I decreti attuativi della Delega fiscale

La Delega fiscale approvata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri, lo abbiamo scritto, è sicuramente perfettibile, ma intanto c’è. L’approvazione definitiva degli ultimi cinque decreti attuativi della Delega fiscale ha infatti messo fine a un iter cominciato troppi anni fa e articolato in diversi punti che mettono ordine su differenti aspetti della fiscalità.

Uno dei più importanti decreti attuativi della Delega fiscale approvati la scorsa settimana riguarda le sanzioni e le soglie di punibilità dei reati tributari. Le prime troveranno applicazione a partire dal 1° gennaio 2017, mentre le seconde 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Di fatto con le nuove regole introdotte da questo decreto della Delega fiscale, l’esecutivo punta, sotto il profilo delle sanzioni amministrative, a rendere meno onerosi i costi per i contribuenti che si mettono in regola col Fisco, purché correggano le proprie omissioni o i propri errori il prima possibile. Mano più pesante sul lato delle pene in caso di frodi, ma, dall’altro lato, un innalzamento delle soglie per gli omessi versamenti di Iva (che passano da 50mila a 250mila euro) e ritenute (che passano da 50mila a 150mila euro) a favore di chi non dispone di sufficiente liquidità per pagare le imposte a causa di difficoltà indotte dalla crisi economica.

Un altro decreto attuativo della Delega fiscale riguarda la riscossione con l’aggio sulle cartelle di Equitalia che cambia rispetto all’8% precedente. Il decreto stabilisce infatti una percentuale variabile, secondo questo schema: 1% per la riscossione spontanea, 3% o 6% per la riscossione coattiva, con il 3% applicato a chi provvede al pagamento entro 60 giorni dalla notifica della cartella e il 6% applicato a chi supera tale scadenza.

La Delega fiscale prevede poi un decreto su contenzioso e interpelli, con il quale si allarga lo strumento della mediazione tributaria (obbligatoria dal 2012 ma solo per le liti con l’Agenzia delle Entrate) a tutte le contestazioni fino a 20mila euro, comprese quelle sui tributi locali come Tari e Imu. Altra novità: la mediazione sarà ammissibile anche in secondo, mentre ora è ferma al primo.

Importante anche il decreto sulle agenzie fiscali, il cui obiettivo è quello di ottenere convenzioni tra Mef e amministrazione tributaria che favoriscano l’adempimento spontaneo dei contribuenti.

Infine, il decreto attuativo della Delega fiscale che affida al Governo la stesura di un programma che, di anno in anno, riordini le spese fiscali monitorando i risultati della lotta all’evasione. L’Esecutivo è infatti investito del compito importantissimo di controllare le agevolazioni fiscali ogni 5 anni dalla loro introduzione e di presentare, attraverso i documenti di finanza pubblica, un controllo annuale che consenta di calcolare i recuperi da evasione fiscale da destinare al fondo taglia-tasse. Un’azione finora sempre pubblicizzata ma non ancora messa in atto pienamente.

Equitalia e tributaristi, alleanza in nome della semplificazione e dell’efficienza

di Davide PASSONI

Il convegno Equitalia – INT “Confronto e collaborazione per migliorare il rapporto fisco/contribuente”, che si è tenuto il 24 settembre scorso, a Milano è una di quelle occasioni che gli addetti ai lavori, come i tributaristi, i fiscalisti, i commercialisti o gli agenti della riscossione non avrebbero dovuto perdere. Ma sarebbe stata un’ottima occasione anche per imprenditori o professionisti che, sentendosi vessati dal Fisco, avrebbero potuto capire qualcosa in più e, forse, rivedere certe posizioni preconcette.

Basterebbero i nomi di tre delle voci di punta intervenute – Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Vincenzo Busa, presidente di Equitalia e Giorgio Benvenuto, ex numero 1 della Uil, ex senatore ed ex deputato, attualmente presidente della Fondazione Bruno Buozzi – per far intuire la portata dei temi trattati nel convegno.

GUARDA LE INTERVISTE VIDEO DEL CONVEGNO EQUITALIA – INT

Dopo una prima parte più tecnica, affidata a Giuseppe Zambon, consigliere nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi e coordinatore della Commissione fiscalità dello stesso, e ad Andrea Umberto Daglia, responsabile dell’Ufficio legale e contenzioso di Equitalia Nord, i quali hanno illustrato, rispettivamente, le diverse istanze di rateazione della cartella esattoriale e gli istituti amministrativi per la sospensione della riscossione coattiva, l’evento è entrato nel vivo con la tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Alemanno, Busa, Benvenuto e di Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni.

Una tavola rotonda per non addetti ai lavori, in un certo senso, dal momento che le parole chiave lungo la quale si è snodata sono state “semplificazione” e “buon senso”. Da un lato, Busa ha ricordato che trovare un equilibrio tra lotta all’evasione ed equità fiscale non è per nulla semplice; da qui il ruolo antipatico e impopolare che l’istituto da lui presieduto cercherà sempre più di mitigare con una mission ben precisa: dialogo con il contribuente per “tagliare” al meglio le esigenze sacrosante della riscossione fiscale con le esigenze di quest’ultimo, migliorando l’efficienza e l’efficacia dei processi riscossivi. Un proposito bello e facile a dirsi, molto più complesso da mettere in pratica.

Ed è qui che interviene l’importanza dei cosiddetti “corpi intermedi”, intermediari fiscali incaricati di mediare tra amministrazione tributaria e contribuente; in importanza che Alemanno, per parte dei tributaristi, ha ribadito con forza. Così come ha ribadito la necessità del rispetto sommo per il loro operato, la cui complessità non è per nulla favorita dalla complessità del sistema fiscale, anzi. Come fare dunque, chiede Alemanno a nome dei tributaristi, per operare una semplificazione vitale, oltre che necessaria? Formule magiche non ce ne sono, e nemmeno si tratta di un processo a breve o medio termine; un passo iniziale sarebbe quello di utilizzare meno norme e più buon senso nell’approccio alle casistiche pratiche legate alla fiscalità.

Una posizione ampiamente condivisa sia da Busa sia da Giorgio Benvenuto. Specialmente quest’ultimo, che nei suoi 60 anni di vita sindacale e politica ne ha viste di tutti i colori, ha ricordato come la difficoltà tutta italiana di scrivere leggi semplici sia legata alla nostra tendenza a normare per fattispecie, sia a livello di leggi ordinarie sia a livello di normativa fiscale. Se l’amministrazione fiscale, in questo senso, collaborasse ad innescare un processo di semplificazione, saremmo già a metà dell’opera. Benvenuto ha poi ricordato come Equitalia nacque con il consenso di tutti i partiti politici insieme allo Statuto del contribuente, per creare un’alleanza tra cittadino e amministrazione tributaria. Fu una serie di errori politici che portarono alla sistematica violazione dello Statuto a distorcere progressivamente e in modo crescente la percezione del ruolo di Equitalia. Tempo perso, che va recuperato.

In questo senso, Busa, raccogliendo l’invito dei tributaristi, ha ricordato che il sistema fiscale italiano non sarà mai davvero semplificato fino in fondo se non perderemo il vizio di avere un approccio casistico alla disciplina delle fattispecie, invocando sempre una norma astratta per risolvere un problema concreto; è necessario smettere di creare normative in base ai principi e non ai casi concreti e, qualora si tratti di principi, vanno sempre applicati con il buon senso.

Parole sottoscritte in pieno da Deiana, che ha ricordato anche l’importanza del dialogo e del confronto tra associazioni professionali, istituzioni e amministrazione fiscale e tributaria. Le associazioni professionali, ha sottolineato Deiana, sono il filtro di competenza intermedia tra i vertici, composti dalle istituzioni, e la base, formata dai cittadini-contribuenti. Questi ultimi, in quanto azionisti del Paese, devono avere fiducia nelle istituzioni e devono dare il proprio contributo per migliorarle. In questo, ha sottolineato Deiana, le associazioni professionali, tra cui anche l’Istituto Nazionale Tributaristi, sono fondamentali.

Conclusione del convegno affidata ad Alemanno. Il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi ha invitato innanzitutto a non creare un clima di esasperazione intorno alle tematiche della fiscalità e della riscossione, ribadendo con forza la necessità di un alleggerimento della pressione fiscale. Tra i compiti ardui dei tributaristi, infatti, oltre a esserci la necessità di stare dietro a una normativa fiscale che cambia a ritmi parossistici, c’è anche la difficoltà a spiegare al contribuente il perché di una pressione fiscale che lo porta a mollare allo Stato oltre la metà dei propri redditi. In questo senso, maggiore semplificazione non significherà probabilmente minori tasse, almeno nell’immediato, ma sarebbe un segnale positivo. Quello del quale molti cittadini, ormai esasperati, avrebbero almeno bisogno.

Dal convegno Equitalia – INT sono dunque emerse visioni convergenti, buoni propositi e comuni intendimenti. Ora, il difficile, è tradurli in misure concrete. I tributaristi li conosciamo e sappiamo che ce la metteranno tutta per fare al meglio la loro parte. Ma l’amministrazione tributaria? Noi siamo qui e l’aspettiamo al varco.

Convegno Equitalia – INT: le interviste video

di Davide PASSONI

Le interviste video a tre dei protagonisti del Convegno Equitalia – INT “Confronto e collaborazione per migliorare il rapporto fisco/contribuente”, tenutosi a Milano il 24 settembre 2015: Riccardo Alemanno (presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi), Vincenzo Busa (presidente di Equitalia) e Giorgio Benvenuto (presidente della Fondazione Bruno Buozzi).

Il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi Riccardo Alemanno, a margine del convegno, fa il punto sul rapporto tra l’istituto da lui presieduto ed Equitalia, propone la “ricetta” dell’Istituto per snellire la fiscalità italiana e pone l’accento sul ruolo fondamentale che i corpi intermedi, tributaristi in primis, svolgono nel rapporto tra amministrazione fiscale e contribuente.

Convegno Equitalia – INT: Intervista a Riccardo Alemanno

Il presidente di Equitalia Vincenzo Busa, a margine del convegno, fa il punto sul rapporto tra l’istituto da lui presieduto e i professionisti e le piccole imprese.

Convegno Equitalia – INT: Intervista a Vincenzo Busa

Il presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Giorgio Benvenuto, a margine del convegno, dà una sua lettura personale della situazione della macchina della fiscalità italiana e lancia un messaggio alle nuove generazioni.

Convegno – Equitalia – INT: Intervista a Giorgio Benvenuto

Alemanno: confronto, collaborazione e informazione nel dialogo con le istituzioni

In occasione del convegno di oggi organizzato a Milano dall’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) con Equitalia, il presidente dell’INT, nonché vicepresidente vicario di Confassociazioni Riccardo Alemanno torna sul tema della collaborazione, del confronto e del dialogo tra l’Istituto e le istituzioni.

Il convegno ‘Equitalia-INT confronto e collaborazione per migliorare il rapporto fisco/contribuente’, organizzato da INT in collaborazione con Equitalia – dichiara Alemannoha tutti gli ingredienti necessari per un dialogo sempre più aperto con le istituzioni. La chiave di volta per compiere il salto di qualità nel mondo professionale, oggi, è essere predisposti al confronto, alla collaborazione, all’informazione, valori fondanti su cui si basa la logica stessa di Confassociazioni”.

Per la nostra categoria professionale – prosegue Alemannoè molto forte la necessità di approfondire la normativa di riferimento perché i tributaristi, così come tutti i professionisti dell’area fiscale, per conto dei propri clienti, hanno rapporti continui con Equitalia. Da qui la necessità di esser chiari, motivazione numero uno che ha dato l’input al convegno. E cioè la strumentalizzazione eccessiva del ruolo di Equitalia, finora gestita in malo modo da Concessionari privati tanto da trasformarla, nell’immaginario collettivo, in un male nazionale. Ma non è così e nella giornata di oggi il messaggio che vogliamo lanciare è chiaro: tutto è migliorabile e se c’è una cosa da modificare è la normativa a monte e non il lavoro svolto da Equitalia”.

Un punto condiviso da Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni: “La chiarezza è fondamentale per dare vitalità al sistema paese. La nostra Confederazione con le sue attuali 205 associazioni in rappresentanza di più di 350mila professionisti iscritti dialoga continuamente e positivamente con tutti gli organi istituzionali per avanzare soluzioni. Con le nostre #30AzioniperlItalia, presentate lo scorso 9 luglio al Tempio di Adriano, abbiamo decretato la fine del tempo delle parole e la nascita di quello delle soluzioni da proporre, da realizzare e da mettere a disposizione di chiunque abbia a cuore il futuro del nostro Paese”.

Il cambiamento, quello positivo e propositivo, è possibile – conclude Riccardo Alemanno -. E questo l’altro messaggio che vogliamo lanciare nell’incontro di oggi, che vede la sua luce anche grazie ad una parola data al Presidente di Equitalia, Vincenzo Busa, a seguito del rinnovo del protocollo d’intesa nazionale con INT, sull’organizzare insieme un convegno. Non poteva essere diversamente, la promessa ha preso corpo e siamo certi che, in una visione di medio/lungo periodo, il rilancio del Paese basato su questi valori diventa un dato concreto e reale”.

Alemanno: tra INT ed Equitalia un rapporto proficuo

Come ricordato da Infoiva nei giorni scorsi, il 24 settembre prossimo l’Hotel Michelangelo di Milano ospiterà il convegno “Equitalia – INT: confronto e collaborazione per migliorare il rapporto fisco/contribuente”, organizzato dall’Istituto Nazionale Tributaristi in collaborazione con Equitalia. A due settimane da questo importante appuntamento, Infoiva ha sentito il presidente dell’ INT Riccardo Alemanno.

Presidente Alemanno perché un Convegno in collaborazione ad Equitalia?
Le motivazioni sono più d’una, ma basterebbe già il fatto che i tributaristi, così come tutti i professionisti dell’area fiscale, hanno rapporti continuativi con l’Ente per conto dei propri clienti e che pertanto è molto importante approfondire la normativa di riferimento. Però non posso sottacere altre motivazioni che personalmente ritengo altrettanto importanti, la prima è relativa al fatto che con il Presidente di Equitalia Vincenzo Busa, per il quale nutro la massima stima, si era già ipotizzato un evento nazionale INT – Equitalia nella primavera di quest’anno quando si è rinnovato il protocollo d’intesa nazionale; quindi, poiché per me è importante mantenere le promesse, ecco il convegno di Milano.

La seconda?
La seconda si riferisce al ruolo di Equitalia, troppo strumentalizzato da politicanti e non, tanto che nell’immaginario collettivo Equitalia appare come uno dei mali dell’Italia. Nulla di più falso. Equitalia, finalmente, dopo anni di disastrosa gestione di Concessionari privati è riuscita a dare un impulso al recupero di tributi, imposte e contributi non versati nelle scadenze dovute. Vorrei pertanto riuscire a lanciare un messaggio, cioè che tutto è migliorabile e si possono incontrare problematiche ed anche errori nella fase di riscossione, ma se una cosa deve essere modificata è la normativa a monte e non il lavoro svolto da Equitalia.

Sono previste due relazioni e una tavola rotonda a cui parteciperanno importanti protagonisti del mondo istituzionale, come saranno gestite?
Circa le relazioni saranno ovviamente i relatori a gestire l’argomento. Abbiamo concesso loro veramente pochissimo tempo, ma si tratta di due esperti della materia e sapranno dare indicazioni interessanti. Per l’ INT sarà il Consigliere nazionale Giuseppe Zambon, il quale ricopre anche il ruolo di Coordinatore della Commissione fiscalità, che illustrerà “Le istanze di rateizzazione, sospensione ed annullamento della cartella esattoriale”; per Equitalia Andrea Umberto Daglia, responsabile Ufficio legale/contenzioso di Equitalia Nord, che illustrerà “Gli istituti amministrativi per la sospensione e della riscossione coattiva”. Argomenti tecnico-operativi che i tributaristi affrontano spesso per conto dei loro assistiti.

E la tavola rotonda?
Circa la tavola rotonda dal titolo “Il ruolo di Equitalia tra lotta all’evasione ed equità fiscale” sarà la giornalista Maria Carla De Cesari a gestire le domande e gli interventi del Presidente di Equitalia Busa, del Vice Ministro all’Economia e Finanze Morando, del Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato Marino, del Presidente della Fondazione Buozzi Benvenuto e del sottoscritto. Sarà un interessante dibattito da cui spero si possano lanciare messaggi positivi e soprattutto veritieri. Io, per non smentire una certa indisciplina cronica, chiederò alla moderatrice un brevissimo spazio per togliermi pubblicamente un sassolino dalla scarpa, anche se rischio di andare controcorrente, ma per saperlo si dovrà partecipare al convegno.

Dalla costituzione di Equitalia l’ INT ha avuto rapporti sempre collaborativi: che bilancio può stilare di questi anni?
Professionalmente parlando certamente positivo, ma mi piace anche sottolineare la positività dei rapporti umani. Durante questi anni ho avuto il piacere e l’onore di conoscere persone capaci e corrette, che hanno sempre favorito il dialogo e il confronto. Sono sempre le persone a fare la differenza, ciò non toglie che restano spazi di miglioramento circa la semplificazione degli adempimenti e, per quanto di nostra competenza, siamo e saremo sempre disponibili alla collaborazione volta a migliorare il rapporto fisco-contribuente.

Cartella di Equitalia nulla se arriva via posta privata

Esiste, come confermato da una sentenza della Cassazione, un caso in cui la notifica della cartella esattoriale Equitalia deve essere considerata nulla, ovvero quanto avviene tramite servizio postale privato.

Il motivo di ciò è che i messi privati non rivestono, ovviamente, un ruolo di pubblici ufficiali, quindi gli atti da loro notificati non godono della stessa presunzione di veridicità fino a querela di falso.

Questo significa che, se ricevuta tramite un servizio di posta privato, la notifica non può avere lo stesso valore della raccomandata postale, considerata un atto pubblico ai sensi dell’art. 2699 del codice civile, le cui attestazioni godono della stessa fede privilegiata di quelle relative alla procedura di notificazione eseguita per il tramite dell’ufficiale giudiziario (Cass. 17723/06 – Cass. 13812/07).

Inoltre, quando la notifica arriva a mezzo posta, deve essere considerata eseguita nella data della spedizione mentre i termini che hanno inizio dalla notificazione decorrono dalla data in cui l’atto è ricevuto.

Vera MORETTI

A Milano un convegno di INT ed Equitalia

L’Hotel Michelangelo di Milano ospiterà, il 24 settembre prossimo, il convegno “Equitalia-INT confronto e collaborazione per migliorare il rapporto fisco/contribuente”, organizzato dall’Istituto Nazionale Tributaristi in collaborazione con Equitalia.

I lavori verranno aperti alle 14.30 con due relazioni tecniche a cura di Giuseppe Zambon (INT) e Andrea Umberto Daglia (Equitalia) ed alle 16,30 si terrà una tavola rotonda dal titolo “Il ruolo di Equitalia tra lotta all’evasione ed equità fiscale” a cui parteciperanno Giorgio Benvenuto, Vincenzo Busa, Mauro Maria Marino, Enrico Morando e Riccardo Alemanno che sarà moderata dalla giornalista Maria Carla De Cesari.

Si tratta sicuramente di un appuntamento molto importante ed interessante per gli addetti ai lavori, poiché verranno trattate tematiche estremamente delicate ed attuali, in un panorama di confusione e di incertezza.
L’incontro è infatti stato organizzato proprio per affrontare argomenti cruciali e per riuscire a studiare una strategia per poter migliorare il rapporto fisco/contribuente e renderlo il più collaborativo possibile.

Vera MORETTI

Estate impegnativa per INT

Temperature torride negli uffici dei Tributaristi, ma non solo perché l’estate è ormai entrata di prepotenza nella nostra quotidianità, portando con essa una canicola improvvisa, ma anche, anzi, soprattutto per il confronto con le Istituzioni su tematiche quali la Delega fiscale, le Direttive sulle qualifiche professionali e sull’antiriciclaggio, nonché incontri con dirigenti di Equitalia.

Tra gli appuntamenti in programma, in calendario è segnata l’audizione presso la Commissione Finanze e tesoro del Senato sugli schemi di D.lgs di riforma dell’interpello e del contenzioso tributario e della riscossione (atti 184/185), ma anche una serie di incontri con i Dirigenti dei Dipartimenti del Tesoro, delle Politiche europee e della Società di riscossione.

Riccardo Alemanno, presidente di INT, ha dichiarato in proposito: “Il nostro lavoro di confronto e collaborazione con le istituzioni non si ferma mai, sia a livello nazionale che territoriale ma nei prossimi giorni avremo un’ accelerazione dei nostri impegni il Vice Presidente vicario Sergio Alfani ed il Consigliere Giuseppe Zambon saranno in audizione presso la Commissione Finanze del Senato presieduta da Mauro Maria Marino, in quell’occasione l’INT esporrà i propri pareri e richieste di modifica degli schemi di D.Lgs collegati alla Delega fiscale, personalmente avrò incontri con i dirigenti dei Dipartimenti del Tesoro e delle Politiche europee, supportato dal Coordinatore della nostra Commissione sulle problematiche europee Consigliere Tiziana Pucciarmati, gli incontri proseguiranno poi con dirigenti di Equitalia“.

Alemanno, inoltre, è chiamato anche in qualità di vice Presidente vicario di Confassociazioni, ad aprire i lavori dell’ evento annuale della Confederazione delle associazioni professionali dal titolo “ Il futuro possibile – Scenari per l’Italia 205-2016” che si terrà a Roma presso il Tempio di Adriano il prossimo 9 luglio.

Proprio in quell’occasione saranno presentate “Le 30 azioni per l’Italia di Confassociazioni“, ovvero 30 proposte concrete per vari settori, dall’economia alla sanità, dalla politica alla gestione delle risorse, che Confassociazioni proporrà alla classe dirigente del Paese, presente all’assise con molti ed illustri esponenti.

Vera MORETTI

Accordo tra Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia Sud

Equitalia e Istituto Nazionale Tributaristi rafforzano la loro collaborazione attraverso un protocollo d’intesa specifico valido per i contribuenti di Lazio, Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, che ha come obiettivo la semplificazione e l’assistenza per pagare una cartella a rate, richiedere la sospensione della riscossione, avere informazioni su fermi, ipoteche e pignoramenti.

Il nuovo accordo, che segue quello firmato nei giorni scorsi a livello nazionale, è stato sottoscritto dal direttore generale di Equitalia Sud, Andrea Parma e dal presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno.

La convenzione prevede l’attivazione dello Sportello telematico dedicato, un canale di assistenza dedicata che consente di semplificare il rapporto con i professionisti e i loro assistiti. Inoltre, sono previsti nuovi strumenti di collaborazione che saranno promossi a livello locale nelle regioni interessate: incontri informativi e tavoli di lavoro che, attraverso lo scambio di informazioni, hanno l’obiettivo di approfondire argomenti legati alle attività di riscossione svolte da Equitalia.

Lo Sportello telematico dedicato è accessibile per i tributaristi iscritti alle sedi dell’ Istituto Nazionale Tributaristi presenti nelle sei regioni coinvolte, dal sito www.gruppoequitalia.it, alla pagina dedicata Associazioni e Ordini professionali. Lo Sportello dedicato è una corsia di riferimento per avere assistenza e informazioni su cartelle, rate, compensazioni e sospensione delle cartelle e procedure di riscossione e per fissare un appuntamento per una verifica approfondita dedicata ai casi più complessi.

E’ per noi estremamente importante aver sottoscritto la nuova convenzione con Equitalia Sud – dichiara Riccardo Alemanno presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi -; ciò rafforza la nostra collaborazione ed afferma la volontà di dialogo tra le parti, perché oltre agli strumenti ed alle soluzioni operative che vengono fornite ai nostri iscritti, solo con il confronto costruttivo con le istituzioni si potrà concretamente migliorare il rapporto fisco-contribuente ed Equitalia Sud rappresenta per noi un irrinunciabile interlocutore istituzionale”.

La convenzione sottoscritta oggi con l’Int è la testimonianza della proficua e ampia collaborazione che finora hanno caratterizzato il rapporto tra l’associazione ed Equitalia Sud – dice Andrea Parma, direttore generale di Equitalia Sud -. Il dialogo costante ha permesso di migliorare i rapporti con i contribuenti assistiti dagli iscritti all’Int che hanno trovato soluzioni anche in casi particolarmente complessi”.

Accordo tra Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia Centro

Maggiore assistenza per i contribuenti su cartelle, rate, pagamenti e procedure di Equitalia. Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra il direttore generale di Equitalia Centro, Antonio Rondi, e il presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, prevede l’attivazione di un canale di assistenza dedicata che consentirà un dialogo più veloce e diretto con gli uffici per semplificare il rapporto con i professionisti e i loro assistiti.

Grazie all’accordo i contribuenti assistiti dai tributaristi della Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Abruzzo, Umbria e Marche avranno una corsia più veloce per ricevere assistenza e informazioni su cartelle, rate, compensazioni e sospensione della riscossione con la possibilità, per i casi più complessi, di fissare un appuntamento in tempi brevi.

Gli iscritti all’ Istituto Nazionale Tributaristi infatti potranno accedere a uno sportello telematico riservato sul sito internet www.gruppoequitalia.it, nella sezione Associazioni e Ordini, e richiedere informazioni per conto dei propri assistiti.

Il rinnovo della collaborazione con l’ Istituto Nazionale Tributaristi – ha detto il direttore generale di Equitalia Centro Antonio Rondi – e il dialogo costante con i professionisti rappresentano tasselli importanti per migliorare il rapporto con i contribuenti, garantire sempre la massima assistenza e mettere a disposizione servizi sempre più efficienti”.

Il rinnovato accordo con Equitalia Centro – gli ha fatto eco il presidente dell’Int Riccardo Alemanno -, che fa seguito al nuovo protocollo nazionale siglato lo scorso mese marzo, rafforza la collaborazione tra l’ Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia anche livello territoriale. I Tributaristi e la Società di riscossione insieme, nel rispetto dei reciproci ruoli, mettono in campo le proprie risorse, esperienze e professionalità, perché solo attraverso il confronto ed il dialogo tra istituzioni ed intermediari fiscali si può migliorare il rapporto fisco-contribuente”.