Per le detrazioni Irpef 55% occorre presentare l’IRE entro il 2 aprile

Se, da una parte, non è previsto l’invio di nessuna comunicazione all’Agenzia delle Entrate per poter usufruire della detrazione Irpef/Ires del 55% delle spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, è pur vero che in alcuni casi è invece richiesta la presentazione all’Agenzia delle Entrate del modello IRE, denominato “Comunicazione per lavori che proseguono oltre il periodo d’imposta“.

I casi sono quelli in cui:

  • i lavori proseguono oltre il periodo d’imposta, ossia iniziano in un periodo d’imposta e proseguono in quello successivo o in quelli successivi;
  • sono sostenute spese in più periodi d’imposta, ossia si sostengono spese nel periodo precedente a quello in cui i lavori sono terminati e in quello in cui i lavori terminano;

Questa comunicazione serve all’Agenzia per ricevere informazioni sulle spese sostenute “nei periodi d’imposta precedenti a quello in cui i lavori sono terminati”, in modo da permettere il monitoraggio della spesa a carico del bilancio statale per ciascun esercizio finanziario relativa alla detrazione del 55%.
Tale procedimento è valido anche se i lavori di intervento, iniziati nel 2012, dovessero proseguire o terminare nel 2013.

La Finanziaria 2007 ha introdotto la possibilità di portare in detrazione dall’imposta lorda (IRPEF/IRES) il 55% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
L’agevolazione è stata più volte prorogata. Da ultimo, il Decreto Sviluppo 2012 (D.L. n. 83/2012, all’art. 11) ha disposto l’ulteriore proroga per le spese sostenute dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013 (dal 1° luglio, salvo nuove proroghe, l’agevolazione sarà invece riassorbita dalla detrazione Irpef del 36% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, resa strutturale).
Gli interventi agevolabili sono quelli eseguiti su edifici “esistenti”, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari esistenti, di qualsiasi categoria catastale (anche rurali), posseduti o detenuti, e finalizzati al risparmio energetico dell’edificio.

Le spese agevolabili sono quelle relative ai seguenti interventi:

  • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (valore massimo della detrazione: 100.000 euro);
  • interventi sull’involucro degli edifici (valore massimo della detrazione: 60.000 euro);
  • installazione di pannelli solari (valore massimo della detrazione: 60.000 euro);
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (valore massimo della detrazione: 30.000 euro).

I contribuenti che intendono beneficiare della detrazione Irpef/Ires del 55% per le spese sostenute nel 2012 relative ad interventi di riqualificazione energetica iniziati o proseguiti in tale anno, ma che proseguono anche nel 2013, devono inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate l’apposito modello IRE entro il 2 aprile 2013, per consentire all’Erario il monitoraggio degli “sconti d’imposta” in corso di maturazione da parte dei contribuenti, suddivisi per ciascun esercizio.
Il modello IRE da compilare è quello approvato dal Provvedimento del 06/05/2009.
L’invio della Comunicazione non esenta i contribuenti a trasmettere all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la documentazione attestante i lavori eseguiti.

La comunicazione modello IRE non deve essere presentata:
se i lavori iniziano e si concludono nello stesso periodo d’imposta (es: lavori iniziati e terminati nel 2012);
se nel periodo precedente a quello di ultimazione dei lavori non sono state sostenute spese (es: lavori iniziati nel 2012 e ultimati nel 2013 senza sostenimento di spese nel 2012).

L’invio deve essere fatto esclusivamente con modalità telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato, utilizzando l’apposito software disponibile nel sito Agenziaentrate.gov.it.

Vera MORETTI

Entrate tributarie su, anche grazie all’Imu

L’importo relativo alle entrate tributarie, che ora equivale a 292.526 milioni di euro, è salito del 3,8%. Considerando anche l’imposta sostitutiva una tantum sul leasing di aprile 2011, si arriva addirittura a 4,2%.

E’ ora disponibile online il bollettino per il periodo gennaio-settembre 2012, con le appendici statistiche e guida normativa, nonché la relativa nota tecnica che sintetizza del documento.

L’incremento registrato dal gettito erariale è conseguenza delle misure correttive varate nella seconda metà del 2011 e sicuramente, tra gli artefici di questo aumento, c’è anche la prima rata di acconto Imu, oltre all’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l’imposta di bollo e quella di fabbricazione sugli oli minerali.

Per quanto riguarda le imposte dirette, sono a quota + 6.359 milioni di euro, con un incremento del 4,3%, anche se l’Ire, in controtendenza, presenta segno negativo (- 0,4%, – 446 milioni di euro), dovuto alle ritenute dei lavoratori autonomi, ai versamenti in autotassazione e alla riduzione della ritenuta d’acconto (dal 10 al 4%) sui pagamenti dei bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o di spese per le quali spetta la detrazione d’imposta.

Le disposizioni che riguardano le rendite finanziarie hanno portato ad un incremento del gettito, proveniente dall’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, per un totale di 2.076 milioni di euro (+ 45,6%).

Anche le imposte indirette aumentano, registrando un + 3,2%, pari a 4.268 milioni di euro. Segno negativo, invece, per l’Iva (- 1,4%), derivante soprattutto dalla contrazione degli scambi interni e delle importazioni, solo in parte compensata dall’aumento dell’imposta di un punto percentuale.

Per quanto riguarda le altre imposte, è cresciuto il bollo, con un + 136,9%, grazie anche al versamento per le attività scudate, e segno positivo anche per le imposte sulle transazioni (+ 32,5%).
Il gettito d’imposta di fabbricazione sugli oli minerali registra un + 23,5% (+ 3.304 milioni di euro) mentre sono in calo i giochi, che perdono complessivamente 858 milioni di euro: cresce solo il gettito delle lotterie istantanee (+ 0,4%), mentre diminuiscono le entrate derivanti dagli apparecchi (- 1%) e quelle derivanti dal lotto (-10,1%).

Vera MORETTI

Entrate tributarie erariali: + 4 miliardi

Un incremento di oltre 4 miliardi di euro rispetto al 2010 per un totale di 258 miliardi e 241 milioni raccolti da gennaio ad agosto 2011. Le entrate tributarie erariali crescono nel 2011, secondo quanto emerso dal Bollettino del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Uno sprint arriva dal gettito Ire, l’imposta sui redditi, che cresce del 2,3% con un incremento che sfiora i 2,5 miliardi, anche grazie al buon andamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente pubblico e privato e di quelle sui redditi di lavoro autonomo. Positivo il fronte delle imposte indirette, che registrano un più 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2010. Nonostante l’aumento introdotto dall’ultima finanziaria, cresce anche il gettito Iva, con un +1,9%, arrotondato grazie al prelievo sulle importazioni.

Crescono le entrate legate ai giochi, con un + 16,9%, e al consumo di tabacchi, con un + 3%, nonostante il recente rincaro dell’imposta nazionale sulla vendita di tabacchi, mentre le attività di accertamento e controllo hanno fatto registrare un incremento del 36,8%. La “cedolare secca” invece, l’imposta sostitutiva dell’Irpef, ha generato entrate per 138 milioni di euro.

Un bilancio positivo, ma quali sono invece i settori in calo? Il gettito Ires perde il 5% rispetto allo stesso periodo del 2010, flessione imputabile all’assenza delle imposte sostitutive introdotte con la Finanziaria del 2008. Un calo più lieve registra invece l’imposta sulle successioni e donazioni, che si arresta al -1,3%. Ad aumentare infine le entrate legate ai canoni di abbonamento radio e Tv, che guadagnano 31 milioni di euro in più rispetto al periodo gennaio-agosto 2010 (+1,9%), le concessioni governative con 23 milioni (+2%) e le tasse auto con 18 milioni di euro(+4,3%).

A.C.