Al via Siaft 2013

Manca un mese scarso all’avvio dell’edizione 2013 di Siaft, Southern Italy Agri Food and Tourism, che vedrà la partecipazione di duecentosessanta piccole e medie imprese e oltre 120 buyers internazionali provenienti da Germania, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Canada, Francia, Giappone.

Promosso da Unioncamere, con il supporto di Mondimpresa, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico e organizzato da 18 Camere di commercio del Centro-Sud Italia con il supporto della rete camerale estera, Siaft vuole dare la possibilità alle piccole imprese attive nei settori agroalimentare, turismo e nautica di entrare in contatto con i mercati internazionali.

All’edizione di quest’anno, la quarta, parteciperanno anche 77 imprese che non hanno nessuna esperienza di export, a parte alcuni casi sporadici.

Per permettere a tutte le pmi di orientarsi tra le varie proposte, è stato stilato un calendario che prevede incontri con i buyers internazionali:

  • Turismo: 5 aprile Napoli (in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo);
  • Oil: 16-17 aprile Campobasso;
  • Turismo nautico: 26-27 aprile Gaeta (in occasione del Gaeta Yacht Med Festival);
  • Wine: 27-31 maggio Chieti – Cosenza;
  • Food&beverage: 27-28 giugno Frosinone.

In ottobre gli ultimi due appuntamenti del Siaft con la Fiera Anuga di Colonia (5-9 ottobre), riservata al settore agroalimentare e la Fiera TTI di Rimini (17-19 ottobre), destinata alle aziende turistiche.
Per ricevere informazioni più dettagliate è possibile rivolgersi alle Camere di Commercio territoriali.

Vera MORETTI

Accordo tra cinque confederazioni professionali europee

E’ stato siglato un accordo di amicizia tra le confederazioni professionali di Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Romania che ha l’obiettivo di promuovere l’integrazione e la mobilità dei professionisti in Europa.

I rappresentanti delle cinque confederazioni (Confprofessioni, Bundesverband der Freien Berufe, Uniòn Profesional, UK Inter-Professional Group e Romanian Union of Liberal Professions) si incontreranno a Roma presso Palazzo Marini il prossimo 11 febbraio, alla presenza del vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, del vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli e del ministro per le Politiche europee, Enzo Moavero Milanesi.

La finalità principale del Trattato di Roma delle Professioni è di arrivare alla definizione di un coordinamento unitario per promuovere studi e analisi su tematiche di interesse comune e la produzione di documenti, raccomandazioni e osservazioni da presentare agli interlocutori pubblici e privati.

Il protocollo, quindi, potrebbe essere un importante strumento operativo per valorizzare e promuovere il ruolo e l’attività di milioni di professionisti europei.
L’intesa prevede il monitoraggio delle opportunità di finanziamento offerte dall’Unione europea, stimolando e favorendo la costituzione di partenariati transnazionali per la partecipazione di bandi di gara comunitari.

L’accordo interconfederale permetterà inoltre di promuovere azioni per facilitare la mobilità di liberi professionisti ma anche di praticanti e tirocinanti, che intendano svolgere un periodo di praticantato presso uno dei Paesi che hanno aderito al protocollo.

Ad incoraggiare l’iniziativa è stata Confprofessioni che ha saputo sviluppare una rete di relazioni con le principali Confederazioni interprofessionali degli altri Stati membri, svolgendo un ruolo di primo piano per la creazione di una rete con e per i professionisti.

Vera MORETTI

Intesa Sanpaolo e UKTI offrono un’occasione alle startup

Appuntamento il 20 novembre a Milano, nella sede di Intesa Sanpaolo di piazza Belgioioso, per la terza edizione di UK-Italy Springboard, una vera e propria sfida rivolta alle startup italiane che desiderano avviare un’impresa a livello internazionale.

L’iniziativa è stata ideata dal Consolato Generale Britannico e UK Trade & Investment (UKTI) e quest’anno è stata organizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

Ma, se la data fissata è quella del 20 novembre, in realtà il progetto è cominciato a settembre, con un Investor Readiness Training, organizzato a Milano e Napoli, per preparare le startup a presentarsi a potenziali investitori internazionali.
In quell’occasione sono stati selezionati i dieci finalisti che avranno quindi l’opportunità di presentare i loro progetti ad una giuria italo-britannica composta da imprenditori ed investitori, esperti di innovazione e finanza, che sceglieranno i quattro vincitori.

I primi due classificati saranno ospitati presso uno degli incubatori di SETSquared Partnership nel Regno Unito rispettivamente per sei e un mese. Durante questo periodo di tempo, i fortunati prescelti avranno accesso a servizi di mentoring, network dedicati e due sessioni di training con lo studio legale Gregory Rowcliffe Milners Solicitors di Londra.

Per il terzo classificato, invece, sono previsti tre mesi di mentoring offerti da Rockstar Mentoring Group, organizzazione numero uno del mentoring in UK, fondata da Jonathan Pfahl, ex-Goldman Sachs Wealth Manager e presieduta da Oliver Rothschild.

Una novità di questa terza edizione è il premio speciale Tech City dedicato alle startup digitali, che prevede una settimana di soggiorno e servizi di mentoring presso The Brew, il co-working space situato nel “silicon roundabout”, un’area a est di Londra conosciuta per l’alta concentrazione di aziende digitali e la comunità di web startup e investitori.

L’evento sarà inaugurato dall’intervento di Jon Harding, nuovo Chief Operating Officer di UK Trade & Investment, che rivolgerà ai partecipanti un discorso di benvenuto, seguito poi da Davide Turco, Responsabile di Atlante Ventures del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Nel pomeriggio la giuria si riunirà per decretare i vincitori, i cui nomi saranno annunciati il giorno stesso e pubblicati in un successivo comunicato stampa.

Vera MORETTI

Sbloccati i fondi Ue a favore dell’Emilia Romagna

Finalmente è stato raggiunto un accordo tra i membri della Commissione Europea e, nonostante le ultime resistenze da parte di Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna, verranno sbloccati i fondi Ue a favore delle zone dell’Emilia Romagna danneggiate dal terremoto.

Si tratta di un fondo di solidarietà di 670 milioni di euro che saranno utilizzati per sostenere le iniziative di famiglie, imprese ed enti danneggiati dal sisma.

Il voto è stato piuttosto sofferto e difficoltoso, poiché alcune nazioni avevano “nicchiato” sulla possibilità di concedere il fondo all’Emilia Romagna e si erano inizialmente poste contro le richieste di rettifica del bilancio 2012 e la conseguente aggiunta di 9 miliardi di euro.

Jenusz Lewandowski, commissario Ue al Bilancio, ha commentato il raggiungimento dell’intesa con soddisfazione: “Abbiamo fatto quanto necessario per rispondere all’obbligo morale che abbiamo nei confronti dell’Italia e di chi ha subito i danni del terremoto”, ma ha anche espresso la necessità di trovare nuove risorse per coprire il rosso del bilancio 2012 che tocca sia i fondi Erasmus e sia i fondi strutturali per l’Italia.

Vera MORETTI

La Gran Bretagna sbarca in Sicilia

Esiste un filo diretto tra la Sicilia e il Regno Unito, che è stato sancito dal congresso che si è svolto a Palermo il 12 ottobre, dal titolo: “La promozione degli scambi economici tra la Sicilia e il Regno Unito – Le reti di imprese: profili giuridici, economici e fiscali”.

Lo hanno organizzato la British Chamber of Commerce for Italy (Bcci), il Consolato generale britannico di Milano e Ukti (UK Trade & Investment), con lo scopo di promuovere il confronto tra imprenditori e professionisti e per approfondire le opportunità e le modalità per avviare forme di collaborazione economica tra Sicilia e Regno Unito.

La mattinata è stata caratterizzata dall’intervento di Vic Annells, console generale britannico di Milano e direttore generale per il commercio e gli investimenti in Italia, che ha presentato la relazione “Quali settori economici per la collaborazione imprenditoriale Sicilia – Regno Unito”.

Di seguito, John J.Law, presidente della British Chamber of Commerce for Italy, ha trattato “ Il ruolo della British Chamber of Commerce for Italy nella promozione del business tra Italia e Regno Unito”.

E’ stata poi la volta di Corrado Vergara, ordinario di economia aziendale nell’Università di Palermo, che ha presentato “I vantaggi economici delle reti di imprese”; Salvatore Malandrino, Responsabile Network F&SME Sicilia UniCredit s.p.a., che ha parlato de “Il ruolo della banca nella finanza di una rete di imprese”; il notaio Maurizio Citrolo, che ha illustrato i “Profili civilistici del contratto di rete”; Alessandro Dagnino, BCCI Honorary Regional Secretary for Sicilia e avvocato tributarista, che è intervenuto con “Il regime fiscale delle reti di imprese”.

A chiudere i lavori, Mauro Farina, Capo Ufficio fiscalità generale dell’Agenzia delle Entrate della Direzione Regionale della Sicilia che ha illustrato “Le agevolazioni fiscali per le reti di imprese e il ruolo dell’Agenzia delle entrate”.

Il convegno è servito anche per siglare un protocollo d’intesa utile a promuovere i rapporti e gli scambi commerciali tra le imprese operanti nel territorio del palermitano e quelle in terra britannica. Secondo tale protocollo, notai e professionisti devono collaborare e unire le proprie competenze.
Ma non solo, perché è prevista un’ulteriore collaborazione tra Camera di Commercio di Palermo e Bcci per la realizzazione di un evento congiunto ogni due anni.

Vera MORETTI

In crescita le immatricolazioni dei veicoli pesanti

I veicoli pesanti, si sa, hanno un mercato a sé, e anche i dati che riguardano questa fetta di mercato sono diversi rispetto a quelli relativi ai veicoli “normali”.

L’Acea, l’associazione europea dei costruttori di autoveicoli, ha reso noti i dati relativi al mese di settembre, che è stato caratterizzato da un aumento di vendite in Europa del 4,5%. Ma, nonostante il segno positivo, la situazione non è rosea per tutti i Paesi.

Molto bene è andata in Gran Bretagna, che ha registrato un considerevole +8,7% e seguita da Germania, +7,7%, e da Spagna, +4,7%. In controtendenza la Francia, che ha subito un calo delle immatricolazioni del 3,5%. In questa analisi mancano i dati italiani, poiché non c’è una rilevazione ufficiale, ma la stima di Acea parla di un calo del 6,3%.

In cifre, i veicoli fino a 3,5 tonnellate venduti in settembre sono 143.086, con un incremento del 3,3% su settembre 2010.

Se si considerano i primi nove mesi dell’anno, si tratta di 1.177.250 unità (+7,7%) e i mercati migliori si confermano Germania (+19,1%) e Gran Bretagna (+18,5%), mentre la Francia registra un incremento de solo 1,8% e la Spagna addirittura una flessione del 9%. La stima Acea sull’Italia mostra, sempre nei primi nove mesi, un calo dell’1,5%.

Per quanto riguarda i veicoli oltre le 3,5 tonnellate, le immatricolazioni per il mese di settembre sono state in tutto 25.690, con un incremento, in tutta Europa, del 13% che, facendo una somma dei primi nove mesi dell’anno, salgono a 243.108 unità pari ad un incremento de 34,8%. La Francia in questo caso è in testa alla classifica delle vendite con un +45,9%, seguita da Gran Bretagna (+31%), Germania (+27,8%) e Spagna (+25,5%). Le stime per l’Italia mostrano una crescita del 7,5%.

Per quanto riguarda i veicoli superiori a 16 tonnellate, l’Europa ha registrato a settembre 21.903 immatricolazioni. Stando ai dati relativi ai primi nove mesi, si parla di  175.527 immatricolazioni, con un aumento di ben il 44,3%. Anche questa volta, a segnalare la crescita maggiore sono state Francia (+52,9%), Gran Bretagna (+47,8%), Germania (+32%) e Spagna (+26,6%). Le stime per l’Italia parlano di una crescita del 12,3%. L’unico Paese a mostrare cifre in rosso è la Grecia (-58,5%).

Vera Moretti