Pensioni, conviene di più la ricongiunzione o il cumulo dei contributi?

Ai fini della pensione, quale conviene di più, la ricongiunzione o il cumulo dei contributi? Per rispondere alla domanda è necessario sapere che la ricongiunzione può comportare delle spese, ma un maggiore vantaggio in termini di assegno di pensione. Il cumulo, invece, è sempre gratuito ma assicura minori vantaggi per la futura pensione. L’esigenza di procedere con la ricongiunzione dei contributi o con il cumulo può presentarsi al superamento dei 60 anni per valorizzare gli anni di contributi versati in rapporto alla propria carriera lavorativa. E, inoltre, si possono unire le contribuzioni versate in differenti gestioni previdenziali.

Ricongiunzione dei contributi, che cos’è e come incide sulle pensioni?

Con la ricongiunzione dei contributi ai fini delle pensioni si procede ad accentrare in una sola gestione pensionistica i contributi versati presso diverse previdenze. Esercitando questa opzione, i contributi maturati vengono trasferiti nel fondo che accentra tutte le previdenze. L’operazione consente, dunque, di presentare domanda di pensione al fondo accentratore. La legge numero 29 del 1979 prevede la possibilità di concentrare i contributi tra le varie gestioni Inps in 2 modalità.

Come può avvenire la ricongiunzione dei contributi?

La prima direzione del ricongiungimento dei contributi ai fini delle pensioni è quella prevista dall’articolo 1 della legge numero 29 del 1979. Ovvero, il trasferimento dei contributi versati può avvenire per accentrarli dai fondi di gestione sostitutiva e alternativa all’Assicurazione generale obbligatoria (Ago) al fondo lavoratori del settore privato. Nei fondi alternativi rientrano, a titolo di esempio, anche i lavoratori ex Inpdap. La seconda modalità di trasferimento consente di spostare i contributi verso i fondi differenti dal fondo pensioni dei contribuenti del settore privato.

Ricongiunzione dei contributi, quanto costa?

Le due operazioni di ricongiunzione dei contributi hanno un costo. L’onere che il contribuente deve sostenere corrisponde al 50% della differenza tra l’onere teorico della ricongiunzione e il totale dei contributi e degli interessi inerenti trasferiti nel fondo accentrante. Tale meccanismo è disciplinato dalla circolare dell’Inps numero 142 del 2010.

Deducibilità dei costi sostenuti per la ricongiunzione dei contributi: come avviene?

L’operazione, in ogni modo, può avere un quale vantaggio per l’aspetto della deducibilità dei costi sostenuti per il trasferimento dei contributi. La deducibilità degli oneri dal reddito è disciplinata dalla lettera e), del comma 1, dell’articolo 10 del Testo unico delle imposte sui redditi. Si può procedere con la rateizzazione senza l’applicazione di interessi. Il numero delle rate è calcolato in tante mensilità quanto è il periodo di tempo della ricongiunzione. Pertanto, la ricongiunzione può essere richiesta anche quando il lavoratore è attivo sul lavoro.

Cumulo dei contributi ai fini delle pensioni, quando si può fare?

Il cumulo dei contributi era stato introdotto dalla legge numero 228 del 2012 e poi modificato integralmente dalla legge numero 232 del 2016 (legge di Bilancio 2017). La possibilità di procedere con il cumulo dei contributi è prevista per le seguenti tipologie di pensione:

  • pensione anticipata con i requisiti della riforma Fornero;
  • pensioni di vecchiaia;
  • inabilità;
  • pensione dei superstiti.

Il cumulo può essere esercitato per i contributi versati in tutte le gestioni previdenziali. Dunque, sia quelle private che quelle pubbliche e non vi è un prerequisito dei contributi stessi.

Cumulo dei contributi, si può utilizzare anche per le Casse previdenziali?

Il cumulo dei contributi può essere utilizzato anche per i versamenti effettuati presso le Casse professionali. In tal caso, il cumulo opera per i periodi lavorativi e contributi che non coincidono con altre gestioni previdenziali. L’obiettivo dello strumento è quello di permettere il raggiungimento dei requisiti richiesti per le pensioni anticipate, di vecchiaia, per la quota 102 (come previsto dalla legge di Bilancio 2022), per le pensioni ai superstiti e di inabilità. Devono essere, dunque, rispettati i requisiti fissati dalla legge Fornero (legge numero 214 del 2011) per le pensioni anticipate ordinarie e di vecchiaia. In merito alla pensione di inabilità, i requisiti sono fissati dalla legge numero 222 del 1984.

Quale differenza c’è tra ricongiungimento dei contributi e cumulo?

Rispetto a quanto abbiamo visto per il ricongiungimento dei contributi, con il cumulo non si ha il trasferimento dei contributi da una gestione previdenziale a un’altra. La pensione spettante viene calcolata per quote secondo i meccanismi previdenziali di ciascuna gestione previdenziale. La distinzione è stabilita dalla circolare dell’Inps numero 140 del 2017. Se un contribuente ha maturato anni di contributi entro il 31 dicembre 1995, l’assegno di pensione viene calcolato con il metodo retributivo ma secondo le regole fissate da ciascuna gestione previdenziale (ad esempio, Inps ed  ex Inpdap).

Pensione, quale conviene di più tra cumulo dei contributi e ricongiunzione?

Il trattamento pensionistico, dunque, sarà il risultato delle pensioni calcolate dalle due gestioni previdenziali. Inoltre, pur essendo gratuito, il cumulo pensionistico comporta minori vantaggi rispetto alla ricongiunzione in termini di assegno pensionistico.

Cud disponibile solo online

Tempo di vacche magre anche per Inps, che, per risparmiare, ha deciso di seguire, ahimè, una linea piuttosto discutibile.

D’ora in poi, infatti, il Cud con la certificazione dei redditi del 2012, non verrà più spedito al domicilio dell’interessato ma tutto avverrà online.
E, se molti sono gli italiani “computerizzati”, altrettanti non hanno dimestichezza con il pc, ad esempio i pensionati e gli anziani.

Questa spending review attuata dall’Istituto di Previdenza, poi, oltre a mettere in difficoltà un piccolo esercito di utenti, mitra a sbarazzarsi anche degli intermediari, ad esempio dei 28mila Consulenti del Lavoro disponibili a fornire la loro opera gratuitamente in favore di chi ne necessita.

Questo radicale cambiamento è frutto della Legge si Stabilità 2013 voluta dal Governo Monti, che prevede, per gli enti previdenziali, la sola modalità telematica per la certificazione unica dei redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Il procedimento prevede che i cittadini debbano reperire il modello:

  • dal sito dell’ente utilizzando il codice identificativo Pin;
  • posta elettronica certificata CEC-PAC, i cittadini, che hanno comunicato all’INPS un indirizzo di posta non certificata, saranno informati via email della disponibilità del CUD sul sito dell’Istituto;
  • richiesta presso le sedi locali dell’INPS, dell’ex Inpdap ed Enpals, che appronteranno appositi sportelli;
  • nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione si potrà chiedere espressamente l’invio del CUD al domicilio, direttamente o delegando altro soggetto;
  • Centro di assistenza fiscale (Caf) al quale si dovrà conferire specifico mandato;
  • uffici postali appartenenti alla rete “Sportello Amico” in virtù dell’apposita convenzione tra Inps e Poste Italiane, che dietro un corrispettivo a carico dell’utente pari a 3,30 euro, rilascia alcuni certificati per conto dell’Istituto, tra cui il CUD pensionati e il CUD Assicurati.

Per venire in supporto dei contribuenti in difficoltà, i Consulenti del Lavoro hanno anche dato la loro disponibilità a proporsi come ulteriore canale di appoggio per la stampa delle certificazioni, sfruttando la propria articolazione territoriale.

Vera MORETTI

I servizi dell’ex-Inpdap diventano telematici sul sito Inps

Con l’integrazione dei servizi dell’ex-Inpdap nei canali dell’Inps, e la digitalizzazione di quest’ultimo, alcune prestazioni dell’ormai defunto Istituto passeranno al canale tematico.

A partire dal 4 aprile, infatti, i seguenti servizi saranno disponibili online:

  • riconoscimento del servizio militare;
  • accredito figurativo per il riconoscimento dei periodi corrispondenti all’astensione obbligatoria per maternità che si sono verificati al di fuori del rapporto di lavoro;
  • autorizzazione alla prosecuzione volontaria dei contributi;
  • riscatto per la valutazione onerosa ai fini pensionistici di periodi o servizi non coperti da contribuzione altrimenti non utili;
  • computo dei servizi ai sensi degli artt. 11, 12 e 15 del DPR n. 1092/1973.

Le domande possono essere presentate anche attraverso il Contact Center Integrato.
E’ possibile, altrimenti, rivolgersi ai Patronati che invieranno a loro volta la richiesta attraverso i servizi telematici dell’Istituto.
Fino al 3 aprile è prevista comunque una fase transitoria durante la quale è possibile inviare le domande sia con le vecchie modalità che attraverso i canali telematici.

Vera MORETTI

Dalle passerelle alle piazze: a Parigi si sfila

Parigi si sfila, e non solo lungo le passerelle della Settimana della Moda. A scendere in corteo per protestare contro l’approvazione del Fiscal Compact e le manovre di austerity volute dal Governo Hollande, 80 mila manifestanti che hanno invaso Place d’Italie.  In Italia, l’austerity fa sentire sempre più i suoi frutti: disoccupazione record nel mese di agosto, che sale oltre il 10% secondo i dati diffusi quest’oggi dall’Istat.  Ci salverà il SuperInps, o sarebbe meglio dire ‘chi’ salverà il SuperInps?

IERI

Liberté, égalité, résistence: non solo gli indignados spagnoli e le proteste dei giovani greci contro le pesanti manovre di austerity volute dai governi: ieri a scendere nella centralissima Place de la Nation a Parigi sono stati 80 mila manifestanti per far sentire la loro voce contro i tagli pesantissimi del Governo Hollande. Un cartellino giallo nei confronti di Monsieur Le Président, alla vigilia dell’esame da parte del Parlamento francese del Fiscal compact. I manifestanti, al grido di “Résistence” hanno poi raggiunto Place d’Italie, a sud della città. Un tuffo nel ’68.

Buon Compleanno a tre: Monica Bellucci, Silvio Berlusconi e l’attrice americana Gwyneth Paltrow. Poche le somiglianze, senza dubbio, ma un punto in comune: tutti hanno festeggiato questo weekend il compleanno. A San Giustino Umbro la Bellucci, che ha spento 48 candeline in compagnia di figli e parenti, prima di volare a Rio de Janeiro. Ha scelto invece la tranquillità della Provenza l’ex Premier, che per i suoi 76 natali è stato ospite nella villa della figlia Marina, a Valbonne, complice la coincidenza del suo compleanno con quella del nipotino Silvio, uno dei due figli di Marina, nato anche lui il 29 settembre. A spegnere 40 candeline su uno yacht al largo di Portofino è stata invece Gwyneth Paltrow, insieme al marito Chris Martin leader dei Coldplay.

Inter – Fiorentina: “la miglior partita della stagione? Decisamente sì” ha commentato così Massimo Moratti, la vittoria di ieri sera dei nerazzurri contro la Fiorentina a San Siro. Per il presidente dell’Inter, il primo tempo si poteva tranquillamente concludere con un 4 a 1. Si sono dovuti invece accontentare di un pareggio i rossoneri di Allegri sabato contro il Parma, a circolare in rete è però un gossip molto più succulento: la ‘mannaia’ del Cavaliere, oltre che sul ct Allegri, potrebbe ricadere molto presto anche sulla testa del Presidente Galliani.

OGGI

Disoccupazione record: non sono consolanti, tantomeno a inizio settimana, i dati diffusi dall’Istat sul tasso di disoccupazione del mese di agosto 2012. Se il valore si conferma stabile rispetto al mese precedente (10,7%), l’aumento rispetto allo stesso dato del 2011 è pari a 2,3 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione sale se si guarda poi all’Eurozona: 11, 4% nel mese di agosto con 34 mila disoccupati in più. Un lunedì da bollettino di guerra.

SuperInps Superdebito: quando i nodi vengono al pettine. Il SuperInps, il nuovo gigante voluto dal Governo Monti che accorpa Inps, che gestisce le pensioni dei lavoratori privati, Inpdap, che pensa invece ai dipendenti pubblici, e Enpals, per i lavoratori del settore sport e spettacolo, sembra destinato a non avere lunga vita. Nel giro di pochi anni si potrebbe infatti azzerare il patrimonio netto dell’ente, con il rischio di compromettere l’intero sistema pensionistico. Perché? La causa del possibile collasso è dell’Inpdap, che si è portato in dote ben 10,2 miliardi di euro di disavanzo patrimoniale e quasi 5,8 miliardi di euro di passivo per l’esercizio 2012. Una voragine che si spiega tornando indietro di oltre 20 anni: fino al 1995, infatti, le amministrazioni centrali dello Stato non versavano i contributi alla Ctps, la Cassa dei trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato, che era una delle 10 casse fuse nell’Inpdap. Dopo il ’96, invece, le amministrazioni dello Stato hanno versato solo la quota della contribuzione a carico del lavoratore (8,75%) e non la quota a loro carico (24,2%).

Vauro dice addio al Manifesto: sarà perché era tempo di cambiare aria, sarà perché il quotidiano diretto da Norma Rangeri non naviga in buone acque, ma il divorzio si è consumato: il vignettista Vauro lascia il Manifesto, dopo 30 anni, e approda al Fatto quotidiano. Del resto, del doman non v’è certezza.

DOMANI

Sciopero trasporto pubblico: confermato lo sciopero nazionale dei trasporti di 24 ore, proclamato da Filt-cgil, Fit-cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa-cisal per il mancato rinnovo del contratto scaduto nel 2007. Autobus e metropolitane ferme a Roma, Milano, Napoli, Torino, Mestre, Genova, Bologna, Bari, Palermo e Cagliari.

Lady Gaga: la regina del pop sbarca a Milano per una sola data, domani sera, al Mediolanum Forum di Assago. Scenografie hollywoodiane, a metà fra Disneyworld e Blade Runner, per la diva di “Born this way”: chissà quale provocazione avrà in serbo, dopo la marijuana ad Amsterdam, Miss Germanotta?

Alessia CASIRAGHI

Imu e cedolare secca nel 730 del 2012

Le nuove dichiarazioni dei redditi comprendono la cedolare secca e l’Imu.
Per questo “debutto”, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fissare la consegna dei 730 a Caf e professionisti abilitati al 20 giugno.

Novità del 2012 è l’obbligo per tutti i datori di lavoro pubblici e privati di segnalare, all’Agenzia delle Entrate, l’indirizzo telematico presso cui intendono ricevere i risultati contabili dei 730 dei propri dipendenti per effettuare le relative operazioni di conguaglio e trattenere o rimborsare gli importi direttamente nelle buste paga.
I sostituti d’imposta dovranno dunque ricevere i dati dei 730-4, tutti ad esclusione di Inps e ministero dell’Economia e delle Finanze e coloro che hanno già comunicato nel 2011 i dati, se non devono essere modificati nell‘anno corrente.
I risultati contabili del 730 saranno poi inviati all’Agenzia delle Entrate, da Caf e professionisti abilitati, entro il 12 luglio 2012.

Da quest’anno, inoltre, la trasmissione dei dati del 730-4 all’Inps comprende anche gli esiti di liquidazione dei contribuenti che avevano come sostituti d’imposta l’Inpdap e l’Enpals (enti soppressi dal 1° gennaio 2012). In tal caso, va indicato l’apposito “codice sede”, riferito ai diversi enti, indicato nel modello 730/2012.
I termini per la consegna della copia del 730 elaborato e del prospetto di liquidazione da parte del soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale sono: il 15 giugno se il modello è stato presentato al sostituto d’imposta, il 2 luglio se il modello è stato presentato a un Caf o a un professionista abilitato.

Per quanto riguarda i conguagli per i lavoratori dipendenti, i sostituti d‘imposta dovranno partire dal mese di luglio, che sarebbe poi il primo mese utile, tenendo conto dei risultati contabili elaborati da Caf e professionisti abilitati.
L’operazione, per i titolari di redditi di pensione, avverrà a partire dal mese di agosto o di settembre.

Da quest’anno, i sostituti d’imposta sono chiamati a effettuare i conguagli anche in relazione alla cedolare secca, il regime di tassazione alternativo per le locazioni di immobili a uso abitativo. I contribuenti che nel 2011 hanno versato l’acconto dell’imposta sostituiva, possono segnalare la scelta in dichiarazione.
A tal proposito, la circolare indica come rimediare in caso di omesso versamento dell’acconto alle date previste o quando si è tenuto conto del reddito derivante dalla locazione ai fini del versamento dell’acconto Irpef. Nella prima ipotesi basta avvalersi del ravvedimento operoso, nella seconda si può presentare istanza per correggere il codice tributo oppure indicare nel 730 il maggior acconto Irpef come acconto della cedolare secca.

Per quanto riguarda invece l’Imu, i contribuenti che presentano il modello 730 possono scegliere di utilizzare (interamente o in parte) l’eventuale credito risultante dalla dichiarazione per versare l’imposta municipale dovuta per il 2012. In questo caso, il sostituto accrediterà sullo stipendio (o pensione) la differenza fra il credito risultante dalla liquidazione della dichiarazione e l’importo che il contribuente ha scelto di utilizzare per eseguire il versamento della nuova imposta

Vera MORETTI

Il canone Rai a rate

Il pagamento del canone Rai può essere, per chi ha un reddito molto basso, un onere difficile da sostenere.
Per questo, gli abbonati Rai con reddito annuo da pensione, previdenziale o assistenziale, non superiore ai 18mila euro, hanno la possibilità di dilazionare il pagamento del canone con più rate mensili.

Per usufruire di questa opportunità, gli interessati devono ricordarsi di chiedere, entro il prossimo 15 novembre, al proprio ente pensionistico, in qualità di sostituto d’imposta, di scalare, mese per mese, da gennaio a novembre, la quota che consentirà di ripartire, nell’arco degli undici mesi, la somma complessivamente dovuta.

Questa possibilità è stata introdotta con il Dl 78/2010 a partire dall’anno 2011. La scadenza della prossima settimana, quindi, rappresenta, in assoluto, il secondo appuntamento utile per questo tipo di agevolazione, riservata a determinate categorie di utenti.
Le modalità applicative della misura sono state definite con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010, che deve essere rinnovata anno per anno.

Chi percepisce più pensioni, e complessivamente non raggiunge i 18mila euro annui, può decidere a quale ente fare richiesta per ottenere la rateazione, a patto che l’importo erogato da quell’istituto consenta di recuperare l’intero canone.
Per chi ha già usufruito della rateazione, il limite deve essere verificato con riferimento all’anno precedente a quello della richiesta, mentre per i neopensionati il conto si fa rapportando ad anno la mensilità percepita al momento della presentazione dell’istanza.
In caso di cessazione dell’erogazione della pensione, sarà l’ente previdenziale a comunicare all’utente, o agli eredi, il numero di rate già versate e l’ammontare del residuo ancora dovuto. L’Agenzia delle Entrate, da parte sua, comunicherà le modalità di pagamento.
La stessa modalità va seguita nel caso in cui le ritenute mensili non risultano sufficienti a coprire l’intero canone.

L’istituto previdenziale, verificata la posizione del suo assistito, dovrà fargli sapere, entro il 15 gennaio, se è in regola con i requisiti e se la sua domanda di rateazione è stata accolta: la prima quota sarà detratta a partire da gennaio. L’ente certificherà poi, con il Cud, che il canone è stato pagato.
Sarà poi l’istituto stesso a comunicare all’Agenzia delle Entrate i nominativi di coloro i quali beneficeranno della rateazione, entro il 20 gennaio. Inoltre, ogni due mesi dovranno essere trasmessi telematicamente i dati degli abbonati per i quali è cessata la ritenuta, l’importo pagato, quello residuo e i motivi della cessazione. La prima scadenza è entro febbraio. Entro dicembre, infine, dovranno essere resi noti i dati di coloro per i quali sono state effettuate trattenute pari all’intero canone.

Il pensionato che vuole chiedere all’Inpdap di pagare il canone a rate, deve collegarsi sul sito internet dell’Istituto e scaricare il modello, compilarlo e presentarlo direttamente a un ufficio dell’ente oppure trasmetterlo, a scelta, on line, via fax o per posta, insieme alla copia di un documento di riconoscimento. Con la presentazione allo sportello, l’operatore che accetta la domanda può consegnare in tempo reale all’assistito la notifica di accoglimento o rifiuto della richiesta.

Medesimo procedimento per i pensionati Inps, con punto di partenza il sito dell’Istituto previdenziale. Per accedere alla sezione riservata ai servizi telematici occorre il Pin, che, quindi va richiesto. Una volta ottenuto, si procede nella stessa maniera.

Vera Moretti