Per i lavoratori extracomunitari la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno

Sono molti i lavoratori non comunitari che si trovano nel nostro Pese con un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale.
Si tratta, nel dettaglio, di 13.850 lavoratori extracomunitari, che ora potranno convertire tale permesso in permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Nello specifico, 2.000 unità sono riservate al lavoro autonomo per cittadini stranieri residenti all’estero, che rientrino dunque nelle categorie di liberi professionisti, imprenditori o lavoratori ad alta qualificazione professionale.

Altre 11.000 unità, invece, sono ripartite tra chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per studio, tirocinio e/o formazione professionale, che sarà convertito rispettivamente in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale, e in permesso di soggiorno per lavoro.

Le restanti 750 unità sono riservate ai permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro dell’Unione europea, da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo.

Per presentare le domande, ed ottenere la conversione, occorre collegarsi al servizio messo a disposizione online dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.

Vera MORETTI

Soppressi i codici tributo Redo e Resu

Ora che la sanatoria che riguardava la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari è scaduta, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di sopprimere i codici tributo Redo, che di riferiva alla regolarizzazione dei lavoratori domestici extracomunitari, e Resu, per la regolarizzazione dei lavoratori subordinati extracomunitari.

I due codici erano stati introdotti con la risoluzione 85/E del 31 agosto, per permettere il pagamento del contributo forfettario di 1.000 euro da parte dei datori di lavoro che volevano sanare le posizioni irregolari dei loro dipendenti.

Tale risoluzione era rivolta in particolare ai lavoratori extracomunitari presenti sul territorio nazionale ininterrottamente dal 31 dicembre 2011, privi di permesso di soggiorno, occupati irregolarmente da almeno tre mesi o come lavoratori domestici o come lavoratori subordinati.

Il Dlgs 109/2012, in vigore dal 9 agosto scorso, ha previsto la possibilità di effettuare la sanatoria attraverso la presentazione di una dichiarazione di emersione da effettuarsi presso lo Sportello unico per l’immigrazione a partire dal 15 settembre fino al 15 ottobre 2012.

Ora che tale data è ampiamente scaduta, anche i codici non sono più validi e per questo l’Agenzia ha deciso di sopprimerli.

Vera MORETTI

In arrivo i bollettini MAV per il pagamento dei lavoratori extracomunitari

Dopo la procedura di emersione effettuata dai datori di lavoro nei confronti dei lavoratori extracomunitari, è stata emanata il 14 settembre 2012 una circolare che illustrava le disposizioni che disciplinavano la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari.

A seguito della dichiarazione di emersione presentata allo sportello unico per l’immigrazione, il Ministero dell’Interno ha trasmesso il flusso dei dati che ha permesso all’Inps l’iscrizione d’ufficio di questi rapporti di lavoro, con l’assegnazione di un codice provvisorio, contraddistinto dai numeri iniziali 8912 e un numero progressivo.

Nella dichiarazione di emersione non è segnalata la retribuzione, perciò nella sezione dedicata alla retribuzione oraria o mensile viene indicato l’importo minimo indicato nel CCNL di riferimento, corrispondente al livello dichiarato e, comunque, un importo mensile non inferiore all’assegno sociale, che per il 2012 corrisponde a € 429,00, con un orario di lavoro settimanale non inferiore alle 20 ore.

Ad oggi le operazioni di iscrizione sono chiuse ed è in corso l’invio al recapito del datore di lavoro dei bollettini Mav per il pagamento dei contributi precalcolati, come stabilito dalla circolare 113 del 2012.
I bollettini vengono inviati per posta ma sono anche scaricabili collegandosi al sito dell’Inps.

Vera MORETTI

Dal 31 gennaio prende avvio il Click Day per regolarizzare i lavoratori extracomunitari

Al via oggi il tanto atteso Click Day con cui è possibile per i datori di lavoro, regolarizzare i lavoratori non appartenenti alla Comunità Europea. Le modalità  per ottenere il nulla osta al lavoro subordinato per il dipendente extracomunitario avverranno esclusivamente per via telematica.

A regolamentare l’impiego di lavoratori extracomunitari è il DPCM del 30 novembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre scorso con relazione all’operazione flussi 2010. Secondo il protocollo d’intesa siglato dal Consiglio Nazionale con il Ministero dell’Interno è possibile inviare le domande senza limitazioni avvelendosi del contributo dei Consulenti del lavoro, mentre il singolo datore può presentare un massimo di 5 istanze.

L’assegnazione delle quote disponibili avverrà in base alla graduatoria stilata rispettando l’ordine di arrivo delle domande. Le modalità sono in realtà simili a quanto già avvenuto in passato e ci si augura che non avvengano disguidi come capitato per il Click Day di qualche settimana fa inerente all’assegnazione di fondi Inail per progetti di sicurezza nei luoghi di lavoro. In tale occasione un eccesso di domande aveva di fatto creato un black-out del sistema e diverse contestazioni per le modalità di assegnazione.

Ecco il riepilogo utile per la corretta presentazione: Procurarsi i documenti necessari ed effettuare le verifiche precedenti la richiesta; stilare la domanda on line sul sito del ministero interno; confermare la domanda e scaricare il mini client precedentemente il 31 gennaio; Alle ore 7.30 della data prevista è necessario regolare l’orologio e riattivare il mini client, la procedura viene ultimata alle ore 8 collegandosi al sito e inviando la domanda.

Ecco la guida della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro

Mirko Zago

86.000 lavoratori extracomunitari pronti ad entrare in Italia: al via le domande per i lavoratori stagionali

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2010 il Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) 1° aprile 2010, anticipato dalla circolare n. 14 del 19 aprile 2010 del Ministero del Lavoro, concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l’anno 2010.

Il Decreto consente l’ingresso in Italia di 80.000 lavoratori non comunitari residenti all’estero per motivi di lavoro subordinato stagionale e l’ingresso di 4.000 cittadini non comunitari per lavoro autonomo.

Oltre agli 84.00 lavoratori subordinati e autonomi, viene concesso l’ingresso a 2.000 cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nel Paese di origine (art. 23, D.Lgs. n. 286/1998).

La presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro stagionale avviene esclusivamente con modalità informatiche, utilizzando il sistema accessibile dal sito internet del Ministero dell’Interno. L’invio delle richieste è iniziato lo scorso 21 aprile 2010 e sarà possibile inviare richieste fino alle ore 24:00 del 31 dicembre 2010. Nei primi giorni, circa il 27% delle richieste è arrivato da aziende agricole iscritte alla Coldiretti. Infatti sono circa 20.000 le domande nominative inviate per via informatica nelle prime 36 ore dal via libera alla presentazione delle domande di ingresso da parte delle aziende di Coldiretti. Secondo le stime dell’associazione, le aziende agricole che dovrebbero beneficiare di manodopera stagionale extracomunitaria saranno circa 30.000.