Sicilia, pronti 3 milioni per le imprese agricole

Buone notizie per le imprese agricole siciliane. L’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, ha infatti disposto la costituzione di un fondo di garanzia, per queste imprese, per un valore di circa 3 milioni di euro all’Irfis-Fin Sicilia (Istituto regionale per il finanziamento alle industrie in Sicilia). Contestualmente sarà avviato subito un tavolo di lavoro con i vertici dell’Istituto per definire le modalità dell’impianto e della fornitura del servizio.

Il fondo di garanzia è previsto dall’articolo 15 per le aziende che operano nel settore primario, nella trasformazione e nella commercializzione e potrà anche essere incrementato con risorse provenienti da economie di altre attività chiuse o modificate.

Considerato che, da gennaio scorso – dice Aiello la Regione siciliana è l’unico azionista dell’Irfis-Fin Sicilia e che rientra tra le società in house della Regione, la delega della gestione del fondo rientra a pieno titolo tra le norme previste per l’affidamento degli appalti pubblici, servizi e forniture. Ci sono tutte le condizioni perché queste risorse che attivano finanziamenti, in questo momento vitali per le imprese, possano essere immediatamente rese disponibili“.

Sicilia, 33 milioni per lo sviluppo rurale

Gli investimenti per lo sviluppo rurale in Sicilia proseguono: il dipartimento per gli Interventi infrastrutturali in agricoltura dell’assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana finanzierà infatti 33 milioni di aiuti del Psr Sicilia 2007-2013 per il Piano di sviluppo locale “Gal Eloro”, che interessa i comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, tutti nel siracusano.

“Sono investimenti declinati agli agricoltori che vogliono diversificare il loro reddito – spiega l’assessore alle Risorse agricole, Francesco Aiello – nello spirito della riqualificazione del patrimonio rurale. Si punta a una rete qualificata di servizi turistici, inserendo le aziende agricole in circuiti turistici. Inoltre, attraverso i nuovi interventi, si intende favorire l’ingresso di donne e giovani nel mercato del lavoro, evitando il rischio della desertificazione rurale”.