Formazione: momento d’oro per biotech e enologia

Il mondo della formazione legato all’enologia e al biotech sta vivendo un momento d’oro. Anche le prospettive di lavoro sono ottime: nell’enologia gli occupati sono aumentati del 50% negli ultimi 10 anni; le aziende del green biotech sono diventate 100 con 10.000 addetti e addirittura si prevede nel 2011 una crescita dell’occupazione del 6% nel settore agricolo forestale.

Il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (Dibaf, www.dibaf.unitus.it) dell’ Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) ha aperto le iscrizioni a cinque corsi di laurea, tre triennali in Biotecnologie; in Tecnologie Alimentari ed Enologiche; in Scienze Forestali e Ambientali e due corsi biennali di laurea magistrale in Sicurezza e Qualità agro-alimentare e in Scienze Forestali e Ambientali.

Il Professor Piermaria Corona, direttore del Dibaf, ha affermato: “Questi corsi di laurea rispondono con prontezza alle sollecitazioni del mercato del lavoro. Il made in Italy dell’ alimentazione, dei prodotti enologici, delle biotecnologie verdi non ha conosciuto, infatti, alcuna recessione, anzi ha registrato un boom di esportazioni, così come è cresciuto l’interesse per le scienze forestali e ambientali. Inoltre i continui allarmi sulla sicurezza degli alimenti impongono la formazione di esperti sempre più preparati. Questi corsi di laurea che, con l’avvio operativo della legge Gelmini, fanno direttamente capo ai Dipartimenti, permetteranno un percorso formativo approfondito ed una attività di ricerca di alto livello“.

Si tratta di corsi ad accesso libero, a fronte di un test di valutazione preventiva.

 

Ascomac Cogena: Formazione ad alta efficienza per la sostenibilità energetica ed ambientale

Cogena rivolge alle imprese, ai professionisti ed ai clienti finali corsi di Alta formazione relativi alla sostenibilità energetica ed ambientali. “Il nostro obiettivo è formare ed informare la classe dirigente attuale e quella che si affaccerà presto al mondo del lavoro sulle opportunità che la Green Economy può dare in termini di Efficienza energetica, Risparmio energetico, Uso intelligente delle fonti rinnovabili, attraverso tecnologie, misure, strumenti che valorizzino il Paesaggio, l’Ambiente, il Territorio, le Risorse disponibili, riducendone il consumo e valorizzandone il risparmio, l’efficienza energetica e non solo” – a sostenerlo è il Segretario di Ascomac Cogena Carlo Belvedere.

Tra i corsi proposti: “EFFICIENZA ENERGETICA – COGENERAZIONE E SISTEMI DI UTENZA”; MASTER ENERGIA – ENERGIA SOSTENIBILE E FONTI RINNOVABILI. Numerose anche le partecipazioni a progetti culturali. “Progetta l’Energia” ad esempio assegnava agli studenti un compito di particolare importanza, in quanto gli elaborati dovevano essere in grado di rappresentare un punto di partenza in materia di utilizzo delle fonti rinnovabili e un valido strumento a supporto delle attività delle Amministrazioni Comunali.

Sul sito Ascomac.it si possono trovare tutti i corsi e le iniziative organizzate dall’ente.

 

 

Green economy per il Distretto Ceramico

E’ in programma dal 6 al 9 ottobre un evento centrato sulla green economy, riferita al Distretto Ceramico.

La quattro giorni di ottobre, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero all’Ambiente e dell’Anci Nazionale, prevede eventi rivolti a vari tipi di pubblico, con diversi livelli di approfondimento e divulgazione tecnica e culturale, ma con un approccio totalmente basato sutestimonianze di casi di vari settori, il tutto con l’obiettivo di mostrare e confrontare lo stato dell’arte e il profilo più innovativo dell’industria del Distretto Ceramico, nonché di approfondire le nuove opportunità e condizioni di rilancio economico, ambientale e sociale offerte dalla sfida green economy quale nuova strategia d’impresa e del territorio.
Tre sono i convegni di confronto su dati ed esperienze di green economy su scala nazionale in vari distretti industriali, nove i seminari tecnici di approfondimento sulle migliori esperienze nell’architettura sostenibile su scala internazionale, aventi rilevanti implicazioni per i prodotti ceramici, oltre alla start up d’impresa ‘Innova day‘.

Significativi gli incontri sugli avanzamenti in corso e le prospettive future a livello di nuovi prodotti green e nuove tecnologie della filiera ceramica, sulle ricerche in corso nel distretto ceramico e sui nuovi standard di edilizia sostenibile.

Dal 6 al 9 di ottobre a Fiorano Modenese.

Pmi e ambiente: maggior impegno per ridurre consumi e inquinamento

Secondo una recente indagine di Fondazione Impresa effettuata su un campione di 600 piccole imprese manifatturiere italiane con meno di 20 addetti è emerso che il 33% delle piccole imprese italiane negli ultimi due anni ha introdotto o utilizzato tecnologie o sistemi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale.

Territorialmente le pmi più attente ai temi ambientali sono così spartite: Centro (35,3%). Seguono quelle del Nord Ovest e del Sud (32,7%) e, infine, del Nord Est (31,3%). Tra le pratiche più utilizzate vi sono l’acquisto di macchinari a basso consumo (27,3%), riduzione degli imballaggi/uso di materiali riciclati (25,8%) e installazione di pannelli fotovoltaici (19,2%). Seguono riqualificazione energetica degli edifici (18,7%) e introduzione di sistemi di gestione ambientale (16,7%).

Il 29,7% delle piccole imprese italiane nei prossimi due anni ha intenzione di diminuire l’impatto ambientale. In particolare, le piccole imprese del Sud (32,1%) e del Nord Ovest (31,7%). Seguono quelle del Nord Est (27,6%) e del Centro (27,3%).

Tra i sistemi per raggiungere tale obiettivo vi sono l’installazione di pannelli fotovoltaici (46,8%); la riqualificazione energetica degli edifici (23,4%) e l’acquisto di macchinari a basso consumo (19,6%).

Fotovoltaico innovativo per la green economy lombarda

Il Fondo chiuso Futurimpresa Sgr investe in Lombardia, nel fotovoltaico innovativo di seconda generazione.

Futurimpresa Sgr entra nel settore del fotovoltaico. La prima operazione riguardala Rem, holding industriale che opera nel settore fotovoltaico di seconda generazione, raggruppa sei realtà che hanno sviluppato una nuova tecnologia costituita da una parte di software e da una parte di meccanica evoluta da applicare alla produzione di energia fotovoltaica, innovandola.

Le società che producono in proprio la nuova tecnologia, progettano e installano linee elettriche, idroelettriche, fotovoltaiche, eoliche e impianti di cogenerazione.

Futurimpresa Sgr è promossa dalla Camera di Commercio di Brescia, insieme a quelle di Milano, Bergamo e Como.

Un bando per la Green economy

Al via il bando “Energia per competere”. Dedicato alle imprese, il bando dà la possibilità di supporto agli investimenti per l’innovazione energetica.

“Energia per competere”, intende raccogliere manifestazioni di interese per l’istituzione di un elenco di fornitori di tecnologie e servizi energetici in attuazione della fase 3 del progetto TREND (Tecnologia e innovazione per il Risparmio e l’efficienza ENergetica Diffusa).

La Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione di Regione Lombardia in collaborazione con Cestec mette in campo un nuovo strumento di supporto alle imprese nell’ambito del progetto TREND: la manifestazione di interesse per fornitori di tecnologie e servizi energetici, finalizzata ad istituire un elenco di potenziali fornitori di tecnologie negli ambiti dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.

L’elenco, consultabile fino a dicembre 2012 tramite l’accesso al sito di progetto, fungerà da vetrina virtuale di tecnologie e prodotti e sarà fruibile, al fine di facilitare l’incontro tra domanda e offerta, da parte delle aziende che nell’ambito del medesimo Progetto TREND implementeranno interventi di efficienza energetica e di produzione di energia da rinnovabili a valere sul nuovo bando Progetti di Efficientamento Energetico.

Per ulteriori informazioni: trend@cestec.it.

 

L’artigianato di Macerata sceglie la Green Economy

Le imprese artigiane della provincia di Macerata sono sempre più orientate all’ambiente con investimenti che si moltiplicano di anno in anno. Confartigianato Imprese Macerata ha dato voce al comparto individuando i progressi compiuti negli ultimi tempi. Tra i settori all’avanguardia figura sicuramente quello dell’impiantistica con solare e fotovoltaico.

Questo è un campo fondamentale su cui investire – ha commentato Pacifico Berré, responsabile del settore edilizia di Confartigianato Macerata nella conferenza stampa di presentazione del Calendario 2011 dell’associazione dedicato proprio a questo tema – anche perchè può creare moltissime opportunità di lavoro a partire dalle cose più semplici, come l’addetto alla manutenzione o alla pulizia o quello che taglia l’erba intorno all’impianto”.

Tra i settori da ‘maglia nera’, invece, il manifatturiero, ad eccezione dell’alimentare, e quello per la bonifica dell’eternit per cui non si ha nemmeno (a differenza di altre regioni) una fotografia adeguata del territorio. Ma l’Associazione sta puntando anche su molti altri settori, affinche’ la green economy non rimanga un mero slogan pubblicitario. Cosi’ tutta la nuova normativa sulle caldaie, visto che il 50% delle immissioni di gas serra e’ imputabile ai vecchi sistemi di consumo delle famiglie, il recupero degli scarti di produzione e tutto il filone della mobilita’ con mezzi ecocompatibili.