Contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro, dal 26 febbraio la procedura di richiesta del nuovo ISI

Presto si riparte con i nuovi contributi ISI Inail per imprese ed enti. Infatti dal 26 febbraio tutto sarà pronto per presentare domanda per il contributo a fondo perduto. Verrà pubblicato il nuovo bando con tutte le informazioni utili sul sito ufficiale dell’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro. Un appuntamento che ogni anno si ripete e che molti potenziali beneficiari attendono con impazienza.

Tutto confermato quindi per il giorno 26 febbraio quando saranno note, sempre sul portale dell’Inail, le date di avvio e scadenza delle domande. Come si legge sul sito “tg24.sky.it”, la struttura del provvedimento non presenta differenze rispetto allo scorso anno e agli ultimi anni, quindi è già possibile delineare le linee guida del provvedimento che presto verrà ufficializzato.

Nuovi contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili

Confermato anche per il 2022 il contributo ISI Inail per le imprese e gli enti che lo richiederanno. Un contributo sulle spese ammissibili fino a un massimo di 130.000 euro. E come dicevamo il 26 febbraio tutto sarà più chiaro, con la fuoriuscita della procedura utile alle richieste con tutte le informazioni utili per partecipare, dalle date di apertura e chiusura della procedura informatica, fino alle linee guida operative per le richieste. Come al solito il bando nasce come incentivo (contributo a fondo perduto) a queste attività a dotarsi dei migliori strumenti e delle migliori apparecchiature in materia di sicurezza sul lavoro.

Ma è altrettanto vero che si tratta di un contributo utile a piccole e medie imprese, anche del settore agricolo, per dotarsi di strumenti produttivi eco-sostenibili. In pratica, una misura che opererà a 360 gradi in materia di dotazioni riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro, la sostenibilità ambientale e le condizioni di salute degli addetti.

Alcuni esempi di interventi ammissibili per il contributo a fondo perduto

Proprio sull’agricoltura prima citata si può fare un esempio di ciò che si prefigge di fare il bando ISI Inail. Infatti come testualmente si legge sul sito Inail dove si da notizia della imminente partenza della procedura, l’incentivo serve ad  “incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali”.

Lo strumento che molte aziende hanno utilizzato in questi ultimi anni, per il 2022 prevede un contributo pari al 65% delle spese ammissibili fino al tetto massimo di 130.000 per richiedente.  Non ci sono vincoli territoriali o di zona in materia contributo ISI. Infatti lo strumento potrà essere utilizzato su tutto il territorio nazionale, da tutte le imprese, anche in forma individuale. Fattore essenziale la loro iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura. Ma da qualche anno la novità è che tale contributo può riguardare pure chi opera nel terzo settore, anche se con lacune limitazioni.

Il bando ISI Inail, la struttura in sintesi

Per le imprese del terzo settore, o meglio per gli enti del terzo settore, il contributo è utilizzabile, ma solo per quanto concerne la parte relativa all’asse 2 di finanziamento. Infatti, sempre come si legge sul già citato sito di Sky, il bando ISI prevede cinque assi di finanziamento. Nello specifico:

  • Finanziamento per nuovi progetti di investimento o di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Finanziamento di nuovi progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi;
  • Finanziamento per nuovi progetti di bonifica amianto;
  • Finanziamento per nuovi progetti per micro e piccole imprese che operano in determinati settori o aree;
  • Finanziamento per le imprese, anche piccole e medie che operano nel settore agricolo, con produzione di prodotti agricoli.

Il contributo è sfruttabile partendo da una spesa minima di 5.000 euro ed una massima di 130.000 euro. Molto cambia in base all’asse di intervento tra i 5 prima citati. Il contributo è pari al 65% della spesa sostenuta. Per l’asse 4 la spesa massima è pari a 50.000 euro e quella minima a 2.000 euro. Per l’asse 5, quello delle imprese agricole invece, la percentuale di fondo perduto concessa rispetto alla spesa sostenuta passa dal 65% al 40% (ma 50% se trattasi di giovani imprenditori agricoli). In questo settore le soglie minime e massime di investimento sono pari, rispettivamente, a 1.000 e 60.000 euro.

Contributi a fondo perduto bando Isi Inail, la detrazione 65% su interventi non ancora iniziali

I contributi a fondo perduto Isi Inail fino al 65% delle spese degli interventi inerenti l’avviso del 16 dicembre 2021, possono riguardare solo gli interventi non ancora iniziati. Gli ordini, invece, possono essere già sottoscritti. La novità emerge da un’attenta verifica dei bandi dei contributi e delle spese ammissibili al finanziamento.

Contributi a fondo perduto Isi-Inail, quali spese sono ammissibili?

I contributi a fondo perduto del bando Isi Inail ammettono la copertura di spese previste in cinque assi di intervento. In concreto, le spese devono riguardare i progetti:

  • di investimento in macchinari, in attrezzature e in impianti e i progetti che adottino modelli di responsabilità sociale e organizzativi;
  • per le micro e le piccole imprese operanti nei settori di produzione agricola primaria e dei prodotti agricoli;
  • atti a ridurre il rischio da movimentazione manuale dei carichi;
  • per la bonifica di materiali che contengano amianto;
  • per le micro e le piccole imprese che operino in settori specifici di attività.

Modalità di ottenimento dei contributi a fondo perduto Isi Inail

A eccezione dei contributi a fondo perduto destinati alle micro e le piccole imprese operanti nei settori di produzione agricola primaria, tutti gli altri soggetti destinatari non devono aver avuto in passato finanziamenti relativi agli assi di intervento previsti dal bando Isi Inail. Il contributo a fondo perduto è calcolato in conto capitale sulle spese giudicate ammissibili al netto dell’Iva.

Contributi a fondo perduto per le imprese agricole: maggiori agevolazioni per quelle condotte da giovani

I contributi a fondo perduto del bando Isi e Inail non possono superare la percentuale del 65% delle spese ammissibili. Tuttavia sono previsti alcuni limiti e ulteriori agevolazioni. Per le imprese agricole il contributo è fissato nella misura del 40% a favore di tutte le imprese. La percentuale si eleva al 50% per le imprese dei giovani agricoltori. Il finanziamento minimo è di 1.000 euro, quello massimo è di 60 mila euro.

Limiti dei contributi a fondo perduto alle imprese da Isi e Inail

Per i contributi relativi ai progetti di macchinari, attrezzature e impianti, per i modelli di organizzativi e di responsabilità civile, per la riduzione della movimentazione manuale dei carichi, per la bonifica dell’amianto il limite massimo sul quale calcolare il 65% è di 130 mila euro. Il limite minimo è di 5 mila euro per ogni progetto. Per i progetti delle micro e piccole imprese di specifici settori di attività si va da un minimo di 2 mila euro a un massimo di 50 mila euro.

Bando Inail Isi per i contributi a fondo perduto delle imprese: come si presenta la domanda

Le imprese possono presentare la domanda dei contributi a fondo perduto Inail Isi mediante procedura “a sportello” on line. Ovvero vale l’ordine di invio delle istanze. Presumibilmente la domanda si potrà presentare a partire da un giorno specifico la cui data non è stata ancora resa nota. Si tratta di un “click day“, pertanto è necessario affrettarsi nell’invio dell’istanza.

 

 

 

Bando ISI INAIL: fissato il click day, ecco giorno e orari da non dimenticare

Il tema della sicurezza sul luogo di lavoro è sicuramente molto attuale, soprattutto negli ultimi giorni, e tra le tante opportunità per le aziende c’è il bando ISI INAIL che aiuta le imprese a migliorare le condizioni di sicurezza e salute sul luogo di lavoro. Ora è stato fissato: il click day ISI INAIL è l’11 novembre, ma attenzione a tutti gli orari e le fasi da rispettare.

Il Click Day 11 novembre: orari e modalità

Ieri, 30 settembre 2021, è stato fissato il click day ISI INAIL, lo stesso cade l’11 novembre 2021. Durante il click day le imprese che hanno già partecipato alle fasi 1 e 2 potranno prenotare definitivamente gli aiuti economici. In questo caso affrettarsi sarà importante. Dopo questa importante giornata, entro 14 giorni sarà pubblicata la graduatoria delle imprese ammesse al finanziamento. I fondi disponibili sono circa 211 milioni di euro. Occorre però prestare attenzione infatti è fissata una tabella di marcia piuttosto stringente.

  • Dal 14 ottobre (ore 10:00) fino al 9 novembre è possibile accedere allo sportello informatico portale del partecipante e del
    portale dell’amministratore;
  • dal giorno 21 ottobre (ore 10:00) invece possibile registrarsi sul portale dell’amministratore e del partecipante;
  • dal 9 novembre è disponibile il portale sportello informatico nella funzione online ISI domanda.
  • Il giorno 11 novembreè il Click Day bando ISI INAIL ed è diviso in ulteriori 3 fasi:

1) autenticazione e pagina di attesa (ore 10:00);

2) invio della domanda (ore 11:00);

3) fine della fase di invio (ore 11:20).

Cos’è il bando ISI INAIL?

Il bando ISI INAIL è rivolto alle imprese, anche individuali, con sede in Italia, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, le medio/grandi imprese dell’agricoltura e Terzo Settore (solo per l’asse 2). Il bando è suddiviso in 4 assi il cui obiettivo è ridurre gli infortuni sul lavoro e sono previsti diversi finanziamenti:

  • asse 1: investimenti per progettazione e messa in atto di nuovi modelli organizzativi (ISI generalista);
  • asse 2: investimenti rivolti a ridurre il rischio di incidenti nella movimentazione merci (ISI tematica);
  • asse 3: bonifica amianto (Isi Amianto);
  • asse 4: progetti per imprese operanti in settori specifici (ISI micro e piccole imprese) ;

Il Bando ISI Agricoltura per le piccole e micro imprese del settore primario quest’anno è stato scoprorato ed è autonomo.

Per i primi 4 è prevista la copertura attraverso il bando ISI INAIL fino al 65%.

Per gli assi 1,2 e 3 è previsto il finanziamento dei progetti con minimo di spesa di 5.000 euro e massimo di 130.000 euro. Per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti e che presentino dei progetti per l’adozione di nuovi modelli organizzativi oppure per la riduzione del rischio nella movimentazione merci, non sono previsti limiti minimi di spesa. Per l’asse 4 invece il limite di spesa massimo ammissione è di 50.000 euro mentre il minimo è di 2000 euro.

Procedura bando ISI INAIL

La procedura per ottenere i fondi previsti dal bando ISI INAIL prevede diverse tappe e siamo ora giunti alla finale. Le domande dovevano essere presentate nell’arco di tempo compreso tra il 1° giugno 2021 al 15 luglio 2021.

Dal 20 luglio 2021 era possibile scaricare dalla piattaforma i codici per completare la procedura. Nel frattempo si era in attesa del click day che è stato fissato per l’11 novembre 2021.

Occorre ricordare che il bando ISI INAIL è annuale. Le imprese che non hanno partecipato alle prime fasi e siano quindi escluse automaticamente dall’accesso ai fondi, potranno a breve fare affidamento sul bando ISI INAIL 2021 che dovrebbe uscire entro la fine dell’anno.