porre le basi di una rafforzata assistenza nei confronti dei contribuenti.

Vera MORETTI

Nel piano di rateizzazione Equitalia anche i contribuenti morosi

Si era già parlato del piano di rateizzazione previsto da Equitalia per aiutare i contribuenti in difficoltà oggettive nel rispettare le scadenze del Fisco.

Forse non tutti sanno, però, che potrebbero rientrare nel piano anche i contribuenti morosi decaduti, che, cioè, non hanno versato due pagamenti consecutivi.

Lo ha confermato Benedetto Mineo, amministratore delegato dell’Agenzia di riscossione, durante il sui intervento in commissione Finanze del Senato in occasione dell’indagine sui rapporti tra Fisco e contribuenti.

Mineo ha aggiunto che, per i soggetti decaduti, si potrebbe aprire un’ipotesi di rateizzazione a dieci anni, mentre la perdita del diritto a diluire il proprio debito in più anni potrebbe scattare dopo otto anni di mancati versamenti e non, come ora, dopo due anni.

Tali iniziative riguarderebbero, secondo le stime preliminari, 20 miliardi di euro da rimettere nel processo di rateizzazione.

Tuttavia, sarà necessario comprendere i rischi per le casse dello Stato.
Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha ricordato che le rateizzazioni già previste hanno comportato non poche criticità in materia di gettito e ulteriori concessioni potrebbero mettere e repentaglio i bilanci economici di Equitalia.

Vera MORETTI

I provvedimenti del Destinazione Italia

Con l’approvazione in Senato, il decreto Destinazione Italia è diventato ormai legge. Pertanto, i provvedimenti riportati al suo interno, diventeranno effettivi.
Tante le novità, sia sul fronte fiscale, sia su quello imprenditoriale.

Vediamo nel dettaglio le modifiche più salienti:

  • Cartelle Equitalia: Per il 2014 è prevista la sospensione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese ”titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi anche professionali maturati nei confronti della P.A. e certificati, qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato”.
  • Incentivi alle imprese: E’ stato introdotto un credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo. Le aziende che fatturano annualmente meno di 500 milioni di euro possono beneficiarne fino a 2.5 milioni. Sono inoltre stati introdotti voucher da 10mila euro per la digitalizzazione; le imprese, infine, potranno emettere delle mini-obbligazioni per finanziarsi direttamente sul mercato aggirando, così, la stretta creditizia.
  • Taglio bollette: E’ previsto un taglio pari a 850 milioni di euro a beneficio, soprattutto, delle imprese. L’Authority dell’energia dovrà provvedere alla revisione dei criteri per la definizione delle tariffe. La norma intende prolungare di sette anni il periodo di godimento degli incentivi da parte dei produttori di energia rinnovabile.
  • Porto di Trieste: Sarà compito di un commissario straordinario, individuato nella figura del presidente del Friuli Venezia Giulia, attuare misure straordinarie per l’area di crisi industriale del porto di Trieste.
  • Fondo libri: Sono stati messi a disposizione 50 milioni di euro per il periodo 2014-2016 per acquistare libri: le scuole superiori potranno distribuire agli studenti dei voucher per l’acquisto di libri di lettura, e quindi non scolastici, che implicheranno uno sconto del 19% da parte delle librerie che aderiscono alla proposta; queste, a loro volta, potranno recuperare lo sconto all’atto della dichiarazione d’imposta.

Vera MORETTI

Ecco come aderire alla sanatoria di Equitalia

Per aderire alla sanatoria sulle cartelle Equitalia, prevista dalla Legge di Stabilità, occorre effettuare il versamento entro il 28 febbraio tramite bollettino F35, da pagare anche presso gli sportelli postali e riservato ai tribut9 esattoriali in ritardo.

Per ogni pendenza occorre compilare un singolo bollettino, poiché ad ogni codice fiscale del contribuente corrisponderà il numero di una cartella esattoriale.

Il numero di conto corrente è indicato direttamente sulla cartella esattoriale, mentre nel campo “eseguito da“, bisogna indicare la dicitura “Definizione Ruoli – L.S. 2014“.
L’importo dovuto è segnato nella cartella sotto “dettaglio degli importo dovuti“. Il campo relativo agli interessi di mora non va compilato, visto che questo pagamento è esente grazie al condono.

La sanatoria non vale per tutti i debiti fiscali iscritti a ruolo, ma solo per quelli nei confronti di amministrazione statali o locali (comprese le multe), che vengono riscossi da Equitalia.
Sul sito di Equitalia è pubblicato un elenco di tutti gli enti ammessi alla definizione agevolata (clicca qui).
Sono esclusi dalla sanatoria le pendenze contributive (Inps, Inail), così come le pendenze riferite a sentenze della Corte dei Conti.

Vera MORETTI