Napolitano favorevole alla regolamentazione delle professioni

Ad inaugurare i lavori di Plus Italia, convegno sulle professioni associative svoltosi ieri, venerdì 19 ottobre, è stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale, come migliore augurio, auspica ad una regolamentazione delle associazioni professionali.

A questo proposito, il capo di Stato ha rivolto a Giuseppe Lupoi, presidente del CoLAP, che ha organizzato l’evento, parole ferme e concise: “L’interesse degli argomenti in discussione ed i qualificati interventi previsti potranno recare un significativo contributo al dibattito in corso nelle sedi istituzionali sulle proposte di regolamentazione, che richiede una sintesi attenta ed equilibrata rispondente ai principi dell’Unione europea e in grado di corrispondere efficacemente alle esigenze di riconoscimento delle diverse categorie professionali e di assicurare il rispetto di precise linee deontologiche e requisiti di competenza, a tutela degli utenti e a garanzia della qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

Ricordiamo che il CoLAP è un coordinamento che comprende al suo interno oltre 200 associazioni professionali, con 300.000 iscritti, e rappresenta 3 milioni di professionisti, come ad esempio counselor, tributaristi, grafologi, traduttori, manager, pedagogisti, statistici, informatici, operatori delle discipline Bio Naturali, psicomotricisti.

Vera MORETTI

Il CoLAP applaude Paola Severino

L’intervento del Ministro Severino, che ha richiesto alla Commissione Giustizia della Camera lo stralcio degli articoli in contrasto con il provvedimento di riforma degli ordinamenti professionali di recente approvazione, è stato approvato dal CoLAP, Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali.

Il motivo è semplice: questa azione da parte del Ministro è stato tradotto come una chiara volontà a non interrompere il percorso di innovazione e ammodernamento del mondo delle professioni, ritento da molti necessario.

A considerare “doverosa ed opportuna” una presa di posizione al riguardo è Giuseppe Lupoi, presidente CoLAP, il quale, poi, si pone contro “l’adesione acritica dei gruppi parlamentari alla richiesta di legislativa, cosa inaudita per provvedimenti di questa importanza che si spiega solo con la fortissima capacità lobbistica degli avvocati, e del pari inopportuno è il commento del Presidente del CNF che addirittura accusa il Governo di porre a rischio i principi della democrazia. Da anni assistiamo e condanniamo lo scempio di questa controriforma che nasce con il solo intento di conservare, proteggere, ostacolare l’esercizio della professione forense, a danno dei giovani e di quei principi di libertà e concorrenza che con fatica si sta cercando di consolidare per il bene del paese”.

Vera MORETTI

Nicola Testa nuovo referente delle associazioni professionali

Giorno di elezioni, il 25 maggio, per nominare, presso la Consulta delle Professioni della Regione Lombardia, i nuovi rappresentanti degli ordini, collegi e delle associazioni professionali.
Tra questi, Nicola Testa, membro del Consiglio Direttivo Colap, è stato eletto in qualità di rappresentante dell’ufficio di presidenza delle associazioni professionali.

Si tratta di una carica importante, perché la Consulta si occupa, tra l’altro, di studiare i problemi relativi all’esercizio delle attività professionali intellettuali, oltre a proporre iniziative che possano servire a qualificare le libere professioni anche nel contesto europeo, promuovere studi per la tutela dei professionisti, formulare proposte e pareri sugli interventi programmatici e sui progetti di legge in ambito regionale.

Nicola Testa ha dichiarato: “Siamo lieti di riprendere il lavoro della consulta e ci fa molto piacere sapere che la Regione Lombardia ha deciso di riaprire i termini per la presentazione delle istanze di adesione consentendo alle associazioni rimaste fuori di proporre la loro candidatura e dare il loro contributo alla discussione sulle problematiche relative alle professioni regolamentate e non”.

Giuseppe Lupoi, presidente Colap, gli ha fatto eco così: “Con la nomina di Nicola Testa il Colap conferma nuovamente il suo ruolo di rilievo nell’interlocuzione con le istituzioni e l’attenzione per le questioni relative alle professioni sia a livello nazionale che regionale. Il nostro augurio è che la nuova consulta possa presto cominciare la sua attività per promuovere la qualità professionale e garantire l’utenza”.

Vera MORETTI

Camera, sì alla legge sulle associazioni professionali

Ieri la Camera dei deputati ha approvato la legge sulle associazioni professionali chiudendo la prima parte di un iter parlamentare avviato, nella presente legislatura, da 3 anni.

Soddisfazione grande è stata espressa da Giuseppe Lupoi, Presidente del Colap: “Le idee, se giuste, prima o poi passano, occorre solo avere pazienza, determinazione e dei buoni partner, noi abbiamo saputo attendere (ben 13 anni!), lottare e abbiamo avuto l’onore di poterci confrontare con politici di calibro, seri e professionali. Il nostro grazie va a chi ha speso energie, tempo e lavoro su questo disegno: l’on.le Abrignani, l’on.le Froner, l’on.le Lulli, l’on.le Mantini, l’on. Quartiani, che hanno creduto nel progetto, che hanno fatto del dialogo la forza della politica; al sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico De Vincenti con il quale ci siamo confrontati al fine di trovare la soluzione che soddisfa le nostre richieste. Ovviamente il grazie va anche a tutto il nostro consiglio direttivo e in particolare alla giunta che mai hanno pensato di mollare

La strada non è conclusa – continua Lupoi, ora occorre arrivare con celerità al Senato, lavoreremo per questo e chiediamo un impegno alle forze politiche e al Governo per fare in modo che questa proposta passi prima della fine della legislatura. E grazie ancora alla Direttrice, Emiliana Alessandrucci, e a tutta la struttura operativa del CoLAP. E’ un provvedimento a tutela dell’utenza e che può dare un contributo determinante alla ripresa del paese sia come crescita del PIL, che come crescita occupazionale ed implementazione dei processi di internazionalizzazione. Ed ora godiamoci questo meritato giorno di festa“.

Riforma in salita per i lavoratori autonomi

di Vera MORETTI

Ancora cattive notizie per i lavoratori autonomi.

All’interno del DDL di riforma di mercato del lavoro, infatti, è previsto un aumento dei contributi INPS dal 27% attuale al 33% entro il 2018. Si tratterebbe, in concreto, di un punto percentuale in più all’anno, per arrivare, alla fine, al 33%.

Giuseppe Lupoi, presidente del CoLAP, Coordinamento Libere Associazioni Professionali, ha dichiarato: “Un aumento ingiustificato ed iniquo che rema contro i presupposti di crescita del governo e marca ancor di più la profonda diseguaglianza di trattamento dei lavoratori all’interno del mercato del lavoro italiano”.

Invece di venire incontro alle esigenze dei lavoratori autonomi, quelli, cioè, titolari di vere Partite Iva, a cominciare da un trattamento diverso rispetto all’attuale gestione separata dell’INPS, arriva questa ulteriore tegola, che rende sempre più difficile il lavoro dei professionisti.
Non si tratta, in questi casi, di lavoratori parasubordinati, la cui situazione precaria è giustamente perseguibile, ma di coloro che sono regolarmente iscritti all’Albo e che, annualmente, pagano i versamenti contributivi alle casse private di settore. Versamenti che difficilmente superano l’aliquota del 14%.

Cosa servirebbe davvero, per migliorare la vita dei lavoratori autonomi?
Per il presidente CoLAP è necessaria una riforma organica del sistema previdenziale dei professionisti associativi, che non dovrebbe prescindere da alcuni punti cruciali:

  • l’istituzione di una previdenza privata per i professionisti accreditati delle associazioni non regolamentate;
  • la portabilità dei contributi previdenziali già versati, con la conseguente possibilità di cambiare cassa di previdenza;
  • l’ampliamento del sistema della previdenza complementare anche ai professionisti non regolamentati previa individuazione di una previdenza privata di base.

Lupoi conclude: “Ci auguriamo che questo governo abbia a cuore le sorti del Paese e quello dei tanti ed onesti lavoratori che ogni giorno producono ricchezza e che si possa avviare un dialogo per garantire una riforma del mercato del lavoro più equa”.

Il Colap spera nel decreto Cresci Italia

di Vera MORETTI

Gli emendamenti presentati dal Partito Democratico al decreto Cresci Italia sono stati accolti positivamente dal Colap, Coordinamento Libere Associazioni Professionali.

Per quanto riguarda la tutela dell’utenza, Giuseppe Lupoi, presidente dell’associazione, ha dichiarato che: “la previsione di un emendamento relativo alla regolamentazione delle libere associazioni professionali rappresenta un elemento di grande portata innovativa e di sicuro vantaggio per l’intero sistema economico italiano”.

Il provvedimento non viene considerato contrastante con il processo di liberalizzazione del sistema professionale italiano e di riforma degli ordini, ma, al contrario, “un’ulteriore garanzia della qualità dei servizi professionali a tutela dell’utenza finale”.

Per questo motivo, Lupoi si augura che il pacchetto di emendamenti presentati dal Pd possa trovare il consenso del governo e degli altri gruppi politici, per dare l’avvio a quel processo di liberalizzazione e modernizzazione tanto atteso.

Firmati i decreti delle associazioni professionali

Oggi la segreteria del Ministro Severino e quella del capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia informa il Colap che alcuni decreti riguardanti le associazioni professionali (secondo articolo 26 dlg 206/2007) sono stati firmati (sono per presa visione presso il Ministero delle Politiche Europee per questo non è ancora pronto un elenco preciso) e che i restanti decreti sono alla firma del Ministro che ha tutta l’intenzione di accelerare i tempi e firmarli il prima possibile.

“Questo è il nostro regalo di Natale- apre Giuseppe Lupoi Presidente del Colap– sono soddisfatto che la firma dei decreti sia rientrata, come giustamente doveva essere, tra le prime priorità del Ministro Severino.

“ La professoressa Severino ha da subito non solo compreso l’utilità sostanziale del decreto, ma anche l’esigenza istituzionale di compiere un atto dovuto dando finalmente valore ad una prescrizione di legge; questo atteggiamento ligio e attivo – incalza Lupoi – fa onore al Ministro e al Governo ”.

“ Lo sforzo di pazienza ( le associazioni attendono da oltre un anno) ha premiato le associazioni – afferma Emiliana Alessandrucci, Direttrice e referente art. 26 decreto 206/2007  del Colap –  questo è un segnale forte per tutto il mondo associativo, che grazie alla spinta del decreto migliorerà il proprio sistema innalzando la qualità dei servizi offerti sia agli associati sia, attraverso questi, agli utenti.

I decreti hanno una portata sostanziale che renderà più libero e competitivo il sistema professionale italiano – continua Alessandrucci – implementando la pratica meritocratica a completa tutela dell’utenza”.

Giuseppe Lupoi contro il sistema ordinistico attuale

Giuseppe Lupoi, presidente del Colap, Coordinamento delle libere associazioni professionali, ha accolto favorevolmente lo stop al disegno di legge in discussione al Senato che prevedeva l’istituzione di cinque nuovi ordini professionali in ambito sanitario.

Secondo Lupoi, infatti, sarebbe stata una legge pessima, poiché introdurre cinque nuovi ordini professionali, nonché venti nuovi albi, sarebbe stato contrario a quanto deciso proprio qualche giorno fa, quando “l’Aula ha programmato una revisione di tutto il sistema ordinistico, inserendo dei concetti totalmente contrari al sistema ordinistico attuale”.

Lupoi auspica che questo ripensamento coincida con l’intenzione di salvaguardare gli interessi della collettività e tutelare gli utenti con le associazioni professionali, a suo dire molto più efficaci.

Il presidente del Colap, inoltre, accusa il sistema ordinistico attuale di essere superato e statico, quando, invece, dovrebbe essere dinamico e in grado di incontrare i consensi degli utenti.

Vera Moretti

Ministero per lo Sviluppo Economico e le professioni non regolamentate

Il primo giro del tavolo sulle professioni non regolamentate, convocato lo scorso 30 maggio dal Ministero per lo Sviluppo economico (Mse), ha fissato i paletti per lo sviluppo dei servizi professionali in Italia, raccogliendo le richieste e i suggerimenti delle sigle associative, degli enti di normazione e certificazione, utenti e consumatori. Coordinati da Giuseppe Tripoli, capo dipartimento Impresa e internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico, si sono confrontati, tra gli altri, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella; il consigliere del Cnel, Roberto Orlandi; i rappresentati di Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria Servizi innovativi e tecnologici; il presidente di Assoprofessioni, Giorgio Berloffa; il numero uno del Colap, Giuseppe Lupoi. Obiettivo primario è quello di definire i confini tra le professioni regolamentate e non regolamentate in un quadro di orientamento europeo, volto all’internazionalizzazione del settore.

L’obiettivo del tavolo, ha chiarito Tripoli, non è quello di sostituirsi al Parlamento o al Cnel, ma mettere a loro disposizione elementi utili di conoscenza e di riflessione per accompagnare lo sviluppo del settore. Sarà infatti il Parlamento a decidere se e cosa regolamentare, mentre al ministero dello Sviluppo economico spetta mettere sotto osservazione un settore “di profondo interesse per l’economia del Paese” per aiutarlo a evolversi. Diversi i temi sul tappeto che richiedono urgenti interventi da parte del legislatore, a cominciare da una riforma organica del settore “che abbracci tutte le professioni, regolamentate e non”, come ha detto Stella, sottolineando la “necessità di istituire un confronto con altri soggetti istituzionali, a partire dal ministero della Giustizia”. Secondo il presidente di Confprofessioni occorre, infatti, partire da una rigorosa definizione di professioni intellettuali, per arrivare a tracciare una linea di demarcazione tra professioni, così da garantire, anche a tutela dell’utenza, sovrapposizioni tra attività regolamentate e non regolamentate.

Il mondo delle professioni sta cambiando. I giovani devono diventare protagonisti del cambiamento

Il Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni, ringraziando il CoLAP per l’invito alla manifestazione COMPETE.RE svoltasi lo scorso venerdì a Roma,  è intervenuta sul tema delle libere professioni, riconoscendo “l’emergere delle nuove professioni sta lentamente cambiando l’assetto della società […] ed i giovani dovrebbero essere i principali protagonisti di queste nuove realtà”.

Felice delle dichiarazioni del Ministro, Giuseppe Lupoi, Preseidente CoLAP: “l’attenzione dimostrata dal Ministro Meloni alle attività del CoLAP e al mondo delle professioni associative ci dimostra, per la prima volta in questa legislatura, una sensibilità del nostro Governo ad un confronto su questi temi, confermando l’esigenza da noi sempre sostenuto di un processo di ammodernamento del sistema professionale italiano. Ci auguriamo che questo interesse unitamente al consenso politico ottenuto in occasione della manifestazione possa portare presto ad una regolamentazione delle associazioni professionali, per il bene del nostro Paese”.