Apprendistato, contributi per le imprese lucane

Buone notizie per le imprese lucane. La Regione Basilicata concede infatti contributi alle aziende che hanno attivato o attiveranno contratti di apprendistato a partire dal 14 settembre 2012, a favore di giovani lavoratori residenti nel territorio della regione.

Per poter accedere al bando è necessario essere una Pmi iscritta a una delle Camere di commercio locali, un lavoratore autonomo, un’organizzazione privata di solidarietà, una ONLUS, una organizzazioni non governativa (ONG) e di volontariato, una cooperativa sociale senza scopo di lucro.

Il bando prevede la concessione di contributi per l’attivazione di contratti di apprendistato che abbiano come beneficiari giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, come anche i lavoratori in mobilità.

Gli aiuti sono erogati sotto forma di voucher per un valore massimo di 18mila euro per ciascun apprendista (che sale a 22mila se l’apprendista è un lavoratore in mobilità).

I voucher possono essere usati per coprire i costi dello svolgimento di 120 ore per la formazione di base e trasversale, per finanziare l’attività di consulenza e affiancamento da parte di personale esperto, per integrare i costi salariali sostenuti dalle singole imprese. Le domande devono pervenire entro il 31 ottobre 2012.

Basilicata, un certificato dalla Regione per le imprese in attesa dei pagamenti

Le aziende lucane che attendono i pagamenti bloccati otterranno un certificato dalla Regione per avere anticipazioni di somme dalle banche.
Lo prevede un protocollo d’intesa tra la giunta regionale lucana, l’Abi, la Confindustria e l’Associazione delle piccole imprese di Potenza e Matera. In pratica si tratta di agevolare le imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni, evitando lunghe attese per il pagamento di fatture e per la riscossione dei crediti, bloccati dal patto di stabilità.

fonte: Ansa

Contributi dalla Camera di Commercio per le Piccole e Medie Imprese di Potenza e provincia

La Camera di Commercio di Potenza finanzierà, attraverso l’erogazione di contributi, l’attuazione di programmi integrati di innovazione finalizzati all’innalzamento della capacità tecnica ed al miglioramento organizzativo delle Piccole e Medie Imprese potentine, nonché all’inserimento in azienda di nuove unità lavorative.

A beneficiare del bando potranno essere le piccole e medie imprese iscritte presso il Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Potenza; aventi la propria sede legale e/o unità locali in provincia di Potenza; in regola con la denuncia di inizio attività al Registro Imprese della Camera di Commercio al momento della presentazione della domanda; in regola con il versamento del diritto annuale camerale al momento della presentazione della domanda; non aventi alcun debito pendente nei confronti della Camera di Commercio e/o di strutture collegate per versamenti dovuti a qualsiasi titolo;  non rientranti tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;  non versanti in condizioni di difficoltà con riferimento a quanto previsto all’art. 1 paragrafo 7 del Regolamento (CE) n. 800/2008;  in possesso di almeno una delle certificazioni e attestazioni riguardanti: qualità, sicurezza, ambiente, etica, prodotto rilasciate da parte degli organismi accreditati.

Se a richiedere il contributo dovessero essere Consorzi o Associazioni di imprese o Reti di impresa il requisito della certificazione deve essere posseduto da almeno una delle imprese associate.

Sono ammissibili le spese relative ad almeno una delle seguenti tipologie:

  1. consulenze per studi di fattibilità tecnico-organizzativi, comprendenti anche le attività formative, relative a: programmi di innovazione di prodotto e/o processo anche finalizzati alla realizzazione di progetti di sviluppo sperimentale, inclusi l’acquisizione di risultati di ricerca, di brevetti, di know how, di diritti di licenza; programmi di marketing e comunicazione, logistica e commercializzazione, commercio elettronico ed internazionalizzazione, controllo gestionale e direzionale; programmi di informatizzazione dei processi aziendali;
  2. consulenze, comprendenti anche le attività formative, finalizzate all’ottenimento di certificazioni volontarie da parte di organismi abilitati riguardanti: qualità, sicurezza, ambiente, etica e prodotto rilasciate da parte degli organismi accreditati;
  3. beni materiali, software, attrezzature e strumentazioni funzionali alla realizzazione del programma.

L’entità del contributo viene erogata, in relazione alle spese ammissibili (IVA esclusa), nella misura del 50% delle spese per nuova occupazione fino ad un massimo di € 7.500,00 e del 50% per tutte le altre spese fino ad un massimo di € 7.500,00.

I soggetti interessati potranno inviare domanda di contributo, entro e non oltre le ore 13:00 del 15 novembre 2010, a mezzo spedizione postale o consegnata a mano presso il seguente indirizzo: CCIAA di Potenza – Servizio Affari Generali e Promozionali | Corso XVIII Agosto, 34  – 85100 –  Potenza

Ritardi nei finanziamenti alle imprese artigiane lucane: così non va.

In Basilicata, erano previsti contributi agevolati su finanziamenti regionali per gli investimenti delle imprese artigiane,come previsto dalla legge 949/52, invece Leo Montemurro, segretario regionale della Confartigianato, denuncia che “di quell’assegnazione che avrebbe già dovuto essere versata nelle casse di Artigiancassa, che avrebbe dovuto erogare i contributi, si è persa traccia. Risulta esserci la determina del dirigente generale ma, giunta in ragioneria, la delibera si è arenata. Colpa del patto di stabilità? Della burocrazia regionale? Vogliamo comprendere perché questi fondi non si trovano.”

Questo ritardo inspiegabile rischia di mettere in ginocchio un settore, quello dell’artigianato, già in difficoltà. Forti di questo provvedimento, le imprese infatti avevano effettuato investimenti, acquisto di attrezzature ma soprattutto nuovi posti di lavoro. I tempi programmati per l’erogazione dei contributi rappresentavano per loro un fondamentale sostegno grazie al quale poter intervenire per migliorare le proprie attività.  

“Questi ritardi, invece – aggiunge Montemurro – rischiano di creare non pochi problemi al settore, e alle aziende che in molti casi hanno chiesto anticipazioni bancarie, esponendosi sotto il profilo economico-finanziario, elemento che si traduce in aggravio di costi, servizi e disagi non facilmente risolvibili. La Regione chiarisca la causa di questa mancata assegnazione, in mancanza della quale gli ulteriori sforzi degli artigiani rischiano di finire nel nulla”.

Questo è quello che non vorremmo pubblicare, perché Infoiva è per l’Italia che produce, che sorride… Ma per produrre c’è bisogno di serietà. Anche – anzi, soprattutto – dalle istituzioni. Regione Basilicata, se ci sei batti un colpo!

 

fonte della notizia e delle dichiarazioni virgolettate: Lucania