Il Friuli promuove l’innovazione agricola

Agricoltura sostenibile al primo posto in Friuli Venezia Giulia. La Regione ha promosso un piano di finanziamenti destinati a incentivare l’innovazione tecnologica nelle imprese agricole del territorio.

Il bando è rivolto alle Pmi agricole regolarmente iscritte al registro delle imprese della Regione Friuli Venezia Giulia. Le piccole e medie imprese devono dimostrare di essere attive nella produzione primaria dei prodotti agricoli.

I finanziamenti disposti dalla Regione potranno essere utilizzati per attività:
– di sviluppo di colture agrarie dedicate a uso non alimentare
– di sviluppo delle tecniche mirate a ridurre l’uso di prodotti fitosanitari
– di potenziamento delle tecnologie innovative per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili
– di sviluppo di progetti di agricoltura sostenibile che promuovano processi attenti alla salvaguardia dell’ambiente

Tutti gli interventi legati allo sviluppo di nuove tecnologie o colture agrarie ecosostenibili, dovranno essere svolti dopo la concessione del finanziamento.

La Regione Friuli Venezia Giulia erogherà gli incentivi sotto forma di contributi in conto capitale, che potranno arrivare a coprire fino al 40% delle spese ammesse. Nel caso di imprese di cui sia dimostrata la collocazione in zone svantaggiate, le spese di copertura potranno raggiungere la quota del 50%.

La Regione punta poi ai giovani imprenditori: per tutti coloro che promuoveranno la nascita di start up nel campo dell’agricoltura sostenibile, sono previsti incentivi fino al 60%.

Per fare richiesta dei finanziamento le imprese interessate dovranno inoltrare la propria domanda direttamente alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, alla sezione Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali. In alternativa è possibile consultare la pagina dedicata sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia.

CdC Italiana al Batimaghreb di Algeri

Per offrire l’opportunità di conoscere il mercato algerino il 13 marzo prossimo la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia, attraverso il proprio Desk Italia-Algeria, parteciperà ad Algeri a Batimaghreb, giornata di incontri d’affari B2B per i professionisti algerini e le imprese italiane operanti nell’edilizia.

Batimaghreb avrà come tema “L’innovazione nell’ambito dei materiali da costruzione e nei processi di costruzione” e chiamerà a confrontarsi 700 tra architetti, uffici di progettazione, promotori immobiliari e società di costruzione provenienti da Italia, Algeria, Tunisia e Marocco per un totale di 1500 incontri B2B attesi. 

Il servizio ”Assistenza alle imprese” della CCIFM assicurerà alle imprese italiane interessate a partecipare, oltre all´assistenza sugli aspetti logistici, un’agenda d’incontri redatta prima dell’evento con 8-12 incontri pianificati attraverso la registrazione al sito. Sette imprese ed esperti avranno la possibilità di animare delle conferenze tecniche per presentare i propri prodotti e servizi. Altre quaranta imprese godranno della stessa opportunità esponendo in uno stand personalizzato i propri prodotti e servizi.  

Fonte: camcom.gov.it 

Turnaround: una buona opportunità per le aziende

Il successo di un’impresa dipende da diversi fattori, anche se ce ne sono alcuni dai quali non si può prescindere, sia che ci si occupi di marketing sia che ci si rivolga all’attività quotidiana dell’impresa. Per essere sempre competitivi ed autorevoli nel proprio settore, inoltre, occorre saper gestire alcuni fenomeni che, sottovalutati, potrebbero minare la stabilità dell’azienda.

Si tratta di saper gestire la centralità del cliente nello sviluppo dei prodotti e nella gestione della redditività, l’introduzione di nuovi prodotti o la trasformazione da prodotto industriale a offerta di servizi, l’efficacia delle azioni commerciali, la dinamicità delle risorse umane e finanziarie, insomma di tutta una serie di dinamiche fondamentali per il successo di un’impresa che sono identificati con il termine turnaround.

ATEMA, a questo proposito, segnala un convegno che si terrà a Padova il 12 dicembre dal titolo: Temporary Management e il turnaround, per porre l’attenzione sulle diverse possibilità cui le imprese possono accedere per fare del turnaround un’opportunità di sviluppo e di continuità sostenibile.

ATEMA è un’associazione professionale senza scopo di lucro che rappresenta dal 1993 un punto di riferimento della cultura del Temporary Management e, in questo ambito, si pone l‘obiettivo di far conoscere al mercato italiano l’utilizzo del Temporary Management, che racchiude in sé grandi potenzialità non solo di supporto, ma anche di risanamento e di innovazione.

Vera Moretti

Lazio: 58 milioni di euro alle PMI innovative

Imprese innovative, start up e spin off. Sono questi i destinatari del fondo di 58 milioni di euro stanziato dalla regione Lazio, tramite la Filas e grazie ai fondi europei Por Lazio 2007-2013.

I fondi sosterranno piccole e medie imprese, nonché microimprese del Lazio impegnate nella realizzazione di progetti altamente innovativi. Le aree interessate dal Bando dell’Asse I sono ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva.

Diverse le entità degli stanziamenti: 4 milioni saranno a disposizione per lo start up di nuove realtà imprenditoriali e di spin-off che valorizzino i risultati di ricerche condotte da università e organismi di ricerca del Lazio, sia pubblici che privati. L’obiettivo è incentivare le spin-off, fenomeno di nascita recente ma che vede la regione Lazio al primo posto per il Centro-Sud e al quinto in Italia. Ai vertici troviamo infatti Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Piemonte, che nell’ultimo decennio hanno dato vita a 46 nuove aziende a partire da progetti di ricerca nati tra università e centri di ricerca italiani.

20 milioni di euro saranno invece destinati al bando co-research, mirato a sviluppare forti sinergie tra sistema della ricerca pubblica e privata e mondo produttivo. I protagonisti in questo caso cono le PMI e le piccole ‘nuove imprese innovative‘, che riceveranno un finanziamento fino ad un massimo di 300.000 euro per azienda. Grazie al bando co-research infatti, le PMI e le piccole e nuove imprese innovative di produzione e di servizi alla produzione – in collaborazione con gli organismi di ricerca – potranno presentare progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale fortemente innovativi della durata massima di 24 mesi.

Il bando legato alla microinnovazione riceverà invece una fetta di 30 milioni di euro destinati sempre alle micro e piccole imprese. Lo scopo è supportare le aziende con un aiuto pari al 70% dell’investimento ritenuto congruo per realizzare progetti, della durata di 12 mesi, di alta innovazione di prodotto, processo, innovazione organizzativa e marketing. Anche gli investimenti materiali per l’attuazione di progetti d’innovazione potranno essere finanziati con uno stanziamento pari al 50%.

I restanti 4 milioni di euro riguarderanno invece i voucher per l’innovazione delle piccole imprese di produzione o di servizi. Si tratta di un finanziamento pari al 70% da impiegare nell’acquisto di diverse tipologie di servizi: dalla gestione della proprietà intellettuale ai servizi tecnologici, dai sevizi di supporto per utilizzare al meglio il design a quelli per l’aggiornamento gestionale e per la crescita dell’impresa, fino ai servizi per la ricerca dei nuovi mercati.

A.C.

Polo dell’innovazione in Abruzzo

Si chiama “poloedilizia.it” il polo d’innovazione promosso da Apiedil Abruzzo e Cna Costruzioni. Si occuperà principalmente di:

– edilizia sostenibile,
– risparmio energetico,
– sperimentazione,
– utilizzo di biotecnologie.

Il Polo è forte di una dote complessiva di due milioni di euro ed e’ stato finanziato per il 50 per cento a fondo perduto dalla Regione Abruzzo con i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea.

Il Polo, presentato ieri in Regione, vede l’adesione a tutt’oggi di 65 imprese della filiera dell’edilizia in rappresentanza di tutto il territorio regionale e non, centri di ricerca prestigiosi, pubblici e privati, abruzzesi e nazionali, come l’Università degli Studi d’Annunzio di Chieti-Pescara, l’Università di Teramo, con la Facoltà di Scienze della Comunicazione, il CNR, il Laboratorio della Fassa Bortolo, azienda leader nel settore delle costruzioni, il Polo per l’innovazione edilizia sostenibile del Piemonte, il CIRI di Bologna, associazioni d’impresa (API), strutture dedicate alla comunicazione, Aireo di Avezzano e Filminart dell’Aquila.

Innovazione: Imprese e università reclamano sblocco dei fondi

Centociquanta aziende reclamano lo sblocco dei fondi aggiudicati con i bandi di gara del programma “Industria 2015” ( Finanziaria 2007, finanzia progetti di innovazione industriale che prevedono il partenariato tra aziende, centri di ricerca e università): sono passati da 12 a 30 mesi e al momento non c’è ancora traccia delle erogazioni. Si tratta di una cifra importante: quasi 660 milioni.

Le imprese minacciano il ministro Romani di ricorrere ad una azione legale collettiva in caso in cui i fondi non vengano sbloccati. Le aziende lamentano che “dalla pubblicazione della graduatoria ufficiale dei progetti ammessi ai finanziamenti sono passati ormai da 12 a 30 mesi e nessun soggetto ha ancora ricevuto le agevolazioni, a titolo di erogazione, come era invece previsto nelle regole del bando, a fronte di stato di avanzamento lavoro presentati da molti mesi“.

La direzione incentivi del ministero è da poco cambiata, il nuovo entrato Enzo Donato, sta cercando di venire a capo della montagna di arretrato accumulato. Il ministero rassicuro che in pochi giorni i fondi verranno sbloccati.

 

Un bando a fondo perduto per nuove imprese o quelle già attive

Scade il 15 settembre il bando che eroga contributi a fondo perduto per stimolare la creazione di nuove imprese o nuove produzioni di imprese già attive.

La Provincia di Benevento eroga contributi in conto capitale finalizzati a sostenere le seguenti azioni:

a) creazione e avvio di micro, piccole e medie imprese ad alto contenuto creativo ed innovativo;
b) sostegno di iniziative progettuali ad alto contenuto creativo ed innovativo di micro, piccole e medie imprese;

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese riconosciute ammissibili e comunque per un importo massimo di 7.000,00 euro.
Inoltre il bando prevede l’accesso ai servizi di incubazione resi disponibili dall’Amministrazione provinciale.
Sono considerate ammissibili le spese, al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse, relative a:
– spese per la costituzione della società;
– spese per consulenze e servizi specialistici finalizzati al marketing, logistica, economico-finanziaria, ricerche di mercato relative ai segmenti di mercato potenziale, ottenimento di certificato di qualità e/o ambientali;
– spese per opere murarie e realizzazione impianti relative alla ristrutturazione dei locali destinati allo svolgimento delle attività;
– promozione e pubblicità;
– spese per allacciamenti;
– spese per la registrazione di brevetti.
Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati.

La domanda dovrà pervenire entro le ore 13,00 del giorno 15 settembre 2011 al protocollo generale della Provincia di Benevento all’indirizzo:
Provincia di Benevento
Rocca dei Rettori Piazza Castello
82100 Benevento

d.S.

Un bando pro ricerca, innovazione e brevettazione

Aperto il bando che eroga contributi a fondo perduto per attività di ricerca, innovazione e brevettazione, disponibile per le imprese della Lombardia.
Le aree in cui si potrà beneficiare dei voucher sono 6:

• voucher A – rilevazione della domanda di innovazione, sviluppo dell’offerta di conoscenza;

• voucher B – supporto all’analisi economico-finanziaria prospettica di imprese neo costituite;

• voucher C – supporto alla partecipazione a bandi del VII Programma Quadro di Ricerca & Sviluppo (7° PQ) e del Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP) dell’Unione Europea;

• voucher D – consulenza in materia di check-up economico-finanziari;

• voucher E – capitale umano qualificato in azienda;

• misura F
 – sostegno ai processi di brevettazione.

Link doc.

Ricerca e innovazione Italia: il report

Un report su ricerca e innovazione in Italia è stato commissionato dal prestigioso Nature Publishing Group.

Il curatore, David King, ha calcolato l’impatto scientifico delle nazioni e individuato la comunità scientifica italiana come una delle più brave al mondo, in proporzione.
Il richiamo alle proporzioni è necessario perché in Italia i ricercatori sono 96 mila, meno della metà di francesi e tedeschi e meno anche dei 131 mila spagnoli.

Con 19 miliardi di dollari l’anno spesi in ricerca e sviluppo (appena l’1,1% della ricchezza nazionale), l’Italia è dodicesima al mondo nella classifica degli investimenti, decisamente dietro ai partner del G8 ma anche alle potenze emergenti e alla Corea del Sud.
La grande industria brilla per la sua assenza: meno del 40% dei ricercatori lavora nelle imprese contro il 70-80 di Francia e Germania.
La maggioranza dei ricercatori italiani lavora nelle università, quindi in condizioni quasi sempre penalizzanti.

A Bergamo 30mila euro per l’innovazione nelle Pmi

Dal 19 luglio saranno disponibili 30mila euro per sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese cooperative. Si tratta di un fondo messo a disposizione dalla Camera di commercio di Bergamo che, secondo l’Associazione Artigiani della città orobica, sarà erogato in regime de minimis e fino ad esaurimento.

Per partecipare al concorso, le imprese cooperative devono avere unità produttive in provincia di Bergamo e aver effettuato interventi in tali sedi. Il contributo sarà concesso a fronte di spese per l’inserimento di un manager a contratto e per la consulenza in materia di innovazione tecnologica, tecnologie informatiche, marketing, attività turistiche, commercio elettronico e check up aziendale.

Saranno considerate prioritarie le domande presentate da piccole e medie imprese, mentre saranno escluse dal concorso le imprese non in regola con il pagamento del diritto camerale, con la normativa sul lavoro o con la revisione cooperativa beneficiarie del contributo concesso ai sensi dell’edizione 2010 del presente bando.