Allarme affitti universitari: aumenti a due cifre. La mappa degli aumenti

Brutta sorpresa per le famiglie: è allarme affitti per gli universitari, aumenti a due cifre anche solo per una stanza.

Affitti universitari: studiare diventa sempre più difficile

La corsa dei prezzi sembra non arrestarsi più e sebbene si parli quasi esclusivamente dei prezzi energetici (metano, pellet, carburanti) e dei prezzi degli alimentari, ci sono anche altri settori che stanno mettendo a dura prova le famiglie italiane, si tratta dei prezzi degli affitti per gli studenti fuorisede.

Si sa, sono tanti i ragazzi che nel periodo dell’università, al fine di pesare meno sulle famiglie, cercano piccoli lavoretti per contribuire alle spese, ma il prossimo anno accademico potrebbero davvero non bastare perché i prezzi stanno diventando proibitivi. A dirlo sono proprio le società che si occupano di intermediazione in questo settore, sembra che la causa sia nell’aumento della domanda e offerta non in linea con la stessa. Resta il fatto che in media l’aumento per la locazione di una stanza, non un appartamento, ma una stanza per universitari, è in media in tutta Italia dell’11% con forti differenze tra il Nord e il Sud.

Allarme affitti universitari al Nord

Naturalmente vi sono oscillazioni in varie zone d’Italia. La più cara sembra essere Milano, questo in linea comunque con il costo della vita che al Nord è più alto rispetto al Sud. A Milano la locazione di una stanza in media costa 620 euro con un aumento rispetto al 2021 del 20%, ben al di sopra quindi dell’inflazione che a luglio era del 7,9%.

Molto cara anche Padova dove una camera singola si può avere a 465 euro al mese, con un aumento rispetto al 2021 del 42,2%, se invece ci si accontenta di una stanza doppia ogni singolo studente pagherà 177 euro al mese.

Bologna, città universitaria per antonomasia, rispetto alle altre città del Nord ha aumenti più contenuti, gli studenti universitari possono affittare una camera a 447 euro al mese con un aumento rispetto a un anno fa del 16,7%.

Affitti universitari al Sud e al Centro

Decisamente più contenuti i prezzi al Sud e al Centro Italia.

La più cara sembra essere Roma, non c’è da meravigliarsi, qui prendere in affitto una camera per studenti costa invece 465 euro al mese con un aumento del 9,3%.

Nessun allarme affitti universitari per la maggior parte delle città del Sud. A Foggia è possibile avere una camera singola a 228 euro al mese con un aumento rispetto al 2021 solo del 2,1%, cioè inferiore all’inflazione.

A Napoli una stanza singola si può avere a 337 euro al mese con un aumento sul 2021 dell’1,3%. Caso emblematico è quello di Catanzaro dove gli universitari possono avere una camera in affitto a 237 euro al mese con una riduzione rispetto al 2021 del 10,37%.

Sulla stessa linea è anche Pescara dove è possibile avere una stanza a 219 euro al mese con una riduzione del prezzo rispetto al 2021 del 19%. Prezzo quasi invariato per Latina dove è possibile avere una stanza a 287 euro al mese.

Appuntamento con il Foggia Professional Expo

Da mercoledì 8, e fino a domenica 12 ottobre, si svolgerà a Foggia la prima edizione del Salone specializzato dei beni e dei servizi per i professionisti, il Foggia Professional Expo, al quale interverrà anche il Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Foggia e Lucera.

L’evento è organizzato dall’Ente autonomo Fiere di Foggia, dal Comitato Unico delle Professioni di Foggia e dalla Consulta delle Professioni presso la CCIAA di Foggia, nell’ambito della 36ma edizione della Fiera dell’Ottobre Dauno.

Si tratta di una manifestazione che offre molteplici argomenti e molteplici finalità, grazie ad una svariata serie di convegni formativi e informativi, offerti da parte degli Ordini Professionali partecipanti.

Tra gli appuntamenti salienti, il 9 ottobre ci sarà l’intervento di Roberto Braccio, consigliere nazionale, che sarà relatore alla tavola rotonda dal titolo “Ruolo e tutela delle professioni”, insieme ai Presidenti nazionali dell’Ordine degli Architetti, dei Dottori Commercialisti, dei Geometri, degli Psicologi, dei Veterinari e degli Assistenti Sociali. Alla tavola rotonda interverrà il Sottosegretario alla Giustizia Dr. Cosimo Maria Ferri.

Il giorno 10 ottobre alle ore 16:00 il Notaio Fabrizio Pascucci interverrà ad una tavola rotonda dal titolo “Società tra professionisti”, rivolta a tutti gli ordini professionali.

Il giorno 11 ottobre alle ore 9:30 il Consigliere della Cassa Nazionale del Notariato Gustavo Vassalli interverrà ad una tavola rotonda dal Titolo “Il sistema previdenziale delle libere professioni, confronto tra le casse di previdenza nazionali”.

Inoltre, durante i giorni dell’evento i notai del Distretto saranno a disposizione del pubblico presso uno stand dal quale forniranno indicazioni circa l’attività del Notariato e i temi di interesse notarile come testamento solidale, patti di convivenza, proiezioni dei filmati dal sito L’Arancia, illustrazione delle guide del cittadino, incontri con i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori.

In quell’occasione saranno distribuite ai presenti le Guide per il cittadino realizzate dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con le Associazioni dei consumatori, anche scaricabili nella sezione Guide pratiche del sito Notariato.it.

Vera MORETTI

Microcredito per le microimprese foggiane

Finanziamenti in arrivo per le microimprese che operano nel territorio foggiano.
La Provincia di Foggia, infatti, in collaborazione con Banca Etica, sostiene le iniziative imprenditoriali in ambito locale erogando finanziamenti in microcredito anche a favore di coloro che vogliono avviare una nuova impresa contribuendo a potenziare l’economia del territorio.

Il bando prevede la concessione di incentivi economici alle attività esistenti che vogliono attivare nuovi investimenti, ma anche l’erogazione di contributi per l’avvio di attività imprenditoriali del tutto nuove.

Il contributo a disposizione di ogni impresa è di 10mila euro al massimo, che diventano 25mila per la realizzazione di nuove attività.

Coloro che accederanno al bando potranno beneficiare di un contributo sottoforma di microcredito rimborsabile in rate mensili costanti posticipate in conto corrente aperto presso Banca Etica.

Per richiedere i contributi è necessario inviare la domanda di partecipazione entro il 31 marzo 2014.

Vera MORETTI

A scuola di notaio

La Scuola di specializzazione per le professioni legali, istituita all’interno del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, si avvale della collaborazione del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Foggia e Lucera e si pone l’obiettivo di formare i laureati in giurisprudenza attraverso l’approfondimento teorico, integrato da esperienze pratiche, finalizzato all’esercizio delle professioni di avvocato o notaio o all’assunzione dell’impiego di magistrato ordinario.

Due sono gli indirizzi proposti dalla scuola: giuridico-forense e notarile, ma il primo dei due anni è comune ai due indirizzi.

Nell’ambito della collaborazione con la Scuola, il Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Foggia e Lucera ha istituito il corso intensivo per la preparazione ai pubblici concorsi in area giuridica, che mira a fornire una solida base sui principali istituti del diritto civile, amministrativo e penale, oltre ad un approfondimento sui recenti orientamenti giurisprudenziali possibili oggetto di tracce di concorsi pubblici.

Tra i requisiti essenziali per accedere al corso, essere in possesso di Laurea magistrale in Giurisprudenza e aver compiuto la pratica forense o notarile.

I docenti coordinatori sono il Notaio Francesco Paolo Lops, il Magistrato Maurizio Fumo, Consigliere della Corte di Cassazione e la Professoressa Francesca Cangelli della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia.

Vera MORETTI

Dentista foggiano accusato di evasione fiscale

Anche se il dente duole, spesso si cerca di rimandare l’appuntamento dal dentista finchè proprio non è necessario. E non si tratta solo di paura del trapano e dell’anestesia, ma, soprattutto, del momento in cui bisogna passare alla cassa.

Non sono mai spiccioli, quelli che si spendono dopo una seduta odontoiatrica, e purtroppo la stagione dei saldi, in questi casi, non arriva mai.
A meno che non si sia disposti a rinunciare alla fattura, valida anche al momento della dichiarazione dei redditi, e si paghi in nero il lavoro del medico.

Se, in un primo momento, sembra di aver fatto una buona cosa, perché, per una volta, il portafogli non si è svuotato del tutto, riflettendoci alla distanza ci si rende conto che chi ne ha maggiormente beneficiato è proprio lui, il dentista.

Grazie a chi accetta di non ritirare la dovuta fattura, infatti, il dottore potrà dichiarare un fatturato più basso e pagare meno tasse.

Si tratta di un’usanza piuttosto praticata dai medici che lavorano in studi privati, e in particolare tra gli odontoiatri.
L’ultimo, in ordine di tempo, ad essere stato smascherato, è un dentista di Manfredonia, in provincia di Foggia, per il quale la Guardia di Finanza di Foggia ha scoperto un’evasione fiscale di 1 milione di euro, frutto di dichiarazioni dei redditi falsificate relative agli ultimi cinque anni.

Nell’ambito della stessa indagine, che riguardava una serie di professionisti della regione, le Fiamme Gialle hanno individuato anche un avvocato ed un commercialista, rei di aver evaso al Fisco, rispettivamente, 3,5 milioni e 6,4 milioni di euro.

Vera MORETTI

La provincia di Foggia a favore del turismo rurale

La provincia di Foggia, grazie ad un bando pubblicato dal Gal Daunofantino, potrà beneficiare di contributi che permettano migliorare la qualità e quantità dei servizi turistici rurali e promuovere sistemi di rete di supporto finalizzati ad ottenere una maggiore attrattività dell’ambiente rurale.

Le azioni sostenute dal bando sono principalmente due:

  • Azione 4: Commercializzazione e promozione dell’offerta di turismo rurale. L’azione prevede l’acquisto di arredi e attrezzature, comprese quelle informatiche, per l’organizzazione di spazi destinati alla divulgazione ed esposizione e le spese di natura immateriale per le attività di consulenze specialistiche, progettazione e realizzazione di strumenti espositivi e divulgativi, ideazione e realizzazione di allestimenti, spese per l’esposizione, l’illustrazione e la divulgazione, ideazione, produzione, stampa e diffusione di materiali informativi e divulgativi (opuscoli, brochure, manifesti).
  • Azione 5: Creazione di strutture di piccola ricettività. L’azione prevede la riqualificazione e l’adeguamento di immobili, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività ricettive di piccole dimensioni non classificate come strutture alberghiere e organizzate in forme innovative di ospitalità.

Il finanziamento interesserà le strutture di piccola dimensione non classificate come strutture alberghiere e gli investimenti riguardano attività che si svolgono nei seguenti comuni: Manfredonia (FG), Margherita di Savoia (BT), San Ferdinando di Puglia (BT), Trinitapoli (BT) e Zapponeta (FG).

Le spese ammesse al finanziamento sono:
Azione 4:

  • acquisto di arredi e attrezzature, comprese quelle informatiche, destinate alla divulgazione e all’esposizione;
  • spese di natura immateriale per consulenze specialistiche, progettazione e realizzazione di strumenti espositivi e divulgativi, ideazione e realizzazione di allestimenti, spese per l’esposizione, l’illustrazione e la divulgazione, ideazione, produzione, stampa e diffusione di materiali informativi e divulgativi (opuscoli, brochure, manifesti).

Azione 5:

  • Acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività ricettive di piccole dimensioni non classificate come strutture alberghiere e organizzate in forme innovative di ospitalità .

L’importo massimo, per l’azione 4 è pari ad euro 60.000, mentre per l’azione 5 è pari ad euro 70.000 e per entrambe le azioni le spese dovranno essere sostenute dopo aver presentato la domanda.
Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai benefici.

Non sono invece ammessi al bando gli investimenti di mera sostituzione; l’acquisto di beni e di materiale usato; gli interessi debitori e gli altri oneri meramente finanziari; gli interventi realizzati e/o i beni acquistati in data antecedente alla presentazione della domanda di aiuto.

Coloro che volessero partecipare al bando devono provvedere:

  • alla costituzione e/o aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale sul portale SIAN per il tramite dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) autorizzati dall’AGEA;
  • alla richiesta di accesso al portale SIAN, redatta secondo il modello disponibile sul portale della Regione Puglia e da inoltrare all’indirizzo di posta elettronica n.cava@regione.puglia.it;
  • alla richiesta di accesso al portale regionale, redatta su modello disponibile all’indirizzo internet Regione.puglia.it.

Successivamente all’esecuzione delle operazioni di costituzione e/o aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale potrà essere compilato sul portale regionale il Piano di Sviluppo Aziendale e sul portale SIAN potrà essere compilata, stampata e rilasciata la domanda di aiuto.

La copia cartacea della domanda di aiuto rilasciata sul portale SIAN dovrà essere sottoscritta ed inviata entro il 24 dicembre 2012 esclusivamente tramite servizio postale, a mezzo Raccomandata A.R, o corriere autorizzato al seguente indirizzo:
Gal Daunofantino s.r.l.
Via delle Cisterne, 54
71043 Manfredonia (FG)

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il bando.

Vera MORETTI

Foggia si unisce al patto anti-evasione

Un altro comune pugliese ha aderito al patto anti-evasione con l’Agenzia delle Entrate. Dopo Bari, Barletta, Brindisi e Taranto, anche Foggia ha stipulato a Palazzo di Città l’accordo che regola la partecipazione delle amministrazioni municipali all’attività di accertamento dei tributi erariali. Aldo Polito, direttore regionale delle Entrate, e il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, hanno firmato il protocollo d’intesa che segna l’avvio di una collaborazione a tutto campo per recuperare l’evasione e contrastare l’illegalità.

Puntiamo a creare sinergie con gli enti territoriali e abbiamo stabilito, nell’ultimo anno, partnership significative in tutta la regione. Grazie alla cooperazione inter-amministrativa rafforzeremo la capacità di accertamento e renderemo disponibili per i cittadini foggiani risorse utili al finanziamento dei servizi e alla coesione sociale” – ha dichiarato il direttore Polito.
Per il sindaco Gianni Mongelli: “Questo accordo dimostra come le sinergie istituzionali possano concretizzarsi in azioni dirette volte all’interesse della comunità. In questo particolare momento storico, la lotta all’evasione rappresenta un elemento di equità e giustizia sociale a cui le amministrazioni non possono sottrarsi. Inoltre, una più incisiva azione volta a un maggiore recupero delle risorse è per gli enti, e quindi per la cittadinanza, un fattore di estrema importanza”.

I due enti si impegnano, dunque, a svolgere attività di indagine congiunta, da effettuare attraverso lo scambio di informazioni e l’incrocio di dati, per incrementare l’efficacia dei controlli sui fenomeni evasivi. La collaborazione viaggerà sul canale telematico e si realizzerà, in concreto, mediante l’invio da parte del Comune di “segnalazioni qualificate”, ovvero notizie e circostanze in grado di rivelare, con chiarezza e precisione, comportamenti dei cittadini mirati ad evadere le imposte. I due Enti effettueranno, inoltre, l’analisi congiunta della realtà socio-economica locale, abbinata a percorsi formativi specialistici rivolti ai funzionari del Comune. L’Ente locale, secondo quanto previsto dalla legge (d.l. n. 138/2011), incasserà il 100% delle somme recuperate grazie alla segnalazione inviata all’Agenzia delle Entrate. Il patto anti-evasione si applica a tutti i settori di attività del Comune dai quali possono emergere indizi di capacità contributiva, come ad esempio: commercio e professioni, urbanistica e territorio, edilizia, residenze all’estero, beni di lusso la cui disponibilità non trova conferma nei redditi dichiarati.

 

La top 10 delle città dove si vive meglio in Italia

Strappato lo scettro a Parma della città con la miglior qualità della vita: è Bologna, secondo l’annuale classifica stilata dal “Sole 24 ore”, la provincia italiana dove si vive meglio. La maglia nera della vivibilità spetta invece a Foggia.

L’indagine mette a confronto la qualità della vita nelle 107 province italiane, indagando sei aree specifiche: il tenore di vita, popolazione, affari e lavoro, ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.

Le migliori pagelle stilate vanno a Milano, che si piazza al 19mo posto nella classifica. Bene il nord con Treviso al primo posto per il Tenore di vita, Ravenna in Affari e Lavoro, Trieste nei Servizi, Piacenza nella Popolazione e Rimini nel tempo libero. Bologna e provincia è in testa alla classifica soprattutto grazie al capitolo ‘Servizi-ambiente-salute’. La provincia bolognese mostra però segnali di disagio per quanto riguarda l’ordine pubblico: tra i reati che più la penalizzano la microcriminalità e le truffe.

Il mondo del business trionfa a Ravenna e a Reggio Emilia, seconda nella sezione ‘Affari e lavoro’. Bergamo, Milano e Brescia sono invece le tre province più popolose. Treviso si aggiudica invece il primo posto per il tenore di vita. Efficientissima per quanto riguarda i servizi Trieste, che guadagna anche la medaglia d’oro per ambiente e salute. Fanalini di coda invece Crotone e Foggia, dove la sanità è gravemente affetta.

L’indagine condotta ripropone l’annoso e quanto più insormontabile divario tra Nord e Sud. La prima città del Mezzogiorno in classifica si trova al 45mo, con Olbia-Tempio. Bene invece Oristano, che si è aggiudicata la medaglia d’oro per la sicurezza. La città sarda, infatti, ha l’indice più basso per quanto concerne microcriminalità e truffe. Al 107mo posto tra le città più sicure resta invece Milano.

Alessia Casiraghi

Puglia, il mattone conviene

La Puglia si conferma una regione nella quale poter fare ottimi affari a livello immobiliare. Secondo l’Osservatorio Casa.it, che ha analizzato il mercato immobiliare della regione, le quotazioni sono in calo in tutto il Tacco d’Italia. Se a Bari si registrano le quotazioni più alte nel centro storico per l’acquisto di un bilocale, Lecce si aggiudica il titolo di seconda provincia più cara, con una media di 2.750 euro al mq per l’acquisto della stessa tipologia d’immobile nelle zone centrali.

Secondo Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it, “nel centro storico di Bari per l’acquisto di un immobile la media si attesta sui 3.100 euro al metro quadro. In generale, le tipologie maggiormente richieste sono i trilocali di piccole dimensioni in particolare dotati di box o posto auto le cui quotazioni oscillano in media tra i 2.000 e i 2.400 euro al metro quadro a seconda che l’immobile sia o meno da ristrutturare“. “Da un’analisi delle richieste pervenute al nostro portale abbiamo rilevato, inoltre, che la domanda immobiliare barese in questo ultimo anno sembra essersi concentrata maggiormente su zone meno centrali, dove sono presenti immobili di più recente costruzione con costi più bassi“, conclude Mancini.

Secondo l’osservatorio Casa.it, dopo Bari è Lecce la città pugliese più costosa, con la media di 2.750 euro al metro quadro per l’acquisto di un bilocale ristrutturato nel centro storico. Fuori dal centro, invece, i prezzi si attestano sui 1.500 euro al metro quadro. A Foggia, nelle zone centrali più ambite di Corso Garibaldi, Corso Roma e Corso Giannone, il prezzo medio si aggira sui 2.000 euro al metro quadro, mentre nel centro di Taranto vengono richiesti circa 1.550 euro per appartamenti in buone condizioni, che salgono fino a 2.300 euro se accompagnati da un garage. Più economica Brindisi, dove nei quartieri centrali di Bozzano e Corso Garibaldi il costo medio di un bilocale è di 1.450 euro al mq.

Poche sorprese anche dal mercato degli affitti. Bari si conferma la città più costosa, con una media di 650 euro mensili per un bilocale. Brindisi, Foggia e Lecce seguono con una situazione omogenea fra di loro di 550 euro circa per la stessa tipologia d’immobile nelle zone centrali. Taranto chiude la classifica con una media di 350 euro d’affitto per un bilocale in centro.

A Foggia contributi in conto interessi a favore delle imprese locali per sostenere l’economia

A Foggia, la Camera di Commercio ha promosso un bando per la concessione di contributi in conto interessi a favore delle micro, piccole e medie imprese del territorio per sostenere lo sviluppo dell’economia locale.

Il contributo consiste nella riduzione di 2,50 (due/50) punti base del tasso di interesse applicato ai finanziamenti con durata minima pari a 18 mesi meno 1 giorno; forma tecnica: mutuo chirografario o prestito rateale ivi compreso il mutuo assistito da ipoteca destinato all’acquisto di immobili strumentali all’attività di impresa; rimborso in rate posticipate; importo minimo: euro 25.000,00 (venticinquemila/00); importo massimo di euro 75.000,00 (settantacinquemila/00); per finanziamenti di importo superiore, il contributo sarà corrisposto in quota parte; spesa di istruttoria massime 0,30%; il tasso fisso o variabile applicato ai finanziamenti non superiore ai tassi di riferimento, maggiorati di uno spread del 3,25 %.

Le domande di partecipazione vanno presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2010 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cciaa[at]fg.legalmail.camcom.it

Le domande saranno accettate ed esaminate secondo l’ordine cronologico (data e ora) di ricevimento, fino ad esaurimento della capienza del fondo stanziato, pari ad euro 70,000,00.

Non sono ammesse le domande di imprese che hanno già usufruito di analogo contributo.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, la modulistica ed il Regolamento di gestione del fondo credito cliccando qui.