Agli Emirati piacciono i gioielli Made in Italy

Che in Oriente il lusso, soprattutto se Made in Italy, abbia un forte appeal, è cosa risaputa, ma forse non tutti sanno che gli Emirati Arabi, quando devono fare acquisti di gioielli di alta gamma, non conoscono altre mete se non l’Italia.

Ciò è stato confermato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Milano, che ha reso noto come i Paesi del Golfo Persico nel 2013 hanno speso 1,2 miliardi in gioielli Made in Italy, pari a un quinto di tutte le vendite nazionali del settore fatte all’estero.

In occasione della conferenza internazionale sui Paesi del Golfo organizzata da Promos, l’azienda speciale della Camera di commercio, Ispi e Intesa Sanpaolo, è stato spiegato che per la Lombardia si tratta di un giro d’affari da 7 miliardi all’anno tra import e export.

Tra i principali clienti figurano gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita, mentre i maggiori fornitori sono Qatar e ancora una volta l’Arabia Saudita.

Tradotto in cifre, l’esportazione dei gioielli Made in Italy frutta 3,5 miliardi di euro, contro un’importazione di petrolio pari a 1,9 miliardi.
Attiva nel settore è principalmente Milano, con 4 miliardi di interscambio, seguita da Mantova che ha un interscambio pari a 800 milio e Bergamo oltre i 500 milioni di euro.

Luigi Molinari, consigliere della Camera di Commercio di Milano, ha commentato soddisfatto: “Apprezzano prima di tutto qualità e buon gusto, a partire dal settore della moda“.

Vera MORETTI

Fondazione Italia Cina: “Cina: Femminile Plurale”

Domani alle ore 17 presso l’ISPI, Istituto di Politiche Internazionali in Palazzo Clerici -Via Clerici, 5- a Milano la Fondazione Italia Cina in occasione della festa della donna, in collaborazione con ISPI, presenta il nuovo numero della rivista Mondo Cinese dedicata alla donna, dal titolo “Cina: Femminile Plurale“.

Si tratta di un numero monografico che affronta la condizione della donna cinese in Cina e nel mondo. All’evento interverranno Cesare Romiti, Presidente Fondazione Italia Cina, Francesco Brioschi, Presidente Francesco Brioschi Editore. Alla tavola rotonda  “Cina: Femminile Plurale” che avrà inizio alle 17.20 parteciperanno: Alessandra Lavagnino,Università degli Studi di Milano,Laura De Giorgi, Università Ca’ Foscari, Venezia, Alessandra Aresu,Università di Bristol e Università di Westminster,Thomas Rosenthal, Direttore CeSIF – Centro Studi per l’Impresa Fondazione Italia Cina. Lo rende noto Fondazione Italia Cina.

Fonte: agenparl.it

La Russia è vicina

ISPI e Associazione Italia Russia, con il contributo di banca Intesa Sanpaolo, organizzano il percorso formativo “Obiettivo Russia“, un Professional Diploma pensato per il mondo imprenditoriale e per tutti gli operatori che intendano sviluppare relazioni di carattere economico, scientifico e culturale con la Federazione Russa.

I rapporti economici e culturali tra l’Italia e la Federazione Russa stanno infatti diventando sempre più intensi, grazie all’attività di centinaia di professionisti e aziende attivi in diversi settori. Il mercato russo, in continua espansione, offre numerose opportunità di investimento e crescita a tutte le aziende italiane preparate a cogliere e sfruttarne le potenzialità. Obiettivo Russia offre quindi gli strumenti adeguati per operare con professionalità e competenza nei confronti del mercato e delle istituzioni della Federazione Russa.

Il percorso è articolato in 5 moduli:

• modulo economico-finanziario
• modulo economico-aziendale
• modulo di diritto pubblico e privato
• modulo politico-istituzionale
• modulo storico-culturale

La durata del Corso di formazione è di 130 ore. Oltre alle ore di formazione in aula sono previsti alcuni seminari di approfondimento con analisi di casi e testimonianze di professionisti ed esperti. Le lezioni si svolgeranno durante il fine settimana: 8 ore il venerdì e 6 ore il sabato.

A chi è rivolto
Il corso è rivolto a tutti gli operatori economici che desiderano conoscere o approfondire le dinamiche del mercato russo e intendono formulare strategie e modalità operative per coglierne le opportunità. Potranno essere accettate anche candidature di neolaureati o persone senza esperienza diretta nell’area.

Che cosa si propone
• Fornire un quadro generale della situazione socio-politica e giuridico-economica della Russia.
• Presentare in modo dettagliato agli operatori economici italiani le opportunità offerte dal mercato russo.
• Permettere di definire una propria strategia di lavoro e di approccio al mercato russo, al fine di entrarvi in modo competitivo e professionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti relativi alle differenze culturali.

Come iscriversi
Il termine ultimo per le iscrizioni al corso è il 16 dicembre 2011 e la quota di iscrizione è di 1.200 euro + IVA.
Agli iscritti sarà riconosciuta una riduzione del 10% per la frequenza di un corso di gruppo di lingua russa scelto tra quelli proposti dall’Associazione Italia Russia a partire da febbraio 2012. Quota di iscrizione: 500 euro (IVA 21% esclusa).
Il corso si svolgerà nella sede dell’ISPI, Palazzo Clerici, via Clerici 5, Milano.

Per informazioni:
http://www.associazioneitaliarussia.it/
http://www.ispionline.it/
Tel. 02-86.33.13.239
Email: obiettivo.russia@ispionline.it

d.S.