Accordo Confeserfidi-Leasint

Grazie ad un’intesa siglata tra Confeserfidi e Leasint, società di leasing del Gruppo Intesa Sanpaolo, sarà possibile favorire la concessione di garanzie sui mutui e rafforzare tutte le operazioni di locazione finanziaria stipulate dalle imprese.

Confeserfidi, infatti, potrà, in seguito a questo accordo, ampliare gli strumenti finanziari a disposizione delle imprese garantendo la massima flessibilità nelle operazioni di leasing, concedendo garanzie per un ammontare pari al 50%.

La rete di consulenti di fiducia si allargherà su tutto il territorio nazionale, per agevolare le imprese e offrire garanzie di leasing sia di tipo strumentale (destinate ai professionisti e agli imprenditori che devono acquisire beni produttivi e macchinari utili al potenziamento della competitività), sia di tipo immobiliare (per il finanziamento di immobili a uso professionale, industriale o commerciale che siano strumentali all’attività dell’impresa).

Le agevolazioni riguarderanno anche l’acquisto di veicoli come autovetture, veicoli commerciali, industriali, rimorchi, autobus.

d.S.

Banca Intesa: 50 milioni di euro per l’Emilia

Un plafond da 50 milioni di euro messo a disposizione da Intesa Sanpaolo per sostenere la ripresa economica nelle zone colpite dal terremoto in Emilia-Romagna. La somma stanziata avrà lo scopo di promuovere “progetti finalizzati alla messa in sicurezza o alla ricostruzione di beni o di strutture pubbliche (tra cui scuole e ospedali) in Emilia Romagna o nelle vicine province di Lombardia e Veneto, danneggiati dal sisma del maggio scorso“. I fondi sono il frutto di un accordo firmato nei giorni scorsi con la Banca europea per gli investimenti (Bei).

I finanziamenti, della durata massima di 15 anni, saranno erogati tramite Intesa Sanpaolo e le sue controllate Leasint, Centro Leasing e Mediocredito Italiano a piccole e medie imprese, aziende che rientrano nella categoria mid-cap ed enti locali. Rappresentano la prima tranche di una linea di credito di 200 milioni decisa dalla Bei per sostenere la ricostruzione nelle zone colpite la scorsa primavera.

Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione di imprese ed enti locali, presenti nelle zone colpite dal sisma del maggio scorso, un significativo contributo finanziario grazie all’accordo concluso con la Bei” ha sottolineato Enrico Cucchiani, Ceo di Intesa Sanpaolo.

L’impegno di Intesa Sanpaolo sarà rivolto principalmente ai progetti dedicati alla ricostruzione del tessuto sociale ed economico di quei territori – prosegue Cucchiani. – A partire proprio da quei beni comuni in cui si identifica una comunità, come le scuole, gli ospedali, gli edifici pubblici in generale”.

BEI e Intesa San Paolo: 6 progetti per le imprese

 

Un plafond di 400 milioni di euro destinato alle piccole e medie imprese italiane. Intesa San Paolo e la Banca europea per gli investimenti (BEI)  hanno definito sei nuovi accordi per finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese italiane, il cui importo complessivo si aggira attorno ai 670 milioni di euro. Lo scopo è di offrire ulteriore supporto al settore produttivo italiano, a mitigare gli effetti della crisi finanziaria e contribuire all’avvio del processo di ripresa.

Sei settori di intervento: si va dai finanziamenti per le piccole e medie imprese (PMI) e per le Mid-cap, alle attività sociali e del terzo settore tramite Banca Prossima, mentre parte dei finanziamenti saranno destinati alle aziende impegnate in programmi di sviluppo e implementazione delle energie rinnovabili,e infine si prevedono contributi anche per le Reti di imprese.

Veniamo alle piccole e medie imprese: alle Pmi italiane saranno destinati 400 milioni di euro, con impiego di fondi BEI a condizioni di particolare favore. Le linee saranno finalizzate esclusivamente agli investimenti delle Pmi, tramite l’intermediazione di Mediocredito Italiano – la società del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nel finanziamento a medio e lungo termine per le Pmi – e Leasint, la società di leasing del gruppo.

Ai 400 milioni già stanziati si aggiungono poi altri 50 milioni di euro destinati al sostegno degli investimenti delle società italiane di medie dimensioni, le Mid-cap, sempre attraverso Mediocredito Italiano.

Per quanto riguarda le piccole imprese, i progetti non potranno superare l’importo di 25 milioni di euro mentre per le Mid-cap potranno arrivare fino a 50 milioni. Gli interventi – relativi ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi – potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.

Oggi più che mai occorre unire le forze per dare una speranza al mondo delle imprese – ha dichiarato Dario Scannapieco, Vice Presidente BEI responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali – e siamo quindi particolarmente orgogliosi degli accordi perfezionati con Intesa Sanpaolo, sempre puntualmente attenta a cogliere opportunità e strumenti per riaffermare la centralità della sua azione in Italia”.

Mettiamo da oggi a disposizione dell’economia reale un contributo finanziario significativo per la ripresa del ciclo economico – ha sostenuto Enrico Cucchiani, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo.I nuovi accordi destinati a finanziamenti a medio-lungo termine seguono infatti un obiettivo ben preciso: concentrare i nostri sforzi e le nostre energie sulla crescita delle imprese di medie e piccole dimensioni, che ancora oggi costituiscono l’asse portante del tessuto produttivo italiano“.