Le imprese italiane all’Italian Luxury Interiors di Miami

Il Made in Italy piace tanto, sempre di più, oltreoceano, dove non ha bisogno di presentazioni.
E non si tratta solo di food e fashion, che comunque rimangono tra i settori di traino per il nostro export negli Stati Uniti, ma, questa volta, è il turno dell’arredo e del design di alta classe.

A questo proposito, le aziende del settore che desiderano far conoscere negli States la qualità della loro tradizione artigianale, possono inviare la propria candidatura per partecipare all’Italian Luxury Interiors di Miami, in programma in autunno, e precisamente il 3 e 4 ottobre 2017.
Chi volesse partecipare non ha tempo da perdere, perché le candidature si chiudono il 28 luglio.

E’ decisamente un’occasione da non perdere, poiché è considerato il più importante evento del Nord America dedicato all’arredo e al design. Organizzato all’interno dell’International Contemporary Furniture Fair, lo spazio dedicato al Made in Italy ospiterà la produzione d’eccellenza di tante piccole imprese italiane del settore.

Inviare la propria candidatura, per volare direttamente a Miami, occorre inviare il modulo di adesione all’indirizzo email: arredamento.artigianato@ice.it.

Le imprese che desiderano partecipare avranno il supporto di Confartigianato e dell’Agenzia ICE, insieme per far decollare le esportazioni non solo delle grandi aziende, ma anche delle piccole e medie imprese, colonna portante dell’economia italiana.

Vera MORETTI

Cavalli alla conquista di Miami

Miami segnerà l’esordio di Roberto Cavalli nella ristorazione al di là dell’Oceano.
Ocean Drive, infatti, vedrà sorgere il primo ristorante americano firmato dallo stilista, che ha intenzione, dunque, di esportare negli USA non solo le sue creazioni fashion, ma anche l’arte culinaria che maggiormente contraddistingue il Made in Italy.

I turisti, durante le loro camminate notturne sulla celebre via che si affaccia sull’Oceano Atlantico, presto si imbatteranno nel Cavalli Restaurant & Lounge, che aprirà i battenti il prossimo 15 novembre, anche se l’inaugurazione ufficiale è prevista all’inizio di dicembre in concomitanza con l’Art Basel Miami Beach 2013.

A festeggiare la “prima volta” di Roberto Cavalli sarà un party esclusivo, costellato da vip che potranno entrare solo se in possesso dell’invito, poiché si tratterà di una serata riservatissima e molto chic.

Il Cavalli Restaurant & Lounge, comunque, ha già un record al suo attivo: la palazzina che lo ospita, in puro stile Art Deco, vanta la più ampia terrazza di South Beach, che saprà donare ai fortunati invitati una vista e un’atmosfera spettacolari.

Ma non è tutto, perché, anche all’interno, le sorprese non mancheranno.
La superficie totale, di 550 metri, è tutta firmata Cavalli, a cominciare dai tavoli fino ai pavimenti, cuscini e carta da parati compresi

In un ristorante, però, ciò che conta è la cucina, ma sembra che anche quest’aspetto è stato curato nei minimi particolari, e tutto sembra sia stato pensato per esaltare al meglio l’eccellenza italiana.
Lo stilista toscano, infatti, ha deciso di spaziare nell’arte culinaria italiana a 360 gradi, con particolare riguardo alla Toscana, sua terra d’origine.

La carta dei vini, inoltre, sembra piena di sorprese, con la proposta dell’etichetta Tenuta degli Dei, firmata dallo stesso Cavalli e appartenente all’azienda agricola di famiglia.

Accanto al ristorante, poi, ecco il Lounge Bar, destinato a diventare uno dei locali di maggior richiamo della zona, nonché punto di riferimento per l’organizzazione di party, fashion show ed eventi mondani, dei quali Miami certo non scarseggia.
Ci sarà musica, sotto la regia di alcuni dei alcuni dei migliori artisti del campo, poi ancora cocktail speciali dove non potrà mancare ovviamente la Roberto Cavalli Vodka.

Ecco le parole che ha usato Roberto Cavalli nel presentare la sua nuova creatura: “Il piacere di ascoltare buona musica, accompagnata da buon cibo, piacevole compagnia e un ambiente elegante e sofisticato. Questa è la filosofia del Cavalli Restaurant & Lounge. Ho voluto trasmettere tutta la mia passione per la bellezza e la sensualità unendole in un progetto hospitality a Miami“.

Vera MORETTI

Londra e Miami: le più desiderate dagli italiani

Si svolgerà lunedì 4 novembre l’evento dal titolo “Come investire all’estero: Londra, Parigi, Miami – Le opportunità nel mercato degli affitti brevi”, organizzato da Halldis (www.it.halldis.com), leader italiano nella gestione di appartamenti per affitti brevi del Gruppo WIndows on Europe, in collaborazione con South Beach Estates e Hera International Real Estate.

Paola Luce, responsabile Sviluppo Estero di Halldis, ha dichiarato a proposito: “La motivazione che ci ha spinto ad organizzare questo evento è molto semplice. Gli studi di mercato degli ultimi anni ci dicono che sono sempre di più gli italiani che investono nel mattone all’estero, ovviamente facendo attenzione a scegliere le mete turistiche più gettonate e i centri economico-finanziari più importanti, in grado di garantire i migliori rendimenti e di mantenere il valore dell’immobile nel tempo. Tendenza che abbiamo avuto modo di riscontrare direttamente tramite la nostra esperienza degli ultimi 7 anni a Parigi, dove l’80% dei 90 appartamenti che gestiamo per gli affitti brevi è di proprietà italiana.
Durante questo evento vorremmo quindi fornire a chiunque stia valutando un investimento immobiliare una visione d’insieme sull’andamento del mercato, gli elementi da considerare nella scelta dell’immobile, le procedure d’acquisto e gli aspetti legali sia a Miami che a Londra, avvalendoci rispettivamente delle testimonianze di Massimo Nicastro per la South Beach Estates e di Federico La Bianca per la Héra International Real Estate
”.

Lo scenario di riferimento è Londra, capace di esercitare un appeal tale sugli italiani da essere diventati i maggiori investitori nel mattone nella città britannica.
A confermarlo c’è anche un articolo del quotidiano inglese The Guardian, che riferisce come, in un periodo di crisi nera, siano stati proprio i più colpiti da essa, ovvero italiani e greci, ad acquistare immobili all’ombra del Big Ben per un valore totale di 400 milioni di sterline, contribuendo all’aumento dei prezzi delle case londinesi del 9.7%.
E proprio in un ulteriore rialzo dei prezzi sperano questi investitori che, in attesa di rivendere o affittare l’immobile, se lo godono recandosi a Londra con regolarità.

E’ il caso delle tante persone che si sono affidate a società di gestione come Halldis, “Perché i proprietari ci scelgono? Soprattutto per il servizio di gestione e di assistenza che gli offriamo. – prosegue Paola Luce – Chi ha investito in un appartamento all’estero ha bisogno di qualcuno in loco di cui fidarsi completamente, che si occupi non solo degli affittuari durante il soggiorno, ma soprattutto che intervenga prontamente per qualsiasi necessità legata all’appartamento, che sia una tubazione rotta o anche semplicemente una lampadina da cambiare.
Senza contare che molti dei nostri proprietari di Parigi utilizzano personalmente l’appartamento, in genere per un paio di settimane all’anno, e apprezzano enormemente il fatto di trovare la casa pulita e in ordine quando arrivano. Per il proprietario significa avere un maggiordomo che si prende cura del suo appartamento 24 ore su 24, e in più lo mette in condizioni di produrre reddito
”.

Molto conveniente, ovviamente per chi può permetterselo, si sta rivelando la città di Miami, dove l’acquisto di un immobile è reso più snello grazie a procedure amministrative, burocratiche e legali semplici e velocissime, al contrario di quanto avviene in Italia. E a questi vantaggi, di per sé notevoli, si aggiunge anche un cambio interessante e la bassa pressione fiscale.

Di tutto ciò, dunque, si parlerà all’appuntamento di lunedì prossimo, presso Blend Tower in piazza 4 Novembre a Milano.

Vera MORETTI