Anie Confindustria in audizione al Senato

In occasione di un’Audizione presso il Senato della Repubblica, Anie Confindustria ha presentato una proposta di emendamento all’articolo 12 del DL 47/2014, riguardante la qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici.

Da mesi la Federazione si batte per difendere la specializzazione delle aziende Anie nel settore elettrotecnico ed elettronico, messa in pericolo dal recepimento del parere del Consiglio di Stato n. 3014/2013, che ha abrogato gli articoli 107, comma 2, e 109, comma 2, nonché il relativo Allegato A del Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti pubblici.

Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie Confindustria, ha dichiarato in proposito: “Queste due disposizioni rappresentano i due pilastri su cui si è sempre basato il sistema di qualificazione dei lavori pubblici. Appare necessario salvaguardare il principio, che permea tutto il sistema della contrattualistica pubblica, secondo cui chi esegue le prestazioni in oggetto di affidamento deve essere adeguatamente specializzato in tale attività, e quello che obbliga a costituire un raggruppamento temporaneo verticale di imprese in presenza di lavorazioni c.d. super-specialistiche. Dalla piena attuazione di tali principi dipende la tenuta di un vasto tessuto di imprese, in maggioranza di piccole e medie dimensioni, che nel corso degli anni hanno acquisito altissimi livelli di specializzazione“.

L’intervento presso la Commissione VIII (Lavori Pubblici, Comunicazioni) e la Commissione XIII (Territorio, Ambiente, Beni ambientali) è stato fatto per uscire da una situazione di stallo.

Ha aggiunto Portaluri: “Il testo è stato ispirato proprio dal principio della salvaguardia del principio di specializzazione, in base al quale il Decreto, che dovrà essere emanato dal Ministero delle Infrastrutture, dovrà individuare le categorie a qualificazione obbligatoria. È importante, infine, sottolineare che tale decreto dovrà avere carattere transitorio: la vera soluzione a questa situazione dovrà essere trovata di concerto con tutte le parti in causa, aziende specializzate comprese“.

Vera MORETTI

Le ristrutturazioni edilizie rientrano nella detrazione Irpef 50%

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che le ristrutturazioni edilizie rientrano nelle detrazioni fiscali Irpef al 50%, dando quindi ragione all’interpretazione sulle detrazioni fornita da Anie Confindustria lo scorso ottobre.

Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie, ha accolto positivamente la decisione delle Entrate: “La risposta va incontro alle aspettative del settore. Peraltro il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del Mise, la realizzazione dell`impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell`edificio e quindi non è necessario produrre alcuna certificazione, con notevoli effetti quindi di semplificazione e riduzione di oneri“.

Occorre inoltre ricordare che l’Agenzia conferma, invece, il divieto di cumulo tra la detrazione fiscale in esame e la tariffa incentivante, ma, anche in base alle indicazioni del Mise, riconosce la cumulabilità tra la stessa detrazione e lo scambio sul posto ed il ritiro dedicato.

Vera MORETTI