Programma AMVA, disponibili contributi a fondo perduto

Ancora non si sono chiuse le possibilità di accedere al Programma AMVA promosso da Italia Lavoro Spa, che concede contributi per assunzioni effettuate dalle imprese.

Il Programma AMVA è infatti finalizzato ad incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, tramite la concessione di contributi alle imprese, per la stipula di:

• contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale di giovani fino al 25esimo anno di età;
• contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere di giovani fino al 29esimo anno di età.

Ai datori di lavoro privati che assumono giovani con contratti di apprendistato, vengono riconosciuti:

• un contributo di 5mila e 500 euro a fondo perduto per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno;
• un contributo di 4mila e 700 euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.

I lavoratori assunti devono rispondere a determinati requisiti:

• non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti.
• appartenere anche a una delle seguenti categorie di lavoratori svantaggiati:
– Persone che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
– Persone disoccupate prive di titolo di studio di scuola media superiore;
– Persone disoccupate che vivono sole con una persona a carico.

A partire dal 1° settembre 2012 è possibile accedere ai contributi AMVA anche per gli Studi Professionali.

La domanda di contributo può essere presentata unicamente online, fino al 31 dicembre 2012, salvo il caso di esaurimento delle risorse disponibili.

La Banca del Mezzogiorno aiuta le Pmi

Finalmente una buona notizia per le piccole e medie imprese del Sud. Si è infatti aperta la possibilità di richiedere alla Banca del Mezzogiorno mutui a copertura di un intero investimento realizzato. L’obiettivo è quello di incentivare lo sviluppo delle Pmi del Mezzogiorno con finanziamenti per investimenti appena effettuati o in fase di realizzazione a micro e piccole imprese.

Al momento la quota del finanziamento può arrivare fino a 500mila euro e sarà erogato dalla banca del mezzogiorno come un sostegno economico a favore delle piccole imprese. I tassi di interesse possono variare dal 4 all’8% e la copertura fino al 70% dell’investimento, grazie alla garanzia statale.

La linea impresa sarà in grado di offre due tipologie di finanziamento:
Impresa 50: un pacchetto finanziario che rilascia 50mila euro con un finanziamento della durata tra 18 e 60 mesi.
Impresa più: per la richiesta di finanziamenti più elevati, che possono raggiungere la cifra di 500mila euro e una durata massima di 96 mesi.

Incentivi sulle auto elettriche forse in arrivo in Italia

 

Incentivi sulle auto elettriche? Se ne discute in Parlamento in alcuni giorni, questi, cioè quelli in cui Roma ospita la quinta edizione di MotechEco 2012, il Salone della Mobilità Sostenibile.

Nelll’Aranciera di San Sisto, già sede dell’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale (Via di Valle delle Camene, 11), si parla e si mostrano veicoli green “al passo”, anzi, con i cavalli belli orientati al futuro.

All’esterno ci sono le Terme di Caracalla a fare da suggestivo fondale mentre poco più in là ecco Piazza del Montecitorio, sede del Parlamento, dove si discute sulla possibilità – non troppo vana – di incentivare e supportare gli acquisti dei gentili veicoli verdi.

Come? Con fondi statali. E il sindaco Alemanno non sembra disdegnare la proposta…

Con le sue oltre 50.000 presenze e più di 100 giornalisti accreditati, il Salone MoTechEco ha ancora una volta catturato l’attenzione delle aziende su due ruote come dei professionisti di settore, proponendo nuove tecnologie e veicoli a basso impatto aziendale tra progetti, prototipi, ultimi modelli lanciati sul mercato, capaci di ridurre le emissioni nocive rilasciate dai trasporti.

E qui, molte idee e soprattutto tante proposte per un futuro più sostenibile sono state avanzate anche dai diretti protagonisti.

Su tutti, Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente che, a margine del Salone, ha espresso la sua viva intenzione a fare di più per il mercato delle auto green, ormai una realtà vera e tangibile del mercato automobilistico italiano.

L’auto elettrica è una soluzione importante per la mobilità” – ha detto il ministro – “in realtà il Governo sta già incentivando l’auto elettrica con la disponibilità di parcheggi gratuiti, con l’ingresso nei centri storici e nelle zone a traffico limitato a titolo gratuito, con lavori infrastrutturali che prevedono l’aumento progressivo delle stazioni di ricarica e con l’erogazione dell’energia di ricarica a costi ridotti”.

Buone iniziative e proposte. Cosa c’è di concreto? “Al momento il varo degli incentivi per favorire un abbattimento dei costi d’acquisto per l’auto elettrica è in fase di discussione parlamentare” – ha confessato il Ministro.

E speriamo che ne discutano per bene.

Paola PERFETTI

Incentivi alle imprese per giovani e donne a Massa Carrara

di Vera MORETTI

Per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di inoccupati e disoccupati, la Provincia di Massa Carrara ha pubblicato un avviso per disciplinare i criteri e le modalità di concessione di agevolazioni finanziarie per la creazione d’impresa.

Per questo, dunque, si tratta di un’iniziativa rivolta, oltre che ai disoccupati/inoccupati, anche ai lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, purchè, e questo vale per tutte queste categorie, siano iscritti nelle liste anagrafiche del Centro per l’Impiego della Provincia di Massa Carrara e che abbiano reso dichiarazione attestante l’immediata disponibilità al lavoro.

Gli incentivi sono messi a disposizione al fine di sostenere il lavoro autonomo e l’avvio all’impresa.
Nello specifico, sono rivolti al sostegno dell’imprenditorialità e alla cultura del lavoro soprattutto giovanile e femminile, ma anche alle persone e servizi di accompagnamento per la creazione d’impresa e l’autoimpiego, in particolare se si tratta di progetti a favore di immigrati.
Per quanto riguarda le donne, poi, c’è una particolare attenzione per quanto riguarda la creazione d’impresa e di lavoro autonomo in settori innovativi.
La società o l’impresa, dovrà avere sede legale e operativa a Massa Carrara e provincia, e dovrà appartenere al settore delle microimprese e piccole e medie imprese.

Il contributo concesso potrà essere, al massimo, di 15.000,00, euro, al netto IVA, da utilizzare per le spese di:

  • Canone di locazione prime 12 mensilità (al netto della cauzione e degli oneri accessori), a partire dalla data di inizio dell’attività, nella misura non superiore al 90% della spesa, fino ad un massimo di euro 11.300,00);
  • Consulenza e assistenza per l’avvio dell’attività (start-up), fino ad un massimo di €. 800,00;
  • Parcella notarile fino ad un massimo di € 900,00;
  • Pubblicità e promozione (logo/marchio e grafica dell’ insegna pubblicitaria) fino ad un massimo di € 1.500,00;
  • Contratti per allacciamenti/collegamenti utenze fino ad un massimo di € 500,00;

Ad eccezione, ovviamente, del canone di locazione, le altre spese dovranno essere sostenute a partire dalla data di iscrizione alla CCIAA (per l’imprese individuali) e dalla data dell’atto notarile costitutivo (per le Società) ed entro e non oltre la data di presentazione della richiesta di erogazione contributo.

La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il 12 giugno e potrà essere consegnata a mano oppure per raccomandata all’indirizzo:
Provincia di Massa Carrara
Settore Formazione Professionale e Politiche del Lavoro
Piazza Aranci, 1 Palazzo Ducale
54100 Massa

A Sondrio parte il bando L@urimp

di Vera MORETTI

Laureati e laureandi di Sondrio e provincia potranno beneficiare di un bando messo a disposizione della Camera di Commercio ed entrare in micro, piccole o medie imprese.

Il progetto, denominato L@urimp 2012 è rivolto alle imprese con attività in provincia di Sondrio, iscritte al Registro delle Imprese/REA della Camera di Commercio di Sondrio in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali e con gli adempimenti relativi alle norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro.

I contributi saranno erogati per l’assunzione di laureandi e laureati per un periodo minimo di 6 mesi, ovviamente solo se l’assunzione sia coerente ad un progetto di durata compresa tra 6 e 18 mesi e finalizzato ai temi dell’innovazione tecnologica, del marketing o dell’internazionalizzazione.
Possono beneficiare del contributo anche le imprese che hanno assunto da non più di tre mesi dalla data di presentazione alla domanda.
Per quanto riguarda, invece, le assunzioni future, devono avvenire entro 60 giorni dalla data di comunicazione di ammissione al contributo, mentre non rientrano in questa iniziativa gli stage.

L’importo concesso è pari al 50% delle spese, per un massimo di 6.000 euro ed un massimo contributivo per azienda di 12.000 euro.
La domanda deve essere fatta mediante posta elettronica certificata all’indirizzo : promozione@so.legalmail.camcom.it.

L’Emilia Romagna si illumina di fotovoltaico

L’Emilia Romagna si veste di green. E punta al fotovoltaico. La Regione ha aperto un bando per concedere fino a 13 milioni di finanziamenti a tutte le imprese del territorio che promuoveranno interventi volti alla sostituzione delle strutture in amianto con pannelli fotovoltaici.

L’Emilia Romagna si allinea così con quanto stabilito dalla normativa prevista dal pacchetto clima-energia stilata dalla UE: l’obiettivo è la riduzione dell’emissione di gas serra e del consumo di energia fino al 20%, attraverso il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’iniziativa è volta a 214 imprese del territorio selezionate che potranno beneficiare di contributi fino a 3 milioni di euro per quanto riguarda la rimozione dell’amianto, e fino a 6 milioni e mezzo di euro per installare nuovi pannelli fotovoltaici. Inoltre una parte degli incentivi sarà destinata ad interventi di coibentazione degli edifici.

Sostenibilità ambientale e green economy si traducono grazie alla nuova iniziativa promossa dall’Emilia Romagna nella creazione di ambienti di lavoro più salutari, tramite l’eliminazione di circa 210 mila metri quadri di amianto, che verranno sostituiti da oltre 23 mila KW di pannelli fotovoltaici. Ambienti meno inquinanti e più sicuri, per l’uomo e per l’ambiente.

“Solo nel 2011 sono stati oltre 50 gli abbandoni, a volte con pochi materiali, altre volte con pacchi di lastre, e il costo di smaltimento ricade quasi sempre sulla collettività” ha sottolineato Massimo Becchi di Legambiente, che a proposito della persistenza dell’amianto nel territorio denuncia: “basta addentrarsi in vie secondarie o carraie per trovare dell’Eternit abbandonato cui si aggiunge il problema del degrado di vecchi edifici industriali o zootecnici, con crolli di parte del tetto e la conseguente dispersione e frantumazione della copertura in Eternit”.

Incentivi per gli artigiani del Friuli

di Vera MORETTI

Per gli artigiani del Friuli Venezia Giulia sono in arrivo importanti incentivi.

Sono rivolti alle imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane e rientranti nella definizione di microimpresa, piccola e media impresa.

I contributi possono essere destinati a finanziare investimenti aziendali, sia materiali sia immateriali, anche tramite leasing, e in particolare:

  • Impianti, macchinari, terreni, arredi, licenze, scorte, salari, stipendi;
  • Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico;
  • Qualità e certificazione di prodotto e/o processo;
  • Consulenze, studi di fattibilità;
  • Mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere.

Le agevolazioni sono molteplici, e si parla di:

  • Fondo di rotazione: l’importo minimo del finanziamento è pari a 80.000,00 euro.Il finanziamento assicura una copertura massima del 90 per cento del programma di investimento e ha una durata non inferiore a cinque anni e non superiore a dieci anni.
  • Operazioni di locazione finanziaria: si tratta di un parziale abbuono dei costi finanziari dei contratti di leasing della durata di cinque anni per attrezzature e di otto anni per i fabbricati.
  • Finanziamenti agevolati per le esigenze di credito a lungo termine: le agevolazioni sono concesse in relazione a finanziamenti bancari di durata non inferiore a due anni e non superiore a dieci anni. In pratica, il finanziamento non potrà avere durata superiore a 5 anni. In questo caso, l’importo minimo è di 10.000,00 euro, quello massimo è di 260.000,00 euro. I finanziamenti possono essere attivati per assicurare una copertura massima del 100 per cento del programma di investimento ritenuto ammissibile.
  • Finanziamenti agevolati per le esigenze di credito a breve termine: le agevolazioni sono concesse in relazione a finanziamenti di durata non superiore a diciotto mesi. L’ammontare del finanziamento è pari o inferiore al totale della spesa ammissibile. L’importo minimo del finanziamento è pari a 5.000,00 euro, quello massimo è pari a 50.000,00 euro. Si tratta di finanziamenti a tasso fisso in misura pari al tasso di riferimento per le operazioni di credito all’artigianato di durata fino a diciotto mesi, vigente l’ultimo giorno del mese antecedente alla data di stipula del relativo contratto. Il tasso agevolato a carico del beneficiario è pari al 60 per cento del tasso di riferimento e non può comunque essere inferiore al 2,5 per cento su base annua.
  • Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico: l’agevolazione consiste nell’attribuzione di un incentivo in conto capitale nella misura del 60% del costo ritenuto ammissibile del progetto di ricerca industriale o del 35% del costo ritenuto ammissibile dell’attività di sviluppo precompetitivo.

Per accedere agli incentivi la richiesta può essere rappresentata presso la Camera di Commercio, tramite i Centri di assistenza tecnica alle imprese artigiane o Mediocredito centrale e banche convenzionate, oppure presso Friulia-Lis S.p.A.

Le domande per accedere agli incentivi per la ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico sono presentate alla Direzione centrale attività produttive – Servizio sostegno e promozione comparto produttivo artigiano.

Piemonte: fino a 10 milioni di euro per la ricerca

Fino a 10 milioni di euro per ogni singolo progetto di ricerca e sviluppo, in particolare se legato alle nuove tecnologie automotive. La Regione Piemonte stanzia un fondo a sostegno delle reti di imprese del territorio che puntano all’innovazione tecnologica e all’ecosostenibilità.

Requisiti

Il bando è destinato alle reti di imprese: le pmi dovranno essere per almeno il 30% aziende aventi sede nella Regione Piemonte. I progetti dovranno avere una durata massima di 30 mesi, e dovranno afferire all’area della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale. I finanziamenti saranno destinati alle imprese che svilupperanno progetti inerenti alle seguenti tematiche: tecnologie automotive a basso impatto ambientale, nuovi materiali, riduzione delle perdite e recupero energetico.


Contributi della Regione Piemonte

La Regione Piemonte si impegna a finanziare quote e contributi che potranno raggiungere la cifra di 10 milioni di euro per ciascun progetto, arrivando ad una copertura totale del progetto di ricerca. I massimali previsti variano infatti in funzione dalle dimensioni delle imprese: da un minimo del 40% fino al 100% delle spese sostenute.

Modalità di adesione al bando

Le imprese che volessero fare richiesta degli incentivi, possono inviare le proprie domande, entro il 30 marzo 2012, via mail all’indirizzo promozione.pmi@regione.piemonte.it, e successivamente tramite raccomandata alla Direzione regionale Attività Produttive della Regione Piemonte.

Per informazioni aggiuntive è possibile consultare il sito della Regione Piemonte, nell’area dedicata a bandi e incentivi.

Siena: incentivi alle imprese per l’assunzione di persone con disabilità

Favorire l’occupazione e la qualità del lavoro attraverso incentivi alle imprese per l’assunzione di persone con disabilità. E’ questo il primo obiettivo dell’avviso aperto dalla Provincia di Siena che finanzia, attraverso il Fondo regionale disabili, interventi tesi a incentivare nuovi percorsi di inserimento lavorativo. I contributi, per un totale di oltre 600 mila euro, sono riservati a imprese private, cooperative sociali, associazioni e onlus che perseguono progetti di inserimento lavorativo di persone con disabilità iscritte negli elenchi della Provincia di Siena (di cui all’art.8 della legge n. 68 /’99). L’occupazione femminile sarà sostenuta attraverso una maggiore attribuzione di punteggio ai progetti che riguardano donne con disabilità.

L’incentivo consiste in contributi economici straordinari dettagliati all’interno dell’avviso, che ha validità fino al 28 settembre 2012. Si va dal finanziamento per assunzioni con contratto a tempo indeterminato ai progetti di tirocinio formativo retribuito finalizzato all’inserimento; dall’adeguamento del posto di lavoro alle necessità della persona con disabilità all’abbattimento barriere architettoniche nella sede di lavoro. La prima scadenza per la presentazione dei progetti con relativa richiesta di finanziamento è fissata per il 16 marzo. Successivamente, e fino a esaurimento delle risorse disponibili, domande e richieste di contributo dovranno essere presentate entro le seguenti date: 30 aprile; 29 giugno e 28 settembre 2012.

«L’avviso – spiega l’assessore al welfare, politiche attive del lavoro e pari opportunità della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini – nasce in un contesto di crescenti incertezze e difficoltà per le persone appartenenti alle fasce più deboli del mercato del lavoro. Per loro la crisi economica ha acuito il rischio di esclusione sociale. Attraverso le risorse messe a diposizione dal fondo regionale, come amministrazione puntiamo soprattutto a migliorare l’inserimento e reinserimento lavorativo delle persone con disabilità, guardando anche a coloro che risultano in situazione di maggiore svantaggio. Per questo abbiamo scelto di sostenere maggiormente i progetti che riguardano donne con disabilità».

Modalità di presentazione delle domande. La documentazione da produrre, il dettaglio degli interventi, gli adempimenti e i vincoli dell’impresa che ottiene il contributo e le modalità di erogazione del finanziamento sono tutte contenute all’interno dell’avviso, disponibile sul sito dei Centri per l’impiego della Provincia di Siena. Le domande potranno essere consegnate a mano o inviate per raccomandata a Provincia di Siena Settore Formazione e Lavoro – U.O. Collocamento mirato – L.68/1999, Via Fiorentina, 91 – 53100 Siena. Per informazioni è possibile chiamare il Numero Verde 800904504 o rivolgersi ai Centri per l’impiego nelle sedi di Siena, Poggibonsi, Sinalunga e Abbadia San Salvatore.

Fonte: youandnews.com