Un’Italia a tutto bio

Che l’agroalimentare italiano sia sempre più un’eccellenza mondiale molto apprezzata all’estero, è un dato di fatto. Quello che però è interessante, è la crescita importante che, all’interno di questo settore, ha avuto e ha ancora il comparto bio.

Se, secondo i dati Coldiretti, nel 2015 l’export dell’agroalimentare italiano ha toccato la quota record di 36 miliardi di euro (+7%), le produzioni agroalimentari bio italiane hanno toccato, nel 2014, un fatturato di 1,4 miliardi, pari al 4% del totale dell’export dell’intero settore.

Il segmento bio nel 2014, secondo i dati Nomisma, è stato particolarmente brillante per l’ortofrutta (20% del fatturato totalizzato in export), sostituti del latte (16%), pasta e simili (12%), carni fresche e lavorate (7%), vino (7%).

L’Eurispes, nel proprio Rapporto Italia 2016, ha invece rilevato come l’agroalimentare biologico made in Italy sia destinato per l’82% all’export verso il mercato interno europeo: l’82%. Il bio italiano è molto apprezzato in Germania (24%), Francia (20%) e Benelux (9%). Al di fuori dei confini europei, il podio è formato da Usa (4%), Giappone (3%) e Canada (2%).

 

Per quanto riguarda il mercato interno, i prodotti biologici hanno continuato a crescere tra il 2014 e il 2015, nonostante nel primo di questi due anni i consumi interni fossero calati. Merito anche della sempre maggiore diffusione di produttori agroalimentari che puntano sul bio, il cui numero è aumentato del 5,8% tra il 2013 e il 2014.

Eurispes presenta Sportello Italia

Eurispes ha ideato Sportello Italia, strumento di conoscenza, servizi e lavoro creato per le istituzioni e le aziende pubbliche e private.

Si tratta di uno sportello messo a disposizione di imprenditori, manager e rappresentanti degli enti locali, che potranno usufruire, oltre che dell’esperienza trentennale dell’Istituto, anche dei suoi archivi e dei suoi dati, della sua capacità di analisi e di previsione e, cosa molto importante, dei suoi ricercatori ed esperti di servizio.

Le opportunità riservate a coloro che si assoceranno sono varie e, tra queste, spicca il supporto di ghost writing, assistenza professionale per la scrittura di testi o presentazioni, ma anche la possibilità di attivare Osservatori permanenti, realizzare sondaggi e divulgare la pratica del bilancio sociale.

Da un comunicato di Eurispes emergono alcune importanti dichiarazioni: “Conoscere è la premessa indispensabile per poter definire politiche di intervento, operare scelte imprenditoriali, programmare la propria attività, dare senso e prospettiva alla propria missione. La complessità con la quale istituzioni, enti e aziende devono quotidianamente misurarsi non ammette semplificazioni ma esige, al contrario, interpretazioni sofisticate e complesse che solo un centro di studi e di analisi può produrre“.

Inoltre, chi aderirà a Sportello Italia riceverà anche una newsletter dedicata che metterà a disposizione dell’utente le documentazioni riguardo studi e ricerche istituzionali Eurispes prodotti nell’ultimo anno; materiali di sintesi delle ricerche e delle pubblicazioni Eurispes; inviti a manifestazioni e convegni o, in alternativa, le documentazioni riguardanti tali eventi; la possibilità di acquistare con uno sconto del 50% le pubblicazioni curate dall’Eurispes nel corso degli anni e comunicati stampa relativi alle attività di interesse pubblico dell’Eurispes ricevuti in tempo reale.

Per qualsiasi informazione circa le modalità di adesione possibile collegarsi al sito Eurispes.

Vera Moretti