Pmi e camere di commercio uniti contro il rinvio della mediazione obbligatoria

Le camere di commercio, le imprese e i professionisti chiedono all’unisono al governo che non vi sia alcun rinvio della riforma della mediazione civile e commerciale (come previsto dal decreto legislativo28/2010). Le parti scese in campo in particolare sostengono che la “condizione di procedibilità”, ovvero l’obbligo di tentare una conciliazione delle controversie in modi “alternativi”, prima di appellarsi al giudizio di un tribunale ordinario dovrebbe essere applicata con una certa urgenza. Viene inoltre chiesto che a un anno dall’entrata in vigore del provvedimento sia compiuta una analisi per valutare l’introduzione di eventuali manovre correttive favorendo la realizzazione di iniziative di promozione della cultura della mediazione.

La “condizione di procedibilità” dovrebbe diventare efficace a partire dal 20 marzo prossimo, un suo rinvio causerebbe  di vanificare un importante sforzo riformatore perseguito dal Governo, come ricordato in una nota. Le parti schierate a favore di una applicazione immediata della norma ricordano il loro impegno  e gli investimenti compiuti per realizzare strumenti di giustizia alternativa al fine di ridurre i costi e i tempi della giustizia.

Il Documento è stato inoltrato al Ministro di Giustizia, Angelino Alfano, sottoscritto dai vertici di Unioncamere, di tutte le Confederazioni imprenditoriali (Cia, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confagricoltura, Confapi, Confcooperative, Confindustria, Lega delle cooperative, Rete Imprese Italia) e degli Ordini professionali (Consiglio nazionale degli Architetti, Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati, Consiglio nazionale degli Ingegneri).

Mirko Zago

La Settimana delle Pmi italiane in Macedonia alla Fiera di Skopje

Dal 19 al 23 ottobre 2010, la Settimana delle Pmi italiane ed una sua delegazione di imprenditori sbarca in Macedonia e debutta con un Padiglione Italia e due vetrine specializzate per le capacità tecnologiche all’interno della nota Fiera di Skopje.

Durante la seconda metà del mese, infatti, la Fiera del Levante Servizi accompagnerà alcune pmi italiane nei Balcani alla scoperta di nuove opportunità di business e un felice implemento dei propri affari.

A confermarlo é il sito di Confartigianato Ravenna che specifica l’appuntamento a Skopje, capitale della Macedonia e sede di Tehnoma, la più affermata e dinamica fiera della tecnologia dei Balcani occidentali.

Ma quali saranno gli eventi clou questo scambio fra pmi e culture?

  • EcoBiz Expo, ormai alla sua terza esperienza all’estero dopo le due fortunate edizioni in Albania, è focalizzata sulla green economy: energie rinnovabili, tecnologie per l’ambiente, edilizia sostenibile;
  • I-Tech Biz, la rassegna dell’alta tecnologia italiana che propone un’offerta agli operatori macedoni pubblici e privati attivi nei comparti delle macchine utensili, dell’elettronica, delle tecnologie per l’enologia e per l’agroalimentare.

La partecipazione e l’interesse del mondo imprenditoriale italiano agli eventi in Macedonia avranno un sostegno e una cassa di risonanza attraverso il partenariato del Progetto Amico, nel quale alla Fiera del Levante si affiancano le pi importanti sigle dell’associazionismo imprenditoriale italiano: Confindustria, Confapi, Cna, Confartigianato e Lega delle Cooperative. In Macedonia, partner di progetto l’Unione delle Camere di Commercio macedoni.

Paola Perfetti