Centri per l’impiego, l’80% sono inutili

Va dritto al punto il presidente di Italia Lavoro, Paolo Reboani, durante un’audizione alla Camera: i centri per l’impiego sono dislocati male territorialmente, il che non aiuta, ovviamente, la ricerca del posto di lavoro. “Sui 556 centri per l`impiego attivi sul territorio nazionale – ha dichiarato Reboani – soltanto 106 hanno un bacino di utenti in età di lavoro superiori a 100mila unità, soglia minima prevista. Ed è quindi particolarmente grave che l’80% degli sportelli risulti attivo laddove meno se ne ravvisi l’utilità fotografa in modo chiaro una situazione di palese squilibrio territoriale, e così la pressione esercitata sul singolo centro per l’impiego dalla platea dei cittadini richiedenti servizi, è molto diversa da regione a regione”.

“Ogni ipotesi di riforma del sistema – ha concluso – non può prescindere dalla revisione di questo particolare aspetto relativo alla eterogeneità dell’organizzazione dei servizi, come non può assolutamente trascurare la questione che si ricollega sempre al decentramento gestionale in capo alle Regioni e cioè il processo di autorizzazione e accreditamento degli operatori privati”.

Nei centri per l’impiego, nati sul finire del millennio scorso dai vecchi uffici di collocamento, non c’è alcun incontro tra domanda e offerta, bensì troppo spesso un eccesso di domanda che non trova alcuno sbocco. E pensare che in Europa sono strutture funzionali e di supporto a migliaia di disoccupati…

JM

Macerata: Contributi finanziari ai contratti di apprendistato

La Provincia di Macerata, assessorato alla formazione e lavoro, ha pubblicato sul sito internet, nella sezione “avvisi e segnalazioni”, un avviso pubblico rivolto ad imprese per la richiesta di contributi finalizzati all’inserimento occupazionale con contratto di apprendistato.

L’iniziativa rientra nel Programma AMVA – “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale” ed ha la finalità di promuovere il contratto di apprendistato attraverso un’azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione.

Il progetto è promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro, e attuato da Italia Lavoro con il contributo dei Programmi Operativi Nazionali del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. La domande di accesso al contributo potranno essere presentate solo ed esclusivamente attraverso il sito internet, secondo le modalità indicate nel testo integrale del bando, non oltre il 31 dicembre prossimo. La Provincia consiglia di presentare prima possibile le domande in quanto le stesse saranno prese in considerazione secondo l’ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per i requisiti di partecipazione, le condizioni e le modalità di presentazione delle domande si consiglia di consultare la versione integrale del Bando, disponibile sul sito istituzionale, alla sezione “Bandi”, sotto-sezione “Opportunità per i cittadini e le imprese”.

Fonte: cronachemaceratesi.it

Progetto ‘Amva’, nuove opportunità per i giovani artigiani

Un progetto per salvaguardare la tradizione del lavoro artigiano nelle botteghe. Italia Lavoro, per conto del Ministero del Lavoro, ha lanciato il progetto “Amva”, un’iniziativa volta a dare nuove opportunità di lavoro ai giovani artigiani.

Come? Attraverso l’uso del contratto di apprendistato e il supporto di incentivi all’assunzione, nel triennio 2011-2014. L’obiettivo è puntare sulla riscoperta e sulla valorizzazione dei mestieri a vocazione artigianale made in Italy per creare nuove opportunità di occupazione. Un mix di politiche di sviluppo per le imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione.

In Italia nel solo 2010 le imprese artigiane erano alla ricerca di più di 236000 diplomati tecnici e professionali, ricevendo solo 126000 risposte. Su questo gap di oltre 110 000 posti di lavoro vacanti ha deciso di intervenire “Amva”, rivolgendosi a 16000 potenziali lavoratori, soprattutto giovani compresi tra i 15 e i 29 anni.

Cuore del progetto è la valorizzazione dell’apprendistato come strumento per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. In ciascuna delle province italiane sarà individuata una bottega a rischio di estinzione, che diventerà una ‘scuola di mestiere’ della durata di 18 mesi per insegnare a giovani disoccupati il mestiere dell’artigiano, con un contributo di 250 euro mensili per ogni giovane assunto.

Inoltre, verranno selezionati 30 giovani per ciascuna provincia da inserire nelle scuole dei mestieri, che per tutta la durata del tirocinio, stabilita a 6 mesi, beneficeranno di una borsa di studio di 500 euro mensili.

Per quanto riguarda le aziende coinvolte nel progetto, riceveranno:

  • 5.500 euro per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione
  • 4.700 euro per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di apprendistato per il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario ad esclusione dell’alta formazione.

Progetto “Amva” prevede inoltre incentivi anche per la creazione di start-up giovanili: 10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nel settore dell’artigianato italiano.

Per aderire al programma è possibile scaricare il bando pubblico dal sito dell’Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro. Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre 2011 attraverso il sistema informativo che sarà sarà attivo solo a partire dal 30 novembre.

Alessia Casiraghi

Tirocinio in azienda? Nasce “Lavoro & Sviluppo 4”

Nasce il Progetto “Lavoro & Sviluppo 4”, il percorso di formazione articolato lungo quattro mesi di tirocinio con facilitazioni economiche e nato per favorire la formazione di 6 mila persone non occupate residenti nelle regioni “Convergenza Mezzogiorno” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Una bella iniziativa, nata da un accordo tra Confcommercio della provincia di Perugia e Italia Lavoro, l’Ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Il Progetto “Lavoro & Sviluppo 4” consentirà alle imprese umbre di attivare percorsi di tirocini in mobilità nazionale, grazie a facilitazioni economiche destinate sia alle imprese che alle persone coinvolte.

Compito delle imprese sarà quello di accogliere il tirocinante e formarlo on the job, secondo le finalità del progetto con agevolazioni da 1.200 euro al mese per il lavoratore e 250 per l’azienda per l’attività di tutoraggio.

Il tirocinante, a sua volta, dovrà rispettare l’orario di lavoro e le mansioni assegnatigli per seguire il percorso progettuale.

L’obiettivo globale? Il progetto Lavoro & Sviluppo mira a garantire il 70% di ricaduta occupazionale dei partecipanti.

Per questo, Italia Lavoro intende effettuare almeno 100 inserimenti di tirocinanti entro il 2010.

Per raggiungere  l’obiettivo, l’Ente sta realizzando la scansione per i profili professionali specifici richiesti sia di studenti che di giovani in cerca di occupazione. Le aziende che volessero ospitarli per il percorso di tirocinio, devono mettersi in contatto al più presto con Iter, Agenzia formativa di Confcommercio.

Nino Ragosta