Lazio: 58 milioni di euro alle PMI innovative

Imprese innovative, start up e spin off. Sono questi i destinatari del fondo di 58 milioni di euro stanziato dalla regione Lazio, tramite la Filas e grazie ai fondi europei Por Lazio 2007-2013.

I fondi sosterranno piccole e medie imprese, nonché microimprese del Lazio impegnate nella realizzazione di progetti altamente innovativi. Le aree interessate dal Bando dell’Asse I sono ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva.

Diverse le entità degli stanziamenti: 4 milioni saranno a disposizione per lo start up di nuove realtà imprenditoriali e di spin-off che valorizzino i risultati di ricerche condotte da università e organismi di ricerca del Lazio, sia pubblici che privati. L’obiettivo è incentivare le spin-off, fenomeno di nascita recente ma che vede la regione Lazio al primo posto per il Centro-Sud e al quinto in Italia. Ai vertici troviamo infatti Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Piemonte, che nell’ultimo decennio hanno dato vita a 46 nuove aziende a partire da progetti di ricerca nati tra università e centri di ricerca italiani.

20 milioni di euro saranno invece destinati al bando co-research, mirato a sviluppare forti sinergie tra sistema della ricerca pubblica e privata e mondo produttivo. I protagonisti in questo caso cono le PMI e le piccole ‘nuove imprese innovative‘, che riceveranno un finanziamento fino ad un massimo di 300.000 euro per azienda. Grazie al bando co-research infatti, le PMI e le piccole e nuove imprese innovative di produzione e di servizi alla produzione – in collaborazione con gli organismi di ricerca – potranno presentare progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale fortemente innovativi della durata massima di 24 mesi.

Il bando legato alla microinnovazione riceverà invece una fetta di 30 milioni di euro destinati sempre alle micro e piccole imprese. Lo scopo è supportare le aziende con un aiuto pari al 70% dell’investimento ritenuto congruo per realizzare progetti, della durata di 12 mesi, di alta innovazione di prodotto, processo, innovazione organizzativa e marketing. Anche gli investimenti materiali per l’attuazione di progetti d’innovazione potranno essere finanziati con uno stanziamento pari al 50%.

I restanti 4 milioni di euro riguarderanno invece i voucher per l’innovazione delle piccole imprese di produzione o di servizi. Si tratta di un finanziamento pari al 70% da impiegare nell’acquisto di diverse tipologie di servizi: dalla gestione della proprietà intellettuale ai servizi tecnologici, dai sevizi di supporto per utilizzare al meglio il design a quelli per l’aggiornamento gestionale e per la crescita dell’impresa, fino ai servizi per la ricerca dei nuovi mercati.

A.C.

Al via il Fondo Rotativo per le Pmi laziali

La Regione Lazio ha dato avvio al “Fondo Rotativo per le PMI” con la finalità di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo regionale attraverso “progetti agevolativi diffusi”. Le pmi anche in forma di cooperativa che abbiano sede in Lazio possono partecipare a patto che abbiano questi requisiti:

  • essere già costituiti ed iscritti nel registro delle imprese;
  • non trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dalla normativa;
  • operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro;
  • aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
  • essere in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al Dlgs. 21 novembre 2007, n. 231;
  • non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche per fatti gravi imputabili all’impresa, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa;
  • non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia;
  • per le richieste di importo complessivo superiore a 200mila euro avere un rapporto fra patrimonio netto e attivo patrimoniale non inferiore al 5%.

Sono contemplati progetti di investimento ammessi sono quelli volti allo sviluppo di nuove imprese, all’ampliamento, alla ristrutturazione, alla riconversione, alla riqualificazione e all’ammodernamento produttivo delle imprese ovvero della sede operativa delle stesse. Le spese finanziabili nel dettaglio sono disponibili sul bando.

I limiti di finanziabilità sono i seguenti:

  • per le imprese con meno di 50 dipendenti: 50%;
  • per le imprese con 50 o più dipendenti: 30%.
L’agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento a tasso agevolato che può coprire fino al 100% dell’investimento ammissibile al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse. La spesa di investimento ammissibile non dovrà essere inferiore a 50mila euro. Per ottenere il finanziamento occorre inviare domanda di finanziamento, dalle ore 9,00 del 12 settembre alle ore 18,00 del 30 dicembre 2011, seguendo la procedura contenuta nel bando.

 

 

 

Regione Lazio un fondo per disoccupati over 45 ed immigrati

Per sostenere lo sviluppo dell’occupazione con particolare attenzione alle fasce di lavoratori immigrati e al  reingresso nel mondo lavorativo degli over 45, la Regione Lazio promuove un bando attraverso il quale erogherà finanziamenti a fondo perduto.

A beneficiare del bando potranno essere tutti i cittadini italiani e comunitari con età pari o superiore ai 45 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile; cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, età pari o superiore ai 18 anni, che non abbiano raggiunto l’età pensionabile.

I proponenti devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti: stato di non occupazione; iscrizione alle liste di mobilità; soggetto in cassa integrazione guadagni; occupati in forme diverse di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compresi i lavoratori in somministrazione.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale;
  • impianti specifici;
  • ristrutturazione entro il limite del 10% del totale dell’investimento.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto investimenti per una quota pari all’80% degli investimenti ammissibili, con un ammontare massimo pari a 24.000 euro.

La domanda, completa della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata personalmente (non saranno accolte le domande presentate da terzi delegati), dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la sede centrale di BIC Lazio in via Casilina 3T.

La Provincia di Roma a sostegno delle piccole imprese del territorio

La Provincia di Roma sostiene e promuove lo sviluppo, l’innovazione e la competitività delle imprese del nostro tessuto economico. Per questo ha istituito un fondo di 2 milioni di euro che abbatte i costi per ottenere i finanziamenti dal sistema bancario. Infatti, attraverso la partecipazione a un avviso pubblico, ogni azienda può avere un contributo fino a 2.000 euro per la copertura dei costi di concessione della garanzia, da parte dei Confidi individuati con l’avviso, sulle operazioni di finanziamento. I finanziamenti ammessi al contributo devono essere concessi in una data successiva all’avviso ed essere destinati a:

  • aumento del capitale sociale
  • ristrutturazione e consolidamento dell’indebitamento a breve con mutui chirografari a 24, 36
  • o 60 mesi
  • pagamento delle tredicesime e quattordicesime mensilità
  • acquisizione di scorte
  • realizzazione di investimenti
  • impieghi necessari per sostenere i processi di innovazione tecnologica, risparmio energetico,
  • incremento delle energie rinnovabili e tutte le azioni per favorire la tutela ambientale
  • adeguamento alle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro

Possono partecipare tutte le piccole e medie imprese con sede operativa/legale nel territorio della Provincia di Roma e che siano in regola con gli obblighi contributivi, fiscali e con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili.

Tasse, negli ultimi cinque anni in Piemonte sono aumentate più del 27%

Secondo i dati contenuti nella relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria delle regioni a statuto ordinario nel 2009, elaborati dall’Adnkronos, i contribuenti più tartassati dalle tasse sarebbero i piemontesi: nel 2009 hanno versato 1.310 euro, con un incremento tra il 2005 e il 2009 di 281 euro, e che registrano anche in termini percentuali l’incremento superiore (+27,4%). Tre, invece, le regioni virtuose: l’Abruzzo (abbassati i tributi del 6,4%), le Marche (-4,9%) e la Puglia (-1,7%).

Secondo la relazione della  Corte dei Conti in cinque anni i tributi regionali sono saliti di 118 euro, arrivando a 978 euro procapite, con un balzo del 13,7%. La tassa cresciuta di più in percentuale è l’accisa (+53,9%), mentre in termini assoluti è l’Irap a pesare di più con un importo procapite di 666 euro.

In Lombardia i contribuenti sono arrivati a 1.262 euro e nel Lazio che toccano 1.232 euro. Sopra i mille euro altre due regioni del Nord: Emilia-Romagna (1.108 euro) e Veneto (1.071). Dall’altro lato della classifica quattro regioni del Mezzogiorno: Basilicata (528 euro), Puglia (548), Calabria (550) e Campania (592). Riduzioni invece riguardano le Marche e l’Abruzzo, dove i contribuenti pagano 43 euro in meno rispetto al 2005, mentre in Puglia il totale dei tributi è più leggero di 10 euro.

Accesso al credito più facile per le piccole imprese della capitale: garantisce Roma Capitale

Il Comune di Roma e Banca Impresa Lazio, per agevolare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese capitoline, hanno stipulato un fondo di garanzia. Le imprese che vorranno richiedere di accedere a questo fondo di garanzie dovranno avere sede nel comune di Roma, appartenere ai settori ammissibili alla controgaranzia del Fondo di Garanzia nazionale; essere iscritte al registro delle imprese presso la CCIAA di Roma; economicamente e finanziariamente sane.

Quali sono le spese finanziabili?

  • finanziamento a medio-lungo termine a fronte di investimenti;
  • finanziamento a medio-lungo termine per liquidità aziendale;
  • operazioni di consolidamento del debito;
  • operazioni a breve termine;
  • fideiussioni;
  • acquisizione di partecipazioni finalizzata alla realizzazione di nuovi investimenti. 

Eventuali tipologie di finanziamento non rientranti nelle categorie qui elencate saranno sottoposte a specifica approvazione da parte dell’Amministrazione.

Affinché il contributo venga erogato, il valore di ciascuna operazione deve essere compreso tra i 50.000 e i 2.500.000 euro.

Le imprese interessate possono presentare la richiesta di finanziamento presso una delle banche convenzionate, la quale inoltrerà la documentazione a BIL per il rilascio della garanzia a valere sul Fondo di Roma Capitale. Effettuate le valutazioni istruttorie, in caso di esito positivo, la banca informerà l’impresa ed erogherà il finanziamento. La documentazione da allegare alla richiesta include:

  • i moduli per il rilascio della garanzia a valere sul Fondo, disponibili presso gli sportelli delle banche convenzionate, sul sito web di BIL e sul portale istituzionale di Roma Capitale;
  • gli ultimi due bilanci di esercizio e, nel caso siano stati predisposti, gli ultimi due bilanci consolidati del gruppo di appartenenza;
  • la descrizione della strategia di sviluppo della società e il budget economico-finanziario per l’anno in corso e per i successivo;
  • un documento di identità del legale rappresentante dell’azienda.

Se sei interessato a richiedere un finanziemento usufruendo del programma di garanzia per le imprese Roma Capitale e Banca Impresa Lazio, guarda anche:

A Frosinone un contributo alle imprese per i sistemi di certificazione aziendale.

A Frosinone, per favorire lo sviluppo dell’economia locale, la Camera di Commercio ha stanziato ventimila euro per favorire l’introduzione di specifici sistemi di certificazione aziendale diretti a promuovere la qualificazione della struttura economica della provincia e trentamila euro per incoraggiare interventi diretti alla diagnosi dei consumi energetici finalizzati alla definizione del potenziale risparmio energetico delle imprese.

A beneficiare del bando potranno essere le micro, piccole e medie imprese, appartenenti a tutti i settori economici, aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia di Frosinone.

Sono ritenute finanziabili le spese per l’introduzione di sistemi di certificazione aziendale come: Uni En Iso 14000 (sistema di gestione ambientale); EMAS (Eco-Management and Audit Scheme);  OHSAS 18001 (sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro).

Inoltre potranno essere ammesse le spese riguardanti: individuazione di tutte le fonti energetiche presenti in azienda; studio preliminare dei consumi energetici; verifica delle condizioni contrattuali e tariffarie; calcolo del risparmio annuo e valutazione dei risparmi conseguibili; individuazione delle migliori soluzioni e delle tecnologie più adeguate per ottimizzare gli impianti.

I contributi verranno concessi in conformità al regime comunitario de minimis e la loro entità sarà calcolata sulle spese ammissibili (al netto dell’IVA), risultanti da fatture di spesa nella misura del 50% e fino ad un massimo di € 2.500,00 per ciascun intervento.

Le imprese interessate dovranno presentare domanda entro e non oltre il 31 dicembre 2010 alla Camera di Commercio di Frosinone | Viale Roma – 03100 – Frosinone

Giancarlo Cremonesi è il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Roma.

“Sarò il presidente di tutti – ha dichiarato Cremonesi- la Camera di Commercio sarà la casa di tutte le imprese, di chi fa attività sul nostro territorio per lo sviluppo”.

Il nuovo presidente, prendendo la parola al consiglio camerale che lo ha eletto alla guida dell’ente, ha sottolineato la necessità di puntare sulle infrastrutture e di spingere sul sistema di ammodernamento, quindi ha subito inserito la questione Olimpiadi, sottolineando che la Camera di Commercio potrà dare una grande mano per il raggiungimento di questo obiettivo.

Giancarlo Cremonsi è già presidente di Acea Spa e Confservizi e succede ad Andrea Mondello.

Se sei un aspirante imprenditore “creativo”, Roma è il posto giusto per te.

La Camera di Commercio di Roma, assieme alla Provincia di Roma, hanno prorogato al prossimo 30 settembre il termine di adesione al Fondo per la Creatività che ha lo scopo di sostenere le imprese creative esistenti nel territorio della provincia e favorirne la nascita di nuove.

Il bando è aperto a tutti gli aspiranti imprenditori (persone fisiche) che si impegnino: a creare una micro, piccola e media impresa a forte contenuto creativo e innovativo; ad iscrivere la predetta impresa al Registro Imprese della CCIAA di Roma; a porre la sede legale ed operativa della futura impresa nel territorio della provincia di Roma; ad operare nei seguenti settori economici: Audiovisivo; Tecnologie applicate ai beni culturali; Design; Architettura; Musica.

Potranno partecipare al bando anche  Micro, Piccole e Medie Imprese già esistenti a forte contenuto creativo ed innovativo, in possesso dei seguenti requisiti: iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Roma in data non anteriore a più di tre anni alla data del 9 luglio 2010; con sede legale ed operativa nel territorio della provincia di Roma;  in regola con il pagamento dei diritti camerali; operanti in nei seguenti settori economici: Audiovisivo; Tecnologie applicate ai beni culturali; Design; Architettura; Musica.

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

per gli aspiranti imprenditori

  • Oneri di costituzione (comprese le spese notarili);
  • Promozione e pubblicità;
  • Oneri per servizi professionali, finalizzati all’ottenimento di certificazioni di qualità e/o ambientali.

per le imprese già esistenti

  • Opere, macchinari, attrezzature necessarie alla realizzazione di sistemi di qualità e/o ambientali;
  • Macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali strettamente pertinenti alla realizzazione del progetto;
  • Spese per materiali di prova, realizzazione di prototipi e collaudi finali;
  • Registrazione di brevetti nazionali ed internazionali;
  • Infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo di software e hardware).

Le spese per le imprese già esistenti dovranno rappresentare almeno il 40% del totale delle spese ammissibili.

Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o tramite locazione finanziaria.

Nel caso di impresa costituita sono ammesse le spese sostenute a partire dai 90 giorni precedenti ed entro i 90 giorni successivi alla comunicazione di ammissibilità al contributo da parte della Provincia di Roma.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale pari al 60% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 15 mila euro.

La domanda di ammissione al bando deve essere presentata, entro la nuova scadenza fissata al 30 settembre 2010, al seguente indirizzo: Provincia di Roma | Servizio 1 – Dipartimento XII | Viale di Villa Pamphili, 100 – 00152 –  Roma

Spazio alle nuove imprese creative. A Roma un finanziamento da parte della Provincia.

A Roma e provincia, un’importante iniziativa della Provincia cercherà di sostenere le imprese creative esistenti nel territorio e di favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali nel settore dell´artigianato artistico. Il bando consiste in uno stanziamento complessivo di € 120.000,00 per contributi finalizzati a sostenere:  la creazione e l´avvio di Micro, Piccole e Medie Imprese a forte contenuto creativo ed innovativo; Micro, Piccole e Medie Imprese a forte contenuto creativo ed innovativo.

I soggetti intenzionati a partecipare al bando dovranno: essere iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Roma da non più di tre anni dalla data di pubblicazione del presente Bando; avere sede legale ed operativa nel territorio nella provincia di Roma; essere in regola con il pagamento dei diritti camerali.

Le spese ammesse al finanziamento sono relative a:

  • Oneri di costituzione (comprese le spese notarili);
  • Promozione e pubblicità;
  • Oneri per servizi professionali, finalizzati all’ottenimento di certificazioni di qualità e/o ambientali;

Inoltre sono ammissibili, relativamente al progetto impresa, le seguenti spese:

  • Opere, macchinari, attrezzature necessarie alla realizzazione di sistemi di qualità e/o ambientali;
  • Macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali strettamente pertinenti alla realizzazione del progetto;
  • Spese per materiali di prova, realizzazioni di prototipi e collaudi finali;
  • Registrazione di brevetti nazionali ed internazionali;
  • Infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software e hardware).

 Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati. Sono escluse, altresì, le spese sostenute in epoca anteriore alla data di pubblicazione del presente Bando.  L’agevolazione concedibile complessivamente per ciascuna impresa consiste in un contributo pari al 60% delle spese riconosciute ammissibili. II contributo massimo singolarmente concesso non potrà superare la somma di € 15.000,00. Il contributo è da considerarsi comprensivo delle ritenute fiscali di legge, se dovute.

La domanda di partecipazione va spedita obbligatoriamente entro il 30 settembre 2010 al seguente indirizzo: Provincia di Roma || Servizio 1 – Dipartimento XII || Viale di Villa Pamphili, 100 – 00152 – Roma

Scarica il bando dal sito della Provincia