Riso Gallo, il franchising della ristorazione

Un franchising nella ristorazione originale e particolare, quello proposto da Riso Gallo.
Nei locali Chicchiricchi, infatti, vengono offerti menù a base di riso abbinato in modo molto fantasioso, tanto da attirare una clientela sempre maggiore.

Per questo, investire per aprire un locale appartenente a questa catena potrebbe rivelarsi proficuo e vantaggioso.

Ai potenziali franchisee, Riso Gallo offre:

  • Analisi della location in termini di potenzialità per visibilità/traffico/fatturato
  • Progettazione del layout di punto vendita
  • Studio delle potenzialità economica del punto vendita
  • Supporto nelle fasi di startup del punto vendita
  • Consegna manuale operativo per la gestione del punto vendita
  • Aggiornamento menu periodico/stagionale
  • Assistenza continuativa durante tutta la durata del contratto

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Riso Gallo.

Re Chips, il franchising delle patatine fritte

Tra i settori della ristorazione più redditizi e longevi ci sono quelli dedicati al fast food, soprattutto se propongono i classici menù di panini, hamburger e patatine fritte.

Queste ultime, amate dai piccini, ma anche dai grandi, sono le protagoniste del franchising Re Chips, azienda italiana che propone patatine fritte tagliate e cotte al momento per i palati più esigenti.

Diventare franchisee di questo brand è piuttosto semplice, anche se l’investimento iniziale richiesto è di 45.000 euro.

La superficie minima del locale deve essere di circa 20 mq, ubicata in zone ad alta pedonabilità, mentre le forze lavoro devono essere almeno 3, titolare compreso.

Servizi compresi nell’investimento:

  • Esclusività di Zona
  • Assistenza (autorizzazioni sanitarie e comunali)
  • Progettazione e realizzazione del punto vendita “ReChips”
  • Fornitura dell’attrezzatura (friggitrice, pela patate ecc.)
  • Tecnologia (monitor, web, e-mail ecc.)
  • Fornitura materiale iniziale (salse, patate, coni ecc)
  • Corso di formazione (pratica e teorica)
  • Materiale pubblicitario.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Re Chips.

Panino Reale, il franchising delle paninoteche

Una paninoteca artigianale e legata alla tradizione gastronomica italiana: è quella proposta dal franchising di Panino Reale, appena fondato e dunque alla ricerca di nuovi affiliati.

I franchisee, entrando a far parte del team, ricevono:

  • Assistenza e consulenza per realizzazione locale a norma di legge.
  • Consigli su ricerca location, dimensioni e disposizione fondo commerciale adeguato.
  • Consulenza in Start Up su Know how + corso di formazione di 7 giorni (al solo titolare) sulle procedure lavorative e servizio al pubblico.
  • Consulenza per adeguamento corsi obbligatori inizio attività

Inoltre, è previsto un pacchetto pubblicitario che comprende:

  • Stampa e distribuzione di 5000 volantini nelle zone adiacenti l’attività.
  • Pubblicità dell’apertura del nuovo punto vendita sulla pagina facebook

Il locale deve avere una superficie minima di 30-40 mq e sorgere in zone di passaggio, ovvero nelle vicinanze di negozi, uffici, scuole o all’interno di centri commerciali.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Panino Reale.

Langhiparma, il franchising della ristorazione regionale

Il settore della ristorazione si esprime in diverse sfaccettature non solo a seconda di ciò che viene proposto, ma anche per l’ambientazione e anche i franchising, a questo proposito, sono molto variegati.

Tra quelli maggiormente attaccati alle tradizioni regionali, c’è anche Langhiparma, che offre i prodotti tipici regionali emiliani, particolarmente legati alla gastronomia parmense.

Per i nuovi franchisee, sono previste una serie di agevolazioni:

  • Progettazione del lay-out del locale e assistenza nella preventivazione
  • Supporto nella gestione dell’intero processo di realizzazione di una nuova apertura “chiavi in mano” (forniture, allestimenti, selezione e formazione delle risorse)
  • Redazione del Business Plan e determinazione del corretto Marketing Mix
  • Acquisti centralizzati dei Prodotti Langhiparma e pianificazione degli approvvigionamenti con consegne periodiche
  • Fornitura ed utilizzo degli applicativi gestionali ed operativi
  • Sviluppo ideativo, creativo e grafico dei supporti di Comunicazione e Marketing necessari, quali materiali promo- pubblicitari, ideazione di pagine pubblicitarie, newsletter e pubblicazioni, sezione dedicata nel sito internet
  • Formazione Operativa di gruppo suddivisa tra: Formazione di Base – Salumeria – Cucina – Tecniche di vendita e simulazione di servizio – Contabilità base ed applicativi gestionali e di cassa

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Langhiparma.

Burgheria, il franchising delle paninoteche

Nell’ambito della ristorazione, c’è un franchising dal sapore retrò ma attualissimo che si chiama Burgheria.
Come dice il nome, si tratta di un network che si occupa di paninoteche ma arredate in maniera vintage e di atmosfera, molto diverso dalle catene più conosciute che si frequentano abitualmente.

L’azienda è attiva in Italia dal 2009 e presente su territorio nazionale con 3 punti vendita diretti, ma ora ha intenzione di intraprendere anche la strada del franchising.

Per gli interessati, occorre sapere che è necessario disporre di un locale con superficie di 100/150 mq, ubicato in zone di forte passaggio.

L’investimento iniziale oltrepassa i 100.000 euro e, oltre a questo, vengono richiesto fee d’ingresso di 50.000 euro e royalties mensili.

Non è invece richiesta esperienza precedente, poiché è prevista una formazione iniziale, nonché assistenza amministrativa costante.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Burgheria.

La Taverna di Poldo, il franchising delle paninoteche

Dal nome del goloso amico di Braccio di Ferro è nata una catena di paninoteche dal nome La Taverna di Poldo, che, attiva dal 1985, è presente su territorio nazionale con i suoi negozi in franchising da almeno tre anni.

Aprire un locale del marchio richiede un investimento importante, tra 100.000 e 150.000 euro, oltre al pagamento di diritti di entrata e canoni periodici, e occorre avere a disposizione un locale con almeno 60 mq di superficie, che possibilmente sorga in zone ad alta intensità di traffico e non residenti.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito La Taverna di Poldo.

Patata Shop, il franchising dei fast food

Difficile che i brand appartenenti ad un franchising conoscano tempi di crisi particolarmente duri.
Per questo, chi vuole mettersi in proprio, può pensare di entrare a far parte di un team organizzato in un network di negozi.
Per quanto riguarda la ristorazione, ad esempio, ci sono molti esempi, alcuni dedicati particolarmente al fast food, in linea con i trend del momento.

Un esempio concreto è quello di Patata Shop, che, come dice la parola stessa, si basa sul fast food più conosciuto, con patatine fritte ed hamburger tra i protagonisti del menù.

Affiliarsi a questo marchio non prevede una spesa particolarmente onerosa, e basta avere a disposizione un locale di almeno 70 mq, in una zona di passaggio della città o in un centro commerciale.
Il piccolo investimento comprende, oltre all’esclusiva di zona, un corso di formazione, affiancamento nel nuovo punto vendita, assistenza per l’iter burocratico e la richiesta delle autorizzazioni igienico sanitarie, ma anche la progettazione del punto vendita.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Patata Shop.

100 Montaditos, il franchising della ristorazione

Un franchising che riguarda la ristorazione che arriva dall’estero: si tratta di 100 Montaditos, che arriva dalla Spagna e propone, sin dal 2008, anno della sua fondazione, birra ghiacciata e panino, che si può scegliere tra 100 versioni differenti.

Il brand, conosciuto, oltre che nella penisola iberica, Portogallo compreso, anche in Messico, Stati Uniti, Colombia e Cile, è stato uno degli antesignani dell’Euromania, che, tutti i mercoledì e tutte le domeniche offriva birra e montadito in offerta, e lo fa ancora.

Entrare a far parte di questo team, che ora vuole espandersi anche su e giù per lo Stivale, è piuttosto semplice, poiché non vengono richieste caratteristiche particolari, né esperienza pregressa nel settore, anche se l’investimento iniziale è di quelli importanti, come spesso accade nel settore della ristorazione.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito 100 Montaditos.

Biscopì, il franchising della piccola ristorazione

Tra i franchising che operano nella ristorazione, c’è anche l’originale proposta di Biscopì, che propone, tutto in un unico locale, panificio, caffetteria, pasticceria, pizzeria e, laddove ce ne sia la possibilità, anche ristorante e gelateria.

Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso, ma fattibile grazie ad un affiancamento costante e ad una formazione che permette ai nuovi franchisee di imparare questa professione.

Il locale perfetto deve avere una dimensione di almeno 30 mq, con un investimento iniziale compreso tra 15.000 e 30.000 euro, con richiesta anche di fee d’ingresso e royalties.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Biscopì.

Steak’n Shake, il franchising della ristorazione americana

I franchising nella ristorazione sono sempre più diffusi e numerosi, per questo occorre, se si vuole aprire un’attività in questo settore, ispirarsi ad un brand conosciuto ma diverso dal solito.

Tra questi, ecco Steak’n Shake, che propone menu americani non solo negli States, ma anche all’estero, Italia compresa.

Il locale deve avere una superficie media compresa tra 70 e 300 mq, e sorgere possibilmente nel centro città o in centri commerciali, aeroporti o località turistiche.

L’investimento richiesto è di quelli importanti, e vengono richiesti sia rosalie sia diritti d’ingresso.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Steak’n Shake.