DURC agevolato per i comuni colpiti dal sisma nel 2012

E’ stato siglato un accordo tra la Regione Emilia-Romagna, le associazioni imprenditoriali e sindacali del settore delle costruzioni emiliano-romagnole, INAIL, INPS, ANCI e UPI, grazie al quale la verifica del DURC potrà avvenire in tempo reale nei Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012.

Questo progetto dà la possibilità di verificare in tempi stretti se esiste un documento unico di regolarità contributiva già emesso e in corso di validità, rendendo più semplici le procedure per effettuare i pagamenti alle imprese che eseguono i lavori post terremoto nell’ambito della ricostruzione.

Questo servizio agevolerà, snellendoli, i tempi di pagamento dei Comuni emiliani, favorendo anche un notevole risparmio di costi, semplificando le eventuali richieste di nuovi DURC che utilizzano i dati già presenti all’interno dei software gestionali dell’ente.

Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive, ha voluto illustrare i vantaggi di questa iniziativa: “Anche la tecnologia e gli strumenti informatici possono dare un contributo per migliorare i tempi e la qualità della ricostruzione. Il DURC è il rispetto delle parti in campo, un modo per assicurare la correttezza dei percorsi, del rispetto delle regole e delle responsabilità di ciascuno. Ricostruzione, che con le oltre 400 imprese e i quasi 600 professionisti già impegnati, consentirà al comparto dell’edilizia e delle costruzioni di uscire dalla crisi. Ma nel rispetto della legalità e delle regole”.

Vera MORETTI

L’Emilia Romagna favorisce l’export delle pmi regionali

L’export è al centro della ripresa economica, come ormai sanno tutti.
Purtroppo, però, anche a causa della difficoltà di accesso al credito, è difficile, da parte delle imprese, attuare concretamente una internazionalizzazione che potrebbe permettere di fare il grande passo.

Per questo motivo, la Regione Emilia Romagna ha recentemente dato il via a nuovi progetti volti a favorire l’internazionalizzazione delle imprese locali e la promozione nei mercati extra-europei.
Si tratta di iniziative regionali che rientrano nel programma Bricst plus 2013-2015 basato sulla concessione di contributi fino ad un 50% delle spese ammissibili ai progetti imprenditoriali rivolti ai paesi Bricst (Brasile, Russia India, Cina, Sudafrica, Turchia) ed ai Next 11 (Messico, Perù, Corea del Sud, Thailandia, Filippine, Malaysia, Indonesia, Pakistan, Vietnam, Bangladesh e Nigeria).

I contributi messi a disposizione da parte della Regione sono destinati alle associazioni imprenditoriali, Camere di Commercio, Università, Centri di ricerca della rete ad alta tecnologia ed enti locali, tuttavia ciascun progetto presentato deve basarsi sull’adesione di piccole e medie imprese aggregate.

Il programma “Bricst 2013-2015” è stato illustrato dall’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli: “L’impegno forte per il 2013 è quello del rilancio. Per riuscire, a fronte di difficoltà della domanda interna, è fondamentale che l’economia regionale rafforzi l’impegno verso l’export. I programmi regionali per l’internazionalizzazione del sistema e la promozione sui mercati esteri hanno dato risultati molto positivi: con il nuovo programma Bricst 2013-2015 stiamo segnando un ulteriore passo in avanti, in particolare verso i paesi emergenti che sono molto interessati alla qualità dei nostri prodotti, che rappresentano un’eccellenza del Made in Italy“.

Le proposte di progetto possono essere presentate entro il 15 ottobre 2013.

Vera MORETTI

Lodi alla Regione Emilia Romagna che grazie ad un bando regionale aiuta 31 nuove imprese

In Emilia Romagna nascono 31 nuove imprese, grazie ad un bando regionale che ha messo a disposizione 2 milioni e 550 mila euro. Le risorse della Regione Emilia-Romagna contribuiscono al 60% degli investimenti necessari per implementare le imprese. Complessivamente le risorse utilizzate per l’avvio delle nuove aziende è stato di 4,3 milioni di euro. Delle 31 imprese – nate grazie al bando per progetti di sostegno allo start-up di nuove imprese innovative e finanziato con i fondi Fesr – ben sette sono spin-off di origine universitaria o degli enti di ricerca.

“È un contributo importante alla ricerca in Emilia-Romagna. In un momento economico non facile, con il Pil in lieve ripresa ma la disoccupazione ancora crescente, nascono – ha sottolineato soddisfatto l’assessore alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli – grazie al nostro contributo imprese moderne e innovative, in grado di affrontare la competizione globale. Tra gli aspetti positivi del bando, sottolineo la priorità concessa alle imprese costituite da giovani con meno di 35 anni, donne, o comunque tali da potere assicurare lavoro qualificato a giovani ricercatori. È un aiuto concreto che diamo a chi oggi si affaccia, da ricercatore o imprenditore, al mondo del lavoro”.

Il 41,8% delle risorse, pari ad 1,8 milioni di euro, verrà utilizzato dalle nuove imprese per l’acquisto di impianti macchinari ed attrezzature, necessarie per assicurare qualità, innovazione, competitività delle imprese. Il 26,2% delle risorse, pari ad 1,12 milioni di euro, sarà utilizzato per acquisizione di servizi e prestazioni specialistiche. Con le risorse rimanenti, verranno acquistati software, hardware, spese per consulenze specialistiche finalizzate alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale/industriale e alla loro estensione, realizzazione di opere per ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa, acquisto di brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, di licenze, e con i rimanenti acquisto di arredi (mobili funzionali all’attività d’impresa con esclusione di suppellettili e complementi di arredo).

Laura LESEVRE