Risultati positivi per la cassa assistenziale dei Geometri

E’ stato approvato dal comitato dei delegati della Cassa italiana previdenza e assistenza geometri (Cipag) il bilancio consuntivo di esercizio 2010, con un risultato economico positivo di 68,7 milioni di euro. La Cipag ha realizzato una crescita del 69% degli avanzi di gestione degli impieghi patrimoniali con un incremento di 22,9 milioni di euro rispetto ai 32,9 milioni di euro del 2009. Il presidente della Cipag, Fausto Amadasi ha affermato che “I conti della Cipag sono in ordine e garantiscono l’equilibrio della gestione previdenziale. Anche se il nostro settore produttivo, quello dell’edilizia, non è ancora completamente uscito dalla crisi“.

Il bilancio approvato indica un avanzo della gestione patrimoniale di 55,8 milioni di euro ed un saldo positivo di 41,2 milioni di euro della gestione previdenziale. E’ di 7,7 milioni di euro il risultato di gestione degli impieghi immobiliari entre quelli mobiliari e finanziari hanno registrato un margine utile di 48,1 milioni di euro.

Amadasi ha proseguito: “Siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi mantenendo elevato il livello delle prestazioni ed aumentando la redditività delle gestioni. Abbiamo risposto agli attacchi rivolti al mondo delle professioni da parte degli altri settori produttivi aggiornandoci costantemente e predisponendo innovazioni tecnologiche in grado di renderci ancora più competitivi sul mercato“.

Per i risultati futuri Amadasi sostiene: “Siamo pronti per il 2012 ad affiancare un nostro fondo di previdenza integrativo alla contribuzione obbligatoria in modo da offrire maggiore consistenza alla posizione pensionistica dei nostri iscritti. La solidità delle gestioni sarà garantita dalla crescita del patrimonio netto della Cipag che ammonta a 1.856 milioni di euro e presenta un incremento del 3,8% rispetto al 2009“.

Federarchitetti pubblica un video sui temi della sicurezza sul lavoro e problemi professionali

Federarchitetti per sensibilizzare sui temi della sicurezza nei luoghi lavoro ha dato vita ad una mini fiction intitolata “Non ne valeva la pena” che racconta i problemi dei liberi professionisti in cantiere, descritti attraverso le vicende tragicomiche di un coordinatore della sicurezza. Il video presente su Youtube è stato presentato in occasione della Seconda Giornata Nazionale per la Sicurezza nei cantieri, lo scorso 1° aprile.

Il filmato racconta l’esperienza di un architetto responsabile della sicurezza alle prese con problemi giudiziari e umani all’interno di un cantiere. In particolare si narra la vicenda dell’arrivo di un ispettore del lavoro che gli contesta una serie di irregolarità, di cui lui è già a conoscenza e che ha più volte segnalato alla committenza che è rimasta impassibile. Il professionista sarà costretto a pagare un’ammenda a suo carico di 4.800 €, una somma elevata se si pensa alle spese professionali mensili e la difficoltà nel farsi pagare dai committenti.

Per Giancarlo Maussier, presidente di Federachitetti Roma, che ha collaborato alla sceneggiatura, “l’architetto protagonista del video non è altro che una figura emblematica, che riflette le difficoltà vissute tutti i giorni da moltissimi professionisti”. Le imprese vogliono guadagnare il massimo, e i committenti vogliono spendere il minimo. “Ecco perché nel video – conclude Maussier – è messa sotto accusa la logica del massimo ribasso, che risulta dannosa non soltanto in termini di sicurezza sul lavoro, ma anche per la qualità dell’architettura e la dignità professionale”. Qui è visionabile il video.

Mirko Zago

Firmato protocollo di intesa tra notai e geometri per la sicurezza delle compravendite immobiliari

Notai e geometri hanno siglato la scorsa settimana un protocollo di intesa a Rimini per garantire collaborazione operativa per la sicurezza delle compravendite immobiliari (un paio di mesi fa accordo simile era stato siglato a Forlì). Firmatari del patto sono stati i rappresentati riminesi dei due ordini Marco Gori, Presidente del Consiglio Notarile e da Adriano Leardini, Presidente del Collegio Geometri.

Concretamente l’accordo prevede l’utilizzo del documento di “attestazione di conformità” che tutela i consumatori d’innanzi ad un acquisto di immobili. Si tratta in sostanza di una verifica preventiva da parte di un geometra competente e certificata da un notaio che ne attesta il valore legale. Il legislatore ha legiferato in materia con il Decreto Legge varato nel luglio scorso, n. 78/2010, che esige la “certezza della validità dell’atto”, in caso di compravendita immobiliare. Per Marco Gori “La nuova normativa risponde alla esigenza, sempre più sentita e diffusa, di fornire all’acquirente le più ampie e solide garanzie, anche sotto profili che non ricadono nella competenza notarile, quali la regolarità catastale, edilizia ed urbanistica del bene e la sua libertà da oneri non risultanti dai Registri Immobiliari. Per questo, la dichiarazione attestata da un tecnico qualificato è più che mai opportuna, se si vogliono scongiurare eventuali effetti di nullità dell’atto”.

Nell’atto pratico i notai operanti nel territorio di Rimini avranno a disposizione un elenco di geometri disponibili ad effettuare le verifiche necessarie (stato dell’immobile, dati catastali, planimetria depositata in catasto, provvedimenti urbanistici ed eventuali difformità) e attestare la conformità degli immobili oggetto di rogito notarile.

Chi effettua l’operazione immobiliare (oppure il notaio)potrà fornire al geometra anche la delega per l’accesso agli atti depositati in Catasto e in Comune o presso altri Enti. La garanzia di acquisto di un immobile sicuro non si paga caro. Il compenso per il geometra previsto dal procollo prevede di corrispondere al professionista 250 €.

Mirko Zago