Al via il Festival Città Impresa

E’ cominciata ieri, 8 maggio, presso l’Antiruggine di Castelfranco Veneto, la sesta edizione del Festival Città Impresa promossa da Nordesteuropa Editore e VeneziePost, ed inaugurata quest’anno dal progetto Italiax10 presentato da Telecom Italia.

Obiettivo di questo evento è valorizzare le eccellenze dell’imprenditoria femminile italiana, e mettere tra loro in contatto realtà vincenti provenienti da territori e culture diversi tra loro.

Italiax 10 racconta 10 idee di 10 donne, tra le quali spiccano Sara Roversi e Andrea Magelli e il loro progetto nato nell’ambito dell’ “eat – tertainment” e sviluppato all’interno di You Can Group, fucina imprenditoriale di idee e startup con una divisione orientata alla creazione di food format innovativi.

Interessanti anche le iniziative proposte da Gabriella Chiellino, specializzata in ingegneria ambientale, Francesca Molteni fondatrice di Muse Project Factory, Margherita Morpurgo cofondatrice e responsabile scientifico di Ananas Nanotech, Lucia Pannese direttore generale di Imaginary.

E non finisce qui: all’appello hanno risposto anche Francesca Romano, amministratore delegato di Atooma e ideatrice di una app con funzionalità altamente innovative, Patrizia Iacovazzi, fondatrice di Perlamadredesign, Claudia Lubrano fashion designer fondatrice di Ecogeco e creatrice dei “jeans a km 0”, Chiara Caliceti fondatrice di Omniarelations per la promozione territoriale.
Infine Luciana delle Donne amministratore unico della cooperativa sociale per il reinserimento lavorativo Officina Creativa.

Vera MORETTI

La manifattura salverà il Made in Italy

Dall’8 al 12 maggio ci sarà, tra le regioni di Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Festival Città Impresa.
Non è un caso che la manifestazione avvenga nella zona del Nordest, patria della manifattura italiana, perché questa sesta edizione dell’evento si focalizzerà proprio su questo aspetto del Belpaese, la manifattura appunto, sul quale dovremmo basarci per tornare ad essere competitivi a livello internazionale.

A questo proposito, Stefano Micelli, presidente del Comitato Scientifico di Città Impresa, ha dichiarato: “Noi abbiamo sempre equiparato il concetto di artigiano a lavoro umile e a piccolissima impresa mentre è proprio la cura artigiana che si esprime nel manifatturiero che crea valore aggiunto per il nostro intero sistema di imprese, siano esse piccole, medie o multinazionali del lusso. Certo, oggi, per far vivere il fattore competitivo dell’artigianalità bisogna coniugarlo fortemente con la tecnologia d’avanguardia come accade con il fenomeno delle stampanti 3d“.

Antonio Maconi, nuovo direttore del Festival, è ben deciso a far emergere i casi più interessanti di artigianalità, presenti in tutta Italia e non sono nelle Venezie: “Lo slogan è ‘saper fare’ e molto spesso il loro è un saper fare ‘in rete’: parlo di Matteo Gioli, che con la Super-Duper Hats sta riportando in auge l’arte cappelliera toscana, di Barbara Uderzo, jewel designer che sperimenta materiali insoliti, dalla neve al cioccolato, di Nicola Zago (Sharazad) e Michele Polico (Young Digitals)”.

Si tratta di un nuovo concetto di industriali, che stanno riportando in auge, anche in chiave social, artigianalità altrimenti destinate a soccombere, poiché rivolte a mercati più piccoli.

Altri nomi interessanti sono quelli di Simone Panfilo e Roberto Scaccia, che con i portali internazionali LoveTheSign e Zanoby raccontano e vendono il made in Italy, sia quello di nicchia sia quello dei grandi marchi, ma tutti hanno come destinazione finale la Cina.

Parteciperanno al Festival anche gli artigiani del food come il cioccolataio Mirco Della Vecchia, il vignaiolo naturale Angiolino Maule e Dario Loison, titolare di un’impresa dolciaria.

Vera MORETTI