Imprenditoria Femminile in provincia: a Latina uno sportello dedicato alle aspiranti imprenditrici

Oggi (20 ottobre 2010), a Latina viene inaugurato lo sportello dell′Imprenditoria Femminile: un centro di informazione e orientamento per tutte le donne che intendono avviare un’attività produttiva e per le nuove imprese femminili localizzate nel territorio comunale.

Questo sportello, finanziato dalla Regione Lazio, è rivolto alle donne che vorrebbero creare una impresa ed inserirsi nel mercato del lavoro. Il suo compito sarà quello di aiutare le imprenditrici nell′orientamento e supportarle attraverso azioni di informazione e sostegno. Il progetto, metterà in contatto artigiani, commercianti e titolari di microimprese dei comuni di Latina, che hanno deciso di cessare la loro attività, con neoimprenditrici singole o associate al fine di non disperdere le conoscenze e le tradizioni accumulate. Dall′incontro, gli artigiani, incontrandosi con le neoimprenditrici, trasmetteranno le loro conoscenze affinché queste partano nel modo giusto. Il supporto è gratuito e gestito da esperti nel settore.

Lo sportello dell’Imprenditoria Femminile sarà attivo presso la Direzione attività produttive del Comune di Latina (Via Duca del Mare, 7 – 04100 Latina -).  Questi gli orari di ricevimento: martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00; mercoledì su appuntamento.

Per ulteriori informazioni ecco i contatti:  0773.652255 | impresadonna[at]comune.latina.it

A Roma riflettori sull’imprenditoria femminile. Domani al via la due giorni di Confartigianato sull’imprenditoria in rosa

Domani a Roma inizierà la due giorni di Confartigianato sull’imprenditoria in rosa nel corso della quale sarà diffuso un rapporto sull’imprenditorialità femminile realizzato dall’Ufficio studi.

Alla luce del gap italiano rispetto agli standard europei per quello che concerne le condizioni di accesso al mercato del lavoro per le donne ed i servizi di sostegno alle lavoratrici e alle imprenditrici, Confartigianato ha messo al centro della dodicesima Convention nazionale del Movimento Donne Impresa il tema “Donne e Crescita – Welfare to Work: dall’idea all’impresa”. All’iniziativa, che si svolgerà presso il Centro Congressi Capranica, interverranno rappresentanti del Parlamento e del Governo. I lavori saranno aperti dal presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini e dalla presidente di Donne Impresa Rosa Gentile. Nel pomeriggio di mercoledì parteciperanno, tra gli altri, alla tavola rotonda su Lisbona 2010 e Europa 2020,il presidente Commissione Finanze Senato Mario Baldassarri, il vicesegretario del Pd Enrico Letta e il presidente dell’Api Francesco Rutelli. Ai lavori interverranno anche il ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto e Renata Polverini, presidente Regione Lazio. Nella mattinata di giovedì 21 ottobre, parteciperà alla Convention Don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione Libera, che verrà premiato da Donne Impresa per il suo impegno civile.

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300.000 euro per aspiranti imprenditrici: e’ il bando di concorso di Donna Moderna

Pubblichiamo con piacere la notizia di una bella iniziativa  per l’imprenditoria al femminile: Progetto Donne & Lavoro. I promotori dell’iniziativa sono il settimanale di casa Mondadori, Donna Moderna, e la Fondazione Vodafone Italia. Si tratta di un bando di concorso che mette in palio 300.000 euro per avviare un’impresa e realizzare il sogno di un’imprenditrice.

Questi gli ambiti di partecipazione:

1 . Solidarietà: lo scopo del progetto Solidarietà avrà come scopo l’inserimento nel mondo del lavoro di donne che hanno subito violenze o che, in qualche modo, si trovano in condizioni di disagio economico. Per le donne, statisticamente, è più complicato risalire la china a causa delle discriminazioni che spesso sono connaturate negli ambienti lavorativi. Un progetto che riqualifichi e restituisca dignità lavorativa a donne in difficoltà è l’ideale per riaffermare i propri diritti negati.

2 . Web Mettiamoci in rete: in tale ambito, il progetto riguarderà il Web e si porrà l’obiettivo di aumentare l’occupazione femminile. La rete ha portato nuove professioni e ruoli lavorativi. Consolidare tali nuove professionalità è un preciso dovere per migliorare l’affermarsi delle donne anche in questo campo.

3 . Casa & Lavoro: scegliere di presentare un progetto nel  campo  Casa&Lavoro significa promuovere un’attività che aiuti o sostenga le donne nella gestione delle esigenze lavorative e famigliari con focus specifico sugli aspetti legati alla quotidianità. Un esempio? Tornare dalla maternità e riprendere il proprio posto di lavoro e le proprie mansioni.

Per accedere al bando di concorso per ogni categoria basta essere maggiorenni e ogni progetto vincente nei tre ambiti, avrà a disposizione 100.000 euro per avviare l’attività. Le domande di partecipazione potranno essere accettate dal 15 ottobre 2010 sino alle ore 24 del 24 Gennaio 2011.

Domani (15 Ottobre 2010)  il progetto farà tappa a Milano: all’Università in Via Festa del Perdono  alle 10 del mattino, oppure presso lo Spazio Mondadori Multicenter, alle 18.

Per avere maggiori informazioni e scoprire tutti gli appuntamenti ti invitiamo a visitare il sito di Donna Moderna.

fonte: blog.graziamagazine.it

Donne imprenditrici: sono più forti degli uomini.

In Italia le donne che guidano un’impresa individuale sono circa 862 mila. Rispetto a cinque anni fa sono circa 25 mila in meno, ma ciononostante sembra stiano resistendo meglio dei colleghi maschi alla crisi che ha attraversato il Paese, tanto da diminuire di solo lo 0,06 tra dicembre e giugno scorsi di fonte a una flessione delle imprese individuali totali (-0,33%). Non solo, mettersi in proprio e creare un’impresa rappresenta un’opportunità alla quale ricorrono in misura maggiore, rispetto al sesso forte, le giovani donne, specie se immigrate.

Queste sono alcune delle tendenze emerse dai dati sulle imprese individuali femminili, presentati in occasione dell’avvio a Cagliari del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”.

L’iniziativa, promossa da Unioncamere insieme alle Camere di commercio e ai Comitati per l’imprenditoria femminile, si articolerà in 9 tappe sul territorio nazionale. Sarà un’occasione per le diverse componenti istituzionali, associative e della società civile di analizzare le peculiarità, caratteristiche ed eventuali criticità dell’universo femminile che svolge un’attività d’impresa privata e, più in generale, dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro.

Imprenditoria femminile: serve maggiore sensibilità e politiche dedicate.

Se l’imprenditoria femminile conquista sempre più spazi nel sistema economico e attenzioni a livello di Unione Europea, è opportuno che essa trovi voce adeguata anche a livello di rappresentanza e il supporto di politiche dedicate. È quanto si è discusso nel convegno promosso da Confartigianato Donne Impresa Vicenza e svoltosi a Gazzo Padovano.

Per Daniela Rader, Presidente di Confartigianato Donne Impresa Vicenza, è decisivo che l’aumento della ”presenza femminile passi non tanto per la rivendicazione di quote rosa, ma attraverso la possibilità di modificare regole e regolamenti oggi disegnati per una società governata al maschile, e che quindi necessariamente non pensa a modelli diversi”.

Un indirizzo, questo, condiviso anche da Marialuisa Coppola, ospite dell’incontro nella sua duplice veste di assessore regionale all’Economia e alle Pari Opportunità. ”Non ho simpatia per le quote rosa – ha detto la Coppola – anche se talvolta potrebbero essere di aiuto, perchè dove c’è una donna ai vertici, lì ne arrivano altre, portando una diversa sensibilità alla soluzione dei problemi. Da anni come Regione mettiamo a disposizione delle imprenditrici strumenti economici e corsi di formazione”

fonte: Ansa