A Milano il Centro Studi Giuseppe Oca dell’Istituto Nazionale Tributaristi

Il 17 febbraio scorso è mancato Giuseppe Oca, fondatore e Presidente Onorario dell’INT, l’Istituto Nazionale Tributaristi, lasciando nell’Istituto e nel mondo professionale italiano un vuoto difficilmente colmabile.

A provare a riempire questa lacuna ci ha pensato l’INT stesso inaugurando sabato 15 novembre 2014 a Milano il Centro Studi dell’Istituto Nazionale Tributaristi, intitolato proprio a Giuseppe Oca.

Uno spazio raccolto ma funzionale, che l’Istituto Nazionale Tributaristi si propone di far diventare il centro della divulgazione professionale in materia tributaria, ospitando iniziative di aggiornamento per gli iscritti e, soprattutto, corsi post lauream dedicati a laureati in economia o giurisprudenza che intendano imboccare il cammino professionale del tributarista.

Durante la sentita cerimonia di inaugurazione, il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi Riccardo Alemanno ha a più riprese ricordato (cedendo anche alla commozione) la forte spinta innovativa di Giuseppe Oca e la sua visione del mondo professionale, moderna fin dai primi Anni Ottanta. Un apprezzamento che Alemanno aveva già espresso nella postfazione scritta per il libro di Angelo Deiana Associazioni professionali 2.0, indicando Oca, insieme a Giuseppe De Rita, tra i più importanti artefici della modernizzazione del settore professionale: “Non è mai bello o giusto fare solo alcuni nomi, ma mi sia permessa questa ‘licenza’, quindi due su tutti proprio li devo fare, il primo è un uomo delle Istituzioni con una sensibilità ed una capacità di analisi dei bisogni e dell’evoluzione della società non comune ed è Giuseppe De Rita, il secondo, a cui sono particolarmente legato ed affezionato, è Giuseppe Oca (il mio Presidente) che, nel mio settore professionale, ha dato il via ad una aggregazione di persone, i tributaristi che una mia amica giornalista ha definito ‘liberalizzatori ante litteram”.

Durante il discorso inaugurale, Alemanno ha ricordato la valenza fondamentale che avranno i corsi post lauream che si terranno al Centro Studi INT Giuseppe Oca, perché è forte convincimento dell’Istituto Nazionale Tributaristi che non debba essere chi appartiene a un ordine professionale a decidere quali persone vi debbano accedere e quali no, ma lo debbano decidere la preparazione, l’abnegazione e, soprattutto, la capacità dei professionisti di stare sul mercato.

A loro, affinché sviluppino questa capacità, l’Istituto Nazionale Tributaristi è deciso a dare gli strumenti giusti attraverso il Centro Studi INT Giuseppe Oca che, come ha ricordato il presidente Alemanno, è solo “un primo passo”. Un passo che, però, non avrebbe mai potuto essere mosso, senza l’intuizione, 30 anni fa, di Giuseppe Oca.

VIDEO: La moglie di Giuseppe Oca, Paola, scopre la targa dedicata al marito al Centro Studi INT Giuseppe Oca di Milano.

VIDEO: Il presidente dell’INT Riccardo Alemanno e il segretario nazionale Edoardo Boccalini commentano l’apertura del Centro Studi INT di Milano dedicato a Giuseppe Oca.

VIDEO: I figli di Giuseppe Oca, Francesco, Giovanna e Alexander, commentano l’inaugurazione del Centro Studi INT di Milano a lui dedicato.

VIDEO: Il ricordo del padre fondatore dell’INT, Giuseppe Oca, nelle parole della moglie Paola e di Cinzia Sanfiori, consigliere dell’Istituto Nazionale Tributaristi e memoria storica della categoria.

Firmato anche nelle Marche il protocollo d’intesa tra Entrate e INT

Anche nelle Marche è stato firmato il protocollo territoriale tra Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), che, come ben sappiamo, fa seguito all’accordo quadro nazionale firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e dal Presidente dell’INT Riccardo Alemanno.

Alla firma erano presenti il Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Carlo Palumbo e il Delegato regionale dell’INT, Francesco Oca.
L’accordo ha come obiettivo quello di sviluppare l’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate da parte dei professionisti in cambio di un’assistenza più rapida e personalizzata, mentre l’INT si impegna a promuovere presso i propri iscritti l’utilizzo del canale telematico Civis e della posta elettronica certificata, per ridurre drasticamente l’afflusso di contribuenti presso gli uffici e il ricorso al canale telefonico.

L’Agenzia fornirà agli iscritti assistenza prioritaria, creando un canale riservato denominato Cup Convenzioni, attraverso il quale potranno essere prenotati appuntamenti presso gli uffici territoriali per tutte le tipologie di servizi non disponibili tramite canale telematico.

Viene inoltre prevista l’attivazione di un Osservatorio regionale per un colloquio costante fra Agenzia delle Entrate e l’INT per monitorare, tra l’altro, l’effettiva attuazione dell’accordo e valutare il livello dei servizi forniti.

Vera MORETTI