In Campania, agevolazioni per i professionisti under 40

Per i giovani professionisti che si devono avviare nel mondo del lavoro, la Regione Campania ha deciso di erogare contributi che possano agevolare questo passaggio, particolarmente difficile in tempi di crisi.

In particolare, il finanziamento prevede un incentivo all’aggregazione attraverso l’estensione della disciplina del credito d’imposta alle associazioni temporanee regionali tra professionisti.
Possono dunque beneficiare delle agevolazioni le aggregazioni di giovani professionisti, composte in via esclusiva da professionisti di età inferiore a quaranta anni, e che non siamo ancora costituite in forma di società secondo i modelli regolati dal codice civile.

Ad essere finanziabili sono:

  • Investimenti per la costituzione di associazioni temporanee regionali tra professionisti. In questo caso sono agevolabili l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, destinati all’avviamento di nuovi studi di aggregazioni professionali sul territorio regionale;
  • Assunzioni con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno sia a tempo parziale, di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati residenti in Campania;
  • Borse di studio finalizzate ad agevolare l’accesso all’esercizio di una professione in favore dei giovani di età inferiore a ventisei anni meritevoli e in condizioni di disagio economico;
  • Tirocini: sono concessi contributi per la copertura, totale o parziale, dell’importo forfetario riconosciuto al tirocinante a titolo di rimborso spese.

Tali agevolazioni verranno concesse sottoforma di credito d’imposta.

Vera MORETTI

Cassa ragionieri riconosciuta come cassa di previdenza

La Cassa Ragionieri è stata riconosciuta come cassa di previdenza, in seguito all’approvazione da parte del Cda dell’istituto delle delibere relative alla preiscrizione dei tirocinanti (sia dottori commercialisti che esperti contabili) e di assistenza sanitaria integrativa. Paolo Saltarelli, presidente della Cassa ragionieri, esprime soddisfazione: “I giovani – sottolinea – stanno risentendo delle difficoltà della crisi economica e dovranno fronteggiare le criticità dovute al peso dei precedenti sistemi pensionistico-assistenziali. Per questo motivo, abbiamo allo studio una riforma previdenziale che, tra le ipotesi, prevede un innalzamento dell’età pensionabile e dell’anzianità contributiva“.

La dismissione del patrimonio immobiliare attraverso una gara ad evidenza pubblica, che permetterà di individuare una sgr a cui conferire il patrimonio per la dismissione arricchirà il panorama. “La Cassa non ha mai acquistato i cosiddetti titoli tossici – sottolinea Saltarelli – e non è stata coinvolta in nessuno degli scandali finanziari che hanno turbato l’economia. Le critiche che ci arrivano sono spesso frutto di analisi superficiali: il nostro bilancio tecnico è l’unico redatto nel mondo delle Casse senza la previsione di nuovi“.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri plaude all’iniziativa Diritto al Futuro promossa dal Ministro Meloni

Secondo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), “Diritto al Futuro”, l’iniziativa intrapresa dal Ministro Meloni per i giovani, è una buona opportunità che guarda alle nuove e pressanti necessità dei giovani alle prese con la delicata fase che attraversa il mondo del lavoro. Secondo il Cni, Diritto al Futuro può essere un’opportunità anche per gli ingegneri italiani, così da lanciare una proposta al Ministro: creare un Tavolo con soggetti istituzionali di categoria e operatori economici, per andare incontro ai giovani professionisti.

Giovanni Rolando, presidente del Cni, ha dichiarato che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si è già attivato per costituire un Tavolo permanente sulle politiche giovanili, temi che necessitano di forte attenzione anche con riferimento all’attuale incremento di giovani ingegneri all’interno degli albi. Diversi gli interlocutori istituzionali già interpellati dagli ingegneri. “Lo stesso ministro Meloni -precisa Rolando- si è detta interessata all’iniziativa meritevole, impegnandosi inoltre con i giovani professionisti italiani e gli ordini professionali a lavorare per far recepire le loro istanze”.

Al Tavolo verranno invitati in questi mesi, oltre lo stesso Ministero della Gioventù, soggetti istituzionali, come Anci, Upi, Inarcassa, ma anche operatori economici come Abi, Camere di Commercio, Ance e Oice. Si tratta di “un percorso ambizioso che è solo all’inizio -dice Rolando- ma che punta a individuare misure concrete per i giovani che hanno scelto la via delle professioni intellettuali, come quella dell’ingegnere, e magari vorrebbero aprire studi, anche in forma associata. Molti giovani professionisti (e anche questo è scaturito dal recente Congresso degli Ingegneri) hanno la forte esigenza di rapportarsi in modo più efficace ed efficiente -conclude- con il mercato del lavoro”.

Laura LESEVRE