Modello Red: cos’è, chi deve presentarlo e i termini da rispettare

I pensionati che usufruiscono di prestazioni previdenziali e assistenziali correlate al reddito devono annualmente presentare il modello Red. Ecco i termini da rispettare per l’anno 2023.

Chi deve presentare il modello Red

Il modello Red e un modello dichiarativo di redditi, si tratta però di redditi particolari, generalmente non dichiarati in altri modelli. Deve essere presentato entro il 28 febbraio 2023 da pensionati:

  • presentano il modello 730 o il modello Persone Fisiche ma possiedono anche altri redditi che non vanno indicati in dichiarazione;
  • presentano il modello redditi 730 o Persone Fisiche e sono titolari di pensioni estere o redditi da lavoro autonomo;
  • persone che non hanno fatto la dichiarazione dei redditi.

In particolare in base alle precisazioni fornite dall’Inps, devono presentare il modello Red:

  • tutti i pensionati che nell’anno di verifica hanno avuto delle variazioni reddituali percependo redditi ulteriori rispetto a quelli da pensione;
  • persone titolari di prestazioni previdenziali e assistenziali correlate al reddito che nell’anno di verifica hanno percepito redditi che non devono essere dichiarati nei modelli generalmente predisposti, ad esempio redditi da lavoro autonomo prestato all’estero, interessi bancari, postali, da BOT o altri titoli di Stato, proventi di quote di investimento, redditi sottoposti a ritenuta d’acconto. Insomma trattasi di redditi che vengono tassati separatamente e che quindi possono non essere dichiarati, che di fatto vanno ad incidere sulla misura di prestazioni previdenziali o sul diritto a percepire queste prestazioni;
  • devono presentare il modello Red anche soggetti che non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi e che percepiscono un reddito ulteriore, ad esempio da abitazione;
  • Infine, l’Inps ha precisato che devono presentare la dichiarazione Red i titolari di tipologie di redditi che devono essere dichiarati in maniera diversa ai fini fiscali, ad esempio redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa.

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Come presentare il modello Red

Attualmente sono attive due campagne per il modello Red, la prima ordinaria ed è relativa a coloro che nel 2021 hanno ricevuto tali prestazioni.

La seconda campagna è definita “solleciti” ed è riservata a coloro che nel corso del 2021 non hanno provveduto alla comunicazione ordinaria relativa al 2020 e quindi hanno ricevuto un sollecito da parte dell’Inps.

La presentazione può avvenire da parte del pensionato utilizzando il sito Inps e accedendo con:

  • codice Spid;
  • Carta di identità digitale;
  • CNS.

Occorre seguire il percorso “Prestazioni e servizi” e selezionare la voce “Dichiarazione Reddituale – RED Semplificato” (per la dichiarazione RED).

In alternativa è possibile presentare il modello attraverso il Contact Center Inps utilizzando i numeri:

  • 803 164 da rete fissa e gratuito;
  • 06 164 164 da rete mobile e con tariffa del proprio operatore.

Infine è sempre possibile rivolgersi a Caf e patronati.

Pensioni: entro il 28 febbraio l’adempimento del RED, ecco cosa dice l’Inps

Chiunque prende una pensione integrata al trattamento minimo, o integrata da maggiorazioni, o ancora, con parte di assegno collegata a prestazioni assistenziali o reddituali, devono effettuare un adempimento. Si chiama modello RED.

E si tratta di un adempimento molto importante dal momento che in assenza di questo, si rischia la sospensione o addirittura la revoca delle prestazioni prima citate. Parliamo naturalmente del già citato modello RED, comunicazione reddituale ma non solo, con cui devono avere a che fare tutti i pensionati che hanno determinati trattamenti pensionistici e che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi.

La comunicazione Inps

Come dicevamo, l’Inps nella sua consueta area denominata “Inps Informa”, avvisa gli utenti che sta per arrivare il termine ultimo per provvedere ad espletare l’adempimento relativo al RED. Nello specifico si legge che, per evitare la revoca delle prestazioni legate al reddito è necessario inviare all’Inps la dichiarazione reddituale (RED) relativa all’anno 2019. Il termine è fissato per il 28 febbraio.

Sempre l’Istituto comunica che l’interessato può provvedere all’adempimento, in maniera autonoma, per il tramite servizio  “Dichiarazione reddituale – RED semplificato“. Tale applicativo è disponibile sul sito istituzionale dell’Inps. Naturalmente per quanto detto in precedenza, occorre prestare attenzione all’anno di riferimento del modello.

Infatti l’applicativo permette di completare il modello con annesso invio telematico dello stesso, per diversi anni. Quello che conta per l’adempimento di cui parla l’Inps è solo l’anno 2019 e pertanto occorre aver cura di selezionare il 2019 come anno di riferimento della dichiarazione reddituale.

Come adempiere all’obbligo del modello Red

L’adempimento può essere effettuato accedendo alla propria area riservata del sito Inps, precisamente a quella area chiamata “My Inps”. Una volta collegati occorre autenticarsi. Cliccando nell’area My Inps si aprirà la finestra relativa alle varie modalità di autenticazione. Le possibilità sono 3 ovvero, lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale, la CIE (Carta di Identità Elettronica e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Con queste modalità l’interessato potrà adempiere in piena autonoma alla compilazione del modello Red e al suo successivo invio. La procedura termina con la ricevuta di avvenuta presentazione scaricabile e stampabile. Naturalmente occorre compilare il modello con tutti i dati reddituali dell’0anno 2019 richiesti dal formulario.

In alternativa a quello che possiamo definire “fai da te”, restano sempre i canali accessibili mediante delega. Parliamo di Patronati, Caf (Centri di Assistenza Fiscale), commercialisti e qualsiasi altro soggetto autorizzato. Strutture queste che possono assistere, il più delle volte gratuitamente, il diretto interessato ad adempiere correttamente a questo obbligo.