Gli imprenditori italiani esasperati dalla crisi

Ad un convegno al quale erano presenti Giuseppe De Rita, presidente di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi, presidente Cna e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, la Fondazione Rete Imprese Italia ha presentato una ricerca intitolata “Impresa diffusa e mutamento del conflitto sociale“.

Quello che emerge dalla ricerca è una crisi economica ancora ben presente nel nostro Paese, unita alle conseguenti incertezze che questa porta.
Questo, insieme alla mancata collaborazione tra le parti sociali, sta esasperando i piccoli e piccolissimi imprenditori, che, però, non hanno più intenzione di stare a guardare e, al contrario, vogliono reagire e uscire da una situazione assolutamente sfavorevole.

Crisi economica a parte, che comunque viene indicata dal 60% degli imprenditori interpellati come il problema più grave, molta sfiducia viene posta nella forte instabilità politica, colpevole, per il 45%, di aver rallentato l’economia italiana, seguita da corruzione (43,2%) e criminalità (25,5%).

Per ovviare a ciò e per cercare di prendere la giusta decisione, in vista delle prossime elezioni, i cittadini italiani si sono dedicati maggiormente alla vita politica, ascoltando i dibattiti politici, ma anche partecipando ai comizi, alle riunioni di partito e sfilando nei cortei.

Vera MORETTI

Giorgio Guerrini Presidente Rete Imprese Italia

Passaggio di testimone ai vertici di Rete Imprese Italia: dal 1 gennaio 2011, l’attuale presidente dell’organizzazione interassociativa nonché presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, lascerà il vertice a Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato, che siederà alla presidenza di Rete Imprese Italia per i successivi sei mesi.

L’annuncio é stato dato in questi giorni, durante un incontro con i giornalisti dello stesso Sangalli, che si é definito, “già in prorogatio”, e Giuseppe De Rita, presidente della fondazione di Rete Imprese.

Sangalli era stato nominato giusto lo scorso maggio 2010 in occasione della costituzione dell’organizzazione interassociativa composta da Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Cna, Casartigiani.

In quest’ultimo incontro, Sangalli ha voluto ribadire la sua posizione rispetto alle scelte del governo, ovvero

“con forza la richiesta di una riforma fiscale che, incrociandosi con il federalismo, punti a due obiettivi: la semplificazione e la riduzione del pressione fiscale”.