Finanziamenti UE: come si scrive un progetto?

Andiamo a scoprire come si può, al giorno d’oggi, scrivere un progetto per i finanziamenti UE, in soli dieci semplici passi.

Come si scrive un progetto per finanziamenti UE

Partiamo col dire, senza voler scoraggiare nessuno, che scrivere un progetto europeo non è un’impresa semplice e leggera. Spesso si rivela piuttosto complesso comprendere come compilare il formulario in maniera corretta. I criteri di valutazione che il bando definisce ci aiutano senza dubbio ad orientarci, ma alla base dell’attività di stesura devono essere ben chiare le caratteristiche che non possono mancare per rendere il progetto funzionale e valido. Andiamo, pertanto ad analizzare dieci step per poter scrivere un progetto ed ottenere finanziamenti UE.

  • Un abstract efficace ed immediato

Molti si chiederanno cosa è un abstract. L’abstract non è altro che il biglietto da visita del progetto europeo che andremo a scrivere. Per essere ritenuto efficace ai fini della valutazione, dovrà evidenziare in maniera chiara ed immediata obiettivi generali e specifici del progetto, quindi richiamare il bando di riferimento e in ultimo ben definire quali competenze sono utili per la realizzazione delle attività.

  • Un solido partenariato

Sarà molto importante la scelta del partner o di più partner all’interno del progetto europeo. La parola d’ordine sarà, sunque “complementarietà” che dovrà assicurarci che il partenariato garantisca la copertura di tutte le competenze utili alla realizzazione del progetto.

  • Lo stato delle cose

La nascita di un progetto deve partire sempre da una necessità concreta a cui si vuole dare risposta. Occorre, dunque dimostrare di essere aggiornati sulla situazione di partenza se sullo stato attuale delle cose su cui il progetto vuole intervenire, descrivendo il problema reale che si rileva all’interno del contesto di riferimento o del gruppo specifico del target.

  • Una coerenza all’interno del progetto

Sarà bene legare ad un unico filo conduttore gli obiettivi, la strategia e l’attività del progetto europeo che si andrà a scrivere e presentare. Definendo le finalità e declinandole in obiettivo generale e obiettivi specifici.

  • Coerenza tra programma di finanziamento e progetto scritto

Gl obiettivi, l’attività e i risultati del progetto dovranno dimostrare di essere in linea con le priorità di intervento e le finalità sancite dal bando e dal programma, facendo ben chiaro riferimento all’interno del progetto che sarà proposto.

  • Un budget adeguato alla richiesta e sostenibile

Sarà necessario che il budget di un progetto europeo venga elaborato in maniera analitica e dettagliata, rendendo chiaro per ciascuna attività di progetto allocate risorse dedicate, utili a garantirne l’efficacia.

  • Misurabilità degli impatti

Sarà necessario e utile che il progetto europeo possa produrre impatti a lungo termine.

  • Un efficace piano di comunicazione

Sarà utile definire un piano di comunicazione che garantisca massima visibilità al progetto.

  • Qualità nel management

Per ottenere una buona qualità di manegement, occorre che il progetto europeo debba prevedere e definire in maniera chiara un piano di coordinamento tra partner di progetto e risorse coinvolte, di gestione amministrativa e finanziaria e quindi, una sorta di sicurezza della qualità delle attività e dei risultati.

  • Chiarezza e comprensibilità nella terminologia

In ultimo, ma non ultimo bisogna aiutare o agevolare il valutatore a comprendere chiaramente gli obiettivi, le attività e le strategie del progetto. Quindi meno tecnicismi ed una terminologia più diretta ed essenziale.

Dunque, ora che avrete assorbito questi 10 piccoli ma necessari step, potrete iniziare a scrivere il vostro progetto per finanziamenti UE, incrociare le dita e attendere che la proposta progettuale vada a buon fine.

Finanziamenti UE per startup e imprenditoria sociale

I regolamenti del Single Market Act, che riguardano i fondi destinati alla fornitura di capitali per le piccole e medie imprese nella fase di avvio delle attività, hanno modificato i requisiti di accesso ai finanziamenti UE da parte delle startup.
I nuovi criteri sono volti a migliorare l’accesso al credito alle pmi e di conseguenza la crescita competitiva del tessuto produttivo comunitario.

Per startup e imprenditoria sociale destinatarie dei finanziamenti UE, sono state istituite rispettivamente le denominazioni EuVeca ed EuSef.

Le nuove norme comunitarie per i gestori dei fondi di venture capital e dei fondi destinati all’imprenditoria sociale prevedono:

  • requisiti uniformi a livello comunitario per i gestori di organismi di investimento collettivo, relativamente al portafoglio e alle tecniche di investimento e alle imprese ammissibili;
  • regole uniformi per categorie di investitori ai quali il fondo europeo si può indirizzare e per l’organizzazione interna dei soggetti gestori che li commercializzano;
  • passaporto europeo per i manager di venture capital che assicuri parità di condizioni per gli operatori di mercato.

Vera MORETTI

Pioggia di soldi sulla Campania

La Campania si scopre un tesoretto da investire. Un regalo che, sotto Natale, è risultato molto gradito ai vertici della regione. Grazie alla riprogrammazione del Piano d’azione e coesione presentato dal Ministro Barca d’intesa con le Regioni, alla Campania spetteranno 1,8 miliardi di euro sui 5,7 totali.

Secondo il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, la riprogrammazione guarda soprattutto misure anticrisi, politiche di sostegno a reddito e lavoro, infrastrutture. “Con oltre 6 miliardi di euro – ha detto Caldorola Campania sarà la Regione che nei prossimi 3 anni, investirà di più in Italia“. Un record che, speriamo, andrà a beneficio dei cittadini e non delle tasche dei soliti noti.