Crisi, si risparmia anche a tavola

Dopo il crollo della spesa per i regali, dopo il crollo della percentuali degli italiani che andranno a godersi le feste in vacanza, inevitabilmente anche la spesa per i tradizionali cenoni che metteranno a dura prova l’invidiabile forma fisica mantenuta durante l’anno, sono destinate a calare drasticamente. Addio interminabili pasti da digerire a festività trascorse, quest’anno anche il rito dell’abbuffata in famiglia sarà low cost.

Meno di un italiano su due trascorrerà fuori casa il pranzo di Natale, passando da un 60% dell’anno scorso all’attuale 45%. Porzioni meno abbondanti e prodotti leggermente più economici, saranno le soluzioni maggiormente adottate e se si opta per il ristorante il 25 dicembre, allora il cenone di Capodanno verrà inevitabilmente consumato tra le mura domestiche.

Addirittura sono 4,1 milioni gli italiani che non potranno permettersi pasti natalizi senza dover chiedere aiuto alle istituzioni, alle organizzazioni o ai privati cittadini, un numero inquietante che è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo del 2012.«Sul totale di 4,1 milioni di italiani indigenti», ha spiegato Coldiretti, «ci sono ben 428.587 bambini con meno di cinque anni di età che nel 2013 hanno avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13% rispetto allo scorso anno. Ma ad aumentare, con un tasso superiore alla media, è stato anche il numero di anziani, ben 578.583 over 65 anni di età (+14% rispetto al 2012), che sono dovuti ricorrere ad aiuti alimentari e che non passeranno un Natale sereno».

Jacopo MARCHESANO

Voglia di Natale, ecco tutti i numeri

Ancora un Natale sotto il segno della crisi e dei consumi, evidentemente, ridotti. A rivelarlo, come se ce ne fosse stato bisogno di una conferma ufficiale, sono le indagine di Confcommercio e Confesercenti sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le prossime festività. Gli italiani non rinunceranno allo scambio di doni simbolico, ma sei su dieci ridurranno nettamente le spese. Doni magari meno ambiziosi ma in grado di offrire un’emozione, un messaggio di amore, di amicizia o semplicemente regali utili, meno romantici ma più concreti.

La spesa media dei nostri concittadini per fare regali si aggirerà intorno ai 170 euro, secondo quanto rilevato dal sondaggio Confesercenti-SWG e quest’anno solo il 12% dei nostri connazionali che faranno regali – quasi cinque milioni e mezzo di persone – ha intenzione di spendere per i doni più dello scorso anno: una percentuale comunque in risalita rispetto alla tendenza rispetto agli anni passati. Nettamente superiore, come da previsione, la percentuale di italiani che ha dichiarato di voler ridurre le spese rispetto alle scorse festività, il 57% totale del campione.

La voglia di regalo, di festa e di gioia, dunque, ancora una volta sconfigge, o almeno ci prova, la crisi. Ma se il denaro non basta a pagare tasse e debiti accumulati durante il resto dell’anno, i regali diventano una voce del tutto velleitaria e se proprio a qualcosa bisogna rinunciare, meglio ridurre la spesa per sul dono per sé stesso (il 16%), piuttosto che negare la gioia del regalo al partner (6%) o addirittura ai bambini (9%).

Ma cosa regaleranno gli italiani? I prodotti alimentari salgono in cima alle preferenze d’acquisto. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali “gastronomici” seguiti, immancabilmente, dai giochi per bambini (61%); tengono anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto allo scorso anno; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest’anno sotto l’albero  delle famiglie italiane.

Ma la crisi taglia anche gli acquisti del tradizionale albero di Natale, vero simbolo della festività nelle nostre case. La Coldiretti stima un calo del 10% delle vendite di abeti da addobbare. Magari ci concederemo un albero più addobbato e meno illuminato…

Jacopo MARCHESANO

Un Natale da 10 miliardi di euro

Natale, tempo di regali. Nonostante la crisi economica che attanaglia il nostro Paese, gli italiani non rinunceranno, come ogni anno, a scambiarsi regali. EBay, uno dei più grandi marketplace online al mondo, ha indagato come i nostri connazionali affronteranno le festività 2013, quanto spenderanno, quanti regali faranno e le loro inclinazioni nei confronti dello shopping online. Ogni italiano comprerà in media 9 regali, per una spesa media di 196 euro ciascuno, leggermente inferiore rispetto alle statistiche relative allo stesso periodo dell’anno scorso. Un italiano su due comprerà i regali online (uno su quattro dal proprio smartphone), al fine di risparmiare fino all’ultimo centesimo disponibile. Abbigliamento e accessori è la categoria più gettonata per i regali di Natale, ma anche tablet, telefonini, videogames e fotocamere, saranno presenti in gran quantità sotto l’albero pronti da scartare alle prime luci dell’alba.

“Per un italiano su tre il Natale rimane un periodo dell’anno stressante, a causa delle tante preoccupazioni per preparare tutto alla perfezione” – dichiara Irina Pavlova, responsabile comunicazione di eBay in Italia – “I regali che ognuno fa sono in media 9 e servono sempre idee nuove ed originali per sorprendere amici e parenti, ma soprattutto per accontentare il partner, indicato dal 26% degli intervistati come la persona più complicata a cui fare un regalo. eBay, per proseguire nella sua missione di connettere le persone con le cose di cui hanno bisogno e amano, e per ovviare allo stress dovuto alla mancanza di idee nuove, ha creato una sezione completamente dedicata al Natale, dove ognuno può trarre la giusta ispirazione e godersi lo shopping natalizio in qualsiasi momento della giornata e da qualsiasi luogo”.

10 miliardi di euro, è questo quanto costerà agli italiani il Natale 2013, tra regali, cibo e decorazioni. Nonostante tutto, fra tasse che aumentano e si moltiplicano, stipendi sempre più incerti, Natale è pur sempre Natale…

Jacopo MARCHESANO