La Gran Bretagna sbarca in Sicilia

Esiste un filo diretto tra la Sicilia e il Regno Unito, che è stato sancito dal congresso che si è svolto a Palermo il 12 ottobre, dal titolo: “La promozione degli scambi economici tra la Sicilia e il Regno Unito – Le reti di imprese: profili giuridici, economici e fiscali”.

Lo hanno organizzato la British Chamber of Commerce for Italy (Bcci), il Consolato generale britannico di Milano e Ukti (UK Trade & Investment), con lo scopo di promuovere il confronto tra imprenditori e professionisti e per approfondire le opportunità e le modalità per avviare forme di collaborazione economica tra Sicilia e Regno Unito.

La mattinata è stata caratterizzata dall’intervento di Vic Annells, console generale britannico di Milano e direttore generale per il commercio e gli investimenti in Italia, che ha presentato la relazione “Quali settori economici per la collaborazione imprenditoriale Sicilia – Regno Unito”.

Di seguito, John J.Law, presidente della British Chamber of Commerce for Italy, ha trattato “ Il ruolo della British Chamber of Commerce for Italy nella promozione del business tra Italia e Regno Unito”.

E’ stata poi la volta di Corrado Vergara, ordinario di economia aziendale nell’Università di Palermo, che ha presentato “I vantaggi economici delle reti di imprese”; Salvatore Malandrino, Responsabile Network F&SME Sicilia UniCredit s.p.a., che ha parlato de “Il ruolo della banca nella finanza di una rete di imprese”; il notaio Maurizio Citrolo, che ha illustrato i “Profili civilistici del contratto di rete”; Alessandro Dagnino, BCCI Honorary Regional Secretary for Sicilia e avvocato tributarista, che è intervenuto con “Il regime fiscale delle reti di imprese”.

A chiudere i lavori, Mauro Farina, Capo Ufficio fiscalità generale dell’Agenzia delle Entrate della Direzione Regionale della Sicilia che ha illustrato “Le agevolazioni fiscali per le reti di imprese e il ruolo dell’Agenzia delle entrate”.

Il convegno è servito anche per siglare un protocollo d’intesa utile a promuovere i rapporti e gli scambi commerciali tra le imprese operanti nel territorio del palermitano e quelle in terra britannica. Secondo tale protocollo, notai e professionisti devono collaborare e unire le proprie competenze.
Ma non solo, perché è prevista un’ulteriore collaborazione tra Camera di Commercio di Palermo e Bcci per la realizzazione di un evento congiunto ogni due anni.

Vera MORETTI