Ancora una rapina, ancora nelle Marche

Dopo gli episodi accaduti a Pesaro e ad Ancona, è stata la volta di Fermo, sempre nelle Marche.

E’ la terza rapina nella villa di un imprenditore registrata in una sola settimana e questa volta le vittime sono Mauro Cardinali, imprenditore nel settore idrocarburi e trasporto pubblico, e la moglie.
I due coniugi stavano dormendo nella loro abitazione, che si trova in contrada Canale nel comune di Fermo, a pochi metri da un distributore di benzina, quando sono stati svegliati di soprassalto.

I banditi erano tre, tutti incappucciati, e, dopo essersi introdotti nella villa ed aver sorpreso la coppia nel sonno, hanno picchiato entrambi con violenza, anche con un bastone. Solo dopo aver trovato denaro e gioielli, per il valore complessivo di 30mila euro, se ne sono andati.

Ma la loro fuga non è passata inosservata perché, mentre i malviventi uscivano, il figlio dei coniugi Cardinali stava rincasando ed è riuscito, insieme a due operai marocchini, a bloccare uno dei tre, Geni Nona.
Un altro dei banditi è stato inseguito bloccato da carabinieri e polizia, avvisati tempestivamente di quanto era accaduto.

La coppia aggredita è stata portata all’ospedale di Fermo, dove a Cardinali è stata formulata una prognosi superiore a 30 giorni, mentre la moglie ha riportato ferite più lievi.

Ci sarebbero dei punti in comune con le rapine avvenute nella zona, perciò gli inquirenti pensano si tratti di una banda specializzata, forse la stessa che aveva tentato una rapina a Senigallia con le medesime modalità, fortunatamente andata a vuoto.

Vera MORETTI

Raggiunta intesa per la detassazione nelle Marche

di Vera MORETTI

E’ stata raggiunta un’intesa per la detassazione dei salari per migliaia di dipendenti che operano nel settore del Turismo e del Terziario nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Tale accordo è stato sottoscritto da Confcommercio Imprese per l’Italia Marche, Federalberghi Marche, Fipe provincia di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil Marche.
Ciò porterà, dunque, buste paga più consistenti per chi lavora in un comparto di assoluta rilevanza nella regione delle Marche.

A questo proposito, Massimiliano Polacco, Coordinatore Confcommercio Imprese per l’Italia Marche, ha affermato: “Si tratta di un accordo che porta positività e un po’ di ottimismo a ridosso del nuovo anno. Il 2012 si preannuncia come un anno di grande complessità e problematicità, iniziarlo con un’ intesa che è in grado di incrementare il potere di acquisto delle famiglie senza aumentare il costo del lavoro aziendale, è certamente un buon primo passo“.

La firma dell’accordo garantisce l’attivazione, indipendentemente dal contratto collettivo applicato, del meccanismo di detassazione e si configura come un’imposta sostitutiva al 10%.

Il ricorso a tale aliquota, sulle componenti accessorie della retribuzione, scatta a fronte di incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento in grado di migliorare la competitività aziendale.