Imprenditrice digitale: che cosa vuol dire e come diventarlo

In questa rapida guida ci occuperemo di un nuovo modo di fare attività, prevalentemente da casa e con l’uso del web, ovvero il lavoro di imprenditrice digitale o imprenditore digitale. Vediamo di cosa si tratta.

Che cosa vuol dire imprenditrice digitale

Potremmo in breve dire che un imprenditore digitale (o imprenditrice digitale) è una persona che ha creato e gestisce un’attività online. Una qualsiasi attività digitale, quindi si tratta di una definizione piuttosto ampia. Sono imprenditrici digitali le Influencer, le Blogger, i Social Media Manager o anche le Networker o chi lavora nell’Affiliate Marketing.

Avrete spesso visto persone postare sui propri social, foto e post con slogan motivazionali e belle foto editate con filtri e filtrini, atte ad attirare la vostra attenzione. Ecco, molto spesso un influencer che vuole lanciare un prodotto o semplicemente un’attività di networker fa proprio questo.

Solitamente è un lavoro o un tentativo di fare cassa, da casa, per ragazze o donne in cerca di occupazione o predisposte a molto tempo libero che cercano di arrotondare le entrate casalinghe.

Come diventare imprenditrice digitale

Come si fa a diventare imprenditrice digitale partendo da zero? Questa è la domanda più canonica che un ragazzo o una ragazza si pone prima di avviare un’esperienza del genere.

Tutto ciò che fondamentalmente occorre è una connessione internet, un computer od anche semplicemente uno smartphone e una buona manualità con i social network.

Vediamo, di seguito alcuni step essenziali:

  1. Trovare un’idea di business.
  2. Inquadrare il proprio target (persone a cui indirizzare il prodotto).
  3. Osservare i propri competitor.
  4. Organizzare un business plan.
  5. Costruire la propria rete.
  6. Testare e lanciare la propria idea di business.

In breve, chi promuove questo tipo di attività, che spesso parte da vere e proprie aziende, inquadra i suddetti step per organizzare questo tipo di attività. Un imprenditore digitale non è altro che quella persona in grado di saper vendere online qualsiasi cosa abbia un mercato. L’ emblema dell’imprenditrice digitale è senza dubbio Chiara Ferragni, ad esempio.

Il networker: di cosa si tratta

Uno dei figuri inquadrabili nella categoria dell’imprenditoria digitale è il networker.

Il networker è un imprenditoreche svolge un attività sia imprenditorialeche manageriale. È compito del networker infatti occuparsi sia in modo diretto delle vendite sia della gestione di una rete di persone interessate alle vendite. Creando, dunque una vera e propria catena di vendite per il proprio prodotto.
Il network marketing è dunque un tipo di attività chiamata anche multi-level marketing e che è strettamente connessa alla vendita diretta. In pratica si tratta di vendere un determinato prodotto (o qualche volta anche servizio ma più raramente) creandosi una base di clienti attraverso la realizzazione di un network
Per poter ottenere guadagni efficaci e quindi pensare di diventare un buon networker, sarà però necessario affidarsi ad un azienda consolidata con anni di vendite alle spalle.

Quanto può guadagnare un imprenditore/imprenditrice digitale?

Volendo parlare di cifre ipotetiche, un imprenditore o un’imprenditrice digitale può anche guadagnare 9.000€ al mese se ha un’idea di business funzionante. Per quanto riguarda il guadagno annuale, può oscillare tra i 20.000 e i 100.000 euro annui, con alcune eccezioni che possono addirittura superare queste cifre.  
Tuttavia, si resta nel campo delle ipotesi, essendo un lavoro che dipende da molteplici fattori che possono variare a livello individuale. Usare ad esempio i social network con competenza e frequenza può rappresentare un fattore determinante, oltre alla capacità di perseguire e attuare gli step elencati in precedenza.
Non è da escludere di fatto che il tentativo sbilenco di fare i primi passi, senza un uso sapiente di social network e senza avere coscienza degli step elencati, possa tramutare la vostra “attività” di imprenditore/imprenditrice digitale in un sonoro fiasco, dove non otterrete nemmeno un centesimo di guadagno.
Dunque, questo è quanto vi fosse di più utile e necessario in merito alla questione dell’ imprenditoria digitale, come diventare attivo nel settore e come provare a guadagnare da imprenditrice digitale.

In Umbria l’innovazione è donna

Centotrenta imprenditrici umbre si sono riunite a Spello, nella suggestiva cornice di Villa Fidelia, per il sesto meeting Leadership umbra al femminile, organizzato da Unioncamere Umbria in collaborazione con il Comitato regionale per la promozione dell’imprenditoria femminile e con i due comitati delle Camere di commercio di Perugia e Terni.

Il tema di quest’anno era L’innovazione è donna – strategie e modalità, orchestrato da Hubert Jaoui, uno dei massimi esperti mondiali nella creatività applicata e nella gestione dell’innovazione aziendale. Jaoui ha quindi accompagnato le partecipanti in un percorso formativo che ha fatto emergere le capacità creative di ognuna, convogliando poi le doti affiorate in campi d’applicazione specifici: dall’innovazione tecnologica e commerciale alla realizzazione in ambito professionale.

L’obiettivo del meeting è quello di potenziare la risorsa produttiva femminile nel panorama imprenditoriale della regione: dati del 2011 rivelano che nella provincia di Perugia le imprese gestite da donne sono cresciute dello 0,9%.
Ormai più di un’impresa su quattro è femminile: in provincia di Perugia siamo al 25,6% in crescita nel 2011 dello 0,2% e ciò nonostante la pesantissima congiuntura che stiamo vivendo” aveva dichiarato il presidente della camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, commentando i dati forniti a marzo 2012 dall’Osservatorio nazionale sull’Imprenditoria Femminile. “La nostra è una terra in cui le donne dimostrano di avere una particolare inclinazione verso l’imprenditorialità e difatti la percentuale delle imprese donna sul totale delle imprese è di oltre due punti superiore rispetto alla media nazionale”.

Francesca SCARABELLI 

“Il valore di una donna”

Novanta sessanta novanta: il valore di una donna si misura su altri numeri. E’ questa la campagna comunicativa, promossa dalla Cgil Lombardia e realizzata dalla società di comunicazione Anteprima Adv e Anteprima Lab, con sede a Lucca e Milano, che ha vinto il premio Aretè 2011, consegnato nella sede di Confindustria, per la sezione comunicazione pubblica. Quest’anno il tema del ruolo della donna nella società, nel mondo del lavoro e nella politica è stato di estrema attualità in Italia.

La CGIL Lombardia ha voluto comunicare “Il valore di una donna” attraverso una campagna sociale. “Ringraziamo i promotori del premio Aretè – dice Nicola Lencioni, manager di Anteprima – perché la loro iniziativa riconosce l’importanza di realizzare, oggi più che mai, comunicazioni responsabili e con funzione sociale. Grazie alla Cgil Lombardia, abbiamo potuto valorizzare, all’interno di una campagna, il ruolo della donna per la nostra società. L’affermazione dell’uguaglianza nei diritti e nelle opportunità sociali ed economiche è senza dubbio un valore cardine per il nostro Paese, ed è giusto che sia oggetto di una comunicazione efficace”. Soddisfatto del riconoscimento anche il Segretario generale di Cgil Lombardia, Nino Baseotto.“La scelta di questa campagna – spiega Baseotto – ha voluto essere un atto di responsabilità per una grande organizzazione sociale di donne e di uomini, quale è la Cgil. La responsabilità di battersi contro vecchi stereotipi, affinchè sia riconosciuto il valore sociale e professionale delle donne. Dedichiamo questo premio a tutte e tutti coloro che pensano che questa sia per ogni organizzazione di rappresentanza una sfida che vale la pena lanciare e che, insieme, vogliamo e dobbiamo vincere”.

L’obiettivo del premio Aretè è di segnalare alla business community, e all’opinione pubblica, i soggetti che hanno realizzato una comunicazione efficace nel rispetto delle regole della responsabilità.

Fonte: Agenparl.it