Sblocco debiti della Pa, c’è il via libera del governo

“Confermo quello che ho detto nei giorni scorsi: i debiti pregressi della Pubblica amministrazione li paghiamo entro il 21 settembre”. Ogni promessa, giusto per rimanere in tema, è debito. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a poche ore dalle elezioni europee che ridisegneranno il Parlamento dell’Unione, è tornato a fare chiarezza sulla questione irrisolta dei debiti della pubblica amministrazione.

“Il presidente Renzi ha fatto molto bene a programmare il pagamento dei debiti arretrati della Pa – ha commentato Paolo Buzzetti, presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), recentemente incaricato dal vicepresdente della Commissione Europea Antonio Tajani di riferire a Bruxelles lo stato di attuazione della direttiva sui pagamenti – , dimostrando chiaramente la volontà di intervenire per sanare il problema. È altrettanto vero, però, che finora è mancata la spinta decisiva per rimuovere le cause strutturali dei ritardi di pagamento, a partire dall’allentamento del Patto di stabilità interno. Ci preoccupa, inoltre, che nella prossima tranche di pagamenti prevista dal governo non siano incluse le spese per investimenti che riguardano in gran parte le infrastrutture. Per questo continuiamo e continueremo a far sentire la nostra voce, perché per risolvere il problema dei pagamenti l’unica strada è pagare tutti, nessuno escluso”.

Intanto il NCD ha presentato una proposta di legge in soccorso delle imprese creditrici della Pa e che prevede la compensazioni tra debiti e crediti. “Intendiamo correggere gli automatismi previsti nel pagamento dei debiti da parte dalla PA a fronte di pendenze con Equitalia. Il testo prevede l’erogazione all’imprenditore del 50% di quanto dovuto dall’amministrazione pubblica a fronte dell’impegno di chiedere la rateizzazione del debito fiscale. Superata questa procedura viene liquidata l’altro 50% del credito vantato nei confronti della Pubblica amministrazione” ha spiegato in una nota il capogruppo alla Camera Nunzia De Girolamo.

Jacopo MARCHESANO

Debiti della Pa, scontro al vertice

Come abbondantemente specificato ieri nel nostro punto sulla situazione dei cosiddetti debiti della Pa, lo Stato in questi giorni metterà a disposizione 1,8 miliardi per “il pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31/12/2012″, ma la decisione del Governo Renzi ha smosso critiche pesanti soprattutto da parte del Vicepresidente della Commissione europea e capolista per FI per la circoscrizione dell’Italia centrale, Tajani: “Renzi predica bene ma razzola male – ha dichiarato il Commissario europeo per l’Industria e l’Imprenditoria nella Commissione Barroso II – aveva promesso di pagare tutti i debiti della pubblica amministrazione, poi invece del decreto legge ha fatto un disegno di legge. Quindi ha detto che avrebbe pagato il giorno di San Matteo, e invece è slittato tutto alla prima parte del 2015. È chiaro che non vogliono pagare, e non pagheranno, almeno non tutto” Infine è bene chiarire che non è vero che pagare i debiti della Pubblica Amministrazione “significa sforare il Patto di stabilità europeo”. 

Immediata la risposta di Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sulla sua pagina Facebook: “Sono sempre stato molto chiaro: i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione saranno nel 2014. Il governo ha garantito a più voci, compresa la mia, che il pagamento avverrà entro quest’anno e che i nuovi meccanismi permetteranno di evitare nuovi accumuli di debiti.È quindi senza fondamento quello che il commissario Antonio Tajani va dicendo in questi giorni”.

Infine, veemente come al principio, la replica del Vicepresidente uscente della Commissione europea: “Sul ritardo dei pagamenti delle imprese da parte della Pubblica Amministrazione il sottosegretario Delrio contraddice se stesso. Oggi dice che pagherà entro il 2014, invece il 14 maggio, in un’ intervista al Corriere della sera, aveva annunciato che la gran mole del debito sarebbe stata pagata entro i primi 3 mesi del 2015. Cambiando idea ogni giorno, è lui a diffondere notizie che generano confusione fra le imprese, sempre più a rischio fallimento. E’ Delrio che dovrà assumersi le responsabilità dei suoi ondeggiamenti di fronte al Paese. L’unica cosa che deve fare è pagare al più presto tutto ciò che la Pubblica Amministrazione deve ai privati”

Intanto, le imprese aspettano i loro soldi…

Jacopo MARCHESANO