Lavoro più sicuro, -21% le morti bianche

 

Le morti accertate sul lavoro nel 2013 sono state 660, il nuovo minimo storico da quando è iniziata la rivelazione, 1954, da parte dell’Inail, in ribasso del 21% rispetto all’anno precedente. Nel 57% dei casi è stato fatale il tragitto per il lavoro o lo svolgimento di un’attività che implicava il ricorso a un mezzo di trasporto.

Anche se i 36 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti sul lavoro, si avrebbe una riduzione del 17% rispetto al 2012 e del 32% rispetto al 2009. Gli infortuni sul lavoro sono in diminuzione in tutti i settori produttivi si legge nella Relazione annuale 2013 dell’Inail, presentata nei giorni scorsa a Roma dal presidente Massimo De Felice.

JM

 

Operaio perde quattro dita di una mano

Un operaio di 37 anni si è infortunato gravemente in seguito ad un incidente sul lavoro.

E’ accaduto in località Sterpete, a Foligno, mentre l’uomo stava lavorando alla realizzazione di un pavimento.
Purtroppo, però, qualcosa è andato storto e la vittima si è ferita ad una mano tanto che, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, i medici dell’ospedale di Foligno sono stati costretti ad amputargli quattro dita della mano.

L’Umbria è stata caratterizzata, negli ultimi giorni, da molti episodi di questo genere, come quello che, a Balanzano, è costato la vita ad un operaio di 38 anni, caduto da un tetto di un capannone.
Per questo motivo, i sindacati di Cgil e Cisl sono insorti e, dopo aver espresso il loro cordoglio, hanno denunciato la poca sicurezza sul lavoro, che ogni giorno mette a repentaglio la vita dei lavoratori.

Vera MORETTI

Incidente in cantiere ferroviario

Un cantiere ferroviario ad Oneglia, frazione di Imperia, è stato teatro di un grave incidente sul lavoro accaduto ad un operaio di origine straniera.

L’uomo si trovava nel cantiere, dove è in corso di costruzione un nuovo tratto ferroviario, quando è caduto da un rialzo, sul quale era salito per fare alcuni controlli.
La vittima è precipitata da un’altezza di due metri ed ha riportato profonde ferite, tanto che, quando sono arrivati sul posto i primi soccorsi, era ancora incosciente.

La Croce Rossa ha trasportato il paziente all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove all’uomo sono state riscontrate una ferita al cranio e altre lesioni per le quali sono in corso alcuni esami ed accertamenti.

Vera MORETTI

Muore schiacciato da un macchinario

Si chiamava Giorgio Guardiani ed aveva 46 anni: è rimasto vittima di un grave incidente sul lavoro a Castellarquato, dove abitava.

L’uomo stava lavorando ad un macchinario presso la ditta Satin, che si occupa della fabbricazione di sacchi industriali, quando la manica del suo camice è rimasta impigliata nella macchina.
Guardiani si trovava solo in quel momento e nessuno, quindi, ha potuto aiutarlo. Per questo è rimasto schiacciato dal macchinario in funzione, senza lasciargli scampo.

Vera MORETTI

Due operai travolti da una lastra di cemento

Due operai sono rimasti feriti mentre lavoravano su un paravalanghe.

E’ accaduto in località Chataigne a Pontboset, in Valle D’Aosta e, secondo quanto appreso dalle prime testimonianze, i due uomini sono stati investiti da una lastra di cemento.

Le vittime hanno riportato diverse contusioni: A.P., di 53 anni, è stato ricoverato per politrauma, mentre A.B., di 43 anni, di origini marocchine, ha avuto la peggio, riportando la frattura del femore.

Il tratto di strada sul quale è avvenuto l’incidente è stato chiuso per un chilometro e mezzo, anche per dare la possibilità a carabinieri, protezione civile e elisoccorso di portare in salvo i due malcapitati ed effettuare tutti gli accertamenti necessari.

Vera MORETTI

Carpentiere cade da una scala e si frattura il bacino

Un brutto incidente ha coinvolto un carpentiere di 44 anni che stava lavorando in un’azienda di Monte Pedrosu, in provincia di Sassari.

L’uomo si trovava su una scala, impegnato in alcuni lavori ad un capannone, quanto ha perso l’equilibrio ed è caduto, procurandosi alcune fratture e contusioni.
Le conseguenze dell’incidente avrebbero potuto essere ben più gravi, ma, dopo i primi soccorsi, con il sopraggiungere dell’ambulanza, ed il conseguente ricovero all’ospedale di Sassari, alla vittima sono state riscontrate una frattura al bacino e una alla caviglia. Per questo, l’uomo è tuttora ricoverato nel reparto ortopedia dell’ospedale.

Il luogo dell’incidente è stato visitato da carabinieri e gli addetti della Spresal, che si occupa di prevenzione e di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Vera MORETTI

Incidente al Saie: olandese cade da gru e si ferisce

Gli incidenti sul lavoro a Bologna stanno diventando sempre più frequenti, tanto da essere la città emiliana dove se ne registrano di più.

L’ultimo, in ordine di tempo, è quello capitato all’interno del Saie, il Salone dell’edilizia tuttora in corso, ai danni di un olandese di 59 anni.

L’uomo stava provando un piano mobile sollevato da una gru quando è caduto, finendo sul tetto del padiglione 26.
I soccorsi, arrivati immediatamente, hanno trasportato la vittima all’ospedale Maggiore, anche se, per i vigili del fuoco si è trattato di un intervento difficoltoso, poiché è stata utilizzata un‘autogru ad un‘altezza di 15 metri.

La dinamica dell’incidente è poco chiara: sembra che l’uomo fosse imbragato e che si trovasse solo a manovrare il mezzo. Probabilmente il piano mobile si è ribaltato a causa di una manovra sbagliata.

Vera MORETTI

Un giovane operaio cade da un silos e muore

Un gravissimo infortunio sul lavoro, con conseguenze drammatiche, è accaduto a Pieve Fissiraga, in provincia di Lodi.

La vittima si chiamava Daniele Pedrazzani ed era un operaio di 29 anni che abitava nella zona di Cremona.

L’uomo si trovava alla cascina Mascarina della cittadina lodigiana dove doveva occuparsi della realizzazione di un impianto biogas. Per circostanze ancora da chiarire, l’operaio è precipitato dal silos sul quale stava operando, cadendo da un’altezza di dieci metri
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, tanto che, all’arrivo dei primi soccorsi, era già morto.

Vera MORETTI

Due giardinieri coinvolti in due incidenti mortali

Due infortuni sul lavoro in Lombardia, a distanza ravvicinata uno dall’altro, hanno visto coinvolti due giardinieri.

Il titolare di un’impresa di giardinaggio, un uomo di 73 anni, stava lavorando con il figlio 39enne all’interno della tenuta Invernizzi a Trenzanesio, il parco privato che si trova tra Rivoltana e Cassanese, in provincia di Milano.

I due erano impegnati nella potatura di alcuni alberi ma durante questa operazione sembra che una delle piante abbattute abbia colpito un altro albero, facendo crollare al suolo un pesante ramo che ha colpito in pieno i due uomini. Il 73enne è morto sul colpo.
Il figlio è stato trasportato, in elicottero, all’ospedale San Raffaele e non sarebbe in pericolo di vita.

Nel varesotto, invece, e precisamente a Leggiuno, un altro giardiniere, un uomo di 49 anni, titolare di una piccola impresa di manutenzione e costruzione giardini, stava compiendo lavori di manutenzione quando, durante una potatura, una pianta, cadendo, l’ha colpito alla testa, ferendolo gravemente.

L’impatto è stato talmente forte da non lasciare scampo all’uomo che, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, è morto prima di giungere in ospedale.

Vera MORETTI

Operaio cade da un’impalcatura: è gravissimo

Un operaio slavo di 53 anni si trova ricoverato nel reparto rianimazione dell’ospedale San Bortolo di Vicenza.

L’uomo vi è stato trasportato in condizioni gravissime dopo essere stato vittima di un incidente accaduto mentre stava svolgendo lavori di manutenzione di una canna fumaria.
Ad un tratto, il malcapitato è precipitato dall’impalcatura che lo reggeva, facendo un volo di 10 metri.

I soccorritori, giunti tempestivamente, l’hanno trasferito al pronto soccorso con politrauma e frattura degli arti.

Vera MORETTI